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Ma fu il primo [...] italiani» Le vittorie [...] francese nel nostro paese [...] di anni decisivi per la futura nazione. Senza [...] il giovane condottiero gettò [...] Risorgimento e dello stato moderno. Un periodo ancora tutto [...]. Il 31 gennaio, pur partecipando [...] generale emozione per [...] del Mahatma, [...] la-scia trasparire alcune tracce di [...] antica ostilità. Lo fa so-prattutto negli [...] non firmati. Lo fa meno, invece, [...] che si deve alla penna illustre di Pietro In-grao. [...] anche [...] un accenno a: «la grandezza [...] ed i suoi errori, le sue talvolta pesanti responsabilità». Ma Ingrao spie-ga di [...] in questa sede al lettore un giudizio [...] Gandhi. Il suo articolo contiene [...] attacco [...] britannico, accusa-to di essere [...] unico re-sponsabile di questo come di altri [...] nel mon-do coloniale in movimento di quegli [...]. Oggi sarebbe diffici-le attribuire sic [...] di Gan-dhi, e [...] britannico (o solo ad esso) [...] conflitto, quello tra [...] e musulmani, che precede di [...] in India degli inglesi. [...] di tempi più recenti ha [...] -mi pare -molte cose che si potrebbero definire in [...] modo [...] la dolcezza dei tempi lenti, [...] bel-lezza del piccolo. Mi piacerebbe molto che [...] proprio su queste stesse colonne, cosa pensava [...] Gandhi e cosa ne pensa oggi. Sulla Stampa scrisse di Gandhi, [...] dello studioso da sempre attento al rapporto [...] e società, Luigi Salvatorelli. La Stampa pubblicò anche [...] Paolo Mo-nelli, mentre per [...] scrisse Alfredo [...]. Quanto al Cor-riere della Sera, [...] morte di Gan-dhi fu [...] per [...] sulla prima pagina di un [...] Eugenio Monta-le. È stato Gaetano Afeltra [...] sempre sul Corriere, nel febbraio del [...]. Montale era approdato al [...] di un mese prima, ed era incaricato [...] la terza pagina. Quando arrivò, di notte, [...] morte di Gandhi, Afeltra, che era capo [...] di rivedere e sistemare per la stampa [...] (un «coccodrillo») sul Mahatma. Montale, in realtà, lo [...] e [...] apparve non firmato (sotto [...] Missione interrotta) come fon-do del giornale. Nel suo articolo, Montale [...] grandezza del Mahatma, che il martirio sembra [...] e suggella-to; il significato etico della non-violenza; [...] lottare, inerme, per la libertà e la [...] paese. Ma, anche, il [...] nella [...] esperienza di Oriente e Occidente, [...] tradi-zione indiana e di cultura euro-pea. Naturalmente, i giornali italiani [...] sono anche pieni di [...] perlo-più non firmati e provenienti dal-le grandi [...] soprattutto). Ripor-tano anche molti commenti [...] e straniere, tra i quali mi limiterò [...] di G. Shaw: «Questo prova che [...] troppo buoni» (sic! Scrivendo qualche tempo do-po, [...] quotidiano ma su una rivista (sul n. Qualche anno prima, Spini [...] tre mesi in India e ne aveva [...] concreta e vivida della situazione di quel [...]. Ciò gli permise di [...] Gandhi [...] del suo contesto, senza [...] il valore universale del suo insegnamento. Come Salva-torelli, e come Montale [...] come Giorgio Borsa, che nel 1942 aveva [...] vera biografia italiana del Mahat-ma), anche Spini [...] nella formazione e nel pensiero di Gandhi, [...] europei e indiani. Ma, soprattutto, la [...] attenzione e la [...] ammirazione si posavano [...] poco meno che unico nella [...] generazione, in una [...] di una vera-mente eccezionale aderenza [...] realtà storica, di una mai smenti-ta concretezza politica con [...] ar-dore morale tale da risolvere e come bruciare nel [...] calore ogni machiavellismo, ogni scetti-ca e piccola furberia, ogni [...] cinismo, ognuno di quegli attri-buti cioè che sono volgarmente [...] come inscindibili da qualsiasi atteggiamento di politi-ca realistica». Lo stesso titolo che [...] suo articolo, Mahat-ma Gandhi, santo del realismo [...] bene [...] che più aveva colpito [...] futuro storico del pro-testantesimo risorgimentale ita-liano. E quando nel 1796 [...] paese, [...] dei primi grandi successi [...] generale si comportò come un conquistatore. Si portava [...] vessilli [...] francese, ma tutto sommato il [...] il compito principale era cac-ciare gli austriaci e [...] per un [...] lontani dalla Francia. Il resto, ossia plasmare [...] alle idee [...] veniva dopo e lui [...] nemmeno un gran che. Non ci fu attrazione [...] giovane ge-nerale e [...] eppure si può dire [...] uomini, nella storia del Bel Paese, hanno [...]. Scendendo come un fulmine [...] di fine settecento, sollevò ar-dori [...] entusiasmi patriottici, vo-glia [...] senso di identi-tà. Nacquero repubbliche e senti-menti [...]. E nacquero negli anni a [...] tra i due secoli la «struttura» e [...] di macchina [...] dello Stato che hanno attraversato, [...] bene e nel male, i due secoli successivi. Non è esagerato dire [...] anni dopo, [...] è nata, lo si [...] a Napoleone. La storia, si sa, [...] per ragioni un [...] mi-steriose un periodo cruciale [...] triennio rivoluzionario che seguì la discesa di Napoleone, [...] finito per appartenere [...] e alla coscienza col-lettiva [...] di tanti altri periodi. Quella vicenda è stata [...] ma non ha mai ispirato, [...] contrario del Risorgimento, molti registi. Persi-no la [...] produzione filmi-ca che ha [...] e in largo il mito e le [...] corso, non si è mai dilungata troppo [...]. Il vuoto sista per colmare. La Rai ha pensato [...] Napoleone italiano e al triennio rivoluzionario una [...] puntate, scritta e condotta da Lu-cio Villari, [...] autore-vole del settecento. Sarà una narra-zione e [...] affresco, (le pun-tate, per la regia di Riccardo Tortora, [...] , 3 e 4 febbraio, purtroppo in [...] si baserà anche sulla fiction. [...] girate sui luoghi storici del [...] rivoluzionario, interpreterà la parte del giornalista del settecento, al [...]. Nata come idea tempo fa [...] (1798) della nascita della Repubblica [...] ossia uno degli episodi più importanti di quegli anni [...]. Professor Villari, gli storici con-siderano [...] per il nostro paese. In che consiste [...] «Il fatto più importante è [...] delle vittorie militari avve-nute nel [...] e nel [...] gli austriaci, si sia svegliata [...] nazionale degli italiani. Hanno pre-so forma il [...] bisogno di indipendenza. È vero poi [...] francese è entrata in Italia [...] gli austriaci, ma ha portato con sè [...] della rivo-luzione [...]. Su tutte le bandiere [...] con la disce-sa di Napoleone [...] scritto liberté, [...]. Quanto ha pesato [...] nella storia successiva del [...] «Tutte le vicende che accompa-gnano [...] nascita delle varie [...] contro gli austriaci e i [...] principi, hanno gettato le premesse del Risorgimento. Il tricolore italia-no è [...] Reggio Emilia nella re-pubblica Cispadana. Alla fin fine si [...]. Politicamente e culturalmente [...] «Non è nato solo [...] qualcosa di più: si [...] movimento di [...] nazionale e re-pubblicano. [...] ideali monarchici e conservatori che [...]. Il no-stro paese è [...] in Euro-pa più è stato investito dai [...] francese. Gli altri, in realtà, [...] appena lam-biti. Non dimentichiamo poi che [...] nata con la venuta [...] fran-cese, si lega al [...] Napoleone [...] e sveste i panni [...]. Allora diventa un capo [...] legislatore. Basta pensare [...] delle riforme ammi-nistrative che investono [...] tut-ta [...] del primo quindicennio [...]. Si può dire [...] «Quei principi di organizzazione [...] e giuridica introdotti allora, hanno regolato tutta [...] fi-no ai giorni nostri. Pensiamo [...] dei prefetti, al decentra-mento amministrativo, [...] provin-ce». Economicamente cosa avviene [...] «Lo spirito di rinnovamento [...] e [...] francese non coinvolse il [...] rimase piuttosto chiuso, ma in-fluì molto sulla [...] bor-ghesia, e contribuì a cambiare i rap-porti [...]. Mutò [...] di proprietà, di fatto [...] borghese che decretò la fine [...]. Ci furono anche gli [...]. /// [...] /// Del resto per [...] era [...] esplicito. Ma an-che [...] a sentire qual-che storico [...] il trafugamento non fu il [...] peggiore. Molti capolavori furono portati [...] (e alcuni restituiti dopo la caduta di Na-poleone), [...] rimasti per chissà quanto sepolti in chiese [...]. Quanto a Campoformio [...] agli austriaci, [...] ricordiamo che quella repubblica era [...] in deca-denza e sarebbe crollata da sola. Il Veneto, in generale, [...] buon ricordo di Napoleone, anche perché [...] presentati come dei [...] dei nemici della Chiesa [...]. Che sentimenti ebbero gli [...] «Molto alterni. Pensiamo a Fo-scolo (che gli [...] per poi [...] come traditore degli ideali italiani [...] la cessione di Ve-nezia). Una parte [...] parteggiò per lui. Anche perchè lui non [...]. Rinno-vatore, grande organizzatore, sì. Ma delle parole [...] della [...]. Bruno Miserendino Quel piccolo [...] Machiavelli e Re Sole «La [...] natura italiana, tutta [...] pezzo, chiaroveggen-te, risoluta, un [...] genuina, si è involuta, qua-si dissolta in [...] di smargiassata francese». Curioso e [...] epitaffio, quello conia-to da Thomas [...] per Bonaparte, sul finire [...] di metà ottocento, dedicato a «Gli Eroi» [...] culto nella storia. Eppure, di là della [...] confronti di Napoleone, lo storico scozzese coglieva [...] del mito e del mistero napoleoni-co: la [...] del còrso, di concre-tezza politica e grandeur [...]. Una doppia natura che [...] dominare sbrigativa-mente le più spinose circostanze. E insieme di sedurre [...]. Con un fascinoso teorema: «Con [...] semplice luogotenente del reggimento [...] sentirsi il più grande di tutti gli [...]. Insomma un [...] Machiavelli, un [...] Re Sole. /// [...] /// Lungo una imprevedibile strada di [...] che non escludeva [...] la capacità di dissimulare e [...]. Ad esempio: avrebbe potuto Bonaparte [...] sorti [...] francese impantanato in Italia [...] non bluffando? Se non facendo leva sul [...] fra i «cittadini in arme» e il [...] Rivoluzione venuto su dal nulla? Oltre a questo [...] la rozza genialità pratica, che innovava radicalmente [...] e si gettava alla spalle le tattiche [...] nobiliari. E anche Hegel, forse, [...] sì. Lui che pure di Napoleone, [...] che [...] del mondo a cavallo». Concreti e «musicali» sino [...] infatti per Hegel gli italiani. Ed era agli occhi [...] prodigio filosofico mediterraneo il fatto che quel [...] privo di cognizioni giuridiche, fosse divenuto, (parole [...] Hegel) [...] grande professore di di-ritto pubblico che siede [...] Parigi». Già, perché Napoleo-ne, non solo [...] europea, spazzan-do con le armi [...] barriere doganali [...] regime. Ma metteva in movimento [...]. Aprendo le carriere alla pressione [...] mobilità sociale. La stessa che fornirà [...] dirigente delle future ri-voluzioni liberali. E non a tavolino, [...] terragno, nondimeno bisognoso del mito: il mito [...] taumaturgo. Rilanciato e reso democra-tico [...] Rivoluzione. Altro indizio di «italianità»: [...] Napoleone. Spezzoni di famiglia messi [...] Europa, sino al-la lontana Svezia. Ma ancora: è [...] pratico che fa premio [...] resto. Da [...] a [...] da Stoc-colma a Napoli, [...] leva familiare era vol-to a creare capisaldi [...] dirigenti. Domanda: [...] allora che la magica [...] na-poleonica si infrange? È ancora [...] a [...] quando gli elementi del [...] fondono senza residui. Sicché il «mito [...] divora il resto, sino [...] Napoleone. In pratica, [...] crolla quando giunge a sentirsi [...] profondo un [...] con la storia universa-le. Errore fatale e bizzarro [...]. Più che altro un [...]. Bruno [...] Il colpo di stato [...] Brumaio 1799 Napoleone viene portato davanti al Consiglio [...] Cinquecento In alto lo storico Lucio Villari In mostra [...] Francia di Villa Medici oltre [...] opere del raffinato pittore [...] Roma [...] Salviati, signore del manierismo Le immagini religiose, [...] i ritratti, in una grande esposizione che [...] lunga sfortuna critica. /// [...] /// Sarà stato forse per la [...] propensione [...] malinconi-co che Torquato Tasso si [...] di [...] dei versi, gli unici mai [...] su un artista dal poeta sorrentino. Era assai caro infatti [...] suo tempo Francesco Salviati, che alla metà [...] Cinquecento [...] tra i più osannati maestri, esaltato dal Vasari, [...] dal Seicento in poi divenne bersaglio [...] da parte di [...] e Malvasia, che rigettarono [...] stile che [...] stessa. E sui Manieristi [...] da parte della letteratura [...] per secoli; considerati infatti [...] o tacciati di intellettualismo accademico, [...] oggetto di una diffusa avversione, da cui solo in [...] Pontormo, Rosso e [...] cioè gli artisti della prima [...] restarono esenti. Dalla sfortuna critica e dal [...] oblìo si vuole ora risarcire [...] con [...] mostra di circa [...] opere, tra cui ottanta disegni, [...] molti esempi di arazzi, incisioni, libri e stampe, [...] di Francia di Villa Medici, [...] fino al [...] verrà [...]. Fiorentino di nascita ma ro-mano [...] (visse tra il 1510 [...] 1563) viaggiatore inquieto [...] del nord e nella Francia [...] morì, Salviati, che in questo secolo è stato disprezzato [...] -si perdoni il gioco di [...] -da Catherine [...] di ricerca del dipartimento di Ar-ti grafiche del [...] appassionata curatrice della mostra romana, [...] si avvale di un comitato scientifico in cui figurano [...] Alessandro Cec-chi, Philippe Costamagna, Françoise [...] organizzata dalla Réunion des [...] museo del [...] e Accademia di Francia a Roma, e corredata da un catalogo Electa. Ba-sterebbe la visione di alcuni [...] la Natività degli Uffizi, la Deposizione di Brera, [...] di San Francesco a Ripa, [...] Ro-ma, e [...] quella [...] delle figure, le ombre e [...] tonalismo recepiti dai veneti, la resa delle vesti e [...] tessuti, di volta in volta mirabil-mente cangianti, trasparenti o [...] di trame dorate, fanno di [...] preziosità e virtuosismo esecuti-vo. Sarà stato il padre, [...] di velluti, o il primo appren-distato in [...] a incul-care già nel ragazzino Francesco [...] Rossi (solo a Roma [...] cognome [...] Salviati, da quello del [...] Giovanni, suo protettore), futuro allievo del gran-dissimo Andrea [...] Sarto, [...] gusto del bello che avrebbe coltivato e [...] la vita, fino a farne un grande [...] di livello pari ad un Pontormo, Rosso, [...] o Bronzino, e un [...] seppe tradurre in stile personale le influenze [...] letteraria che fu suo [...]. La mostra, che vanta pezzi [...] dai maggiori musei del mon-do, è [...] divisa per te-matiche piuttosto che [...] scansioni cronologiche: si parte [...] e [...] dei Medici, per passare alle [...] del sacro, alle [...] della storia e [...] poi al ri-tratto, al mondo [...] e quello delle incisioni. Salviati colla-borò con arazzieri, orefici, [...] e cesellatori del suo tempo, per cui fa-ceva disegni [...] e [...] in mo-stra è dispiegata una [...] campionatura della [...] attività rela-tiva alle arti applicate, [...] si conclu-de nella deliziosa [...] ricostruita [...] parte [...]. Il quale ha come [...] cicli di affreschi che Sal-viati ha lasciato [...] tutti inaccessibili al pubblico, e per questa [...] visite guidate in orari particolari. Il «salot-to» di Palazzo Farnese [...] studio [...] di Francia) Palazzo Sacchetti, le Cappelle del Pallio alla Cancelleria e dei Margravi a Santa Maria [...] ma soprattutto [...] con la Visitazione, opera giovanile [...] completano idealmente [...]. /// [...] /// Il «salot-to» di Palazzo Farnese [...] studio [...] di Francia) Palazzo Sacchetti, le Cappelle del Pallio alla Cancelleria e dei Margravi a Santa Maria [...] ma soprattutto [...] con la Visitazione, opera giovanile [...] completano idealmente [...]. (0)
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