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In fondo a queste [...] il buio pesto, se è vero che Mi-chael Jordan [...] per abbandonare il basket, e cioè la [...]. Quando è apparso sui [...] ci ha fatto tornare bambini, quando costruivamo [...] di carta sgangherati e poi li lan-ciavamo [...] sulla co-da senza una ragione vera: quel [...] è che cadesse-ro in picchiata, e succedeva [...] qualche volta, senza capire perché, cominciavano a [...] e a risalire e noi li guardavamo [...] i secondi in più di quel che [...] sono secondi lun-ghissimi e meravigliosi. Non fini-scono più. Ecco, Michael Jordan è [...] di carta che ci sono riusciti bene, [...] fila [...] come in una catena [...]. Forse, se si provasse a [...] durante una partita sta più tempo per aria che [...] i piedi a terra. È come quelle immagini [...] Ar-mstrong [...] Luna, soltanto che Jordan è meno sfocato [...]. Michael Jordan è, più [...] tutto quel che [...] bisogno di fare in [...] lo fa molto me-glio di chiunque altro. È la vittoria e [...] basket: nessuno riesce a immaginare qualcosa che [...] lui, a meno che non diventi un [...]. /// [...] /// [...] (Chicago [...] Purtroppo, è nato nella [...] stessa nazione ed è finito nella stessa [...] di cui è la versione im-perfetta: Michael Jordan. Una spe-cie di primo abbozzo, [...] work in progress, di versione [...] del più grande giocatore di [...] i tempi. Questo fa di [...] uno degli atleti più [...] anni: pallido, gli occhi umidi e grandi [...] quasi non riescono a [...] il viso al-lungato per [...] bellicoso, bellissimo da vedere, mai decisivo; uno [...] rappresentativi del Nove-cento: non è [...] senza qualità, bensì il [...] sana e ir-resistibile incompletezza, in cui tutte [...] vicine alla perfezione ma non la toccano [...] che la per-fezione gioca [...] -e quando i momenti diventano im-portanti il [...] la palla e stare [...] in modo da evitare che chi difende [...] possa andare ad aiutare chi deve arginare Jor-dan. In fondo, pur essendo [...] ha contribuito tantissi-mo a fare la storia [...] essendo un giocatore che nelle al-tre squadre [...] Jordan», [...] serve perché grazie alla [...] Jordan ha più spazio. Un destino infame, per [...] romanzo: una Madame [...] più febbrile e affascinante, [...] però alla fine ottiene sempre lo stesso [...] insoffe-rente. /// [...] /// Dennis Rodman (Chicago [...] La [...] esistenza testimonia che il [...] fatto soltanto di gente che butta la [...] ca-nestro. O meglio, che ci [...] da fare in mezzo al cam-po per [...] una squadra abbia più possibilità di buttare [...] un canestro. La [...] specialità, la ragione della [...] esistenza sono i rimbalzi. Rodman sa sempre dove [...] la palla quando il tiro di un [...] un avversa-rio è sbagliato. Non [...] un motivo: lo sa, e [...]. È nato così. Va lì e salta [...] di tutti, e [...] con delle tenaglie. In que-sto modo -è una [...] mate-matica -la [...] squadra tira sempre tante volte [...] più di quella avver-saria. E poi Dennis si [...] su ogni pallone vagante, e il pub-blico [...] gli sembra che allora questo gioco non [...] per i fenomeni, e se è così [...] può giocarci chiunque. Così, dovrebbe stare in [...] un lavoro silenzioso, sotterra-neo. /// [...] /// Ed è questa invisi-bilità [...] facendo impaz-zire. E racconta che una [...] a girare intorno al palazzo dello sport, [...] le scelte erano due: o si ammazzava, [...] fare tutto quel che gli pareva. Per fortuna, alla fine [...] seconda ipo-tesi. Ed è diventato [...] dal corpo quasi interamente [...] capelli colorati che hanno un disegno diverso [...]. E buttando via [...] ha preso tutte per sé [...] altre tre specialità dei Fantastici Quattro, diventando [...] che non [...] mai incontrare, non solo in [...] anche per strada, special-mente se è notte. Tony [...] (Chicago [...] della finale. [...] ha avuto un rap-porto [...]. È [...] che si rivelò al [...] cam-pionato mondiale juniores a Bor-mio, dove affossò [...] Stati Uniti con dieci tiri consecutivi da tre punti; [...] la Benetton Trevi-so ha vinto e stravinto, [...] ha chiesto di essere lascia-to libero, perché [...] momento della [...]. Ha lasciato cuori infranti [...] Italia, [...] nessu-no ha pensato di [...]. Tony [...] era nato per la [...]. Due metri e quattro [...] in qualsiasi ruolo, sapendo fa-re qualsiasi cosa [...] in un campo di basket. In Europa era irraggiungibile, [...] Chicago lo hanno chiamato quando si parla-va del [...] Jordan. Arrivato lì, ha potenziato [...] e ora la testa sembra piccolissima, come [...] Bruto, [...] di Braccio di Ferro. La verità è che [...] non lo ha mai amato, [...] di Jordan la vuole tut-ta [...] lui, e ancora adesso fa in modo, per quanto [...] possibile, di non [...] mai la palla. [...] verità, più feroce, è che [...] finita co-sì: [...] è il primo abbozzo, il [...] in progress, la versione [...] di [...] che a [...] volta lo è di Jordan. /// [...] /// Ma [...] non ha nessuna voglia [...] Europa a fare finta di esse-re il [...] migliori sono tutti da [...] parte. Gli piace fa-ticare, lottare [...] e sape-re che ogni canestro è il [...] valore assoluto. Altri non han-no resistito, [...] casa a prendersi le coccole. /// [...] /// E ha una media [...] dodici punti a partita, [...]. John [...] (Utah Jazz) È un [...] età, con il petto un [...] villoso e i capelli [...] da un lato, sempre in ordi-ne. Quel che si immagina [...] che esca [...] il pomeriggio e vada [...] fare un [...] di movimento per tenere [...] pancia. Lo chiamano «il geome-tra», [...] suo compagno di quintetto, [...] (detto «il ra-gioniere»), forma [...] improbabile di cestisti della storia recente della [...]. E invece John [...] sta lì in mezzo [...] di muscoli, e gliela fa vedere brutta [...]. Perché ha una magia nelle [...]. Ha le mani più [...] e vive che si possa-no mai immaginare. In fondo, il resto [...] per consenti-re alle mani di giocare, altrimenti [...] impedirebbe. Ma tutto quel che [...] deve fare è di [...] il cervello e le mani. Le mani di [...] sanno fare due cose, [...] sulla palla quando è proprietà degli avversari, [...] o appena smettono devono stare in continua [...] una luce veloce gliela tira via, e [...] fare altro che accorgersi troppo tardi che [...] le mani di [...]. [...] è trovare sen-za che [...] fac-ciano, dei quattro compagni che sono in [...] quello che per un decimo di secondo [...] canestro, e può schiacciare facilmente. Chiunque giochi con lui, sa [...] sa che deve liberarsi [...] per una frazione di secondo, [...] in [...] si ritro-verà il pallone tra [...] mani. Karl Malone (Utah Jazz) Lui [...] sono la coppia più [...]. Più che una coppia, sono [...] magi-co, il giocatore perfetto che può compiere alla perfezione [...] azione [...] alla fine. Karl Malone ha un [...] una idea di perfezione [...] è una scultura che [...] noi sembra che per tra-scinare quella massa [...] fare fatica, e invece corre, e più [...] si fionda ver-so il canestro avversario, e [...] con gli occhi chiusi, può [...] ormai pensando ai fatti [...] da pagare o alle soffe-renze [...] deve solo correre e [...] suo gemello, [...] metà di se stesso, [...] il momento buono per [...] arriva-re il pallone, che [...] ame-ricani è una lettera, un telegram-ma, una [...] po-stino» (è questo il suo sopranno-me) deve [...] delle lettere di tutti i suoi avversa-ri. Ma non è esattamente [...] nostri sogni: chissà se ci piacerebbe un [...] reca-pitasse lettere [...] con violenza nella cassetta [...] poi [...] appeso per un [...] con la faccia cattiva. Tornan-do in difesa, poi, [...] dito teso il suo compagno, per [...] che ogni canestro fatto [...] a [...] due, chi se ne [...] che dicono le statistiche. Il basket [...] fino a un certo [...] una storia di amicizia da commedia americana [...] di buonumore, e poi alla fi-ne devi [...] la mano sugli angoli degli occhi, prima [...] le luci e il tuo vicino di [...] il dito teso, urlan-do: «Guardate, si è [...]. Francesco Piccolo È iniziata [...] della pallacanestro americana La [...] è più di un [...] il luogo dove gli affari si trasformano [...] La leggenda del santo giocatore Vite da campioni [...] Quasi un romanzo In questi giorni negli Stati Uniti [...] le partite dello scontro fi-nale del titolo [...] il campionato professionistico di [...] luogo dove si incrociano mitologia sportiva, interessi [...] collettivo. La sfida di venerdì [...] di una serie al meglio di sette) [...] dai campioni in carica dei Chicago [...] dopo che la prima [...] agli sfidanti degli Utah Jazz. Quella che vi proponiamo [...] accanto è una galleria di [...] dei protagonisti di questa finale. Che in realtà è [...] uno scontro sportivo: il volume degli affari [...] colossale (più del bilancio di uno stato [...] Terzo [...] in media), mentre il coin-volgimento popolare ovunque [...] di gran lunga superiore a qualunque altro [...] di calcio compresi. Senza contare il seguito [...] tra gli intellettuali, come dimostra [...] di Woody Allen di cui diamo conto [...] in basso. [...] accanto, un disegno di Michelangelo Pace A destra, Michael Jordan contro gli Utah Jazz Da Woody Allen a Spike Lee Il tifo diventa una [...] Tariffe [...] abbonamento Italia Annuale Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. /// [...] /// Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. /// [...] /// Sede Legale: 20123 MILANO -Via Tucidide, [...] bis -Tel. /// [...] /// Roma -Via Carlo Pesenti 130 [...] Industria Poligrafica, Paderno Dugnano (Mi) -S. Statale dei Giovi, 137 [...] S. Per [...] basket è [...]. Il canestro è simbolo [...] inteso non solo come de-naro e fama, [...] realiz-zazione di una vocazione indivi-duale. Il campo, terreno di [...] dei propri demoni, il luogo dove nasce [...]. È dubbio però che [...] questa forma, sarebbe stato possibi-le senza Michael Jordan. [...] della star di Jordan, negli [...] tre-dici anni, ha trasformato uno sport [...] trionfante. E la cultura [...] no-ta come non aveva mai [...] finora. [...] delle ultime partite del-la [...] i cinema programmano il [...] Lee, Jordan esce dalle [...] del «New [...] con un profilo del [...] Henry Louis Gates, e [...] Woody Allen si mette a scrivere il [...] il basket, nelle pagine del settimanale [...]. Quadro dopo quadro, ragaz-zi [...] poveri e benestan-ti, si confrontano con un [...] della campagna, del mare, o della città. È una scelta si-gnificativa quella [...] non usare co-me colonna sonora la musica [...] campi da gioco dei quartieri [...]. Lee ha preferito Aaron Copland, [...] americano di [...] moderne di Martha Graham, [...] pastorali ed elegiaci fanno [...]. La storia del film [...] un detenuto, Denzel Washington, al quale è [...] vigila-ta se riuscirà a convincere il figlio [...] del basket, a iscriversi [...] che è anche [...] mater del governatore. Ma il filo conduttore [...] di qualche sbavatura didatti-ca [...] Lee, è il basket. È questo sport che esprime [...] tensione [...] solo di fronte agli ostacoli, [...] siano il rivale sul campo da [...] sociale [...] e pa-renti, le tentazioni dei [...] la pigrizia intellettuale, la [...] filiale, o anche solo la [...]. Michael Jordan invece preferisce [...] sul basket. Quando la [...] gli chiese di lavora-re [...] pubblicitario con il re-gista Oliver Stone, che [...] del significato del gioco, si rifiutò. Scelse un altro spot, [...] nel quale la [...] incon-fondibile voce baritonale dice [...] volte nella mia vita, e per questo [...]. Quando parla dei suoi fallimenti, [...] noi tutti stentiamo a ricordare, sembra non [...] mai dimenticato la bruciante esclusione [...]. [...] direttore [...] di Studi Afro-Americani ad [...] racconta questo episodio nel suo [...] del campione per il «New [...] ma fa fatica a individuare [...] di Jordan. In un certo senso, con [...] capacità di coniugare talento e [...] rappresenta in grande [...] che cosa sarebbe [...] Ci pensa Woody Allen a [...] una risposta idiosincratica a questa do-manda, con il suo [...] articolo sul «New York [...] che è un peana ai [...] più che al basket in [...]. Michael Jordan è il mi-gliore, [...] Allen, ma [...]. E si irrita quando [...] di individuare il campione al quale Jordan [...] «non stiamo parlando [...]. Allen è un nostalgico [...] cui eccellenza era determina-ta da un «equilibrio [...] coinvolti. È convinto in-fatti che [...] non vincono un campionato [...] ce-duto Walt [...] al Cleveland. E, come Larry [...] non crede alla grandezza [...] «Con una buona squadra ce la farei anche [...]. Il suo atteggiamento nei [...] è [...] grave e leggero. Gli piaccio-no Charles [...] e Dennis Ro-dman perché [...] sul serio, ma non credono che perdere [...] del mondo. E su un punto [...] «Il basket, come il baseball o ogni altro [...] co-me la vita stessa. [...] la vita se non [...] bam-bini e poi morte e decomposizione in [...]. Il basket è [...] o tanto rumore per nulla, [...]. /// [...] /// Il basket è [...] o tanto rumore per nulla, [...]. (0)
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