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Sia il festival di Pesaro [...] Bella-ria hanno dedicato [...] due ampie re-trospettive agli [...] e il Forte Prenestino li ha riportati [...] sociale, luogo deputato alla sperimentazione e della [...]. Fondata a Napoli nel [...] Adamo Vergine (che ha abbandonato il video per [...] proposta di Gianfranco [...] pittore e scultore, la Cooperativa [...] le pro-duzioni di autori diversissimi tra loro [...] che ne facilitasse la distribuzione. [...] della Cooperativa durò lo [...] lustro, dopodiché alcuni di loro -Grifi, [...] Lombardi e Lajolo -inizia-rono [...] cinema militante imbrac-ciando le telecamere video, che [...] era più maneggevole delle cineprese tradizionali. Altri invece, come Patella, Baci-galupo [...] Turi continuarono a lavorare sulle arti figurative a [...] si dedicarono ad altre attività. Nato in [...] dove il padre costruiva truke [...] macchine da presa speciali, Alberto Grifi è [...] più noto della cooperativa. Enrico Ghezzi lo considera [...] Blob, soprattutto per La verifica incerta, montato [...] a Gianfranco [...] e proiettato per la [...] Pari-gi davanti a Marcel [...]. Si tratta di un [...] dissacratorio di vecchie pellicole [...] destina-te al macero, selezionate [...] par-tire dalle tabelle dei «random [...] per ottenere la sceneggiatura, [...] ri-sultato finale. Non si possono inoltre [...] Anna, [...] verità, girato con una piccola telecamera a [...] ragazza minorenne incinta, piena [...] e Parco Lambro, [...] sul festival del proletariato [...] 1976 che ben fotografa la crisi dei [...] extraparlamentare e [...] di [...] bisogni che [...]. Grifi inoltre inventò negli [...] vidi-grafo, che riversa su pellicola i nastri [...] sta costruendo una macchina per il restauro [...] che si va deteriorando. Le prime produzioni di Guido Lombardi, [...] Sviluppo N. [...] de-gli anni [...] insieme ad Anna Lajolo, Lom-bardi [...] gruppo Video Base che rac-contava i luoghi [...] della segregazione (carceri, manicomi, fabbriche) mantenendo sempre [...] rap-porto tra fiction e realtà. In A Corpo, ad [...] americana bruciata in via Veneto produce un [...] filmato torna ad essere fiction. Negli ul-timi anni Lombardi [...] Lajolo [...] girato una serie di documentari per la Rai [...] sperdute negli Oceani (Tristan da [...] Robinson [...] i cui abitanti hanno [...] particolari e «utopi-che» di organizzazione sociale. Amico personale di Ezra [...] Massimo Bacigalupo si faceva [...] cine-ma altamente concettuale, ricco di riferi-menti e [...] filosofiche. Non a caso fu [...] il libro Il film sperimentale (Edizioni Bianco [...] Nero, [...] del centro sperimentale di cinematografia) che sviluppava [...] sul-la produzione della Cooperativa. Sul fronte dei [...] Mas-simo Di Felice realizza produzioni video, intrecciando fiction e [...]. Nel 1990 ha fondato con Manolo [...] La Chiesa [...] che proponeva una riappropriazione artigianale [...] mezzo tec-nologico, in una linea di ricerca, esoterica e [...] vicina anche alla ricerca teatrale. Nel [...] ha dato vita ai Nuclei Tecno Sovver-sivi Confederati che fondono tecnologie vecchie (il [...] e nuove (il digitale) [...] video con quella musicale. Allestisce inoltre con Lea Barletti [...] multimediale Diventa quello che sei, in cui [...] e personaggi compongono gli ingranaggi di una [...]. Avana Bbs è un [...] del Forte Prenestino gestendo [...] della rete telematica [...]. Di grande interesse la [...] gruppo ha sviluppato in questi anni intorno [...] cittadinanza elettronica, no copyright, reddito universale autogestito. Rota [...] lavora nel campo della [...] diversi livelli (spot pubblicitari, progetti per cd Rom, [...] è dotato di una grande cultura sulla [...] e straniero. È il vero organizzatore [...] Forte Pre-nestino. Marco [...] regista, è uno degli [...] un progetto che accomu-na [...] indipendenti che hanno girato, in pellicola e [...] nutrito pacchetto di cortometraggi sui temi della [...] individui e cultu-re differenti. /// [...] /// Le [...] Cooperativa di Cinema Indipendente e [...] risuonano ancora sotto le volti [...] botte del Forte Prenestino, il centro [...] Fiction Festival. Quattro giorni nati e [...] delle tante periferie metropoli-tane (il quartiere [...] zona est di Roma), [...] fili della vecchia e della nuova sperimentazione, [...] Coo-perativa [...] Cinema Indipendente -recen-temente celebrata anche a Pesaro [...]. [...] di Alberto Grifi, Guido [...] Anna Lajolo, Massimo Bacigalupo, Gian-franco [...] Franco [...] Toni-no De Bernardi, Luca Patella [...] Mario [...] fortemente ironiche, ciniche e [...] poetiche, visionarie e [...]. Dunque il passato e [...] sembrano riallacciarsi nella co-munanza degli sguardi non [...] quella scelta comune -si legge nel pro-gramma [...] macchina da presa come arma, come pistola, [...] dal [...] che invade, privando-ci, nella [...] bisogni e desideri». Ma tra il 1967, [...] della Cooperativa e il 1997, [...] anche lo sviluppo poderoso [...] lambisce appena [...] dei vecchi autori e [...] in quello dei giovani. Se per [...] film-maker la lotta [...] morale, contro [...] dominante , con-tro i [...] e contro il pub-blico si ribaltava nella [...] allucinata e onirica (basti pensare [...] di Franco [...] o nella rappresentazione diretta [...] sociale che la comunicazio-ne ufficiale edulcorava o [...] film-maker il rimosso viene a galla [...] nella simultaneità dei diversi linguaggi. Ma ecco la ricostruzione [...] a più voci, [...] nelle cavità del Forte Prenestino [...] i cavi delle re-ti e delle linee [...] parte [...] della Cooperativa per arrivare [...]. Bacigalupo: «Nei nostri film [...] era sempre vistosa, quasi fastidiosa. Lo era volutamente, in contrasto [...] le regole auree del cine-ma ufficiale che [...] di scomparire, di rarefarsi, per [...] spazio alla forza della visione. Talmente vistosa che oggi [...] e i no-stri film non ci sono. Lombardi: «Il nostro non [...] diverso, alternativo a quello [...] ma un vero e [...]. Nasceva in polemica con [...] di maestri e contro la com-mercializzazione delle [...]. Al fe-stival di Monaco [...] radu-no [...] europeo, presentai con Anna Lajolo Sviluppo N. Un effetto volu-tamente provocatorio, [...] tranquillità della visione e irritava il pubblico [...] con un lan-cio di bottiglie)». Aprà: [...] della Cooperati-va fu unica [...] Italia: [...] assieme gli autori che stavano fuori dal [...] esclusione, ma per scelta. Se negli Usa il [...] underground a quella commerciale è sempre stato [...] la divarica-zione era e rimane netta. [...] pe-rò, [...] tutto un movimento di giovani [...] sostenendo gli sperimentatori per-metteva loro di rimanere [...]. Lombardi: «La realtà che [...] troppo e noi vi eravamo im-mersi fino [...]. Usavamo la cinepre-sa come [...] le por-te dei carceri e dei manicomi. /// [...] /// Con Taylor [...] ambasciatore in Italia del New [...] Cinema, avevo costruito una [...] col mirino [...] per filmare [...] il ri-mosso assoluto». Lombardi: «Solo che quando [...] cambiata improvvisamente, molti autori che non si [...] della fantasia e delle metafore per raccontare, [...] bruciarsi. Del resto era difficile [...] distanza tra il proprio [...] e la cinepresa. Ieri ho rivi-sto [...] and [...] di Alfredo Leonar-di, un film [...] cui la macchina da presa sembra quasi una protesi [...] una [...] protuberanza. Grifi: «Del resto [...] è struttu-rato sul funzionamento [...] umano, che ha alle sue [...] una storia evolutiva di miliardi di anni e della [...] conserva, iscritta nel Dna, una [...] memoria. È quello che mi suggeri-vano [...] fine degli anni [...] le teorie di [...] biologico. Non si trattava di [...] attra-verso il macchinario cinematografico, ma di considerare [...] soffice [...] co-me [...] dove convivono sistemi diversamente [...]. Così in Transfert per [...] usando obiettivi, lenti e [...] tipi, tentavo di reinventare la storia del-lo [...] una nuova gram-matica visiva che facesse riemergere [...] visione. Rota [...] «Voi mettevate le ma-ni sulle [...] per [...] fisi-camente, per [...] il funzionamento ed [...] oltre i limiti imposti dalla [...] che le aveva prodotte. Oggi noi facciamo lo [...] computer o trafiggendo e modificando i nostri [...]. Trovo che ci sia [...] continuità punk nel vostro approccio iconoclasta e [...] molti speri-mentatori contemporanei». Massimo Di Felice: «Secondo me [...] una forte discontinuità tra la Cooperativa e la nuova produzione un-derground. I vecchi sperimentatori co-me Grifi [...] le macchine per-ché senza [...] non sareb-bero riusciti a [...] proprie. Le nuove generazioni hanno [...] alla tecnologia molto più istintivo. Ma-nipolano in modo diretto [...] passare per il libretto delle istru-zioni. Imparano dai loro stessi [...] spesso, scoprono funzioni per le quali la [...] stata programmata. La sperimentazione sta tutta [...] e non ideologico alle macchine». Lombardi: «Oggi scrivere con [...] presa è molto più facile di una [...] questa facilità non corri-sponde necessariamente un migliora-mento [...]. Anzi, molti linguaggi, specie [...] Italia, [...] troppo simili a quelli della televisione». Aprà: [...] invece, si assiste or-mai a [...] del cinema fatto di narrazioni lineari con un inizio, [...] sviluppo e una fine. Il filo di Arianna [...] cui Hollywood ha imbambolato il mondo, viene [...] più da meccanismi reti-colari. Il cinema degli anni [...] sta vi-vendo, nei circuiti non [...] una stagione [...] nel mescolamento di tutte le [...] e [...] delle frontiere tra un genere [...]. Di Felice: «Il mescolamento [...] il brodo in cui è cresciuta la [...] forza di succhiare latte dalla mammella del [...] dal linguaggio contaminato, simbolico e al-tamente persuasivo [...]. Se [...] fa era necessario rac-contare [...] modo lineare perché il pubblico ne afferrasse [...] la velocità della ricezione cresce incredi-bilmente. Mi basta allora cambiare [...] un simbolo perché il passaggio che descrivo [...]. Anche [...] del computer -dagli [...] ai programmi di scrittura, a [...] per produrre musica [...] -implica una continua applicazione, nella [...] vita quotidiana, di tecniche di [...] che cambiano drasticamente le modalità [...] di ricezione [...] in movimento». Avana Bbs: «Le nuove [...] crisi lo statuto stesso della fiction, per [...] fino ad oggi. Il linguaggio e [...] telematica abbattono la separazione [...] realtà, reale e virtuale, vero e non [...]. Rimangono allora, a fare [...] diversi modelli di simulazione che ognuno di [...]. E se provi emozioni, puoi [...] certo che sono reali quanto infilare una mano [...] e sentire il bagnato. Grifi: «Sì, ma la [...] computer è come [...] massa [...] senza corpo, che ha [...] biologiche di cui parlavo pri-ma. Il [...] ha un senso se [...] ciò che lo ha prodotto, cioè al [...] volta si è strutturato [...] corpo». Di Felice: «La velocità [...] rende desuete le vecchie mac-chine ma consente [...]. Io cerco di scivolare [...] livelli di significato e di giocare con [...] a secon-da delle esigenze [...]. In Buon-giorno Serbia ho [...] e il video per descrivere un paese [...] passato remoto e un [...] completamente diversi». [...] «Non [...] una gerarchia tra le diverse [...] di comunicazione. Il paradigma [...] piramida-le sta ormai saltando, [...] un modello orizzontale in cui le possibilità [...] diversi messaggi sono molteplici. Anche il linguaggio pop [...] e deve essere sfruttato per veicolare contenuti [...]. Si può agire nel [...] ufficiale, mediata e commerciale, come in quella [...]. [...] è creare un flusso [...] tesi e [...] il vero e il [...] e vadano a violare [...]. Marco [...] «Bisogna uscire dal ghetto [...] stesso tempo liberarsi dal mito del film [...]. Mettendo insieme le forze [...] rete, si può riuscire a pro-durre fuori [...] di produ-zione, per poi distribuire nelle sale [...] commerciale. È quanto abbia-mo fatto [...] di [...] che circola in tutto [...] cen-sure sui contenuti». Marco [...] Alberto Grifi nel suo [...]. Sotto, [...] del suo video sul [...] Parco Lambro, Milano 1976 Dal [...] al [...] Il regista alternativo oggi [...] così cambia il cinema militante Il cinema [...] sistema delle produzioni commerciali, parte sempre dalle [...]. Negli anni [...] la macchina da presa a [...] con cui Silvano Agosti girò i «cinegiornali» sul [...] e le sperimentazioni di Alberto Grifi. Oggi [...] la rete, [...] i software disponibili a chiunque [...] sappia padroneggiare. Ma lo spirito è [...] il cinema -o, per meglio dire, [...] -come controinformazione. I nomi storici della Cooperativa [...] Cinema Indipendente -fondata a Napoli nel [...] -si sono incontrati con [...] ovvero, di tutte quelle realtà (riviste, produttori [...] della rete) che ancor oggi usano [...] come veicolo di contenuti [...] no, eversivi. Dove è avvenuto tutto [...] Ovvio: [...] un centro sociale, il Forte Prenestino di Roma. E questo è il resoconto [...] (con una scheda biografica di [...] quanti, per [...] di più). /// [...] /// E questo è il resoconto [...] (con una scheda biografica di [...] quanti, per [...] di più). (0)
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