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Lì sorge un edi-ficio [...] il «Museo nazionale delle arti e tradizioni [...]. La vecchia Francia ne [...] dagli arazzi di [...] ai secolari torchi per [...]. È un museo consacrato nientemeno [...] «antropologia storica e so-ciale [...] Mille ai giorni no-stri». Si rivisita il millennio [...] tocca con mano la vita degli [...] di falegnameria del [...] o quella dei contadini [...]. Ma lunedì era giornata [...]. Il museo ospitava per [...] non oggetti e testimo-nianze ma un mito [...]. Mito fondatore, a sentire il [...] naziona-le. Gargantua? Clodoveo? Nossi-gnori. /// [...] /// Il baffuto nanerottolo che [...] le legioni di Giulio Cesare. [...] del [...] e di [...]. [...] di quel villaggio bretone [...] nel continente, al rullo compressore imperiale con [...] pozione che rendeva tutti forti, fortissimi, imbat-tibili. Un destro del nanerottolo [...] centurione e [...] il cen-turione schizzava fuori [...] proiettato nei cieli di Breta-gna. Un fumetto, sì, un [...] agli onori delle «tra-dizioni nazionali». Ad inaugurare la mostra, lunedì [...] il ministro della Cultu-ra Philippe [...] e a [...] da cicerone Albert [...] uno dei due padri di Asterix [...] René Goscinny, è morto nel [...]. [...] è un atletico signore biondo [...] so-glia dei [...] che deve [...] trovato da qualche parte la [...] pozione del suo fumetto, perchè ne mostra parecchi di [...] ed ha [...] di continuare a divertirsi come [...] matto. La [...] storia, come quel-la di Asterix, [...] una favola. Dice: «Quando con René [...] pensavamo certo ad un simile successo, e [...] in un museo. Non conosceva-mo la ricetta [...]. Sono convinto che René, [...] parte sulla [...] nuvoletta, sia proprio contento [...]. E aggiunge: «Adesso farò [...] Gallia, insomma un tour de France, per [...] i nostri principali lettori. Per me è essenziale [...]. Fanno domande molto più [...]. Un grande classico Le [...] Asterix sono sta-te vendute dal [...] ad oggi in 280 [...] e tradotte in 77 lingue. Un record, un grandissimo [...]. E anche un pozzo [...] San Patri-zio. Albert [...] è stato a lungo [...] contribuenti di Francia. Ha potuto soddisfare la [...] passione: le Ferrari. René Goscinny non capi-va. Per lui la macchina [...] su quattro ruote che doveva [...] piano, non oltre i [...] un gran baule per le valige di [...]. [...] ha potuto prender-si una splendida [...] in campa-gna. Ancora una volta il suo [...] non capì. La campagna gli faceva [...] verde», che noia. Sapeva a malapena che [...] in terra, come le pere». Per dire quanto i [...] e che forse lì stava la ricetta [...] pozione. Altra curiosi-tà: nessuno dei [...] «gallico», nessuno dei due vanta le celtiche [...] Asterix. Goscinny era di padre [...] madre ucraina vittima dei pogrom. [...] è figlio di italiani [...] Oderzo, tra Veneto e Friuli. [...] rac-conta, è registrato con [...] Alberto, non Albert, perchè suo pa-dre falegname [...] nel [...] a sbarazzarsi di quella [...]. Quella mano così felice [...] Fin da piccolo, un vero dono di dio. [...] delle favole di La Fontaine [...] un coro di [...] a scuola e in fa-miglia. Un tratto preciso e [...]. Qual-che problema con i [...] padre del [...] Asterix è daltonico. Lo era ancora di [...]. Se ne accorse quando [...] chiese un giorno: «Bello il tuo disegno, [...] fatto [...] tutta rossa?». Il difetto con il [...] ma ancora oggi [...] si avvale [...] di «colo-risti» quando disegna. Goscinny lo prendeva in [...]. Ma tra i due non [...] problema. Raccontava Go-scinny: «In ventitrè [...] una sola discussione con [...]. Quando arrivò il successo [...] Aste-rix [...] da me per rinegoziare il nostro contratto. La faccia lunga e [...] chiusa, mi disse: [...] troppo rispetto a [...]. Il signor Albert [...] non parla [...] e se ne rammarica: «Parlo [...] di dialetto veneto, quello sì. Come mia madre, un [...]. In una enorme biogra-fia [...] hanno dedicato racconta di quando era un [...] dei termini spregiativi con i quali si [...] negli anni Trenta. Racconta di una famiglia [...] ospitava un piccolo spagnolo storpiato dai bombardamenti [...] durante la guerra civile. Gli manca-va una gamba e [...] muoveva con le stampelle. Un giorno qualcuno gli [...] dito verso [...] guarda, quello è un [...]. E il piccolo spagnolo [...] faccia, perchè per lui gli italiani erano [...]. Ma aggiunge che questo [...] incidente razzista nel quale incap-pò. E che per il [...] infanzia fu felice, la famiglia serena tra [...] e poi Parigi. [...] del piccolo [...] era singolare. Non voleva diventare nè [...] ma clown. Come il suo idolo, Achille [...]. È affasci-nato da Walt Disney [...] Topolino, che occupava una striscia sul «Petit [...]. Non ha neanche quattor-dici [...] a colla-borare a due giornalini, Junior e [...]. Poi lavori diversi, durante [...]. Nel [...] la prima storia a fu-metti, [...]. Impieghi trovati sugli annunci dei [...] si usava così. La prima paga la-sciò [...] Silvio, che ave-va sempre considerato quello del [...] un mestiere per morti di fame: [...] franchi per una pagina. I disegnatori erano be-stie [...]. In famiglia si festeggiò. Aneddoti di quegli anni? A [...] è uomo di grande [...] dolce quanto ironico. Racconta per esempio di [...] per «France [...] giornale po-polare e sensazionalista, [...] di Paul [...]. Chi era co-stui? Una [...] Robin [...] del-la cronaca nera parigina [...] anni [...]. Lo chiamavano «il gangster [...]. Rubava solo ai ricchi, [...] di [...]. Legava e imba-vagliava i [...] scuse, cambiava i pannolini e cullava i [...] mettevano a strillare durante le sue incursioni. Capitò anche che gli [...]. [...] ricostruì sul giornale il percorso [...] una delle bravate di [...] dove, come e quando era [...] a rubare. Qualcuno, in base ad una [...] ravvi-sò nel disegno un incitamento [...] furto. Il giudice, benchè divertito, [...] a meno di [...] seimila franchi di multa. Fu [...] problema di ordine legale che [...] dovette affrontare nella [...] lunga carriera. Il sodalizio con Goscinny Nel [...] risolutore con Goscinny. Era meno dotato di [...] nel disegno, ma era [...] humour debordante. I due fecero comunella, [...] e [...]. Nella vita di [...] fece irruzione Ada dai [...] la compagna della [...] vita, la madre dei [...] figlia di italiani. Nel [...] i due disegnatori, reduci [...] profes-sionale, vogliono inventare qualco-sa di completamente nuovo. Rac-conta [...] «Volevamo fare qualcosa di [...] contro [...] di folklore ameri-cano. Non che lo rifiutassimo, [...] nostra infanzia. Ma pensavamo di avere [...] risorse nel nostro patrimonio». René gli chiese di [...] «i grandi periodi della storia». Albert comin-ciò dal paleolitico, [...] ai Galli René disse alt. Da [...] ad Asterix il passo [...]. La storia ufficiale, quella [...] e definitiva della Gallia ad opera di Giulio Cesare, [...] alle-gramente cornificata. [...] stato in verità un villaggio [...]. [...] straordinaria era comincia-ta. Era nato Asterix, eroe [...] potenza) e antieroe (per [...] ridicolo). Di lì a poco [...] De Gaulle, per una volta in vena di [...] consiglio dei ministri chiamando ciascuno dei membri [...] un no-me tratto dalle storie di Asterix. Suc-cesso e notorietà diventarono [...] entrarono a palate. [...] non si scompone. Dice che lui e Ada [...] ricchezza senza sensi di colpa, [...] da matti. [...] Ferrari per lui. Grandi «couturier» per lei. E champagne per tutti [...]. Per-chè in fondo [...] giocherellona era rimasta quella. In questi giorni Albert [...] pubblica il trentesimo album [...] Asterix, [...] Galère [...]. [...] dentro, tra gli altri, [...] Kirk Douglas nella parte di [...] pardòn, [...]. [...] sottoli-nea inesausto: «Non faccio pedago-gia, [...] solo finzione divertente». Si rende conto, sempre stupefatto, [...] processi di identificazione che le sue storie inducono nello [...] nazionale: «Sono rimasto molto sorpreso [...] che vici-no ad [...] sulle [...] una penisoletta che rassomiglia come [...] goccia [...] al villag-gio di Asterix, con [...] tre rocce nel mare che ho disegnato. Oltretutto vi hanno trovato [...]. A volte mi domando [...] io stesso una reincarnazione». /// [...] /// Il papà di Asterix «La [...] in terra di Gallia» Vita e avventure [...] Albert [...] padre di Asterix. Il mitico nanerottolo bretone [...] onori della consa-crazione nazionale ed è ospite [...] Museo [...] Arti e tradi-zioni popolari. Gli inizi del figlio [...] con Renè Goscinny, [...] padre di Asterix, la [...] senza sensi di colpa, la passione per [...] Fer-rari. E oggi, nel centesimo [...] il tren-tesimo album [...]. DAL NOSTRO INVIATO GIANNI [...] Asterix, [...] Ex first lady cinese mette [...] dote per mamme povere Maestra di musica muore per [...] il suo «Stradivari» PECHINO La vedova del presidente della Repub-blica popolare cinese Liu [...] ucci-so [...] fa dalle guardie rosse di Mao [...] ha messo [...] pezzi [...] della [...] dote per donare il ricavato [...] poveri. Lo ha an-nunciato ieri Pechino [...] Liu [...] vicepresi-dente della [...] Company. [...] che si svolgerà a Pechino [...] e il 12 novembre, saranno battuti [...] pezzi, tra cui quat-tro preziose [...] di Wang [...] vedova di Liu [...]. Le porcellane, che hanno [...] minimo di sessantamila yuan (oltre dieci milioni [...] gli unici pezzi che le sono stati [...] fine della rivoluzione culturale. Tutto il resto della [...] ricca dote è andato perduto. Figlia di un ministro [...] del secolo, Wang [...] è oggi presidente del [...] fondata nel 1987 per aiutare le «mamme [...]. Ci sono almeno [...] milioni di persone che [...] soglia della povertà in Cina, tra queste [...] delle mamme, afferma il foglio illustra-tivo del [...]. La [...] di proprietà del mini-stero del Commercio, è una delle società [...] più im-portanti in Cina. BERLINO [...] di musica di Brema [...] seguito ad [...] organizzata da un allievo [...] prezioso Stradivari di trecento anni, del valore [...] di lire, che era in suo possesso. La donna, che aveva [...] alle critiche degli altri colleghi della scuola, [...] la propria disapprovazione, continuava ad impartire lezioni [...] ad uno studente romeno di [...] anni, evidentemente molto dotato, [...] «scoperto» sulla strada e che aveva aiu-tato [...]. Persuaso da un amico del-la [...] stessa nazionalità e più anziano di lui che [...] avrebbe fruttato parecchi soldi senza [...] ri-schi, [...] si era prestato ad organizzare [...] ai danni della [...] insegnante. Ma non poteva [...] il [...] esito. Infatti lunedì scorso il complice [...] è appostato ad aspettare la donna in una stazione [...] periferia, e quando questa si è affacciata su una [...] strattonata violentemente per [...] con il violino. La donna però è [...] mortali alla testa. La polizia ha ar-restato [...] che peraltro soggiornavano in Germania illegalmente. /// [...] /// La polizia ha ar-restato [...] che peraltro soggiornavano in Germania illegalmente. (0)
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