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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3085440304.

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Professor Castronovo, le sembra [...] sinistra sia sulla buona strada per [...] fede [...] di risanare la finanza [...] assunto nella campagna elettorale? Direi di sì. La linea di condotta [...] rimasta finora coerente sia con gli impegni [...] campagna elettorale, sia col programma presentato alle Camere [...] Prodi. Del resto alcuni risultati [...] stati conse-guiti in questa direzione. Quali considera più significativi? Beh, [...] in particolare al ri-basso tendenziale [...] al-la tenuta del cambio [...] una pur esigua ma incoraggiante ridu-zione del [...] alle prime misure per [...] corso alle privatizza-zioni nei [...] e [...]. Ma naturalmen-te è ancora [...] espri-mere un giudizio più compiuto [...] del governo. Bisogna [...] conto che per via [...] congiuntura non si potrà con-seguire una crescita [...] lordo nella misura indicata dal documento di [...] occorrerà perciò rive-dere prima o poi le [...] suo tempo sulla composizione della manovra finanziaria, [...] già pesante. Allora non sarà possibile [...] di Maastricht por-tando in Europa un paese [...] Prodi? Non esiste alcuna reale alternativa [...] del nostro paese ai [...] trattato di Maa-stricht. Una politica di rigore finan-ziario, [...] prima che un requisito obbligatorio per far ingresso [...] economica e monetaria euro-pea accanto [...] principali [...] della Comunità, è una condizione [...] per scongiurare il dis-sesto del bilancio statale e ridurre [...] termini strutturali [...] e di conseguenza per abbassare [...] tassi e liberare risorse per [...] dalla copertura del debito pubblico [...] produzione e [...] delle imprese. Sa quali prezzi pa-gheremmo [...] fuori [...] di Maastricht? Lo dica [...]. I costi sarebbero comunque [...] rispetto a quelli che sono ne-cessari oggi [...]. [...] come quella italiana, il cui [...] dipende [...] a tutti gli effetti in [...] vasta area di mercato e di scambi, subirebbe pe-santi [...] negative. An-drebbe messa in bilancio [...] fiducia dei mercati finanziari nella lira. Per non parlare dei [...]. E poi i contraccolpi [...] credibilità delle istituzioni a causa della dispersione [...] da quattro anni a questa parte per [...]. Cesare Romiti, che vuole prima [...] e poi [...] ha trovato consensi nei sindacati, [...] esponenti del governo e della sini-stra. Scarsa audience, invece, tra [...]. Non è singolare? Le [...] an-che dal presidente della Fiat su un [...] della disoc-cupazione, che in Italia ha dimen-sioni [...] più che fondate e doverose. Ma va detto che [...] scadenze di Maastricht non è incompatibile con [...] disoc-cupazione. Anzi, contribuirà a [...] senza le stampelle [...] pubblico e la droga di [...] monetarie. Mano a mano che [...] risanamento del deficit, sarà possibile raffreddare [...] ridurre le spese per [...] il costo del denaro, creando condizioni migliori [...] degli investimenti. La con-ferma viene da [...] Gran Bretagna e la Danimarca che, in [...] politiche di risanamento, hanno registrato una crescita [...]. Però la durezza delle [...] entrare sin [...] nel gruppo di testa [...] suscitando disagi e perplessità anche in altri [...]. È vero, se ne [...]. Tuttavia, pur ammettendo che [...] far slittare i tempi della mo-neta unica, [...] di ritoccare i parametri [...] può essere di sicuro [...] a invocare unilateralmente, e [...] suo esclusivo beneficio, un aggiustamento di tiro. Sarà bene non dimenticare [...] ulti-mi anni il nostro paese si è [...] politica di piccolo cabo-taggio per cercare finalmente [...] norma. La nostra vo-lontà e [...] in car-reggiata è sempre sotto esame. Le previsioni diventano più [...] che il governo si ap-prossima a passaggi [...] quello della Finanziaria. Si possono fare, come [...] mila miliardi di tagli sen-za toccare lo [...] Non [...] dubbio che la Finanziaria [...] di prova sia della validità [...] intrapresa dal governo sia [...] che a dire il vero mi è [...] difficoltà, più che [...] pressochè evanescente del Polo, [...] sempre felici di al-cuni ministri e dal [...] Rifondazione comunista. Ha ragione chi, come Luigi Spaven-ta, [...] difficoltà di concentrare i [...] più di un quinto della spesa pubblica [...] del governo di non intervenire né su [...] né sul pubblico impiego. Ri-tengo che prima o [...] ri-pensare i termini [...] o [...] di questi vincoli, ma [...] Prodi e Ciampi hanno assicurato che è [...] mez-zi e risorse per altre vie. Ci sono però altri [...] contratto dei metalmeccanici e, soprattutto, le misure [...] la Confindustria che sembra tentata dalla rivendicazio-ne [...] ampi nella [...] della manodopera. Certo, il fatto che [...] di alcune importanti categorie ven-gano a cadere [...] di forte flessione della domanda, renderà più [...] privo di tensio-ni il confronto fra le [...]. Ma non penso che ci [...] la ripetizione di un [...] come quello del 1969. Da cosa deriva questo [...] Vede, è vero che i margini per un [...] sono assai stretti, ma fra qualche mese [...] sotto il 3 per cento, col che [...] dei prin-cipali motivi del contenzioso. Credo che i sindacati e [...] grande industria daranno [...] prova di re-sponsabilità [...] della politi-ca dei redditi. [...] inoltre da fare affi-damento [...] assunto dal governo di alleggerire [...] oneri contributivi, che può costituire un in-centivo per [...] di [...] capi-tali nel circuito [...]. Sarà co-munque necessario che Confindu-stria [...] sindacali va-dano alla ricerca di [...] strumenti [...] più flessibile il mercato del lavoro, attuare [...] collocamento e migliorare la formazione professionale. Come valuta la posizione [...] Rifon-dazione [...] che, in sostan-za, vuole che la [...] rimanga pub-blica? Per la [...] la questione fondamenta-le non [...] da un mo-nopolio pubblico a uno privato, [...] del settore delle telecomunicazioni, [...] alla libera concorrenza con [...] in fatto di tariffe e assicuran-do una [...] servizi efficienti. Era uno dei punti [...] di governo che ha avuto il voto [...] di Rifondazione comunista. Tanti problemi e poi [...] anche col secessioni-smo di Bossi. Ferma restando [...] inderoga-bile di una riforma in [...] federali-sta, è proprio dalla riuscita del risa-namento e [...] di Maastricht che dipende la [...] di disinnescare la mina vagante del secessionismo leghista. Di cui credo che [...] affatto sotto-valutare la pericolosità. Vi è tuttavia nel [...] di confusione fra cause ed effetti, tra [...]. Non si possono attribuire [...] famigerati -parametri di Maastricht, le responsabilità che [...] politica economica dei governi europei, e in [...] quello tedesco, che -essa sì, -è [...] del capovolgimento della congiuntura [...] aumento della disoccupazione in tutta [...]. Facciamo un passo indietro per [...] conto. Tra il [...] e il [...] -dopo due anni di recessione [...] gli economisti definiscono la più grave [...] mezzo secolo -è in piena [...] la crescita è intorno al 3 per cento e [...] comincia a risalire dopo un terri-bile tonfo. Secondo Jacques [...] e il suo Libro [...] si sarebbe dovuta sostenere e rafforzare per [...] anni 90. Con quali risultati? Con [...] Pil del 3-3,5 per cento circa e [...] produttività [...] del 2 per cento [...] quel-la corrente negli Stati Uniti), [...] Europea avrebbe infine accre-sciuto [...] e dimezzato entro il 2000 la disoccupazione. Questa crescita doveva essere [...] sia nazionali, sia comunitari. Il consenso delle parti sociali [...] impedito eventuali fiammate [...] con [...] politica dei redditi. [...] era assunta da [...] come un caso esemplare, [...] del luglio [...]. Alcuni parlarono di una politica [...] altri si di-mostrarono scettici, nessuno in ogni caso si [...] apertamente con-tro. Oggi sappiamo che [...] non solo non è [...] è stata brutalmente rovesciata. A partire dalla primavera [...] la pressione del ministro della Finanza tedesco, Theo [...] e Commissione Europea sostengono [...] comporta una mi-naccia inflazionistica, un aumento eccessivo [...] un aggiusta-mento troppo lento dei disavanzi di [...]. In sostanza [...] una politica deflazionistica su tutti [...] fronti. È probabile che nessuno si [...] una caduta verticale della crescita e una vera e [...] recessione in Germania. Quando la politica monetaria tedesca [...] ad al-lentarsi sarà troppo tardi. La conseguenza è che [...] la di-soccupazione, ma crescono anche i disavanzi [...]. Quella che era una marcia [...] di Germania e Francia verso [...] monetaria, improvvisamente si blocca. Si comincia a sostene-re [...] Germania è in grado di realizzare il [...] Maastricht relativo al rapporto [...] entro il limite del [...]. In nome di Maastricht [...] Francia [...] in Germania si avvia un drasti-co ridimensionamento [...] Stato [...]. Così, i parametri di Maastricht [...] ed il capro espiatorio di [...] politica deflazionistica che rovescia il progetto [...] allonta-nando insieme la ripresa [...] e la realizzazione [...] monetaria. CHE IL TRATTATO di Maastricht [...] fondato su una poli-tica monetaria fondamentalista indifferente, [...] alla crescita e [...] dovrebbe essere ormai fuori [...]. Ma, dopo cinque anni, [...] può essere ripercorsa [...]. Non si tratta di [...] ma di [...] correttamente: secondo lo stesso [...] dice da nessuna parte che debbano essere [...] e non nel [...]. Per di più per [...] le nor-me fanno riferimento al percorso realizzato [...]. Se dovesse prevalere questa [...] lettera e allo spirito del Trattato -il [...] il passaggio alla moneta unica non solo [...] maggioranza dei paesi co-munitari e [...] sarebbe rinviata a tempo [...]. [...] potrebbe [...] qualche convenienza? Per rispondere biso-gna [...] evitare di invertire cause ed [...]. Lo squilibrio finanzia-rio italiano [...] non paralizza, una politica di investimenti, di [...] primo luogo di crescita nel Mezzogiorno, non [...] un eccesso di spesa pubblica che, al [...] sul debito, registra un avanzo senza precedenti, [...] dei tassi rispetto al resto [...]. Con un differenziale [...] di due punti rispetto [...] «virtuosi», abbiamo un differenziale nei tassi a [...] 5 punti. Questa differenza ha un [...] finanza pubblica. Entrare [...] il [...] 1999 insieme con Francia [...] Germania [...] annullare questo differenziale e rispar-miare un esborso [...] cento del Pil. Significa [...] con le finan-ziarie fatte [...] inaugurare una nuova politica di investimenti nel-le [...] Mezzogiorno e di attacco effettivo alla disoccupa-zione. [...] dei nostri guai non [...] di realizzare [...] monetaria, ma la [...] mancanza. [...] la realizzazione sarebbe un [...] non solo politico, ma economico. Le legge finan-ziaria non [...] carattere punitivo, né può investire questioni strutturali [...]. Si tratta di un [...] bisogno del massimo consenso sociale e politico [...] fase nuo-va della politica monetaria e di [...] a partire da su-bito, rimetta [...] al primo posto. Il governo di centro [...] buona strada per realiz-zare il risanamento della [...] però resta-re rigorosamente fedele ai parametri di Maastricht. È [...] del professor Valerio Castronovo, storico [...] che teme pesanti contraccolpi in caso di rinunce. So-no «fondate e doverose [...] ora an-che da Romiti», ma [...] dei trattati è un [...] contro la disoccupazione. ///
[...] ///
Da questa premessa emerge [...] ragionamento di De Be-nedetti; un ragionamento che [...] semplificato nella nota formula «più mercato meno Stato», [...] prende atto di due realtà che, se [...] si potrebbe-ro così riassumere: primo, il «più [...] si parla si trova in una fase [...] a livello mondiale grazie anche, in particolare, [...] tecnologie [...] e della comunicazione. Questo provo-ca una crisi globale [...] sistema capi-talistico. E una crisi che [...] e ampliando la disconti-nuità, cioè la mutazione [...]. Dunque, più il mercato [...] competitivo, più rapido e efficace sarà il [...] alla mutazione. Su questo punta il [...] De Benedetti assoluta-mente coerente. Vi è però il [...] problema: lo Stato, che, analogicamente, si trova [...] in condizione, per [...] in breve, di altrettanta [...] cui presenza «ingombrante e stati-ca» intralcia la [...] e della imprenditorialità. Che fare? [...] ho [...] che il ragionamen-to di De Benedetti entri in una specie di simmetria con il discorso [...]. Lo Stato non deve [...] solo pro-muovere condizioni favorevoli alla mutazione e [...] la recessione. Per far questo il [...] limiti però a interventi di piccola congiuntura. Ma, come con-cilia De Benedetti [...] appel-lo al potere di intervento dello Stato [...] governo è la proiezione, per [...] così, esecutiva), il suo [...] strutturalmente, il processo di cambiamento del si-stema [...] senza essere partecipe, politica-mente, idealmente, culturalmen-te, di [...] In altre pa-role, lo Stato deve solo essere [...] un sog-getto della mutazione? In una democrazia [...] non vedere in modo unitario il funzionamento [...] dello Stato? Chi è primo, il mer-cato [...] agli inter-venti strutturali del governo, o lo Stato [...] anche grazie ai cambiamenti [...] decisivi del mercato? La [...] De Benedetti è proprio nelle parole che chiudono [...] reinventare il capitalismo. Forse [...] di De Benedetti avrebbe potuto [...] da [...]. Fu il grande sogno [...] Walther [...] la sfida istituzionale del [...] Fran-klin Roosevelt, la provocazione teorica di John Maynard [...]. E questo è il [...]. LA FRASE Giovanni Brusca So [...] un segreto perché lo sento sussurrare dappertutto. ///
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LA FRASE Giovanni Brusca So [...] un segreto perché lo sento sussurrare dappertutto.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .