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In precedenza Lino Miccichè, [...] Biennale, salutando i convenuti aveva, a scanso di [...] rapidità di esecuzione del progetto, nonostante il [...] disposizione. Sembra che in soli [...] terminato [...] preparazione dei padiglioni, che, [...] Celant specialmente quello messo a punto assieme [...] Aulenti e Daniela [...] risulte-rà un allestimento essenziale [...] le Corderie e per il Padiglione Italia. /// [...] /// Intanto, secondo [...] «Futuro, Presente, Passato» si pone [...] obiettivo la verifica dello sta-to attuale della ri-cerca artistica [...] le strati-ficazioni genera-zionali degli [...] periodo anni [...] dominato dal confronto [...] al periodo [...] definito [...] tra maschile e femminile, agli [...] segnati dalla scoperta del multiculturalismo. Spiega ancora Celant: «Ho [...] figu-ra di raggruppamento fosse proprio il flusso [...] dialettica tra continuità e discontinuità, con il [...] tra passato, presen-te e futuro. Questa scelta mi [...] ad [...] continuità basata sulla [...] può esse-re separata per età, [...] deve essere giudicata nel seno di un contributo linguistico [...] vicende [...]. Ed è per questo [...] invitati sessanta artisti di provenienza inter-nazionale che [...] pre-sente assoluto, il passato e il futuro [...]. Celant è convinto che [...] generazioni sia rappresenta-ta in mostra da circa [...] in-stallazioni, dipinti e sculture. E le opere sono [...] occasione, oppure sono recenti: in anteprima mondiale [...] Venezia complesse installazioni, gigantesche sculture, dipinti di [...] enormemente immenso, [...] ideato per gli spazi [...] Bien-nale. [...] della 47 edizione saranno inaugurate [...] dieci mo-stre allestite in diverse sedi cittadine. Inoltre, [...] della [...] durata, numerosi eventi e spettacoli [...] poe-sia [...]. [...] in [...] in occasione di que-sta edizione [...] organizzato per la prima volta [...] di docenti e di allievi [...] scuole di ogni ordine e grado per [...] e la diffusione [...] contemporanea. Non-chè si prevede [...] su [...]. Biennale dunque a misura del [...] del mercato statunitense: oltre ai [...] di artisti pop americani come Roy [...] Jim Dine, [...] ci saranno anche Julian Schna-bel [...] Jeff [...]. E il Padiglione Italia? [...] titolo [...] soltanto tre artisti: Ettore Spalletti, Enzo Cucchi e Maurizio Cattelan. Nella mostra internazionale tra [...] Giulio Paolini, Gilberto [...] Clemente, Marco Bagnoli, Ma-rio Airò Maurizio [...] Luca [...] Gino De [...] ed Emilio Vedova. Tra gli stranieri che [...] parte princi-pale, quella del leone, Rebecca Horn, [...] Kiefer, Gerhard Richter, Franz West, Sol [...] Juan Munoz, Pedro [...] Reis, Michael [...] Bertrand [...] Richard [...] Da-niel [...] Jan [...] Vanessa [...] John [...] Robert Longo, [...]. [...] a detta di Celant che [...] la [...] Biennale afferma di [...] sciolto riva-lità europee, americane. Ora che è [...] venute meno, ha cercato, [...] quanto riguarda la Se-zione Italia, di dare [...] artisti chiamati a rappresentare [...]. Nel cercare di [...] alla metodologia competitiva interna-zionale che, [...] parte alcune eccezioni, riduce la scelta da uno a [...] si affida soltanto [...] di tre protagonisti di tre [...]. Lavo-ro comune a sei [...] Maurizio Cat-telan, Enzo Cucchi e Ettore Spalletti. Lavoro in osmosi e [...] recita [...] di Celant, che permetta [...] le diverse mani dei singoli contributi, sia [...] sottolineare oggi [...] della ricerca linguistica, forma-le [...]. [...] tradizione aggiungiamo noi: il nuovo [...] tutti i costi. Anche se non ci [...] differenza che [...] questa Biennale dal-le precedenti [...]. Forse la Bien-nale di Achille Bonito Oliva, con [...] vagamente spetta-colare, infarcita come era [...] toni [...] era [...] dei tempi. Un enorme contenitore che dava [...] alla stragrande [...] in auge a quei tempi. /// [...] /// A quella di Celant [...] spettacolo che è la [...]. Forse poco digitalizzata, ma comunque [...] «sporca». Ma poi, che forme [...] esposti al tempo di Bonito Oliva siano [...] quelle odierne, Internet per-mettendo, anche questo è [...] fatto. Le Biennali dalla [...] sa, ormai è storia [...]. Non fa eccezione questa [...] Germano Celant. È realtà [...]. /// [...] /// In Europa come negli Stati Uniti, in [...] in largo, il business dello [...] ti-ra [...]. [...] per esempio a Celant: «Rispetto [...] che si apriranno [...] a [...] lo [...] a [...] e la [...] de [...] vede delle analogie o [...]. Ma i metodi espositivi [...] che [...] Ma gli è stato [...] questa risposta: «Quale significato assume questa mostra [...] culturale e alle tematiche di fine millennio?» «Non [...] me [...]. [...] questo ritmo -una Biennale [...] mesi -se ne possono fare altre quattro [...] il corso della percezione [...]. /// [...] /// Vera e propria Biennale [...] origini, oggi navigate dalle nuove generazioni che [...]. [...] digitalizzando a pennellate la tela, [...] anni fa ottenevano [...] che oggi si chiama [...]. /// [...] /// A destra [...] De Chapeau» di Roy [...] delle radici Stranieri Chi [...] alla mostra Con il ritratto [...] tre artiste [...] pubblicato in questa pagina, inauguriamo [...] serie di articoli che ci accompagneranno fino [...] della manifestazione. Si tratta di brevi presentazioni [...] alcuni degli artisti stranieri presenti [...] di [...] della Biennale. Gli artisti che partecipano [...] scelti dal paese da cui provengono come [...] delle attuali tendenze artistiche. Attenderemo [...] della Biennale cercando di [...] più su artisti di cui, spesso, si [...] nulla al di fuori del paese in [...]. PROFILI Le opere di [...] e Watson esposte nella [...] Tre artiste aborigene «ambasciatrici» [...] Dalla [...] dei canguri» un produzione di notevole fascino [...] della validità della cultura figurativa nativa. [...] la mostra che [...] presenterà alla prossima Biennale, potrebbe [...] una delle più af-fascinanti a Venezia. È dedicata a tre [...] età, prove-nienza regionale, orientamento stilistico diversi e [...] differenti. Intenzione del-le curatrici della mostra [...] Per-kins, Brenda [...] e Victoria Lynn, le prime [...] aborigene -è quella di dare [...] di alcuni esiti pro-dotti dalla [...] figurativa nati-va [...] contemporanea austra-liana. Dagli anni Settanta, infatti, [...] più impor-tanti e specifici [...] australia-na è la riscoperta [...] una questione che si è posta ancora [...] partire dal 1988, quando gli aborigeni hanno [...] Sydney per rivendica-re i diritti sulle loro terre. Da un lato [...] contem-poranea praticata dai bianchi che [...] muove in accordo e affinità con quella americana ed [...] contemporanea aborigena che innova nel [...] della tradizionale. Solo recente-mente, da parte [...] bianchi e aborigeni, [...] stato qual-che tentativo di [...] componente nativa e quella anglo-sassone nelle arti [...]. Nel caso [...] contemporanea radi-cata nella cultura [...] lungo della tradizione si incon-tra con la [...] tipica della modernità: gli equi-libri sono quindi [...] produzione artistica ha notevole fascino. Si tratta di [...] originaria-mente prodotta per un [...] quindi non riproduce iconografie religiose legate ai [...] esse si ispira e con esse con-divide [...] del lega-me con la natura. [...] è concepita come la mappa [...] un viaggio o delle «vie dei canti» de-scritte da Bruce Chatwin, o ancora come la descrizione altamente [...] di una parte ben individuata [...] regione [...]. Nella vicenda appena delineata, [...] grandezza è [...] nata at-torno al 1910 [...] scorso an-no (il nome proprio [...] in vita era in [...] dalla [...] scomparsa, secondo il costume [...] non deve essere pronunciato ed è stato [...] parola [...] che significa «nessun nome»). [...] veniva da Utopia, una [...] centrale; iniziò a dipingere [...] negli anni Settan-ta, prima con la tecnica [...] negli anni Ottanta, ad acrilico su tela, [...] superfici pul-lulanti di cerchietti colorati, a si-mulare [...] flo-reale visto [...]. [...] inter-rogata una volta sul significato [...] sue opere, rispose che dipin-geva degli «insiemi», cioè -secon-do [...] curatrici -delle cosmologie. Via via, le immagini [...] sostituite da dipinti con bande colorate disposte [...] verticalmen-te sulla superficie; negli ultimi la-vori le [...]. Sono opere eseguite a [...] e da questo gruppo verranno scelte quelle [...] Biennale. Yvonne [...] viene [...] meridionale, [...] nata nel 1945. È una tessitrice che usa [...] tecnica tradizionale dei gruppi [...] che, almeno in parte grazie [...] lei, continua ad esistere. Gli oggetti che si ricavano [...] que-sto tipo di tessitura sono oggetti [...] ad esempio trappole per an-guille, [...] le qualità formali e [...] in sculture. [...] ha iniziato a lavorare [...] Ottanta e da quel momento, ha detto, «tessere [...] una forma di guarigione». Attra-verso le difficoltà incontrate per [...] della materia pri-ma, [...] ha preso coscienza delle trasformazioni [...] negli ultimi decenni [...] su un ambiente naturale sin [...] liberamente. Inoltre, le è stato [...] alcuni luoghi da parte dei proprietari del-le [...] che è peggio, in queste esplorazioni si [...] luoghi che erano stati teatri di massacri [...] parte del governo coloniale. Tutto questo ha fatto [...] fortemente [...] il sentimento di identità [...] radicamento alla [...] gente, colorando quindi la [...] tradizionale di una valenza di carattere politico. Judy Watson, nata nel [...] delle voci più significative tra i giovani [...]. A differenza delle sue [...] Biennale, ha studiato secon-do gli schemi anglosassoni [...] molto, anche in Italia, dove ha partecipato [...] uno scavo archeologico. Watson si è trovata a [...] certo punto a dover fare i conti con la [...] cru-ciale, della [...] eredità culturale. Se scegliere cioè [...] di [...] aborigena che vive a Sy-dney, [...] optare per la rivendi-cazione della [...] identità. Watson ha deciso in [...] ipotesi e ha intrapreso un viaggio nei [...] nonna, nella regio-ne di [...] dove le memo-rie del [...] colpita con grande forza e da cui [...] creare lavori autobio-grafici di grande intensità e [...]. Il rapporto di Watson [...] non è tuttavia diretto, ma filtrato attraverso [...] innovatori [...] tradizionale: il suo debito [...] è esplicito. Alla co-scienza del suo [...] Watson unisce quella del suo esse-re donna e [...] congiunzione nasce la specificità della [...] riflessione [...] tradi-zionale. Come ha detto il [...] Vivien Johnson, infatti, la cultura figurativa aborigena viene riletta [...] Watson [...] ine-dita per gli aspetti [...] e non per quelli cognitivi e oggettivi [...] pa-triarcale. In questi dipinti astratti [...] di un affioramento di forme [...] della tela, quasi a [...] con uno scavo archeologico -nota an-cora Vivien Johnson [...] di-sperse della [...] eredità». Claudio Zambianchi [...] 2. /// [...] /// Claudio Zambianchi [...] 2. (0)
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