Il mio indirizzo [...] pertanto si è rivolto [...] che mi parevano più interessanti. Posso citare [...] come [...] come [...] come [...] personalità molto diverse, ma [...] mai seguito fedelmente, di cui non sono [...]. Per cui non mi [...] né un estetologo, tradizionale, ma mi sono [...] apprese per costruire una [...] sarà magari mutila e insufficiente, ma che [...] di analizzare i linguaggi delle diverse arti [...] a nessuna particolare scuola. Ricordo che anche Giulio Preti [...] stato il [...] della mia formazione culturale [...] stima. Potresti dire, ora, quali [...] i tuoi nemici non solo personali, ma [...] cultura, del [...] Devo tirare in ballo [...] molto importante: quello di Benedetto Croce, per [...] ho avuto né astio, né disistima. Quando però pubblicai il mio [...] libro II discorso tecnico delle arti (1951) Croce mi [...] una letterina per [...] circa il fatto di intraprendere [...] strada che, secondo lui, era senza sbocchi. Considerare Parte -mi scriveva [...] di vista della tecnica non poteva portarmi [...] vicolo cieco. Questa lettera di Croce, [...] perché io ero allora uno sconosciuto, alle [...] fu molto utile perché mi spinse ad [...] di una visione tecnica [...] che si distaccava totalmente [...] di Croce, di Gentile e di tutta [...] italiana che aveva seguito quelle orme. La mia prima battaglia [...] contro [...] e, invece, verso una [...] agganci che potevo trovare in opere come [...] o più tardi di [...] Gombrich [...] di un [...] che avevano visto [...] da un punto di [...] e iconologico che puramente filosofico. Che cosa ne pensi del [...] del pensiero debole, della morte [...] della fine della storia (cito [...] caso qualche nome: Adorno e la scuola di Francoforte, Argan, [...] ecc. Il pensiero debole, il [...] è spesso che un niccianesimo ritardatario e [...] considerare come controproducente. Ho sempre lottato contro [...] « morte [...] » derivanti da un [...]. ///
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Ho sempre lottato contro [...] « morte [...] » derivanti da un [...].