Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 3061163210.

Interprete, nel personaggio Tazio [...] De Niro e tante, [...] corsa. Quelle degli anni trenta, [...]. Come lo hanno chiamato Tazio? Con [...] soprannomi fantasiosi e affettuosi che rendevano bene [...] «Il [...] volante», il «figlio del diavolo», [...] dai «nervi [...] e così via. Il museo è stato [...] di Mantova del quale Tazio era presidente [...] Comune che ha concesso lo spazio nel Palazzo Broletto, [...] pieno centro storico. Museo singolare, dicevamo, perché, [...] tratta del primo che [...] abbia mai dedicato ad [...]. Dentro, ci sono i guanti [...] due volanti, una maglia gialla [...] campione con un grande [...] (Tazio [...] sopra, chiusa in mezzo a [...] striscia azzurra. Poi ancora, occhiali da [...] scarpe bruciate dal tubo di scappamento delle [...]. Oltre, naturalmente, a coppe, [...] coppe e parti di auto: le auto [...] chilometri e chilometri in molte parti del [...] bimotore», le «Alfa Romeo» [...] color argento, la «Fiat [...] la [...] e la «Ferrari». Pochi, come [...] negli anni 30, hanno [...] le folle, gli appassionati, i giornali, gli [...] i ministri. Enzo Ferrari, nel catalogo [...] Museo [...] Mantova aperto da non molto tempo, parla [...] del campione, racconta del suo modo di [...] curve spingendo a tavoletta [...] di quel suo essere [...] dare il massimo, in qualunque circostanza. [...] prima della seconda guerra [...] riuscito a rappresentare, nel cuore di chi [...] passare sulle strade polverose delle «Mille Miglia», [...] tra uomo e motore. Potrebbe sembrare una frase fatta, [...] in realtà Tazio appariva sempre, a tutti, come uno [...] era nato dentro le auto e che continuava letteralmente [...] senza mai scendere. Un uomo della velocità [...] insomma. [...] di -progresso che si [...] prima che la guerra spazzasse via tutto, [...] nei diversi campi di attività, a personaggi [...]. A uno, insomma che, [...] faro dopo faro, ruota dopo mota, sarebbe [...] mettere insieme, dal nulla, un bolide in [...] ogni altro bolide e dare a tutti [...] via del progresso [...] avrebbe mai più trovato [...] percorso». [...] quindi, poteva essere battuto [...] fortuna» e in lui si riconoscevano un [...] sognatori, i bisognosi di libertà e quelli [...] mondo senza ostacoli. La bella canzone scritta [...] da Roberto Roversi e cantata da Lucio Dalla, [...] omaggio a questo spirito «alla [...]. Tazio era nato a [...] in provincia di Mantova, [...] 1982. Il padre, Arturo [...] era un appassionato ciclista [...] incredibile dai motori. Tazio, ancora giovanissimo, era salito [...] una splendida motocicletta, una «Orio [...] e, poco dopo, su una [...] auto, regalo di uno zio. Richiamato per la prima [...] era rimasto fra i [...] i conducenti di ambulanze. Tornato a casa (ormai [...] i ventisette anni) aveva deciso: voleva correre [...] le moto. Fu proprio con queste [...] il «mito [...]. Tazio sale in sella ad [...] Ferrera» e poi gareggia con [...] «Ansaldo» e [...]. Le moto, però, lo fanno [...] conoscere e «creano» [...] personaggio. Un giorno [...] con una gamba ingessata, [...] scendere in pista. Per correre, si fa [...]. La consacrazione ad «asso» arriva [...] del 1930: il campione vince la [...] Miglia» con [...] Romeo» 1750, alla media di [...] cento chilometri orari. Da quel momento (1935-1937) [...] si contano più: vince al [...] a Budapest, a Tripoli, [...] Barcellona. Vìnce, in America, la Coppa [...] del 1936, battendo tutti [...] stabilisce il record di [...] B, [...] 323 chilometri orari. Esce di strada e [...] ma sempre torna sulle macchine. Vince ancora a Belgrado [...] Gran Premio prima della seconda [...] mondiale. Dal 1938 al 1939 [...] Germania, [...] e collauda la prima [...] posteriore, progettata da [...] un veicolo enorme nel [...] e mingherlino [...] sembra sparire. Comunque è già malato: i [...] di [...] stanno uccidendo. Nel 1947 e nel [...] Tazio [...] le due ultime «Mille Miglia». Proprio nel 1948, a Torino, [...] del trofeo Brezzi, arriva con [...] senza il volante, ruotando [...] la chiave inglese. Non aveva mai goduto di [...] vita facile. Due figli avuti dal matrimonio [...] Rosa Carolina Penna erano [...] del diavolo» correva, correva In [...] sopra al titolo, una delle prime foto ufficiali di [...] motociclista. É a cavallo di una «Norton 600». [...] sempre sopra al titolo, [...] trionfa in America. [...] vinto la Coppa [...] e saluta la folla. Nel tondo, il «figlio del [...] del fotografo, poco prima della [...] di una gara. Nelle due foto piccole, [...] (a destra) giovane campione [...] per [...]. Subito sotto nel dopoguerra [...] Milano, [...] del signore invecchiato e [...]. Nonostante tutto deciderà di [...]. [...] sopra [...] in seconda posizione, partecipa ad [...] delle prime competizioni in pista a Milano. A sinistra, nella foto [...] circondato dagli amici, dai [...] alcuni ammiratori. La foto dovrebbe essere [...]. Sotto a sinistra, una [...] al «passaggio» della Mille Miglia [...] alla periferia di Roma. [...] del campione, coma al [...] da folle immense che «vedevano» sempre e [...]. Sotto a destra, [...] di [...] alla «classica» Targa Florio [...]. Si correva, [...] vede, lungo le strade [...] Sicilia, [...] un nuvolone di polvere. Fotografìe, medaglie, coppe [...] di auto famose del campione, [...] ora raccolti nel Museo [...] dì [...] per [...] a 18 anni [...] agosto 1953, anni, Tazio cede. Uno dei grandi miti [...] «figlio del diavolo», [...] dai «nervi [...] è stato purtroppo battuto [...] malattia. Ha scritto Enzo [...] a differenza di quasi [...] I [...] di ieri e di oggi, non ha [...] del mezzo, non è [...] ha sempre lottato [...] con qualsiasi tipo di [...] il settimo, il decimo posto in classifica. Certe sue vittorie, come [...] Gran Premio di Germania del 1935, sono rimaste [...] storia automobilistica sportiva. Faceva notizia, faceva [...] anche quando non vinceva. Questa [...] passione, questo suo orgoglio [...] dalie folle e da essi nacque il [...]. Era un solitario, un [...] la crudeltà con cui il destino lo [...] affetti più profondi; tuttavia, e non suoni [...] osservazione, non cessò mai di essere un [...] se stesso. Pochi come lui conobbero [...] quello che /a folla voleva, seppero alimentare [...]. Ogni suo atto, ogni [...] previsto e calcolato, pur negli spasimi di [...] atleta lanciato agli estremi rischi. ///
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Ogni suo atto, ogni [...] previsto e calcolato, pur negli spasimi di [...] atleta lanciato agli estremi rischi.