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Piace [...] della manifestazione itinerante. Il [...] spuntano i nomi di Eco, Lerner, Riotta. Le due «dive» del [...] Christa Wolf e la Zingara. Non ci vuole poi [...] il mondo [...] di James Lee Burke [...] serie di romanzi neri che ha [...]. La musica [...] e [...] di canzoni che miscelano ingle-se [...] francese. Il trionfo di colori [...] acque e la vege-tazione del [...]. Il bancone di mogano [...] con la sbarra di ottone, le sputacchiere, [...] di [...] di uova sode e [...] in salamoia. [...] carica de-gli odori di [...] gamberi bolliti, birra alla spina, [...] selvatico, fa-gioli rossi, tabacco da masticare. Gli anziani che giocano [...] a [...]. Il vecchio che lucida [...] la donna che strofina tut-to il resto [...] acqua e sapo-ne. È il Sud della Louisiana, [...] New Orleans, [...] e [...] Rouge, nella piccola città [...] New [...]. La scena dove si [...] del ciclone, la nuova [...] ex dai molti trascorsi [...] Vietnam, [...] poli-zia di New Orleans, [...] una moglie molto amata [...] ora alle dipendenze del-lo sceriffo distrettuale, e [...] proprietario di un [...] sul [...]. Burke lo creò una decina [...] fa, dopo [...] spesi altrettanti per arrivare a [...] -a quasi 50 anni -The [...] la storia nera di un [...] country che lo af-fermò come scrittore. Adesso però conta una [...] affe-zionati lettori, è stato candidato al [...] insegna letteratura [...] si è trasferito dalla [...] porte di New Or-leans in una molto [...] nel Montana (dove vive [...] James [...] e ha finito per [...] di Prigio-nieri del cielo (Baldini [...] Castoldi) approdare al cinema con la faccia di Alec Baldwin [...] Omicidio a New Orleans. Chi ha ucciso e [...] della giovane Cherry [...] Un amante impazzito, il [...] nascosto nel delta del Mississippi, o il [...] scava come sempre senza [...] e poco alla volta [...] palude della [...] vita. Dopo le giungle del Viet-nam [...] New Orleans, sa che il male non [...] i quali sentirsi al sicuro. Sa che in-sieme a [...] suoi cari, i suoi valori, la stessa [...] sapore a ogni momento della [...] vita. Ma quel primo omicidio [...] e intricate quanto le vecchie querce piantate [...]. La palude restituisce pelle [...] un nero linciato oltre [...] prima. E [...] si ritrova come per [...] consiglio alla visione del generale John [...] irriducibile eroe sudista di [...]. Ancora una volta, tuttavia, [...] forte è assicurata dal respiro naturalista che [...] di Burke. E dalle schegge di [...] e là dalla guerra di secessione, o [...] più distruttive disse-minate da compagnie chimiche e [...] schiera, centri commerciali e cappe razziali. Nel frattempo, però, la [...] Louisiana [...] là che aspetta chiun-que abbia voglia di [...]. Alessandro Spinaci MILANO. Essere o non essere? Que-sto [...] è del Salone del libro, annuale [...] ap-puntamento con tutto quanto [...] chiacchiera e (anche) editoria. Salone che si [...] nel suo decimo anno [...] un tema da brivido (che ci fa [...] «Sarem(m)o [...]. Sinceramente, visto che Placido [...] si è inventato la casalinga di Voghera, [...] un [...] più basso e non [...] sui pie-di con un leit-motiv che mette [...] nostre orecchie) il desti-no stesso del Salone. Certo, nessuno [...] di questo [...] del libro, [...] tema del sempiterno, [...] donne?» al [...] allusione alla porzione [...] due anni fa). Già nel [...] qualcuno si fece problemi [...] che [...] torna a turbare i [...] nel titolo; con [...] della parentesi amletica, che [...] il condizionale è con [...]. /// [...] /// È difficile [...] il [...] anni è passato dal Valentino [...] Lin-gotto, dai 100. [...] da dire che gli operosi [...] ne hanno fatto [...] appunta-mento che riesce ancora ad [...] fallite le altre Fiere locali, [...] di provincia che [...] il suo saloncino per sfruttare [...] della fiera piemontese senza impe-gnarsi a trovare una propria [...] (fa eccezione Belgioioso, nato però da un progetto dei [...] proprio al Salone). Certo, i dubbi su Torino [...] andare, morire, dormire, forse sognare -gli editori [...] avuti. E continuano a [...]. Per i costi: le [...] i più grandi, non sono mai coperte [...]. Ma poi alla fine [...] di ineluttabilità, che si è accen-tuato da [...] ha divulgato mezzo tv [...] alla moda e anche lo scrittore può [...] rock star col [...]. Certo, [...] è stato fatto un [...] la [...] la due giorni di [...] delle novità autunnali, si tenta un avvicinamento [...] è [...] americano, dove gli editori [...] ai librai con mesi di anticipo. In questo modo si [...] diretta tra due mondi che di solito [...]. Tra [...] e il dilettevole, in [...] Salone [...] da sempre ha il proble-ma di mantenersi [...] divertimento e dibattito, Spagnol non ha dubbi. La pubblicità? il Salone [...] solo un pretesto, una fiera per smer-ciare [...] essere venduti in libreria». Così, per il pa-tron [...] Longanesi, [...] edito-re puro tra i grandi (il suo [...] libri, non possiede tv, quoti-diani o magazine) [...] Salone [...] chiudere i battenti, almeno al pubblico: «Perchè [...] a Francoforte dove si apre ai visitatori [...] ultimi giorni?». Alessandro [...] direttore edi-toriale della Baldini [...] Castoldi, [...] invece alla grande la soluzio-ne itinerante, già [...] da Tiziano Barbieri, direttore [...] e della Sperling. Ma non si può [...]. Accornero ha svolto un [...]. Il Salo-ne però a [...] spostarsi, diventare itinerante come è successo per [...]. /// [...] /// La [...] è dura da scalfire». [...] di un salo-ne di Milano [...] Torino, in-vece, non lo convince. Se il Salone si [...] Milano avrebbe reso molto di più. Ormai, però [...] è dei torinesi e sinceramente [...] due saloni per noi editori diventerebbe [...]. Da cambiare, per [...] è la formula. [...] un livello molto alto dei [...] del Salone, penso solo a quelli sulla bioetica [...] rivolto a pochi eletti. Ma ci si dimentica [...] pagante è fatto di famigliole coi bambini [...]. Per [...] manager della Einaudi [...] poi da rafforzare la parte [...] «af-fiancando, magari, qualcuno a Ac-cornero». Per quello che riguarda [...] la proposta è per una personalità alla Umberto Eco, [...] se Eco non accetterebbe mai». La stanchezza del Salone [...] prima di cominciare, Marco Tropea, direttore editoriale [...]. [...] scorso, il primo di [...] Salone, non ha guadagnato nulla ma quei [...] lui sono stati comunque spesi bene. È vero, i singoli titoli [...] gli autori [...] non esistono, ma [...] salone dura». Anche per Tropea, ben [...] Salone itinerante. E non per-chè voglio [...] a Milano. Ma ci sono zone [...] dove di li-bri non si [...] mai». Un personag-gio da proporre, [...] Pla-cido, come direttore editoriale, il di-rettore del [...] Saggiatore, [...] ce [...]. E perchè no, invece? «Io [...] Gianni Riotta», dice Marco Zapparoli della Marcos [...] Marcos, [...] stessa definizione un «pic-colotto», [...] che com-prende Iperborea, Sellerio e il re [...]. Passato dal-lo stand di [...] una piazza di sessanta metri [...] scorso, Zapparoli giura che Tori-no [...] sempre guadagnato. [...] scorso ha speso otto [...] avuto un incasso esattamente doppio. Così, mentre il [...] presidente della Fiera di Mila-no, Guido [...] farà un giretto a Torino [...] come visitatore», anche il milanese editore della Mar-cos [...] a ammettere che «Torino va benissimo e [...] Mi-lano solo in alternativa, non come raddoppio». Anche il romano Sandro Ferri [...] che al Salone vedrebbe bene uno come Gad Lerner, [...] di [...] sempre guadagnato. Sono importanti i contatti, [...] i librai, i giornalisti. Il problema più grosso [...] Mantenere un equili-brio tra impegno e divertimento». Una scissione [...] soprat-tutto per lui, costretto a [...] tra due Cassandre: Christa Wolf, [...] del Sa-lone, e la Zingara [...] Rai Uno, di cui Ferri ha pubblicato un libro. Dopo [...] di [...] che stavolta, per cambiare [...] un resty-ling del personaggio offrirà a tutti [...] lei, la Zingara, in costume, allo stand [...] Brandys e la Wolf a leggere il [...] noi mortali. Antonella Fiori [...] 3. Tanto è vero che, [...] di immortalità, ci dimentichiamo che ne stiamo [...] antropo-morfica: ne parliamo, infatti, [...] con la tentazione di riuscire in qualche [...] da morti di una vita che non [...] nostra. Ho pensato spesso a certi [...] del poeta americano John [...] in cui egli immagina di [...] in qualche «dove» [...] gli amici poeti della vita [...] con essi rimem-brando i tempi in cui insieme ambivano [...] quella che, nel canto XI del «Purgatorio», Dante chiama [...] e che [...] diventa [...] ma (ag-giungendo) [...] /and [...] more). La poesia finisce lì [...] Poeta (morto suicida nel 1972) non ci dice [...] di più» di cui dichiara il bisogno [...] nel suo immaginario aldilà. Nel «Paradiso» di Dante [...] al detto di re Salomone) che nel [...] Giudizio gli Spiriti beati ritroveranno «la carne gloriosa [...] avevano sulla terra. E perciò fan festa e [...] disìo [...] corpi morti: / forse non [...] per lor, ma per le mamme, / per li [...] e per li altri che [...] cari / anzi che [...] sempiterne fiamme». Ma non è anche [...] guardare alla morte con gli occhi della [...] E [...] potrebbe essere forse la sola possibile «immortalità» [...] [Giovanni Giudici] Max [...] E da domani si [...] Tema: [...] del ciclone di James Lee Burke Mondadori traduzione di Stefano Bortolussi [...]. Per il resto, le [...] al Lingotto non cambiano. Il Salone, aperto da [...] mattina (costo del biglietto ben 15. Visto il tema «Sarem(mo) [...] sparsa ovunque, dalle strade (da via Azzeccagarbugli [...] Zelda) ai dibattiti, dove il tema principale sarà [...] punti di vista: non solo scientifico, ma [...] ci sarà il fisico Frank [...]. [...] cui si deve la [...] Fisica [...] filosofico (con Remo [...] fantascientifico [...] impazza come esperto di [...] Fiction, soprattutto di Dick) [...] Christa Wolf , Claudio Baglioni e persino il [...] Robert Altman. A cominciare da venerdì, [...] sindaco [...] e Franco Carraro saranno [...] (o della morte) di Venezia [...] sala Madrid) incontreremo anche [...] specie di immortalità, quella [...]. I soliti noti, niente [...] -Arbore, Bongiorno, Enza [...] con Placido, Grasso e Freccero [...] la televisione rende immortali in contemporanea a Minà [...] a parlare, [...] parte, [...] di Olimpia. Insomma, di tutto di [...]. Il tema, [...] parte si prestava a tutto: [...] a una discussione sulla cotoletta milanese o la bagna [...]. Saranno o no immortali? In [...] Milano le opere del quarantenne pittore romano Marco Tirelli, [...] dedicate a Piranesi «Dipingo porte sul buio, [...] la realtà» I suoi quadri nascono dal [...] la percezione delle cose. Un viaggio verso il [...] elementi concreti. Nel catalogo che accompagna Lu-ce, [...] la nuova mostra milanese di Marco Tirelli, [...] a chiave, preziosa per ca-pire il percorso [...] di questo pittore quaran-tenne che da alcuni [...] di vivere nella campagna um-bra. Che nesso [...] tra le visionarie ar-chitetture [...] manierista Piranesi e i rigorosi polittici di Tirelli? Quale [...] tra le [...] della città ideale decomposta [...] carto-grafo della nostalgia e [...] al buio del pittore ro-mano? «Piranesi -dice Tirelli [...] più grande degli artisti che si sia-no [...] questione della luce e [...] non solo per espandere [...] reale, ma come metafora del passare del [...]. Lavorare sul frammento archeologico [...] un ipotetico luogo della perfe-zione, dove idealità, [...] armonia convergo-no, e che pure si sa [...]. Infranto [...] Piranesi capisce che la [...] è ormai incolmabile, che esse si lasciano [...]. [...] non si genera in qualche [...] della stessa ce-sura? [...] che [...] può acco-gliere solo dei partico-lari [...] non il tutto. Si tratta dunque di [...] sul mondo che li comprenda in sé: [...] qualcosa che lo rappre-senti, si tratta di [...] sia il mondo». Parliamo dei tuoi lavori più [...] soglia metafisica che sta tra il [...] e [...] assoluto che tu chiami possibile, [...] del visibile e [...] di un [...]. Prendiamo questa stanza. Fuori [...] il buio e il buio [...] il pos-sibile. [...] tutte le cose sono [...] esse noi cogliamo sem-pre e soltanto le [...]. Anche se si scava [...] profondi-tà, non si fa altro che scoprire [...]. Allora [...] la soglia tra il [...] delle cose e la [...] Dove sta [...] e senso, se non [...] nella più radicale indefinibilità? Se le cose [...] e solo la superfi-cie, cosa [...] di più [...] legato alla superficie della [...] Davanti [...] un muro dipinto sentiamo che lì sta [...] della cosa. Ma al di là cosa [...] È [...] che scattano le [...] immagini. Tut-to il mio lavoro [...] vede-re cosa avviene su questo limite, su [...]. Dove finisce il fi-sico [...] metafisico, il tra-scendente, il possibile, il divino. Io non faccio lavoro [...] non voglio dire niente, vo-glio semplicemente portarmi [...] fisico per affacciarmi sul possibile». In una logica di aderenza [...] «Sì, in me non [...] niente di misti-co. Mi interessa soltanto capire do-ve [...] può arrivare, sia [...]. Le [...] opere sono una sfida alla [...] ottica, un gioco [...]. Con la pittura io [...] dimo-strare che la realtà è in funzione [...] e di comodo [...]. Alcune delle [...] ultime opere sono composte di [...] parti assemblate in [...] conti-guità. Ogni quadro è in [...] ma [...] lo si depriva sin [...] natura di centro o [...]. Sto scommettendo proprio su [...] come nelle danze sciamaniche o nel mo-vimento [...]. Perdersi vuol dire perdere [...] di catalogare e mettere ordine, [...]. [...] con [...] i pezzi di un quadro [...] la loro unicità. Se il mio obiettivo [...] le soglie della realtà, ad esempio in [...] spazio signi-fica lavorare sugli accostamenti e [...]. In molte delle [...] opere affiora-no minuscole porte [...] alla possibile [...]. Già nel trac-ciare un segno [...] fisicità, perché quel segno crea uno spazio, un luogo, [...] situazione. Se la superficie della pittura [...] pelle della profondità, [...] questo giocare sul limite si [...] ma-nifestare [...]. Come [...] «Immagina di lasciare la città [...] di attraversare una florida campagna fino ad arrivare al [...]. Cammi-nando ti allontani sempre [...] delle cose per entrare in quello [...] del possibile. Ecco, io vorrei mostrare [...] prima che ci sia veramente il nulla». /// [...] /// Ecco, io vorrei mostrare [...] prima che ci sia veramente il nulla». (0)
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