Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 308580218.

Tristezza infatti la fa [...] sgombero per tentare di risolvere questioni che [...] affrontate in termini di ordi-ne pubblico, tristezza [...] genitori e quegli studenti che hanno applaudito [...] e tristezza, bisogna [...] la fa pure un [...] che occupa per alcuni giorni la scuola [...] di tantissimi propri compagni, finendo, così, per [...] di lotta che spesso (anche di questi [...] as-solutamente necessario. Per fortuna, però, in [...] non [...] stato solo il [...] (anche se i mezzi [...] si accontentano di osservare quel che accade [...] del centro e non si preoccupano di [...] visita al periferico isti-tuto tecnico, evidentemente meno [...] di»). Per fortuna cioè, da [...] a cavallo della manifestazione na-zionale dello scorso [...] a dire qualcosa che non somi-glia alla [...]. E così la «campagna [...] famiglia», la richiesta di vedere aboliti gli [...] «car-ta dei desideri» legata ai costi del [...] pian piano, a guadagnare spazio segnando in [...] movimento che non vuole essere confinato nella [...] già viste cento volte. Per farla breve inizia [...] ten-tativo, che stiamo facendo, di aprire «vertenza [...] sa un [...] di vecchio ma ci [...] le parole possano suonare in maniera diversa [...] chi le pronuncia). Se ne sono accorti [...] co-minciare da Mario [...] che [...] di domenica è intervenuto [...] proprio sul ca-rattere «sindacale» della nostra mobi-litazione. ORA DEVO ammettere di [...] provato una reale soddisfazio-ne [...] ad interventi di autorevoli intellettuali [...] opinionisti rispetto a cosa andiamo facendo (della serie: finalmente [...] so-no accorti di noi. Devo però ag-giungere di non [...] espressa da [...] secondo cui, [...] mi perdoni la semplificazio-ne, [...] sul terreno sindacale equivale a [...] la propria inizia-tiva. Fare proposte precise, realizzare [...] tentare sulla base di queste (e non [...] diritto divino) di confrontarsi con il Governo [...] reali non vuol dire smettere di sognare. Al contrario significa tentare [...] magari osservando in maniera [...] sconfitte porta-te a casa da altre generazioni. Dare battaglia per [...] per lo statuto dei diritti [...] studenti o per una diversa politica di sostegno al [...] allo studio è un modo per tentare di dire [...] propria sulla qualità della vita di ogni giorno, non [...] per [...] un ta-volino [...]. E la politica, rispetto [...] dicendo, invece di [...] lì a leccarsi le [...] quando i giovani non frequentano più i [...] è sempre così vero) do-vrebbe iniziare a [...] muovendo risorse, sbloccando le riforme che stanno [...] Parla-mento e permettendoci si spostare ol-tre il nostro [...]. Forse pecca-vano di ottimismo. Di certo, però, ci [...]. Ma, questa volta, prima [...] «aprire», «tagliare», e «selezio-nare» gli [...] precauzione: legarono i piedi [...] odiato con una [...]. Dal punto di vista [...] non ha alcuna giustificazio-ne. Ma su un versante [...] meno decodificabile, come quello [...] un senso ce [...]. ///
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Quel legaccio non esprime forse [...] disperata forma di resistenza contro un orrore senza pari [...] al tempo stesso il [...] ti lego come per legare [...] stesso, af-finché nessuno mai possa ripetere [...] In Italia si va più [...] là. Accade che un «mostro», con [...] presunta (ter-mine [...] data [...] in corso) complicità dei propri [...] violenti per [...] pezzi e lo sotterri [...] luogo ancora sconosciuto. In carcere, [...] confessa e poco dopo muore. La tra-gedia dovrebbe trovare [...] il suo epilogo. ///
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Di fronte alla necessità [...] posto per quel cadavere, un inte-ro paese [...] e sarà neces-sario [...] in tutta fretta, senza [...] di una pre-ghiera, in un luogo reso [...] parenti più stretti (inutilmente, per-ché tanto non [...] una lacrima) affinché la tomba non venga [...] corpo non venga prelevato e magari bruciato, [...] imbestialita aveva [...]. [...] delitto di cui [...] mac-chiato Andrea Allocca è uno [...] i più odiosi che possa essere commesso. E come tale va [...]. Ma quello che sconcerta [...] che ha susci-tato. Un sentimento diffuso che ha [...] sapore acre [...]. Al punto da [...] nel mo-mento finale, quando [...] ormai inoffensivo dalla morte, [...]. Ed ecco che gli [...] gen-te, mostrano [...] faccia. Quasi re-gredendo in una sorta [...] dove non [...] posto per i meccani-smi che [...] le norme della [...]. Tanto [...] una sete di vendetta in [...] alla quale si pensa che la giustizia, non [...] quella cosmica, possa essere rie-quilibrata [...] occhio per oc-chio, sangue per sangue, vita per vi-ta. Del resto è il [...] scritto a chiare lettere nel Vecchio Testamento. È come se fosse [...] un sol colpo uno dei pochi progressi [...] è poi [...] il confine che separa [...] sommaria dalla vera giustizia. Quella che pre-dispone per [...] un vero pro-cesso, con un [...] e una giuria popolare. Un complesso capace di far [...] e di [...]. ///
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Ma perché una reazione [...] negare non solo un procedimento di piena [...] una spontanea forma di [...] si è messa in [...] questo caso? «La materia è spinosa e [...] le risponderò con delle semplici osservazioni. La prima ri-guarda il [...]. La televisione, prima di [...] le immagini ha moltiplicato [...] potenza [...] fino a far perdere a [...] era davanti al video i reali contorni della vicenda. Mi ri-ferisco al continuo [...] dove si è consumato il delitto, un [...] anonimo e co-me tale esemplificazione di una [...]. [...] parte non assolvo neppu-re i [...] che hanno dato sfoggio di [...] più macabri. Se [...] bisogno di tali compiacimenti meglio [...] il [...]. [...] osservazione che mi viene [...] ahimè so di non rendermi popolare, è [...] convinto che i concittadini di questo Andrea Allocca, [...] italia-ni in genere, si sentono [...]. [...] Con il sociologo Ferrarotti [...] sentimento di vendetta collettiva attorno [...] di Cicciano: «Attenti, persino [...] Mussolini [...] così. Esso pone, però, un [...] quale vorrei tornare in modo più este-so. Il problema è questo: [...] una logica bipolare, una logica di [...] qual è il ruolo [...] Parlamento [...] soprattutto il ruolo [...] Le forme di governo [...] andate evolvendo verso un modello stabile di [...] hanno dovuto, tutte, affrontare e risolvere il [...] appena menzionato. Esse solitamente proveni-vano da [...] democrazia li-berale classica, con un ruolo nullo [...] partiti e molto forte, inve-ce, dei singoli [...] Parla-mento «faceva» le leggi non soltanto nel senso [...] approvare, questo avviene anche oggi; ma nel [...] forte, che il consenso sulle leggi si [...] formava in Parlamento. In una democrazia forte-mente «organizzata» [...] partiti (e dun-que con una pesante riduzione [...] dei singoli parlamentari) e in [...] logica bipolare, il ruolo del Parla-mento muta: il grosso [...] le-gislativa passa al governo e i partiti del-la maggioranza [...] che non manchi [...] delle leggi che esprimono [...] del governo. Quanto più la maggioranza [...] più essa si identifica con il go-verno [...] nitido è il bipartiti-smo), tanto più questa [...] diventa inevitabile. Delle due condizioni prima [...] partiti, logica bipola-re) la prima si è [...] del dopoguerra; anzi, si è sviluppa-ta in [...] nel nostro paese. La seconda è invece [...] presenza di [...] che non poteva proporsi [...] governo. Le dimensioni di questa opposizione, [...] e la [...] effettiva vocazione riformatrice, hanno condot-to [...] conseguenza a quella prassi di influenza diffusa [...] legislativa -a quel «governo tramite [...] Parlamento» -che costituiva [...] più evidente del consociativi-smo della [...] Repubblica. Il Parlamento ha dunque conosciuto [...] lunga stagione di straordinaria rilevanza, i cui regolamen-ti parlamentari [...] «comprensivi» dei diritti [...] (è un eufe-mismo) sono insieme [...] causa e un effetto. Un effetto, poiché essi non [...] mai stati approvati se non ci fosse stato un [...] consenso [...] di coinvolgere [...] di governo attraverso [...] delle leggi. Una causa per-ché, una [...] davano nel-le mani [...] poderosi stru-menti di pressione [...] maggioranza e del governo. Il Pci è sta-to [...] di questo stato di cose, e [...] di Ingrao sul Mani-festo [...] spogliato dei suoi alti riferimenti ideali, può [...] come una tarda manifesta-zione di questo atteggiamento. Col bipolarismo, con la [...] tra governo e opposizione, tutto dovrebbe cambiare, [...] di compiti» tra governo e Parla-mento dovrebbe [...] for-me che più mature esperienze di go-verno [...]. Sta avve-nendo così? Per [...] per-ché contro questa evoluzione si frap-pongono anzi [...] di utilizzare gli attuali [...] il programma del governo; e si frappone [...] condivisione di quella che dovrebbe essere una [...] desiderabile. I tentativi [...] sono comprensibili: è difficile [...] di utilizzare i vecchi regola-menti [...] consociativa per met-tere i [...] ruote del carro go-vernativo. Si tratta però di una [...] che va tenuta sotto controllo. Se le tecniche [...] sono utiliz-zate massicciamente come [...] e dimostrativo, esse si scontrano contro [...] del gover-no di attuare [...] e in questo caso [...] non dovreb-be lagnarsi che [...] in modo altrettanto massiccio, essendosi giustamente ridotte [...] uti-lizzo dei decreti legge, strumenti come leggi [...] ampie o ripetuti voti di fiducia. Se invece le tecniche [...] regolamenti so-no usati come minacce volte ad [...] dei provvedimenti governativi, diventa molto elevato il [...] ritorno -fuori tempo e sen-za alcuna giustificazione [...] il Parlamento», della «cultura [...]. Fuori tempo e senza alcuna [...] poiché il consociativismo e [...] erano legati [...] di dare voce ad una [...] esclu-sa per principio [...]. Ma siamo o non [...] regime di alternanza? In un regi-me in [...] deve essere [...] responsabile [...] politico che soprattutto si [...] legge di bilancio?). Gli ostacoli frapposti [...] potrebbero però essere solo [...] un ritardo -consentito dalla permanenza dei vecchi [...] diverso ruolo che spetta al Parlamento in [...] alternanza. Dubito che sia così, [...] il motivo di preoccupazio-ne più profondo. Dubito, cioè, che op-posizione [...] ceto politico, siano [...] sul nuo-vo modello di [...] tra governo e Parlamento. Una spartizione che vede [...] Parlamento [...] per compiti di grande legi-slazione, non incidente [...] politico del gover-no, nonché [...] controllo [...] della legislazione e [...] delle amministrazioni pubbli-che cui [...] dedica poco e ma-le. Un motivo di disaccordo [...] contingente -di-scende dalla frammentazione politica di maggioranza [...] i «poli» sono costituiti non da singoli [...] diversi gruppi politici, è difficile che questi [...] di visibilità e [...] sulla legislazione che gli [...] Parlamento. Ma il motivo di [...] più «filosofico», resiste anche se immaginiamo maggioranza [...] da due singoli partiti, e molto compatti. Che cosa ci stanno [...] e passa parlamentari, o quanti saranno, eletti [...] rappresentanza della nazione», se non fanno le [...] Se, [...] grosso [...] legislativa, si limitano a [...] o contro il governo? La fru-strazione dei [...] schieramento, è vera e palpabile e ha [...] ruolo del Parlamento che sta diventando profondamente [...] ruolo originario, da quello che sta ancora [...] Costituzione. Si è andati troppo [...] la democrazia dei partiti ed ora col [...] di quel ruolo originario? Bisogna «tornare al Parlamento», [...] vita è continua-mente offesa? Questi sono sentimenti [...] politici e i parlamentari, sia della maggioranza [...] di destra che di sinistra: [...] di Ingrao ha ricevuto [...] seduta fiume. BIPOLARISMO e possibilità per [...] attuare senza impe-dimenti eccessivi il suo pro-gramma; [...] ruolo dei partiti [...] i lavori par-lamentari; ampli [...] par-lamentari e dei gruppi di proposta legi-slativa [...] sulla legislazione promossa dal governo sono tre [...] differenza della [...] dei Bea-tles, «Ne [...] tres [...] ensemble». La bicamerale ha fatto [...] considerazione, anche se, a mio av-viso, ancora [...] che la loro prossima discussione alla Came-ra [...] ai [...] agli [...] un momento di rifles-sione [...] contingente. ///
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La bicamerale ha fatto [...] considerazione, anche se, a mio av-viso, ancora [...] che la loro prossima discussione alla Came-ra [...] ai [...] agli [...] un momento di rifles-sione [...] contingente.