Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3054661462.

Ad [...] è stato un collega, [...] Antonio Metro, preside della facoltà di Giurisprudenza di Messina. Il professor Morabito era [...] chiesa dei via Tommaso Cannizzaro e stava [...] quando è stato preso [...] pieno dalla [...] AZ condotta dal professor Metro. [...] latinista è caduto pesantemente [...]. Per [...] il professor Morabito aveva [...] ed era stato uno [...] fama: nel 1977 fu anche insignito del [...] una della massime e [...] per gli esperti di letteratura latina. In seguito, nel 1983, [...] molti dei quali erano stati suoi alunni, [...] «Pro bono [...]. È una saga alla Dickens, [...] e dal senso del grottesco [...] un [...] che pure Frank Mc Court [...] conosce. Una grande vitalità picaresca. A San Pietroburgo Ritrovata [...] Russia [...] statua del Canova Quando il maestro dice [...] morire per la fede e, in altro [...] affer-ma che è bello morire per [...] Il piccolo Franck prota-gonista [...] di que-sto affascinante racconto si domanda se [...] ci sia qualcuno cui piaccia solo vivere. Ecco: questa mi sembra [...] lettura giusta a percepire [...] che tocca le pagine [...] così affollate di cieli grigi, di fetori [...] di pulci e pidoc-chi, di fame e [...] mai, mai di disperazione o di compiaciute [...]. Ho parlato di racconto [...] non di autobiografia, quale di fatto è, [...] che balza evidente fin dalle prime pagine, [...] pri-me righe che indicano subito un fluire [...] va al di là della memoria, an-che [...] si serve quasi [...] per incana-larsi in una [...] contesta la materia di cui è fatta: [...] pa-dre alcolizzato chiacchierone e buono a nulla; [...] e derelitta che geme accanto al fuoco; [...] i maestri arroganti; gli inglesi e le [...] ci hanno fatto per ottocento lunghi anni. Ebbene, [...] più perspicua di Frank Mc Court [...] indubbiamente quella di omettere le discendenze, sfug-gire [...] troppo evi-denti e, soprattutto, di [...] di-menticare al lettore, [...] in una sorta di [...] rivisitata da Manganelli, anche se, proba-bilmente, il [...] scrittore italiano non ha mai conosciuto nulla; [...] temperie, la lezione sembrano le stesse: [...] menzogna, magari meno con-sapevole, [...] commuta ogni lacrima, ogni pathos in simulate [...]. Forse perché le memorie [...] decantate e, nel frattempo, esperienze di cabaret [...] hanno consolidato la vena [...]. Frank Mc Court, che [...] anni, in realtà è nato a [...] e a New York [...] maggior parte della [...] esistenza. Ma gli anni formativi, gli [...] che lasciano un segno in-delebile [...] anche del più refrattario [...] gli ha trascorsi a Limerick, [...] allora una pic-cola città depressa [...] piovosa sotto il governo di De Valera, come tutto [...] paese del resto, [...] del giogo inglese ma anche [...] aiuti. Comunque [...] dissemina scarse noti-zie storiche, [...] a situare il tempo [...] captate dalla mente di [...] riferite nei pub come echi lontani e [...] Hitler [...] pu-re qualche merito se bombar-da [...]. [...] di quattro anni Frank lascia [...] e vi tornerà a dicianno-ve, temprato da esperienze di [...] da morti e malattie, le [...] come il tifo e una terribile congiuntivite. La famiglia è composta [...] alcolizzato e fanfaro-ne, simpatico ma irresponsabi-le; la [...] Angela, [...] afflitta e incinta, anche se la prole [...] i ma-lanni, prima una figlia, poi due [...] dei figli si arrangia a campare, a [...] povertà è comune e allontana la pietà, [...]. Da un abi-turo gelido [...] i Mc Court arri-vano ai [...] quando il padre sparisce a [...] in una fabbrica di munizioni, [...] in pinte di birra il salario. La vita passa per An-gela [...] istituzio-ni benefiche e i sussidi spesso ne-gati, [...] contro le av-versità, la gioventù perduta, il [...] cicche di sigarette e tazze di thé [...]. I ragazzi, quando non [...] cadono nelle mai dei preti retrogradi, dispensieri [...] ottuso che terrorizza; oppure compitano a scuola [...] ma più accoglienti della propria casa. E alla scuola [...] dedica le pagine sue più [...] come segnate da un filo di affettuo-sità nella descrizione [...] suoi maestri, spesso ridicoli e goffi, quanto [...] appassio-nati e coscienziosi. Come il maestro [...] Neill, detto Punti-no per la [...] statura, per il quale [...] tutto ruota intorno a Euclide. Poi disegna alla lavagna due [...] accanto [...] sono le paral-lele che non [...] incontrano mai «neanche se le facessimo arri-vare fino alle [...] di Dio che, bambini, significa molto lon-tano anche se [...] ora un ebreo tedesco che con le sue idee [...] parallele sta scombusso-lando il mondo intero. [...] invece deve la scoperta [...] a una coetanea malata, che dalla stanza [...] poe-sie e gli passa un li-bro di [...]. Nel libro ci sono [...] «Persuasa da circostanze in-contestabili, io credo che voi [...] incompren-sibili al ragazzo, ma non im-porta, perché [...] Shakespeare. Iniziazione letteraria e inizia-zione [...] Frank, segnate entrambe dalla morte: prima, di Patricia, [...] di cui conosce solo [...] di Theresa, la ragazza tisica con cui [...] il suo lavoro di fattorino, i primi [...] rapporti fisici. Col ritorno agognato negli Stati Uniti, [...] libro si chiude «aperto», lasciando in sospeso [...] tutti, for-se pensando a un seguito: che [...] madre, e dei fra-telli, come sopravvive il [...] New York, dove è sparito il padre alcolista? Ma [...] quasi impertinenti, che nulla tolgono alla piace-volezza, [...] lettura, come ratificata, sollecitata da-gli atroci episodi [...] per [...] di chi legga, quanto [...] del racconto è altrove, negli occhi del [...] fatti osserva e giudica in modo straniato, [...] e nella mente dello scrittore che, interposto [...] ha potuto ribal-tare un passato così straziante, [...] narrativa, dove la commozione arrivi a tratti [...] morte dei gemelli, o della tisica), e [...] una vitalità picaresca, e il piacere di [...]. Lo scrittore è consapevole [...] la vita, e con la letteratu-ra, così [...] diverte. ///
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Piero Gelli «La danzatrice con [...] dito al men-to» di Antonio [...] fino ad ora [...] dispersa, è [...] Dipartimento di Studi [...] e sulla Conser-vazione [...] di Roma, Enzo Borsellino, in [...] stazione dei telefoni internazionali di San Pietroburgo. La statua in [...] dal famoso scultore per [...] Forlì Domenico Manzoni tra il 1810 [...] (nel 1830) [...] russo a Roma, Nicola [...] il quale alla fine [...] la portò in Russia, a San Pietroburgo, [...] origine. Da quel momento, sino a [...] giorni fa, la statua è stata conside-rata dispersa e [...] sarebbe rimasta se [...] esperto del professor Borsellino, entrato [...] stazione telefonica per impostare una car-tolina, non avesse colto [...] una manciata di secondi [...] di [...] cui nessuno [...]. Borsellino -ho [...] potuto confermare la mia scoperta. La storia della statua, [...] stata [...] i suoi passaggi. Anche se le ricer-che negli [...] in [...] si tratti della statua originale [...] Canova. Essa scomparve dalla sce-ne [...] russo -spiega [...] private ed anche quella [...]. Le ceneri di Angela Frank Mc Court Adelphi [...]. ///
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Le ceneri di Angela Frank Mc Court Adelphi [...].