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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3090786386.

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I senatori di Alleanza [...] ieri, le dimis-sioni del sottosegretario pro-fessor Franco Barberi [...] la Protezione civile. Il moti-vo? «Continua a [...] suoi terremoti». Co-me se qualcuno potesse [...] con la «palla di vetro», prevedere o [...] terremoti. Gli italiani, intanto, continuano [...] televisione mentre, un [...] accigliato risponde, barcamenandosi, alle [...] molti colle-ghi:« Professore che cosa pre-vede? Ci [...] Saranno meno forti o più forti di [...] sono state avvertire?» Lui, pazientemen-te, ricomincia daccapo [...] discorso, sforzandosi di non allarmare la gente [...] terrorizzata. [...] diffi-cile, molto difficile. Mentre cerca di spiegare [...] microfoni sono già stati spostati tra alcuni [...] quali si rivolgono domande ancora più insulse [...] Lei ha sentito la scossa? Ha provato paura?». Ma Barberi che personag-gio [...] viene, quali so-no le sue grandi esperienze [...] civile»? [...] un serissimo studioso di [...] di livello inter-nazionale. Da an-ni, è Presidente [...] Gruppo [...] di Vulca-nologia del Cnr e professore ordi-nario [...] Diparti-mento di Scienza della Terra [...] di Pisa. I suoi allievi lo [...] un [...] di grande spi-rito, pronto [...] alla risa-ta, ma con im-provvisi scoppi [...] subito se-guiti da [...] imbronciata che può andare [...] gior-nate. Altri ag-giungono che la [...] lo faceva «andare nel pallone» era la [...] e [...]. Insomma, uno scienziato di [...] non ammetteva errori o distrazioni. Dai tavoli [...] e dai gabinetti speri-mentali, il [...] venne portato via di peso ai tempi [...]. Si tro-vò, così, in [...] prima volta, con [...] organizza-zione della Protezione civile, [...] tanta passione e impegno da molta gente, [...] basso profilo. Sembrava che di «protezione [...] una seria organiz-zazione statale di soccorso, al-lora [...] a nessuno. Franco Barberi si tro-vò, così, [...] contatto proprio con [...] la bu-rocrazia dello Stato e [...] gli intoppi e gli inghippi connessi con [...] dei mezzi [...] dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa e del Volontariato. Pochi mezzi a disposizione, [...] interventi rapidi e risolu-tivi. Lo si era visto [...] terremoto in Campania e in Basilicata, lo [...] con tante altre occasioni dramma-tiche per il Paese: [...] crolli, terremoti. Si trat-tava, dunque, di [...] ed è stato un lavoro lungo e [...]. Bisognava ottenere roulotte e [...] container e mezzi da te-nere bloccati in [...] in attesa del peggio. Noi abbiamo visto Franco Barberi [...] (e che lavo-ro) [...] in una specie di [...] della lava, le boc-che [...] della po-polazione terrorizzata, il calo-re e il [...] lungo un fronte immenso, mi-nacciando case e [...]. Mai visto uno scienziato [...] e calcolatore di Bar-beri. Fu allora che il [...] a circolare tra gli ita-liani. Gli avevano affibbiato, sulle spalle, [...] responsabilità immensa e pochi mezzi. An-che in quei giorni, [...] problema di quantità, ma di qualità. Nessuno si era mai preoccupato [...] di tanto. Tut-to era, come sempre, [...] aveva una qual-che rilevante esperienza di «guerra» [...]. Solo lui, Barberi, «sapeva» [...] un istante ad ingaggiare un incredibile duello [...]. In quei giorni [...] co-me al solito, il [...] combattere solo contro la lava, ma anche [...]. Lo seguim-mo per giorni [...] non riusciamo ancora a dimentica-re le reprimende [...] un giornalista che, per fare anche spettacolo [...] ar-meggiava con secchi [...] e carta di giornale. Barberi in-sisteva: «Guardi che [...] informa i telespettatori. Confonde loro le idee [...]. Insomma, già in quei [...] Franco Barberi cercava di cacciare via [...] e la superficialità. Ma fu sconfitto dai [...]. Però vin-se il vulcano e [...] una serata straordinaria. Un momento difficile e [...] verità. Tutto di-pendeva dai calcoli [...] di Franco Barberi. [...] una bocca immane che si [...] aperta nel vulcano. Da quella bocca scendeva [...] di lava in-fuocata che stava avviandosi verso [...] pendi-ci. Che fare? Co-me fermare [...] Franco Barberi ebbe una idea ge-niale: mettere un [...] a quella pentola che bolli-va che rumori [...] direttamente dal-le profondità del-la terra. Si tratta-va di deviare [...] fuoco verso una zona senza case. Con un elicottero, il [...] portare a pelo della bocca effusi-va e [...] necessarie [...]. Poi, nel giro di [...] preparato il grande « coperchio» in cemento [...]. Quando tutto fu pronto, Franco Barberi [...] portò in una zona poco distante dalla [...] ad alcuni giornalisti. A noi capitò la [...] nel gruppo. Ad un certo momento, [...] americano si alzò in volo con il [...] in cemento arma-to agganciato dai cavi [...]. Si trattava di una [...] e complessa operazio-ne. Barberi, attaccato al suo [...] che prese posizio-ne sulla [...] fuoco. Nessuno poteva davvero giu-rare [...] avrebbe rea-gito il vulcano a quel bombar-damento. Poi venne, tra [...] generale, il momento tanto atteso. Barberi cominciò ad urlare [...] era teso, attento, con gli occhi sbarrati [...] la sera. Il dialogo tra i [...] il vulcanologo continuò fitto fitto per molti [...]. Poi [...] e il grande «coperchio» di [...] ar-mato venne sganciato. Finì esattamente nella bocca [...] di lava schizzavano ovunque. Uno spettacolo incredibile, da [...]. Barberi, con la fronte [...] muto [...] mentre, intorno, i cronisti [...] ed emozionati. La mattina dopo, con gli [...] ci facem-mo portare a dare [...] occhia-ta. Un successo incredibile: il [...] aveva davvero cambiato direzione e non mi-nacciava [...]. [...] per merito di quel caparbio [...] pisano, era stata battuta. Ci vollero, poi, mesi [...] convincere Franco Barberi ad occuparsi, a tempo [...] Protezione civile. Non ne voleva sapere. Alla fine accet-tò e, [...] cambiò davvero mestiere. Auguri di buon lavoro [...] Barberi. In questi giorni ne [...]. UMBERTO DE GIOVANNANGELI «Di fronte [...] tragedia algerina oc-corre superare una volta per tutte il [...]. Le crona-che quotidiane raccontano [...] Paese atterrito da una violenza sen-za fine. [...] come un immenso mattatoio [...]. [...] i civili» sono morte oltre [...] persone, in maggioranza donne e bambini. E la Comunità internazio-nale non [...] riuscita mai [...] ol-tre il biasimo di questa [...] car-neficina. Per lunghi anni, nel silen-zio [...] delle cancellerie euro-pee, a mantenere in vita la speranza [...] dialogo e della riconciliazione nazionale nel martoriato Paese ma-ghrebino [...] 1995 di un incontro tra le maggiori forze politiche [...] da cui [...]. [...] dialogo [...] con la repressione più spietata. Della Comunità di [...] il professor Andrea Riccardi [...]. [...] militare del disciolto Fronte islamico [...] ha [...] dal primo ottobre. [...] può tornare a sperare in [...] futuro [...] «È troppo presto per affermare [...] siamo di fronte [...]. Dico questo soprattutto perché [...] potere algerino è net-tamente contraria a qualsiasi [...] mancherà, come è già av-venuto in passato, [...] per frenare il dialogo. Resta comunque il segno [...] decisione del [...] nel fronte fon-damentalista è [...] ripensa-mento che non va lasciato cadere. Criminalizzare [...] Islam radi-cale si è [...] e non solo in Algeria. Nel 1995 avevamo cercato [...] ripensamento mettendo in collega-mento forze algerine di [...] e religiosa. Un impegno per il quale [...] stati [...]. [...] ingerire nei fatti interni [...]. Ma oggi siamo in [...] il segretario generale [...] e il Pontefice hanno [...] autorevole vo-ce per dire che la Comunità [...] assistere passiva-mente alla violenza senza fine che [...]. Ciò che dobbiamo superare una [...] per tutte è la [...]. Le accuse [...] algerino [...]. Quel-lo usato è il linguaggio [...] di chi ritiene di [...] risolvere la grave crisi interna [...] le armi della repressione. In Algeria si stanno [...]. E questo non può [...] a cui il mondo [...]. Inaccettabile, si è detto, [...]. Perché? «Strumentale perché se [...] il governo algerino accusa la Comu-nità internazionale [...] affari interni, [...] chiede il sostegno nella [...]. Ma questa cambiale in [...] essere più firmata. [...] ha gli [...] diploma-tici, per operare pressioni sulle [...] perché si rilanci un dialogo di ricon-ciliazione nazionale. Li usi con de-terminazione e [...] fretta. Perché già [...]. Qual è la critica [...] si sente di rivolgere alle autorità di Algeri? «Quella [...] scelto di far marci-re [...]. Due anni fa si [...] rapporto, aprire un confronto con la componente [...]. [...] stati se-gnali in questo senso. Voglio ricor-dare in proposito [...] del [...] figure di primo piano [...] nel [...] al rispetto del principio [...] potere e riconosce-vano il multipartitismo. Un dialogo sembrava possibile. Ma a prevalere sono [...] il capo di stato [...] Mohammed Lamari. Radicalizzando lo scontro e mettendo [...] galera le menti politi-che del Fis,si [...] per [...] componente più sanguinaria del [...]. Molti algerini rifiutano di [...] cinque anni in termini di [...] «Di certo si è trattato di una lunga e [...] contro i [...]. Quello algerino è un [...] di un gruppo di fanatici in-tegralisti e [...] incapace di garantire la sicurezza e di [...] sociali ed economiche che hanno provocato quel [...] nel 1991 aveva decretato il successo elettorale [...]. Sì, il [...] algerino [...] una logi-ca politica incapace di trovare alter-native [...] essa legaliz-zata o eversiva. Ma il [...] algeri-no [...] straordinario, orgo-glioso della propria [...] di vitalità e pluralista [...] in questi terribili anni ha dato più [...] volere la pace. Lo ha dimostrato anche [...]. Ma le sue aspettative sono [...]. Per responsabilità [...] fondamentalisti islamici. ///
[...] ///
[...] può essere negata. La situazione in Algeria [...] più deterioran-do, la gente non si sente [...] appelli alle armi si susseguono senza soluzione [...]. A ra-pidi passi si [...] una situazione albanese: tutti si armano e [...] Stato [...] esiste più. Il rischio è [...] In che senso una « [...] Soma-lia»? «Nel senso di un proliferare di [...] di lotte tra clan che [...] aggiungono allo scontro tra il [...]. [...] che si debba smettere di [...] ciò che sta accadendo in Algeria come uno scontro [...] e [...]. Se vogliamo davvero fare [...] per il [...] algerino dobbiamo superare ogni [...] realtà e prendere at-to che, ci piaccia [...] fondamen-talismo islamico esiste, che rappre-senta settori importanti [...] e che un suo, anche se parziale, [...] dialettica [...]. [...] e la Francia stanno esplorando [...] possibilità di stabilire un rapporto ed un dialogo con [...] «attraverso una intermediazione di Paesi terzi, magari del mondo [...]. Lo ha detto il [...] Lamberto Dini, a [...] dove il dramma [...] vittima di una «violenza [...] dei temi del diciassettesimo vertice [...]. La necessità, per il [...] di cercare degli «intermediari» è il frutto, [...] Dini, della consapevolezza che non è possibile nessun [...] sulle autorità algerine, perchè lo [...] «una ingerenza» negli affari [...] Paese, sia con gli estremisti islamici. Dini ha precisato che [...] Francia e Italia si sono concertati anche [...]. Nei giorni scorsi il [...] Lionel [...] ha condannato senza mezzi [...] e violenta in lotta contro il potere», [...] anche questo (il potere) «utilizza la violenza [...] dello Stato: non riusciamo a comprendere ciò [...] in Algeria». Affermazioni problematiche, di certo [...] indulgenza verso i «macellai di Allah». Basta questo per [...] entrare nel mirino del potere [...]. [...] è quella di sempre: «Ingerenza». Una parola ricorrente nel [...] autorità algerine. Utilizzata ogni qualvolta si [...] seguente interrogativo: può la Comunità internazionale assistere [...] sporca «guerra contro i civili» che in [...] provocato oltre [...] morti, in larga maggioranza [...] inermi? Gli ultimi a «ingerire» sono stati [...] delle Nazioni Unite [...] il Pontefice e, per [...] francese Lionel [...] «colpevoli» agli occhi del [...] detto, a voce alta, [...] perpetrati nel martoriato Paese algerino sono crimini [...] a cominciare dalle sue istituzioni, non può [...] questa tragedia. E tra i potenziali [...] anche il ministro degli Esteri italiano Lamberto Dini. E quando ci sono [...] diritti dei cittadini e la situazione è [...] Algeria, io non la considero e non [...] questione interna». Ma cosa fare per [...] di sangue? Avviare un dialogo con quella [...] islamico disposta a rinunciare al terrore come [...] politica, sostengono in molti, dentro e fuori [...]. Per questo non va [...] disponibilità al dialogo espressa da [...] Madani, il leader del [...] Fronte [...] di salvezza [...]. [...] di una tregua unilaterale da [...] il braccio armato del [...] ha aperto uno spiraglio di [...]. Che una parte del [...] cosiddetti «sradicatori», intenderebbe chiudere, preferendo agire solo [...] repressione. Una politica ampiamente praticata [...] anni e che ha dimostrato non solo [...] a sradicare [...] invece la componente più [...] ma che non ha dato risposta a [...] sociale che fu alla base del successo [...]. Cresce il bilancio delle [...] dal 5 giugno [...] il giorno delle elezioni [...]. Ma [...] non è solo il Paese [...] stragi quotidiane. Ogni giorno, migliaia di [...] uomini lottano per conquistare un futuro di [...] diktat degli integralisti e alle censure imposte [...]. Queste forze reclamano il [...] parte [...] rivendicano un sostegno che [...] questi anni. ///
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Queste forze reclamano il [...] parte [...] rivendicano un sostegno che [...] questi anni.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .