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Il Centro studi degli [...] ribasso le stime sul Pil Fatturato e [...] ripresa E Confindustria: nel [...] crescita economica al [...] MILANO. Giungono [...] segnali di [...] econo-mico dal fatturato e dagli ordinati-vi [...]. Ad aprile [...] Istat del fatturato segna, rispetto [...] stesso mese dello scorso anno, un modesto incremento [...] mentre gli ordinativi vanno addirittura [...] rosso con un [...]. La responsabilità va attri-buita [...] il fat-turato realizzato sul mercato in-terno è [...] stazionario [...] mentre quel-lo estero è [...]. Quanto agli ordinativi, quelli pro-venienti [...] interno sono dimi-nuiti del [...] a fronte di una cre-scita [...] di quelli esteri. La frenata del ritmo [...] aprile risulta evidente nel con-fronto con lo [...] il fatturato aumento del [...] e gli ordinativi del [...]. Nei pri-mi quattro mesi del [...] i dati resta-no comunque positivi con un [...] del fatturato [...] sul mercato interno e [...] su quello estero) e un [...] degli ordinativi [...] e [...]. Analizzando i dati per [...] economica, emerge che a spingere verso il [...] è stata la fine [...] rottamazione auto: il settore [...] diminuzione del [...]. Flettono anche [...] conciaria [...] e la fabbrica-zione di macchine [...] mentre crescono il legno [...] la carta [...] e gli ap-parecchi meccanici [...]. Con-siderando infine la destinazione economica [...] fatturato, ad aprile i beni di consumo sono cresciuti [...] mentre quelli interme-di sono diminuiti [...]. [...] anche da rilevare che dopo [...] battuta [...] del primo trime-stre [...] il Prodotto interno lordo ha [...] un recu-pero nel secondo trimestre. Si ritie-ne così possibile una [...] me-dia del Pil del [...] nel 98. È quan-to afferma il Centro Studi [...] Con-findustria, secondo il quale resta-no «positive» [...] le prospet-tive per gli [...]. Secondo la Confindustria è [...] sei mesi il fabbisogno del settore statale [...] sul de-terioramento [...] la mutata scan-sione temporale [...] en-trate: per le diverse scadenze fissa-te per [...] causa della possibilità, da [...] di dilazionare fino a [...] che precedentemente si concentravano a giugno. A giugno il fabbisogno [...] avanzo di 18. Il fabbisogno cu-mulato del [...] così stato di 48. IL PUNTO La crisi [...] duro del previsto E [...] è sola ANTONIO POLLIO SALIM BENI ALLORA, dobbiamo preoccuparci o no? I principali istituti [...] e la Confindustria ritoccano al ribasso le [...]. Chi dice il [...] chi dice il [...]. /// [...] /// Lo dice dai tempi [...] Palazzo [...] aleggiava maggiore ottimi-smo. Da un punto di [...] le cose sono cambiate in realtà poco, [...] decimo di punto percentuale si tratta. In fondo, così come ieri [...] stato troppo ottimismo oggi [...] troppa cupezza. /// [...] /// [...] quasi bene, è nel [...] sentiranno i maggiori effetti della recessione del Far [...]. Se poi si aggiunge il [...] che le [...] versare al Fisco nei prossimi [...] che i tassi di interesse [...] la rottamazione è una di [...] droghe che si prendono una volta sola, il conto [...]. Si dimostra ancora una [...] di investire le imprese ci pensano su [...]. Nello stesso modo si [...] fami-glie. Ma se la crescita [...] più [...] imprendi-tori hanno comunque ripreso a [...] pur avendo perso, come ha spie-gato Ciampi, una occasione [...] spiazzare dalle importazioni di beni di investimento [...] arrivati dal lontano est. Gli stessi margini per [...] pubblici senza versare inutilmente lacrime e sangue [...] cambiati. Il problema è [...] calo del-la crescita si carica [...] di valori simbolici che, come si sa, [...]. Con tutto il gran [...] di deflazione asiatica, cioè di una ridu-zione [...] occupazione e importazioni, non è che alla [...] genere potrebbe davvero lambire Europa e Stati Uniti? Sta [...] fatto che da un anno [...] le cose sono bruscamente [...] era quasi la locomotiva [...] domanda interna, ora si trova al fanalino [...]. Sei mesi fa si confidava [...] una domanda mondiale in crescita, ora quella sponda estera [...] più perché [...] as-sorbe meno importazioni e inonda [...] mercati delle proprie merci. Il risultato [...]. Non solo la crisi [...] sfiducia. Le incognite del [...] Industriali, un malessere chiamato [...] MILANO. Un male oscuro che [...] non riescono a defi-nire compiutamente. Non [...] solo la polemica dura sulle [...] ore, le accuse di cedimento a Rifondazione, il desi-derio [...] un calo [...] contenzioso sul carico fiscale a [...] «sentimentale» tra Confindustria e governo. /// [...] /// Una volta messi in [...] che formano [...] del corposo contenzioso, ri-mane [...] disagio indeci-frabile. Indecifrabile sul piano delle [...] estremamente chiaro nelle sue conseguenze opera-tive. Già, gli industriali non [...]. [...] era partita dal [...] Carlo Azeglio Ciampi e ha [...] conferma nel [...] Fossa. /// [...] /// Ricor-rendo, per [...] alla mancanza di fiducia. Che è categoria di [...]. Il problema, dunque, non [...] risposte che il governo è in grado [...] so-luzioni «tecniche» che intende pro-porre. Dietro [...] una questione più generale che [...] appunto quella, im-palpabile ma misurabile nelle volon-tà e nei [...] della «fidu-cia». Ma, appunto, perchè [...] analisi sarebbe proprio questa la [...] che la Confindustria dovrebbe mettere sul piatto della [...]. Precondizione di metodo, che [...] diventa sostanza, per affrontare i nodi da [...]. Che però, solo rispetto a [...] paio [...] si possono [...] dimensione nuova. Qual era, infatti, la [...] polemica solo un anno fa? Non era [...] di Maastricht, con Fossa ad accusare il [...] stava fa-cendo tutto il possibile [...] di risanamento mettendo a [...] Ma poi il traguardo è stato centrato. Con conseguenze in linea [...] di Fossa. A co-minciare dal calo del [...] del dena-ro, mai stato così basso negli ultimi [...] e destinato a scendere an-cora. Certo ad alimentare gli [...] Confindustria rimane il fanta-sma delle 35 ore. Che, tuttavia, non sembrano [...]. [...] poi [...] questione del carico fiscale. Con il direttore generale Innocenzo Cipolletta [...] invocare persino un im-possibile taglio del [...]. Ma anche su questo [...] è stato poi tan-to inattivo se è [...] quindi a riduzione del [...] -sono arrivate a essere 47. Ovvio, è comprensibile (oltre [...] che la Confindu-stria continui la [...] battaglia. Più dif-ficile sarebbe convincere [...] sono questi i veri motivi di una [...] che si traduce in at-tendismo nelle scelte [...]. Quale allora il male oscuro [...] paralizza [...] Forse la po-litica? Tesi ardita. La Confindustria ha fatto [...] favore del bipo-larismo che sono ampiamente [...]. [...] essere nè Prodi, nè Berlusconi [...] per non scelte fatte da migliaia di imprenditori. Cosa rimane allora? Il [...] Mezzogiorno di Confindustria, Antonio [...] tra i vari [...] della criminalità. Ma [...] attualità per ampie aree del Mezzo-giorno, è per molti osservatori un ar-gomento vero a metà. Nel senso che nel Sud [...] anche aree che fortu-natamente non sono contagiate [...] nè dalla camorra. E an-che [...] gli investimenti non ci sono [...]. Allora, forse, [...] spiegazio-ne più profonda al [...] o no, è reale e quindi richiede [...] oggi vive, va ricercato [...]. Nella storia di un Paese [...] di una categoria. Che per la verità, [...] da sempre il vicesegretario della [...] Guglielmo Epifani, tra le [...] ha certo quella del gusto del ri-schio. Una caratteristica che si [...] con la struttura stessa [...] italiana. Che nella [...] maggioranza è formata da medie, [...]. Porta-te più a fare investimenti [...] già esistente che «estensivi» cioè [...] di fuori di essa. Escludendo la [...] le aziende che in questi [...] han-no investito al Sud? Poche, [...] una mano, rispondono sconfortati alla [...]. Insomma, una bassissima propensione al [...]. E in effetti se [...] guardare la carta [...] sono stati protagonisti dello [...] aree nel centro Sud (nelle Marche, in Abruzzo, [...] Puglia) si scoprirà che si tratta [...]. [...] verità antropologica il problema di-venta [...] più complicato. E non solo per [...]. Anche per la stes-sa Confindustria. Una politica o un [...] cambiare abba-stanza rapidamente. Una cultura [...]. Michele Urbano COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Ai sensi [...]. Filippo Penati [...] invita Italia e Irlanda [...] «Mancano cinque mesi alla [...] a Fazio: sui tassi [...] ROMA. [...] spazio per una riduzione rapida [...] tasso di sconto italiano. La Banca [...] non può stare ferma, inchiodata [...] (attuale livello del [...]. È questa [...] del presi-dente della [...] che si ricava dalle sue [...]. E [...] mancano «due paesi dove [...] ulteriori tagli». [...] non li ha citati espressamente [...] dietro un velo. La si-tuazione irlandese è chiara: [...] corre come una Tigre asiatica de-gli anni [...] crescita [...]. Quella [...] punto meno [...] situazione [...] invece, che si [...] della crescita europea, più vici-na [...] che non al [...]. Già solo questo rende [...] «rallentamento» di cui parla [...] il quale ha ricordato [...] stringe: «Mancano solo cin-que mesi alla fine [...] che la tendenza prosegua gra-dualmente fino ad [...]. [...] secondo [...] ha fatto «uno sforzo veramente [...] ha portato i tassi [...] a medio e [...] a quello degli altri dieci [...] del club [...] «Non vedo perché non debba [...] a far scendere nei prossimi [...] a breve, così come accaduto [...]. [...] chiaro: [...] di Fazio [...] abbondantemente non vengono totalmente compresi [...] forse, condi-visi, da tutti i suoi colleghi. Il ritardo italiano rischia [...] sul livello al quale si fermerà il [...] dal pri-mo gennaio [...] oggi segnalato sotto [...]. [...] esponenti della [...] vanno nel senso di [...] più bas-so. Paesi come Francia e Germania [...] solo lieve-mente verso [...] i loro tassi (sono [...]. Fazio teme gli effetti [...] «verifica» della mag-gioranza di governo che non [...] di finanza pubblica (cosa peraltro esclusa da [...] leva della moneta per spingere il go-verno [...] strutturali che riducano la spesa pubblica corrente [...]. [...] nasce il braccio di ferro [...] con il carico di critiche da parte di [...] sindacati, imprenditori. Ma [...] un terzo fattore di [...] piuttosto serrato sul livello [...]. Le banche [...] più consolidata tradizione di [...] avere lo spazio per partire [...] per poi magari cambiare direzione nei primi mesi del [...] una specie di [...]. [...] è una soluzio-ne che va [...] genio a Kohl sul filo della corda elettorale. La previsione della Banca [...] è che ci sarà [...] dei tassi di circa mezzo [...] per-centuale nei primi tre trimestri [...] prossimo, quindi una dimo-strazione di [...] in questi mesi per [...] e [...] potrebbe portare successivamente a un [...] euro ancora superiore. Si dà il caso [...] abbia appena aperto [...] essenzialmente contro Francia e Germania, [...] discorso vale anche per [...] bisogna approfittare della crescita [...] bilanci al pareg-gio, ridurre le imposte, aumentare [...] ma «per [...] voce lo spazio di [...] esiguo». Se, invece, si rallenta [...] bilanci «questo potrebbe mettere sotto pressione la [...] futuro». Fazio ritiene che aprire questa [...] senza [...] le conseguenze in termini di [...]. A dimostrazione di quanto si [...] viag-giando nel mondo [...] ha riconosciuto che i de-ficit [...] limitati [...]. /// [...] /// La Corte dei Conti [...] possibilità di controllare le dinamiche della spesa [...] a rischio della Sanità e dei Trasporti. E segnala [...] della verifica che, ai [...] tra le parti sociali, dovrà essere effettuata [...] sulla spesa previdenziale. Il segnale è stato [...] di sezione della magistratura contabile e responsabile [...] Parlamento [...] Carabba, nel corso della [...] di commento sul giudizio di parificazione della Corte [...] Conti sul bilancio dello Stato. In questa materia vi [...] dal documento di programmazione economico -finanziaria per [...] che emerge dagli andamenti strutturali della spesa [...] conferma la necessità di una vigile azione [...]. Resta poi, secondo al Corte [...] Conti, la necessità di vigilare attentamente sugli andamenti [...]. /// [...] /// Resta poi, secondo al Corte [...] Conti, la necessità di vigilare attentamente sugli andamenti [...]. (0)
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