Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 3045323163.

Giovedì 8 luglio [...] ROSSI [...]. È finora un mistero [...] il Banco Ambrosiano. È per questo che [...] (dopo 30 anni che questo partito occupa [...] Tesoro) ha inventato una leggo ad hoc, [...] Calvi» per [...] modo alla Banca d'Italia [...] di controllare chi sono [...] delle banche che si nascondono dietro le [...] dietro le società di partecipazione. Queste «lacune» fanno parte [...] che potremmo intitolare della «trasparenza», di cui [...] Italia [...] tuttora importanti presupposti. Il primo bilancio certificato [...] del mondo è stato redatto dalla [...]. Steel nel 1901. Da noi solo ora [...] bilanci (effettuata da società di revisione specializzate [...] legge, le quali fanno le pulci da [...] ai bilanci delle società [...] poi, se [...] non lascia dubbi, la [...] invece una prassi secolare nei Paesi [...]. Da noi solo ora, [...] nuova [...] di Guido Rossi, comincia [...] primi passi. Ma la stessa [...] fino ad oggi non [...] estendere la vigilanza alle società fiduciarie italiane [...] le quali si nascondono gruppi reali di [...] importanti gruppi come il Banco. Ci voleva uno scandalo [...] per muovere il governo su questo terreno [...] sguarnito. E questo può forse [...] circa lo stato delle [...] loro assenza, a proposito di trasparenza di [...] società e sulla Borsa, temi che Guido Rossi [...] nei suoi saggi e interventi ora pubblicati [...] il titolo. Guido Rossi è alla testa [...] dal febbraio del 1981, ma [...] impronta è stata subito evidente, [...] dal [...]. Il suo modello è [...] SEC [...] creata nel 1936 dopo [...] mentre la [...] costitutiva della Commissione nazionale [...] e la Borsa, la 216. In questi saggi la [...] filo che guida il pensiero e [...] del presidente della commissione. C'è in Rossi [...] di un riformatore. Da questi saggi, quanto [...] carenze, che Rossi indica e combatte assieme [...] che comprende anche uomini [...] finanza bancaria, per un [...] «nel mondo degli affari» per contribuire a [...] cambiamenti. E si può senz'altro [...] che il valore di questi saggi, che [...] parte la [...] prassi di presidente della [...] è quello di «certificare» [...] nascita anche in Italia di un nuovo [...] «Quello che gli anglosassoni chiamano "secu-rity [...] e che noi potremmo [...] dei valori mobiliari"». Sostenendo giustamente che questo [...] un valore di rottura la cui nascita [...] di costituzione della [...]. Ma la marcia è [...] fare. Il pilastro [...] egli dice [...] per un nuovo contratto [...] sia uno dei contraenti [...] offerta di [...] da parte [...] e degli operatori, e [...] non con leggi punitive, ma attraverso il [...] tipico delle [...] (i vergogna». Che significa? Il riferimento [...] che gli antropologi fanno tra due [...] culture e cioè fra [...] (fondate sulla sanzione penale) e società di [...] quali ai membri del gruppo più che [...] propongono modelli positivi di comportamento». Caratteristica del nuovo diritto [...] appartenere appunto a questa cultura, detta delle [...]. Quanto distante sia questo [...] fondato [...] e dove la sanzione [...] questo comportamento [...] da parte di certo [...] lo si può misurare pensando agli avvenimenti [...] il mondo politico e della finanza italiana [...]. [...] banchiere Calvi «suici-da» sotto Un [...] Tamigi. Sindona dietro le sbarre [...] Così ho inventato [...] partigiano che amava il [...] Primo Levi ci parla del suo ultimo intenso romanzo «Se [...] quando?» [...] orientale e la scelta [...] Leopoldo Mendez, «Il treno della morte» Eravamo rimasti [...] frase che Primo Levi aveva detto una [...] chiacchierava in una libreria torinese: questo libro [...] aveva detto [...] il mio primo romanzo. Gli abbiamo cosi chiesto [...] «Se non ora quando?» (appena uscito da Einaudi, [...] da «Se questo è un uomo» e «La [...]. Là mi ero impegnato con [...] stesso e con il lettore [...] dice Levi [...] a non alterare nulla della [...] nei limiti del possibile, a [...] fedelmente. Forse la differenza sta nel [...] che [...] si racconta [...] non tua, una storia da [...] stesso udita narrare. Ho avuto cura però [...] inventare nulla che fosse in contrasto con [...] e per questo ho aggiunto una bibliografia [...]. Una vicenda inventata su [...] sfondo è certamente storico. [...] orientale vi fu [...] resistenza armata ebraica informa [...] ora accettata e favorita dalle altre bande [...]. In Polonia per esempio [...] più avversata, ma è un fatto che [...] ghetto di Varsavia combattevano anche polacchi cristiani [...] ebrei. [...] orientale i rapporti tra ebrei [...] cristiani, partigiani o [...] che fossero, variavano molto a [...] dei luoghi, delle popolazioni e [...] dei singoli. Viene fuori un quadro [...] rapporto tra cristiani ed e-brei [...] orientale, ed è in [...] vita che il libro di Primo Levi [...]. ///
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E il [...] insisto sul fatto che [...] proprio per distinguere quel tanto di inventato [...] dalla realtà [...] orientale che è questione [...] viva, con tutte le sue implicazioni. Infatti ogni figura ha una [...] umana esemplare. Mendel, [...] divenuto soldato [...] rossa, è il protagonista [...] riflette. Non è raccontato, lui, [...] di dentro; infatti ne conosciamo i pensieri [...] volto. E Leonid? Perché Leonid [...] morto, ha troppa morte dentro. Cerca di sfuggire al [...] di Line; quando Line gli manca, desidera [...] morte. Anche lui è ricalcato [...] reale che ho conosciuto. Line è la donna [...] e non si innamora, una figura quasi [...] caso Mendel pensando a [...] passa in rassegna le [...] seduttrici della Bibbia. E [...] il partigiano [...] è la giovinezza, [...]. Me anche lui è [...] personaggio reale. [...] è la ricerca dei [...] ebrei sbandati e sradicati nelle solitudini immense [...] Russia, [...] formarsi della banda partigiana con l'incontro di Mendel [...] la lunga marcia attraverso [...] e poi la rapida discesa verso sud, [...] favoleggiato che nessuno conosceva e che si [...] Italia, [...]. E [...] presso il confine con [...] guerra, mentre si infittiscono le meditazioni di Mendel [...] per non essere uccisi, uccidere per vendicare [...] stati uccisi, serve a pareggiare i conti? [...] non si somma alla violenza [...] e [...] ridesta la gioia di [...] suo violi-no, e tutti ballano e cantano [...] che li porta al sud. Il silenzio che segue [...]. Si, è la presa [...] reità n uova che sta loro di [...] essi, sradicati, senza patria nè casa nè [...] essi che hanno perduto la loro identità. La Palestina che cercano, [...] latte e del miele, è lontana e [...] hanno davanti a sè una via lunga [...]. Laura Mancinelli PATRICIA HIGHSMITH. ///
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La Highsmith pone un [...] sè. Laggiù in Tunisia, Howard [...]. In modo contorto gli [...] vittima cerca vero [...] la notizia che la [...] chiedere la mano ha a-vuto un flirt [...] che ha scelto poi il letto di [...] suicidarsi. In Tunisia, gli accade, [...] la [...] macchina da scrivere in [...] ladro che cercava di [...] in casa, e di [...] sapere se [...] o no ucciso. Con la donna, cerca [...] alle umane debolezze. Insomma, [...] è un uomo che [...] e si contraddice non appena il crimine [...] la «colpa» come vuole la [...] con un palese richiamo [...] al mito ellenici. Di Patricia Highsmith si [...] una delle gialliste più interessanti del nostro [...] non delle più nuove dati i suoi [...]. Ma certamente non è [...] tradizionale. ///
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[...] ammesso che Fran-cis Adams, un [...] in terra tunisina e, via radio, in terra sovietica [...] sia un investigatore, è insipido [...] scolorito. La vittima, poi, chi [...] sorpreso a rubare nel [...] suicida della fidanzata di [...] O [...] stesso, che cerca appigli [...] per non cadere nella propria e [...] altrui considerazione al livello [...] imbelle e tremebondo ragazzino impaurito dalla [...] stessa [...] Highsmith interessa solo il [...] suo colpevole non lo è tanto rispetto [...] giustizia, ad una discutibile legalità, ad una [...]. Il suo colpevole la [...] confronti di se stesso e [...]. Erano due principi della Borsa [...] loro scorrerie durerà a lungo il clamore. Quando il vaso ha [...] è stato [...] del crollo. Il detonatore è stato [...] Lodi e [...] delle [...] per quotare ufficialmente il Banco [...] fornire una informativa pubblica. Trasparenza come costume, dunque, [...] mercato che è sembrato finora più congeniale [...] avventura e del crimine. Rossi del resto non [...] stato della Borsa che qualifica come [...] imperfetto e rozzo, un [...] torrenziale che alterna secche a inondazioni» dove [...] gioca e si specula ma non si [...]. Che è poi un [...] un mercato che, dopo il boom dei [...] seconda metà del [...] alla prima, metà [...] e un crack borsistico, [...] scontano tuttora le conseguenze, si trascina stancamente, [...] credere che non possa più riprendere [...] funzione: quella di convogliare [...] capitale di rischio, approvvigionando le imprese con [...] costo, in tempi come questi di credito [...] proibitivi. [...] «miserrima situazione del mercato» [...] mancanza di [...] strutture» e perciò [...] sottoposto ad anarcoidi e [...] la speculazione patologica e non già fisiologica, [...]. Ma il mercato cambierà [...] diritto societario, muteranno comportamenti e filosofie. Un bello spirito ascoltando [...] Rossi esclamò: «Che utopista! Altri ha visto in ciò [...] vena di follia. Con Polonio (e con Rossi) [...] che in quella follia «c'è del metodo». Romolo [...] suo cervello, non nei [...] africani. Ciò che del tradizionale [...] rimane nelle opere di Patricia Highsmith, allora, [...] la struttura narrativa, la successione delle costanti [...]. È cioè il ritmo [...] conduce con inevitabili progressività dal chiaro al [...] misterioso al buio agitato, [...] al delitto, dal delitto [...] rimorso [...] al dubbio, dal dubbio [...] da questi ad una soluzione, ad uno [...] che ha il pregio di non essere [...] risolutiva. Se un riferimento va dato [...] capire come il giallo della [...] sia insieme «il» giallo e [...] negazione, come il suo nero [...] insieme «il» nero e la [...] negazione, bisogna [...] com'è facile intuire, nel cinema. Vorremmo suggerire [...] Bergman, maestro in quel [...] quel nero, la cui sovrapposizione genera il [...] angoscio. ///
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Sono oggetto "di valutazione, [...] le maggiori questioni emergenti, dalla. ///
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[...] «Temi il prossimo tuo come [...] stesso» [...] Una collettività africana, gli Agni, [...] nei suoi modelli culturali mediante [...] per mettere a fuoco le [...] psicologiche, consce e [...] risultano [...] su casi singoli che rinviano [...] alle condizioni collettive del loro prodursi (Feltrinelli, [...]. ///
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Aldo Castellano (a cura [...] «La macchina arrugginita» -Il mondo della produzione industriale [...] da cui si è originato studiati in [...] ne esaminano gli aspetti storiografici, il rapporto [...] e scienze umane (D. [...] la storia dell' arte e [...] cultura industriale (A. Negri), [...] storica della" civiltà industriale (A. Castellano) e diversi altri [...]. Rosario Pavia [...] di città» -Lo sviluppo [...] ha luogo dal Quattrocento al Settecento, nel [...] al capitalismo. Il libro, che si [...] una parte documentaria, analizza e ricostruisce il [...] «idea di città» (Franco Angeli, [...]. ///
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Peter [...] In questo romanzo dello scrittore [...] tedesco, la storia [...]. Franco Fortini [...] «Il ladro di ciliege» [...] poesie di Milton, Goethe, Ril-ke. ///
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Proust, Eluard e altri, [...] poeta (Einaudi, [...]. Dot ho Strauss [...] «La dedi-»--E Ica» -E [...] tradotta in italiano di questo scrittore e [...] un [...] in cui il protagonista [...] della [...] passione che [...] abbandonato (Guanda. ///
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[...] della conoscenza» [...] I contributi più significativi [...] nuovo modo di fare storia della filosofia [...] che venne chiamato «Storia delle i-dee»; i [...] raccolti hanno a oggetto [...] filosofia di Rousseau, di [...] Coleridge e i due [...] Kant, deismo e classicismo. La stagione storiografica di [...] della [...] «Storia d'Italia» diretta da Giuseppe Galasso [...] pone a suggello, si era aperta vent'anni [...] di un famoso intervento di Ernesto [...]. [...] se le origini delle Signorie [...] centro-settentrionale fossero un «problema storico [...] lo storico fiorentino volle prendere le distanze [...] allora corrente, che ad una [...] e propria «età delle Signorie» faceva posto solo col Trecento, e suggerì di cogliere il movente [...] dell' affermarsi di forme di [...] personali, nella fragilità stessa dei presupposti sui quali si [...] politico degli organismi comunali. Senza tacere che tutti [...] o fugacemente, [...] della signoria di una [...] erano «con un piede, quando non con [...] nella superstite società feudale» grazie alle estese [...] cui traevano [...] ad esempio, le loro [...]. Si può parlare allora, [...] parti si va facendo, [...] della Signoria come «vittoria [...] città», limitando con ciò drasticamente [...] del Comune urbano nella [...] in pieno la necessità di non ridurre [...] «storia di città» [...] sia prova il denso [...] Cherubini sui rapporti di produzione e la vita [...] autori del volume sfuggono [...] giudizi troppo rigidi. Innanzitutto il Comune [...] centro-settentrionale [...] è il «programma» del saggio [...] Pini [...] «non scompare con la perdita [...] politica, ma sopravvive. Né è possibile a [...] trattare di signorie rurali [...] decisiva esercitata dalle città, [...] poteva venire «il riconoscimento effettivo della legittimità [...] dei diritti signorili», senza [...] signorie avevano quasi sempre a capo famiglie [...] il battesimo delia vita comunale». [...] fu costituita semmai dalle [...] e dalla montagna, dove le formazioni politiche [...] solo più tardi, allorché un apparato di [...] fu in grado di abbozzare un assetto [...] «contado». Ma anche in questo [...] è maestro nel mettere [...] senz'altro alle nuove creazioni politiche del Rinascimento [...] «Stato moderno»: ché anzi proprio allora il [...] grande fortuna, a definire «i rapporti fra [...] i [...] nuclei di particolarismo signorile e [...] Stato». Mauro Ronzani Tre poeti [...] prima BIANCAMARIA FRABOTTA, «Il rumore ; bianco», Feltrinelli, [...]. JOLANDA INSANA, «Fendenti fonici», So-. ///
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Tutto sommato anche Biancamaria Frabotta [...] no?) alla poesia pura, non dico alla [...]. Ma per autocontrollo intellettuale [...] condizionamento degli ideologici tempi entro cui si [...] scrivere (il decennio appena trascorso) ha dovuto [...] di una parola cauta, mista, con quanto [...] di opacità le hanno consentito il suo. Lo si vede in II [...] (suo primo vero libro), raccolta di evidente [...] che ha poi il pregio di aprirsi, [...] trovare fluidità e coraggio nel rischio del [...] «Eloisa»: mi hai nominata più bianca della [...] di [...] intricata, torpida [...] cieca del tuo occhio. Del tutto diverso il [...] Jolanda Insana, al. La Insana opera efficacemente [...] corpo e del linguaggio, si è fabbricata [...] anche in virtù di un chiaro talento [...] espressivo tutto suo. Ciò in virtù [...] di una capacità [...] linguistica non comuni. Fendenti fonici è un [...] cupa amarezza, ma anche di dolce aggressività: [...] calo la visiera e do coltellate di [...]. Il linguaggio della Insana [...] lavorato a una temperatura sempre alquanto elevata. E il bello è [...] sembra quasi non lasciare ombra di artificio, [...]. Terza opera prima da [...] del giovane Marco Mottolese, col quale siamo [...] stacco generazionale, se non del tutto rispetto [...] Frabotta [...] nel [...] di certo rispetto alla Insana [...]. Mottolese porta impressi e [...] disinvolta consapevolezza alcuni caratteri tipici dei poeti [...] nato nel [...]. E cioè, in primo [...] abile, accorto, privo del minimo impaccio, della [...] una grammatica stilistica che evita errori. Avviso ai naviganti rivela [...] segno e una chiarezza [...] che solo dieci anni [...] impossibili a un poeta più o meno [...]. Ma a questo bagaglio [...] a una certa, strana freddezza) Mottolese sa [...] suo di una controllata fissazione che gli [...] e lo distingue. Quella, cioè, dell' essere [...] realtà del viaggio o di [...] come il [...] e alcune sezioni suggeriscono, [...] un po' metallico del pre-: sente o [...] precoce [...] verso un futuro incerto [...] ormai dietro la porta: [...] le pieghe, insinua». Maurizio [...] i bambini lessero Joyce Collana «Il [...] edizioni EL Trieste, ogni volume L. Convincere i bambini a [...] libero è sempre più difficile, data la [...] video con le sue storie ripetitive. Quando si va a [...] per ragazzi si spera perciò di trovare [...] di magico, che attiri nel mondo delle [...] delle immagini. Per bambini fantasiosi o [...] insegnanti e genitori col gusto «retro» di [...] sono disponibili ora i primi sei volumi [...] delle edizioni EL di Trieste chiamata «Il [...]. Presenta testi [...] non ridotti: Voltaire, Joyce, Twain. Tolstoj, Andersen e [...]. Sono confezionati in libretti [...]. Le storie sono eterogenee: [...] «Usi-gnolo [...] di Andersen a una [...] «Zadig» di Voltaire, sicuramente inusuale tra le [...]. Le immagini sono affascinanti [...] fanno da corollario, ma interpretano e amplificano [...]. Ricche pitture [...] Persia, con gioielli e [...] ai Zadig e caricature [...] storia di Twain, popolata da bambini creduloni. I libretti sono corredati [...] scheda volante che in poche parole dà [...] autore e illustratore e fornisce un glossarietto. Fatti per essere letti [...] in su, con caratteri grossi e [...] impaginazione stimolante, stanno comodamente [...] anche nelle valigie delle vacanze. Donata Miniati Quando scrivere [...] morale SCIPIO [...] -Il mio Carso-, Editori Riuniti, [...]. Questa edizione di [...] che ci ripropone /I [...] Carso [...] il testo [...] riveduto [...] pubblicato nel 1912 presso [...] Libreria [...] Voce, si segnala sia per [...] prefazione. [...] sia per [...] cura che Claudio [...] ha dedicato [...] bibliografico e alle note, [...] loro sobrietà utilmente precisano, magari correggendo, quelle [...]. Perché quanto di [...] o di nazionalistico può [...] bene si spiega col [...] luogo da cui nascono le sue pagine [...] Trieste [...] primo Novecento, con i suoi ! Si è parlato per [...] altri che gli furono accanto [...] della «Voce» [...] parola non priva di [...] atteggiamento etico che di ambiguità volle essere [...] privo, sul piano della vita come su [...]. Pure lo accetteremo per [...] nonostante tutto essa esprime, e proprio perché [...] viviamo, e la scrittura che [...] continuamente ci propone, troppo [...] priva di ogni preoccupazione in questo senso. Vivere fu per questi autori [...] impegno morale, una realtà da affrontare in ogni i-stante [...] la coscienza della [...] importanza e della [...] irripetibilità, con [...] desta a ciò che ogni [...] scelta comportasse nel rapportò con gli altri uomini, e [...] volontà di fare cosa [...] di un utile comune tenesse [...] conto. E scrivere fu esigenza, [...] questo sentire, di parlare di sè non [...] un privato altrimenti incomunicabile, e degno di [...] per mostrare qualcosa in cui gli altri [...] problematica di cui potessero partecipare. Ha scritto [...] «Può essere che tutta la [...] vita sarà una ricerca vana [...] ma la filosofia e [...] non [...] né [...] abbastanza. La vita è più [...] ricca». Diremo forse, da un [...] strettamente letterario, che questo suo libro non [...] e bassi e di disorganicità. Eppure è [...] viva di [...] tali che non possiamo [...] far nostra [...] già sottolineata: «La vita è [...] ampia e più ricca». Ed è in pagine [...] riusciamo a [...]. ///
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Ed è in pagine [...] riusciamo a [...].