Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 3041815908.

Cultura e Spettacoli Il [...] Budapest lancia una interessante leva di cineasti Sono [...] «arrabbiati» con il [...] e [...] tre trentenni ci raccontano [...] per una «perestrojka» del cinema Ciak, la [...] Ungheria! In basso, una curiosa [...] cinema ungherese ha mille [...] ma ha anche una nuova leva di [...] si potrà contare in futuro. Alla Settimana di Budapest [...] loro film e hanno pubblicato un documento [...] della cinematografia di Stato, in ritardo rispetto [...] stanno avvenendo nella società ungherese. Ecco che cosa ci [...]. [...] che si avvia alle [...] incerta Ira [...] disorientamento (sono pochi coloro [...] districarsi con sicurezza fra gli oltre SO [...] molte cose stanno cambiando. ///
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E non sarà un [...] indolore. Alla Settimana del cinema [...] è svolta a Budapest dal 2 [...] febbraio, le generazioni si [...]. Da un lato i [...] vacillare potere e prestigio acquisiti negli vanni [...] i trentenni costretti ad [...] burocrazia e dalla crisi economica. Fra di loro, una [...] che tenta di mediare, incerta fra rinnovamento [...]. Proprio durante la Settimana. Un loro documento ha [...] statale del cinema di [...] e di [...] promosso un piano di [...] sostanza assicurerebbe lavoro e denaro solo ai [...]. I giovani chiedono che [...] il cinema vengano destinati ai vari studi [...] e non nominate dallo Stato. Esigono, soprattutto, una sacrosanta [...] venga deciso prima delle elezioni, e prima [...] il nuovo ministro della cultura (anche se [...] circola il pronostico che [...] ministro [...] un indipendente vicino al [...] Forum Democratico, potrà rimanere al suo posto). E attaccano duramente i [...] mostrando deferenza solo di fronte al grande [...] Jancso. Forse per la [...] statura artistica incomparabile. Anche [...] i film di alcuni [...] faticosamente [...] dopo anni di gavetta [...] nota positiva della Settimana. [...] ha 36 anni, il suo Meteo è una specie di Biade [...]. Non è [...] ma è un ottimo biglietto [...] visita. [...] che tra [...] parla un inglese di [...] un giovane dallo stile sicuro e magniloquente [...] Scott o un Alan Parker, [...]. Tra [...] anche se forse la [...] piacerebbe, sarebbe uno stupendo regista per spot [...]. [...] 37 anni, è amico di [...] (insieme sono stati allievi di [...] dei [...] di vecchi del cinema ungherese, [...] ma 4 com-pletamente diverso. Timido, [...] riservato, ha esordito con un [...]. Tiro a segno, che [...] neorealismo italiano a un uso secco del [...] che ricorda il primo Wenders. Inoltre, mentre [...] si concentra sullo stile [...] po' trama e personaggi, [...] racconta una storia durissima, [...] un ragazzo «difficile» che uccide il padre [...] lista con un fucile ad aria compressa. [...] infine, è [...] a [...] -della grande tradizione del cinema [...] Budapest: con una storia [...] ambientata durante la seconda guerra [...] e una sceneggiatura [...] che [...] si è scritta da sola, [...] su un libro molto famoso in Ungheria. Il libro di Esther si [...] al diario di Eva [...] una bambina ebrea che potremmo [...] una Anna Frank ungherese. Ma [...] trasformato nel dramma della madre Esther, [...] divisa fra i ruoli di [...] e genitrice, perseguitata dal senso di colpa per [...] abbandonato la figlia [...] invasa dai nazisti. Il [...] rivela una regista già solida, [...] a [...] la strada aperta da altre [...] del cinema ungherese come Marta [...] o Judit [...] ha presentato alla Settimana un [...] Memorie dì un fiume, anch'esso nobilmente schierato contro [...] di ieri e di oggi, [...] modesto). [...] e [...] non sono esordienti giovanissimi. Il primo ci spiega: «Dopo [...] siamo stati tenuti fermi [...]. Anche per questo abbiamo [...] di fare questa pìccola "rivoluzione", di far [...] voce, lo continuavo a presentare sceneggiature che [...] individualiste. In un copione facevo [...] e i capi degli studi sostenevano che [...]. Anche Tiro . [...] che pur rifiutando [...] di «regista politicizzato» è [...] leader del gruppo, chiarisce: «Noi non vogliamo [...] vogliamo prendere il posto dei [...] chi. Vorremmo che tutto [...] di pensare, in questo paese, [...]. Non più un sistema [...] ma una struttura orizzontale in cui i [...] sistema possano comunicare senza scontrarsi con le [...]. Il mio film [...] soprattutto una dichiarazione di stile, [...] da noi ogni esordio è un grosso rischio e [...] di noi deve giocare le sue carte, mostrare ciò [...] sa fare. Ma [...] questa città paleoindustriale, senza [...] per essere distrutta e in cui si [...] del meteorologo e dei suoi amici, è [...] che ci divora, di una degradazione fisica [...] il nostro cinema prima [...] non avrebbe sopportato. La città non ha [...] un mondo "ideale": da [...] a [...] giù giù fino al Kosovo, Forse [...] ò cosi. Ma non lo conosco». [...] è la meno politicizzata [...] «Dal punto di vista pratico condivido il documento [...]. Però, penso che sia [...] valori classici, il nuovo non può nascere [...] cinema. Anche se il mio film [...] e si svolge in una [...] di lingua ungherese che oggi è in Romania, non [...] sono riferimenti diretti [...] È [...] di una schizofrenia femminile, di [...] donna comune costretta ad affrontare una situazione da tragedia [...] a dividersi fra [...] materno e quello coniugale. Una scelta drammatica in [...] può che sbagliare. E il suo suicidio, [...] catarsi possibile per i [...]. A Berlino [...] ancora America con [...] Box» di Costa Gavras« Caro [...] stato un aguzzino?» I dubbi [...] Jessica Ancora America sugli [...] Festival di Berlino. Dopo il deludente Fiori [...] la volta di [...] Box, con Jessica Lànge, [...] Costa Gavras. Una storia drammatica, incentrata [...] coscienza di [...] che difende in buona [...] senza sapere che egli, in realtà, fu [...] servizio dei nazisti in Ungheria. ///
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I primi due film [...] nella rassegna ufficiale di Berlino [...] non potevano essere più [...] loro per le rispettive impostazioni tematiche e [...] strumentazioni espressive. Parliamo della pellicola dì [...] Viaggio a [...] di Per [...] e [...] statunitense [...] Box di Costa Gavras. Il primo di questi [...] sorta di trascrizione, appunto sotto specie di [...] derivazione [...]. Poche osservazioni soltanto sul dubbio [...] da Per [...]. Peccato, piuttosto, che il [...] Per [...] si cimenta con questo [...] civile, non sia sorretto da alcuna invenzione [...] piano formale, né su quello [...]. Anzi, [...] usata ricalca il caricaturale [...] corriva produzione disneyana. Eppure, [...] di rappresentare Shakespeare attraverso [...] era male. Quanto a Costa Gavras. La confessione e Missing [...] del mai dimesso impegno democratico del cineasta [...] da qualche tempo operante In America. Su simile terreno, del [...] con i precedenti ricordati si dimostra anche [...] Box. ///
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Ann [...] (Jessica Lange) è un [...] al vertice di una fortunata camera. Improvvisa e sconcertante so-praggiunge [...] che il padre della donna Mike Laszlo (Armin [...] da quasi [...] grato in America, sarebbe [...] di guerra in Ungheria, un sadico, spietato [...] dì fascisti e nazisti. ///
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La dinamica dibattimentale si [...] toni tragici, anche in forza delle deposizioni [...] e vittime di quel lontano, vergognoso passato [...] Mike Laszlo. Tuttavia, la passione e [...] Ann [...] a [...] anche contro i più [...]. Di II a poco, [...] placare qualche residuo scrupolo di coscienza vola [...] Budapest [...] quasi incidentalmente. Questi, posto di fronte alle [...] responsabilità [...] figlia, rivendica, cinico e brutale, [...] suo buon diritto ad agire cosi disumanamente in nome [...] ossessione anticomunista. Davanti a simile, inaspettato [...] la donna dà al pubblico accusatore le [...] del padre, tanto che il processo viene [...] più che prevedibile. Film caratterizzato, come tutti [...] Costa Gavras prima citati, da un ritmo narrativo [...] da un lucido senso dello psico-dramma, e [...] esemplare misura [...] Jessica Lange, [...] e Frederic Jessica Forrest [...] Box si raccomanda [...] come una prova solda [...] incentrata sullo [...] grumo di dolore, di In [...] di un Meryl Streep [...] che non si può, [...] dimenticare. Esce [...] alle diavolesse MICHELE [...]. Lei, il diavolo Regia: Susan [...]. Sceneggiatura: [...] e Mark Burns dal [...] Fay [...] Vita e amori di [...]. Interpreti: Meryl Streep. ///
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Linda Hunt, Sylvia Mi-les. ///
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Roma: [...] 2, [...] Milano; [...] Donne brutte e indesiderate, [...] Sugar Baby di Percy Adlon e prima di Troppo [...] di Bertrand Blier, ecco un altro film [...] omaggio. [...] girato Susan [...] nella speranza di rimediare [...]. Chissà che da noi [...] po' più di fortuna. È leggiadro, ben scritto, [...] dei [...] e alla loro collocazione [...] fa sorridere, schierandosi dalla parte delle casalinghe [...] di prendere amabilmente in giro anche loro. [...] il diavolo, in realtà è [...] i [...] donna che cerca di lare [...] possibile per sembrare bella anche se [...] presa può apparire disperata». [...] 0 grassa, maldestra, ha un [...] enorme sopra le labbra e una famiglia a cui [...]. [...] sollievo le viene da la [...] dei romanzi [...] di Mary Fisher, [...] di Jackie Collins [...] potenza. L'incontro [...] avviene durante un party: Ruth [...] per un caso il suo cocktail sul vaporoso abito [...] ovviamente) di [...] ry, la quale rimane fulminata [...] marito di Ruth. ///
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Tra i due è [...] vista, Ruth per un po' abbozza ma [...] la vendetta: che sarà diabolica, ripetuta e [...]. Svegliata dal torpore casalingo. Nel [...] proprio come la [...] di Rosalie [...] a far la speso, rinnova [...] guardaroba, si fa togliere [...] porro e apre con una [...] rispar-miatrice un ufficio di collocamento per donne sfortunate. Avrete [...] insomma, che la situazione [...] Ruth, assapora la libertà in attesa che Bob [...] galera, mentre Mary, provata dalla famiglia che [...] addosso. I giornali informavano ieri [...] è stata votata come [...] subito prima di Danny De Vito: [...] non sa-rà Greta Garbo, ma come Ruth [...] concentrato di tristezza e risentimento, la femminilità [...] bellezza idealizzata incarnata da Meryl Streep. ///
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Susan [...] che di nevrosi se [...] dai tempi di [...] Susan disperatamente, [...] le sfasature e i [...] di un femminismo forse poco sofisticato ma [...] chi la "guerra dei sessi» non ha [...]. ///
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Dalle [...] «nebula» con Calvino STEFANIA [...] e [...] venuti su dal [...] Giorgio [...] liberamente tratto da Italo Calvino, [...] Giorgio [...] scene dì Guido Fiorato, [...] Valeria Campo, musiche di Paolo Silvestri. Interpreti: Marcello Cesena, Maurizio [...]. ///
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Mauro Pirovano, Giorgio Sca-ramuzzino. ///
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Roma: Sala [...] Non ci sono solo Le [...] ad ispirare questo scoppiettante e [...] spettacolo del Teatro [...] ispirato a Calvino. Dietro i personaggi di [...] il vecchio [...] primo e ultimo abitante [...] suoi proteiformi amici, si scorgono in controluce [...] Lezioni americane. [...] la "rapidità» ad accompagnare [...] gesti, canzoni, registri, citazioni. Presentato a Santarcangelo la [...]. Angeli e soli (. Sulla scena, con un [...] pensare subito a Bec-kett, cinque persone con [...] testa passeggiano in tondo su alcune sedie. Accanto a loro c'è [...] bauli, valigie e cianfrusaglie accatastate sotto a [...] sullo sfondo un cielo [...] di blu. Siamo sulla nebulosa di [...] capostipite e protagonista del [...] Calvino descrisse, tra le altre cose, [...] del mondo e della [...] nelle mani del regista e adattatore Giorgio [...] e in quelle dei [...] compagnia un ingegnoso pretesto con cui inventare [...] teatro. Sul solido gassoso, ravvivato [...] rosati e bizzarri dotati dei più fantasiosi [...] (Gabriella [...] e Giorgio Scaramuzzi-no), approdano [...] la signora [...] da tutti [...] per la generosità con [...] offerta di impastare le tagliatelle quando tutti [...] un solo punto, gli amici di giochi [...] giovane [...]. Il viaggio verso [...] nebula, la scoperta della [...] del sole e del primo caldo, diventano [...] bravi, vulcanici interpreti strumenti di improvvisazioni continue: [...] di Casablanca alle torte in faccia. E ancora: giochi linguistici, [...] citazioni dai film [...] degli anni Cinquanta, bolle [...] dal cielo, ritornelli, stornelli e piogge di [...]. Uno spettacolo pirotecnico e [...] senza difficoltà anche alcuni passi più seri, [...] tratto da / cristalli o il crescendo [...] di voci del finale, felicemente messo in [...] e ravvivato [...] applaudita prova degli attori: Marcello Cesena, Maurizio [...] Ugo [...] Mauro Pirovano e Carla [...]. Un [...] di Elio e le [...] Dedicato a John Holmes Il nome girava da [...] quella zona d'ombra che sono i concerti [...]. Elio e le storie [...] (loro dicono: tra Frank Zappa e gli [...] è un piccolo mito [...] parodia del complesso «per voi giovani». Ora arriva il primo [...] manciata di canzoni divertenti, tenute insieme da [...] funziona sempre: la follia. ///
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Qualunque cosa succeda, non [...]. Da Elio e le [...] aspettarvi di tutto: infuocate performance come arzigogolati [...] come intuizioni geniali. Ad esempio: come mai [...] avanzata esistono raccoglitori differenziati per bottiglie vuote [...] ma chi vuole abbandonare un neonato è [...] al tradizionale cassonetto? O ancora. Amenità, naturalmente, [...] da sala biliardo mischiate a [...] intelligente. Sorpresa: il disco va [...] un piccolo reperto prezioso e alla [...] che ha avuto il [...] si fregano le mani, anche se è [...] che «un pezzo grosso della casa discografica [...] della fidanzata di Elio». Al di là della [...] gruppo, comunque, ad [...] con le ossa rotte [...] circo del rock, messo finalmente in ridicolo [...] astrusi meccanismi. Quando si presentano per [...] alla sala Borsa del Macello comunale di Milano, [...] Elio e il gruppo annunciano [...] ospite straniero, il grande [...] cantante dello [...]. Poi, rovesciando i ruoli classici [...] promozione, cominciano a far domande alla platea, chiedendo naturalmente [...] e numeri di [...] presenti. Come tutti ì gruppi [...] naturalmente, anche lo squinternato ensemble di Elio [...] la [...] dedicata a John Holmes [...] il cinema), indimenticato eroe della pornografia mondiale [...] gruppo, per [...] dei dialoghi, -ha rilanciato [...]. Va da sè che [...] un disco che per ammissione unanime dei [...] ha è missione possibile e imbarazzante. Eppure da tempo i [...] sono [...] happening dove il cabaret [...] la più pura, cristallina, incorruttibile idiozia [...]. Dire [...] vogliano arrivare questi [...] musica «roccia» non è facile: di sicuro [...]. Ma se ci arriveranno, [...] i loro [...] cioè versioni dei loro [...] un pietoso trillo copre le parole meno [...]. Loro, naturalmente, ci ridono [...] diventare grandi «stare» le inventano tutte, compresa [...] catena di Sant'Antonio: «Compra sette copie di [...]. ///
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Loro, naturalmente, ci ridono [...] diventare grandi «stare» le inventano tutte, compresa [...] catena di Sant'Antonio: «Compra sette copie di [...].