Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 3080123876.

Dopo la trilogia «La Neve [...] arriva con la pioggia» e «Un bel [...]. Dopo [...] tentato vari traffici [...] alla Birmania ed essere stato [...] di bordello e contrabbandiere, in . [...] racconta al narratore, che [...] si cura in California dalla malaria, della [...] lo prese In un paesino delle Ande [...]. Conosciuta la [...] Dora Estela, perlustra, in [...] di lei, Eulogio, due miniere abbandonate: prima [...] «La Sibilante», dove trova solo [...] scheletri di un massacro [...] che battezza [...] (nome del generale della [...] gli par [...] fischiato dalle raffiche d'aria [...] invece un po' del biondo metallo c'è. Purtroppo, Eulogio vione incarcerato [...] pronti a far [...] Trenta il mito è [...] vissuto sia a Destra che a Sinistra: [...] Sorel e Gramsci, [...] e Breton, [...] e [...]. Alla crisi del lessico [...] parte più agguerrita degli intellettuali europei risponde [...] ripresa del mito politico. Con delle differenze interne, [...] tratto comune di fondo di considerare il [...] canale privilegiato di [...] di una società frantumata. La [...] e [...] non tiene né sotto Il [...] storico, né sotto quello concettuale dunque? Ne sono convinto. Intanto perché non esiste [...] tra mito e logos. Anzi, la mito-logia non [...] razionalizzato o ragione mitizzata. A meno di non [...] alla genealogia che presenta il mito come [...] un processo compiuto soltanto [...] del logos. La ripresa del mito [...] tra I secoli X VII e X VIII In [...] preromantica tedesca parla di «mitologia della ragione»: [...] si tratta? Di una linea, certo contraddittoria, [...] al [...] contadini Inermi. Brutalmente torturato, non può [...] II [...] e la sorella manda a [...] la giovane indigena Antonia. Costei [...] di [...] e gli fa dono [...] erotica svolta fruendo del [...] non normale del piacere». Ma, delusa di fronte alla [...] Incoercibile vocazione di vagabondo, tenta di [...] fuoco e finisce In manicomio. Il Gabbiere, braccato dai militari, [...] I proventi della miniera agli [...] guai e [...] di nuovo. Caratteristica di [...] è una sorta di [...] impregna ogni vicenda, fa a brandelli [...] policromia dello scialo di [...] e diffonde [...] di sconfitta, da cui [...] Immune [...] il sentimento [...] cantato ad ogni pagina. Talvolta l'autore si fa [...] -come quando collega, come fosse un vezzo [...] col sesso della sventurata Antonia alla sodomia [...] insediamenti di minatori ebrei [...] X VIII secolo-, ma seduce proprio per questo suo [...] divagante che fa di ogni impresa la [...] una maledizione. Danilo Manera ALVARO MUT IS [...]. ///
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Una sintassi a cui [...] nostri tempi, tutta fatta di paratassi e [...] è più abituata. È questa sintassi, dunque, [...] il dato che più colpisce e sorprende [...] romanzo di Claude Simon, [...] che nel 1985 ha ricevuto il Premio Nobel [...] letteratura. Già protagonista del [...] roman» -il movimento letterario [...] e Butor che negli [...] Sessanta [...] la narrativa francese, provocando infinite discussioni -Simon, [...] anni e vive per [...] campagna, è sempre rimasto fedele [...] di una letteratura sperimentale [...] tutte le possibilità del linguaggio e della [...]. Per lui, la letteratura [...] concessioni, 0 ricerca di una forma originale [...] sappia accogliere in sé la totalità [...] i traumi della storia [...] dei sentimenti umani. Da questa ambiziosa prospettiva, [...] attività, sono nati una dozzina di romanzi, [...] sono annoverati tra i capolavori della letteratura [...] come ad esempio [...] La strada delle Fiandre, Storia [...] La battaglia [...] (in Italia tutti pubblicati [...] Einaudi). Opere che hanno messo [...] i lettori, ma che hanno saputo [...] dello sforzo fatto con [...] densi di fascino. Lo stesso si può [...] romanzo pubblicato in Francia [...] a sette anni di distanza dal romanzo [...]. Se il lettore riuscirà [...] meandri della prosa di Simon (che Giovanni Bogliolo [...] tradurre egregiamente), se riuscirà a superare la [...] nostri tempi che ci hanno abituati a [...] e fruibili senza alcuno sforzo, allora rimarrà [...] scrittura altamente elaborata, dove però la forma [...] fine a se stessa. [...] infatti i gorghi e [...] servono a rendere conto pienamente del tempo [...] in tutta la loro complessità. La stratificazione della scrittura [...] che il correlato formale della stratificazione della [...] attraverso la durata della memoria, la quale [...] errabonda e imprevedibile, con scarti improvvisi, alternando [...] indietro, confondendo la successione [...] divagazioni e libere associazioni di ricordi e [...]. Il risultato è un [...] il lettore deve ricostruire e riorganizzare in [...] cronologica capace di ridare una direzione al [...] generazioni di personaggi attorno a cui ruota [...] cui estremi abbracciano [...] arco del XX secolo. Si tratta di uomini [...] hanno dovuto fare i conti con le [...] guerre e con le trasformazioni della Francia, [...] secolo era ancora prevalentemente agricola, aveva un [...] era convinta della propria forza militare. ///
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Eppure, In [...] in cui la razionalità [...] dispiegata colonizzando I luoghi meno esposti della [...] riemergere, con sempre maggiore insistenza, un ancestrale [...] Il [...] del Mito. Ma per fronteggiare -e [...] eludere [...] che domina Incontrastato nelle [...] i quantomeno paradossale far ricorso al Mito? Solo [...]. Perché [...] del «sano pragmatismo», o [...]. E non lo ha [...] dal Mito, come sostiene Manfred Frank nel [...] («li dio a venire. Lezioni sulla Nuova Mitologia», Introduzione [...] Sergio Givone, Einaudi, p. Non solo nella prassi [...] una componente mitica che non risulta eliminabile [...]. Ma la componente mitica [...] Ineliminabile [...] dalla prassi politica. E ad anzi proprio [...] la componente mitica é stata quanto mal [...] del fascismo e del nazismo. [...] solo nella prassi tecnica [...] nella politica vi è una componente mitica [...] A proposito dei rapporti tra Mito, filosofia [...] sentito [...] Sergio Givone, Roberto Esposito [...] Giorgio Galli. SERGIO GIVONE " Professor Givone, [...] motivo oggi si toma a parlare di [...] È [...] una coincidenza, oppure, sotto II profilo filosofico, [...]. La critica alla filosofia [...] fondamento ha comportato il riconoscimento che la [...] «infondata». Che, cioè, è situata [...] di cui essa non può [...] ragione, Ora, ad aprire [...] può essere che un modo originario di [...] mondo. Questo originario rivolgimento è [...]. [...] e logos non si oppongono [...] sono complementari. Non c'è infatti concezione mitica [...] GIUSEPPE [...] è [...] di una mitologia della ragione. ///
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Un conto è la [...] romantica che la ragione ha bisogno del [...]. Un altro conto, invece, [...] pretesa illuministica di piegare strumentalmente [...] alla ragione. Alla base di questa [...] che è un totalitarismo [...]. Non parlerei di «pensiero [...]. In questo modo, infatti, [...] ci sia un pensiero mitico e un [...] non è perché è razionale. Ma non è cosi. Mitico quanto al suo [...] quanto al suo procedere discorsivo e al [...] di rivolgersi a tutti [...] dalle credenze di ciascuno, [...] di esse come del suo stesso contenuto. [...] circa il rapporto [...] Pietrasanta, scultura di una statua Romano Cagnoni Nostro Mito [...] che non organizzi i suoi [...] secondo una precisa logica. E non c'è logica [...] a un primitivo momento mitico. La ragione ignara della [...] si converte nel mito peggiore, cioè nella [...] presunzione del razionalismo totale. Il mito, invece, libera [...] da atteggiamenti autoritari perché libera dalla fede [...]. E coerentemente hanno identificato [...] la poesia, confutando il luogo comune illuministico [...] non sia altro che un modo per [...] e quindi per allontanarci da esso avvicinandoci [...]. Ma mito senza tecnica, [...] di tornare al mondo mitico facendo finta [...] modernità. Anche di quel disastri [...] si sono evitati: mi riferisco [...] politico del mito che [...] soprattutto dalla Destra, ma anche dalla Sinistra. Il mito non è [...] Destra né di Sinistra. Lo è stato a [...] mistificazione: quella per cui il mito [...] un tipo di pensiero [...] un [...] insomma. Ma il mito presuppone, [...] si liberi da qualsiasi dogmatismo e ci [...] la propria fede. Addirittura che la si [...] come i Greci hanno fatto con la [...]. ROBERTO ESPOSITO Perché, professor Esposito, [...] In ambito politico, si toma a parlare di [...] Non [...] forse questa [...] del disincanto e del [...] muove sempre, con oscillazioni periodiche, su una [...] un capo ha un nucleo razionale e [...]. Quando ci si sposta troppo [...] una direzione, c'è sempre da [...] un rimbalzo [...] parte. Ma in questi anni [...] è stato investito da un radicale processo [...] ma prendiamo come esempio la recente vicenda [...]. In parte possiamo [...] con questi parametri: la Destra [...] a un nuovo bisogno [...] un prolungato disincanto razionale; la Sinistra non [...] il tempo né il fenomeno. Il mito è connaturato [...] che misura la politica del Novecento è [...] Nella prima metà del Novecento si assiste a [...] fra politica e mito, che comincia ad [...] Occidente, con la fine della seconda guerra [...]. Tra gli anni Cinquanta [...] Sessanta [...] mito tende a emigrare da Destra a Sinistra, [...] tornare a invertire rotta. Vi è, dunque, una [...] mitologica nella politica? Non c'è dubbio. Negli anni Ventine Hegel [...] esiti giungono a Marx. [...] parte, cos'è mai il comunismo [...] non la più dispiegata forma di mitologia della ragione? [...] di una integrale realizzazione della [...] nella , prassi, di una [...] . Penso, ad esempio, alla [...] dal nazismo. Non solo: ma anche [...] districare del tutto [...] politico dal mito. E ciò soprattutto nelle [...] visto che la massa è esposta al [...]. GIORGIO GALLI Perché, professor Galli, [...] Destra, diversamente dalla Sinistra, ha trovato nel Mito [...] legittimazione [...] la cultura politica della Sinistra, [...] derivazione illuministica, ha cercato di espellere il [...] lessico e dal [...] un momento infantile della [...] ragione. Pensi a Lukàcs e alla [...] ; [...]. Una condanna dietro la [...] una incomprensione non tanto del mito e [...] politica, quanto, piuttosto, della fantasia e [...]. Ciò è dovuto al [...] Sinistra non ha recepito adeguatamente la lezione [...]. Si ricorda come [...] conclude il Leviatani? Non [...] appello alla ragione. In [...] considerata un monumento del [...] sostiene che alla politica [...] la ragione, ma anche la fantasia. Insomma, [...] della ragione politica non [...] potenza immaginativa. Non può prescindere dalla [...]. La Destra, invece, avrebbe [...] questa lezione. ///
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La cultura politica della Destra [...] ha sempre esaltato e valorizzato il mito. Ma lo ha concepito, [...] come un vero e proprio deposito di [...] originarie dal quale attingere linguaggi e categorie [...]. [...] spirituale sul quale la Destra [...] delineato II suo profilo culturale. Lei concorda con questa [...] No, [...] la condivido perchè sono convinto che il Romanticismo [...] nulla a che fare con 11 Mito. Il Romanticismo è stata [...] che solo indirettamente ha influenzato la politica. Mito e Romanticismo sono [...] ed è solo nella Germania de! Quello che si è fuso, [...] è stato da un lato il Romanticismo [...] e [...] il culto mitologico [...] di razza. Da questo punto di [...] va oltre il Romanticismo politico? Sicuramente. Perché il nazismo non [...] soltanto ad attingere linguaggi e categorie dal [...]. No, il nazismo ha costruito [...] maniera sistematica una [...] mitologia che, pur partendo dal [...] supera e procede oltre. Ed è lungo questa [...] nazismo incontra [...] di razza? Infatti, e [...] mito della storia di [...]. Un mito fortissimo e [...] suggestivo. Pensi a [...] o al Mito del [...] del «filosofo» del partito Rosenberg [...] ricostruzione mitica della storia di razza che [...] si compie. Il nazismo, dunque, ha [...] mitologia con fortissime suggestioni indotte da una [...] dire, costituita da liturgie e da cerimonie [...] ad un repertorio magico ed esoterico. Liturgie e cerimonie che [...] nel fascismo. Ma le radici mitologiche [...] ben diverse da quelle del nazismo: è [...] SI, [...] fascista è corredata da [...] cerimonie. Ma il nazismo, a [...] ha elaborato una mitologia senz'altro molto più [...] del fascismo. Per intenderci: il mito [...] quello vago e inconsistente della Roma imperiale. Un mito molto più [...] e meno evocativo di quello [...]. Il mito fascista del Grande Impero Romano è poca cosa rispetto a quello nazista [...]. ///
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Il mito fascista del Grande Impero Romano è poca cosa rispetto a quello nazista [...].