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Comincia dal Che fare? [...] tutti lo riconoscono [...] la costruzione della teoria del [...] rivoluzionario della classe operaia. Non nel senso che [...] completamente: se ne trova un elemento decisivo [...] Manifesto [...] Partito comunista [...] là dove Marx afferma [...] . Il centralismo democratico Spunti [...] Lenin si rifa direttamente, vi sono in [...] nel periodo in cui [...] tedesco è il modello vivente [...] non ancora compromesso [...] a cui guarda Lenin [...] movimento socialista europeo. Ma credo si possa [...] teoria del partito rivoluzionario nasca veramente non [...] partito già esisteva realmente (in Germania) [...] e forse perchè 11 [...] potere non si poneva con la necessaria [...] dove, tra durissime difficoltà, si trattava di [...] Russia). La teoria è [...] momento integrante della costruzione [...] poiché il suo nascere sarebbe stato impossi-bile, [...] quelle difficoltà, se esso non fosse stato [...] teorica. Teoria leninista del partito: [...] dice: ah ecco! E non è cosi, [...] democratico è si elemento decisivo e non [...] concezione, ma non ne costituisce il nocciolo [...]. [...] ben noto che il criterio [...] centralismo democratico si definisce al X Congresso del Partito [...] (bolscevico) [...] 1921 [...] quando il partito deve affrontare [...] crisi [...] di [...] e i compiti [...] e [...] della [...]. [...] vero che in quel [...] del centralismo democratico sono definite con accentuazioni [...] a quella specifica situazione, ma è falso [...] di centralismo democratico solo al X Congresso. Di centralismo invece Lenin [...] Un passo [...] e due indietro (1904), [...] si completa e perfeziona nel concetto di [...] 1906, alla vigilia del Congresso per la [...] e menscevichi. La nozione di centralismo [...] sempre presente, più o meno e-splicitamente e [...] in tutto il corso della vita del [...] classe operaia russa e in tutto lo [...] di Lenin. Ma, dicevo, esso è [...] seppure in modo necessario: deriva dal fatto [...] Lenin, il partito è il momento della coscienza [...] il superamento critico della spontaneità del movimento, [...] resa possibile dal [...] del marxismo [...] del-. Il momento, insomma, [...] e della disciplina che ne [...]. La sostanza del Che [...] in questa affermazione della funzione della coscienza, [...] espressa in formulazioni tanto celebri che il [...] va riscoperto sotto [...] del loro impiego troppe [...]. Ad «empio: « Senza [...] ci può essere movimento rivoluzionario. La critica nei confronti [...] alla spontaneità del movimento conosce inflessioni ed [...] spiegate con la polemica in corso contro [...] Lenin stesso ce ne avvertirà), ma il [...] profondo resta, come momento decisivo della teoria [...] del suo rapporto con il movimento. La tesi che non [...] veramente rivoluzionaria del movimento senza il superamento [...] si affaccia, nei suoi termini più noti [...] », così: « . La storia di tutti [...] che la classe operaia con le sole [...] in grado di elaborare soltanto una coscienza [...] convinzione della necessità di unirsi in sindacati, [...] lotte contro i padroni, di reclamare dal [...] quella legge necessaria agli operai, ecc. La dottrina del socialismo [...] quelle teorie filosofiche, storiche, economiche che furono [...] colti delle classi possidenti, dagli intellettuali. Marx ed Engels erano [...] ». Come è noto, come [...] da Strada documenta, questa tesi suscitò allora [...] discussioni e anche ripulse e ancor oggi [...] tra i marxisti. Ora, che vi sia [...] Che [...] una sottovalutazione del valore del movimento; che [...] Lenin alle esperienze del movimento sia, nel 1917, [...] fatto indiscutibile; spiegabile per il motivo che, [...] movimento era molto meno maturo e soprattutto [...] contro gli economisti. Ma, osserviamo, Lenin si appella [...] storia e i fatti, per ciò che concerne [...] rivoluzionaria, gli danno ragione, anche [...] va aggiunto che Marx ed Engels potevano elaborare la [...] concezione perchè la classe operaia era ai loro tempi [...] una realtà, con le sue ribellioni e le sue [...] di Lione (1831) al movimento [...] in Inghilterra (pur con i suoi obiettivi semplicemente democratici). Ma la lettura deve [...] al punto in cui Lenin precisa e [...] di esterno. Il solo campo dal [...] attingere questa coscienza è il campo dei [...] le classi e di tutti gli strati [...] lo Stato e con il governo, il [...] reciproci di tutte le classi ». Esperienza e teoria Per [...] occorre il possesso di strumenti di analisi [...] politica, nozioni di teoria, un impiego della [...] si può formare spontaneamente dentro alla classe [...] con il possesso e con il superamento [...] più avanzate della cultura borghese (con la [...] perciò prima con la conoscenza [...] dell' economia classica; con [...] e perciò la conoscenza [...] della dialettica hegeliana). Ecco il punto teoricamente [...] ricco di conseguenze. Il termine di esterno [...] di significato, poiché non indica più [...] rispetto alla classe operaia, [...] più immediato entro cui [...] si colloca nella società. Il ragionamento è questo: [...] concreta e diretta: quella del suo contrasto [...]. Può svilupparsi la percezione [...] teoria, in scienza, senza [...] di ca-tegorie concettuali che [...] là di queste esperienze e che sono [...] un lungo sviluppo culturale e che tuttavia, [...] queste esperienze, vengono criticate e trasformate in [...] che sole rendono possibile comprendere questa esperienza [...] Non [...] quindi intervenire un apparato concettuale a cui [...] da sola, spontaneamente, non può [...] nega la possibilità di [...] dalla spontaneità alla coscienza, e così nega [...] possibilità di un passaggio diretto e spontaneo [...] scienza. Il rapporto è invece dialettico [...] implica una negazione ed una mediazione. A proposito di questo [...] esperienza immediata, e coscienza, teoria, la risposta [...] è univoca. Essa oscilla, già in Marx, [...] al [...] tradizionale, e quindi dalla [...] come pura intuizione sensibile, [...] del conoscere come riflesso [...] seconda dei momenti e delle differenti direzioni [...]. Ma se si resta [...] conoscere come riflesso non [...] è più possibile [...] a mio parere [...] la nozione marxiana della [...] tutta la teoria del partito come soggetto [...] intervenire attivamente nel processo oggettivo, viene ad [...]. Secondo chi scrive, il Lenin [...] Materialismo ed empirio criticismo, pur con la validità della [...] crìtica [...] non tiene conto [...] di questo fatto. La tesi di fondoLa [...] pare a me, nella affermazione secondo cui [...] affermi che [...] del processo conoscitivo sta [...] nel riflesso, allora ci si scosta in [...] materialismo; e che se non si individua [...] del passaggio dalla percezione, dall' esperienza immediata, [...] allora si scivola [...] e nel positivismo. Questo mi sembra che [...] Marx: [...] . Ogni scienza sarebbe superflua [...] cose e la loro forma fenomenica direttamente [...]. Il capitale è costruito [...] principio (e si veda il capitolo famoso [...] merce). Ma, appunto, se [...] coincidesse con la forma [...] dalla percezione alla scienza, dalla spontaneità alla [...] possibile e non sarebbe più necessaria la [...]. E allora, direi, andiamo [...] dire che questa tesi di Lenin, sulla [...] non sarebbe marxista. Occorre però tenere presente [...] del Che fare? considera la genesi del [...] nasceva allora in Russia. Per questo esso cade [...] Lenin lo ripudi, ma perchè quando il [...] costruito, ha già solidi rapporti con la [...] la teoria rivoluzionaria verìfica se stessa, si [...] nel partito stesso della classe operaia (anche [...] e dunque nella stessa classe operaia, precisamente [...]. In ogni caso non [...]. La sostanza del Che [...] dunque, a mio parere, nella tesi della [...] anche se io la [...] ci si riferisca alla genesi [...] rivoluzionaria, ma nel rapporto [...] tra spontaneità e direzione e [...] la funzione della coscienza, [...] del partito corno soggetto rivoluzionario. Luciano Gruppi IL RILANCIO DEL ROMANZO [...] IN [...] E [...] ingredienti delle storie « rosa [...] -« Prendete una donna giovane e infelice; [...] vicino un tiranno sanguinario e [...] un paggio sensibile e virtuoso, un confidente ipocrita o [...] quando avrete in mano tutti questi personaggi, [...] insieme, vivacemente, e servite [...] riflessa» su Venezia Per il [...] giorno consecutivo Venezia i con [...] acqua alta », che i [...] a Piazza San Marco e nei punti più bassi [...] centro storico, allagando numerosi negozi. A Chioggia l'acqua ha [...] e ha trasformato le strade In canali. Anche per oggi i prevista [...] di « difficile valutazione [...] lo ha annunciato il direttore [...] segnalazione maree di Venezia, prof. /// [...] /// [...] acqua alta » del primo [...] sarebbe stata provocata da una c sessa », [...] riflessa partita 22 ore prima [...] stretto [...] Roba del Salani, dicevano e [...] gli schifiltosi. Ma soltanto per merito del [...] Adriano e, dal 1904, del suo figliolo, il popolino [...] e soprattutto [...] italiani fuori d'Italia [...] han trovato libri da leggere, [...] e divertendosi, a prezzi adatti alle loro borse modeste. E il sor Adriano diceva [...] con piena ragione: "Qualche libro un po' allegro sì, [...] libri sporchi o cattivi da far del male, non [...] ho mai voluti " ». Cosi scriveva il Marzocco [...] Firenze [...] 1921; e bisogna ammettere che gli schifiltosi [...]. La « roba » [...] Salani [...] a piacere. Perchè? Vediamo gli ingredienti [...] sostanza della fortunata miscela dei « romanzi [...] la intramontabile collana che ancora oggi è [...] fondamentali della casa. Il bene e il male Prima [...] di tutto, [...]. Letteratura [...] che ubbidisce in larga [...] tradizionali del feuilleton classico, un « quasi [...] intrattenimento [...] scrive Angela Bianchini in [...] la cui struttura o [...] intenti, dopo più di un secolo, a [...]. [...] ossia [...] di farsi aspettare e [...]. Le metterete vicino un [...] brutale, un paggio sensibile e virtuoso, un [...] perfido. Quando avrete in mano [...] insieme, vivacemente: e servite [...]. [...] soprattutto nel taglio, signore che [...] vede il vero [...] ». Così insegnava L. [...] e il clichè è rimasto [...]. Al di fuori del romanzo [...] classico. [...] il caso attuale di Arturo Carlo Jemolo: davanti allo sfacelo della scuola, alle notizie [...] e [...] quadrano sempre meno con [...] il professore ha gettato là [...] che era probabilmente in [...] di un paradosso, ma che alla Stampa [...] e a chi [...] accolta è sembrata geniale. Ci sono studenti e [...] scuola? Benissimo, organizziamo in una decina delle [...] scuole dove si radunino questi studenti e [...] liberamente sperimentare. Vedremo cosa ne verrà fuori; [...] darsi [...] diceva Jemolo nella [...] antica saggezza che sa di [...] cinismo [...] che ne esca qualcosa di [...]. La faccenda sembrava fini [...] con questa, che poteva es [...] interpretata come una battuta di spirito. Ma Oddo Biasini, repubblicano, [...] specificamente incaricata di studiare la riforma della [...] prendeva sul serio. Biasini deve [...] pensato che con un [...] davvero possibile cancellare le « turbolenze » [...]. In fondo cosa proponeva Jemolo? Dei [...] ghetti rossi » dove esiliare gli « [...]. Qualcosa del genere [...] già escogitato una ventina [...] Fiat con la [...] (subito ribattezzata «Officina stella [...] spediva gli operai e i sindacalisti scomodi [...] di Valletta. /// [...] /// Jemolo è allora tornato [...] con piglio serio. E [...] spostato al « passato ». Ma non al passato [...] al passato della gente, degli operai, dei [...]. Ora questo rimpianto, questa [...] di giovinezza possono commuovere Jemolo. Ci vuol poco a [...] quegli anni il suffragio non era universale, [...] plebi » vivevano in condizione di inenarrabile [...] sud quanto al nord, dove [...] esclusivo della polenta disseminava [...] i moti dei socialisti procuravano subito [...] dei reali carabinieri e [...]. Che diavolo di coscienza [...] cotesto scuola «esemplare» lo dicono le cifre [...] milioni nel 1915, più del [...] popolazione. Ora riteniamo [...] il professor Jemolo, se parte [...] simili [...] non possa rettamente far proposte per il [...]. Nelle scuole del suo [...] nè i figli dei braccianti nè quelli [...] allievi solertemente regi e omogenei a una [...] », che [...] estenuando verso la guerra [...] come difatti sarebbe accaduto di li a [...]. Dove stava mai la « [...] di insegnamento [...] Non [...] periodo fascista, ma di quello [...] o [...]. Comunque, dice Jemolo. Anzi, ne usufruiscono a [...] religiose, grazie a una linea politica [...] nel ventennio e poi [...] dopoguerra. Jemolo vorrebbe che i [...] della sinistra, e i sindacati mettessero su [...] proprio, queste si sperimentali, ma si duole [...] a passione per [...] non abbia raccolto la [...] Galileo. Non si può non [...] netto dissenso da questa impostazione. Jemolo vorrebbe scuole parallele [...] ove si anticipassero riforme di programmi e [...]. Proprio in onore alla [...] da lui sollecitata, sarà il caso di [...] Jemolo che un alunno delle elementari costa ogni [...] Stato 138 mila lire e uno delle medie [...]. Facciamo il conto: gli allie [...] della sola scuola [...] (ai suoi tempi non [...]. Vale a dire una spesa [...] di alcuni miliardi. Tanti miliardi li trova la Chiesa cattolica [...] ampiamente agevolata dallo Stato [...] e fin [...] nulla di strano. Qualche scuola [...] le comunità israelitiche ed [...]. Si ha [...] di quanto costerebbe ai [...] a dire ai loro partiti e ai [...] usufruire di quella « libertà [...] »? E perchè poi? Per [...] a chi? I miliardari proprietari del giornale [...] Jemolo scrive e [...] pagano le tasse? Per [...] Misasi [...] i suoi clienti dal fastidio di cambiare [...] pezzi e mettere loro la coscienza a [...] Comodo, [...] comodo. Non per niente il [...] Biasini [...] subito afferrato al volo la idea dei [...]. Jemolo [...] è appena il caso di [...] offre in tal modo una [...] tante cortine fumogene, dietro le quali si nascondono i [...] della disfatta della scuola italiana, alla ricerca di qualche [...]. Il fatto è che [...] applicata e in concreto nelle scuole dello Stato, [...] una benevola concessione del ministero della P. Altro che paradossali battute La [...] può dichiarare bancarotta e bancarotta [...] già dichiarata non solo [...]. Non può però celarsi dietro [...] reminiscenze [...] come dottrine. La classe dirigente ha un [...] dovere: operare una radicale, coraggiosa democratizzazione della scuola di Stato, farne davvero una scuola per tutti, senza dogmatismi, senza [...] alla discussione. Per non dimenticare dò [...] Jemolo [...] coloro ai quali oggi [...] nonostante il suo passato [...] di cultura e di onesto [...] si trova affiancato preferiscono [...] scuola pubblica ha rappresentato una grande e [...] tutti i paesi moderni, allorché al privilegio [...] si è sostituito, almeno in teoria, il [...] garantita per tutti. Marisa [...] felice, tra il malcontento [...] solo di belle sigaraie sedotte, di figli [...]. Una volta stabilito il [...] si muovono con la fissità di una [...] monadi chiuse e astratte ruotanti attorno ad [...] anch'esso stabilito una volta per tutte: il [...] bene e del male, [...] invariabilmente destinato alla implacabile [...] bene inteso come moralità corrente, come ordine [...] sempre trova la restaurazione entro la quale [...] vanno a posto. Tra questi personaggi privi [...] psicologica, [...] prediletto è [...] e la [...] implacabile negazione, il malvagio, [...] presto o tardi finirà per soccombere. In questo senso, tutti i [...] rosa possono definirsi libri edificanti. [...] e al dubbio, questa [...] certezza paternalistica, il conforto [...] in linea con [...] delle cose, la demagogia [...]. Beninteso (e questo è [...] caratteri angelici e alla fiera dei buoni [...] la fe deità coniugale, [...] silenziosa del destino di [...]. [...] così [...] cieco, [...] senza ritegno, la mano [...] cupidigia senza limiti, lussuria, pugnali e veleni: [...] come i buoni sentimenti, trattata come una [...] fittizie, senza carne e sangue, e senza [...] particolari scabrosi o a descrizioni morbose. Terribile, in questi libri, [...] tocca alla passione erotica, quasi sempre destinata [...] le lacrime e perdizioni varie: e singolare [...] quella che tocca alla donna. Se non è lei [...] malvagia e indomabile, mantide religiosa che distrugge [...] tutte le amanti, in questi libri, lo [...]. Gli archetipi del repertorio [...] stessi: la morte romantica, la vittima innocente, [...] remissione, la donna fatale; e così pure [...] »: [...] il castigo, la redenzione. In questo caso si [...] nel [...] il fantasticare è dipendente dal [...] (sociale) che determina lunghe fantasticherie [...] di vendetta, di punizione [...] ecc. Nel Conte di Montecristo. Secondo altri, il romanzo [...] bisogno di illusione, che infinite esistenze meschine [...] rompere la grama monotonia cui si vedono [...]. Ma, giustamente, è lo [...] Gramsci [...] domandarsi qua le tipo di illusione offre [...] (« la descrizione della vita dei nobili [...] alte in generale, ciò che piace molto [...] specialmente alle ragazze, ognuna delle quali, del [...] la bellezza può farla entrare nelle classi [...] un fondo di aspirazioni democratiche (che si [...] romanzo [...] classico); la sicurezza confortevole [...] tempo narcotizzante [...] il mito del superuomo [...] proposito Gramsci annota che la [...] del Nietzsche ha come [...] non Zarathustra, ma il Conte di Montecristo, [...] Tre Moschettieri). Se si abbandona il [...] romanzo [...] e ci si avvicina [...] al « genere » così come è [...] nostri. C'è solo lo sfruttamento [...] bassi livelli, della vecchia [...] se gli ingredienti restano pressappoco gli stessi; [...] consistenza, [...] diventa una larva: una [...] scrive Umberto Eco [...] « dove se si [...] as-siologico [...] proposto, si cadrebbe nel [...] più giustificare a cuor [...] che essa d procura ». Le « scoperte » [...] Povera Carolina. Al confronto lei, onesta [...]. Tanto più [...] della critica impegnata, oggi [...] e tutt'altro che innocente: ma autrice di [...] orrore, perdizione, depravazione ». La riscoperta di questo [...] il gusto per la narrativa di intreccio [...] novità dei nostri tempi: [...] Germania, in Inghilterra, in Francia ripropongono il problema [...] termini teorici. Le sommità presuppongono le valli, [...] dice, ed è una colpa [...] spazzato via un genere cospicuo [...] importante, a torto ritenuto, dalla « [...] » dei critici, come roba [...] e portinaie. Ma guai allo stolido [...] a piangere. Bisogna anche smontare il [...]. /// [...] /// Calderoni Finalmente vinto il cancro [...] fumatori Vi [...] subito che non si tratta [...] una medicina. Una azienda svizzera ha [...] un congegno, geniale nella [...] semplicità ed effica-cia, che [...] dannose conseguenze del fumo, sostituendosi alla mancanza [...] smettere del fumatore piò o meno accanito. Sì tratta di un [...] di miscela [...] per cui [...] fumatore smette gradatamente di [...] per la mancanza brusca di nicotina. [...] il fumatore che regola, [...] la quantità di fumo aspirato (pur non [...] della sigaretta fra le dita), finché avrà [...] del tutto, entro poco più di quattro [...]. Con questo geniale apparecchio [...] il piacere psicologico del fumo, si disintossica [...] gli effetti dannosi di una brusca sottrazione [...] si libera finalmente dei pericoli del cancro, [...] sessuale, delia cattiva digestione, della diminuzione della [...] via. Scrivete oggi stesso a « [...] ITALIANA » [...]. [...] Via Cavallotti 13 [...] 20122 Milano, e riceverete contrassegno [...] bocchino brevettato [...] per sole lire 5. Non mandate denaro ORA! Garanzia: se entro otto [...] dopo [...] seguito le istruzioni, non [...] giovamento, potrete restituire il bocchino, purché nello [...] cui [...] ricevuto e sarete rimborsati [...] versata. Scrivete subito per difendere [...] dai gravi danni del fumo, dalla nociva [...] Scrivete OGGI STESSO. /// [...] /// Scrivete subito per difendere [...] dai gravi danni del fumo, dalla nociva [...] Scrivete OGGI STESSO. (0)
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