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Cultura e Spettacoli Il [...] a Taormina Cantante, funambolo, [...] personaggio del celeberrimo e [...] vero Edmund [...] shakespeariano, in un testo [...] teatrante tutto [...] da quello interpretato da Gassman [...]. [...] la vita« Io, Proietti, [...] a Taormina il prossimo [...]. Un attore solo [...] palcoscenico del teatro [...]. È il [...] messo in scena (e [...] Gigi Proietti. La storia di un guitto [...] romantica, che ha speso una vita impadronirsi dei grandi [...] di Shakespeare. Il testo è di [...] Raymund [...] e non è mai [...] Italia. Nella patte di un [...] decadente, istrionico, generosamente shakespeariano. Uno specchio? Quelli di Edmund [...] sono abiti di proporzioni [...] posto giusto [...] affascinare un altro attore. Abiti, soprattutto, che hanno [...]. Un gioco di scatole cinesi [...] assomiglia [...] alia natura stessa del teatro. Gigi Proietti (è lui [...] spettacolo, [...] per [...] che porterà per la [...] scena a Taormina il 17 agosto, sullo [...] cornice del teatro greco. Si tratta di un [...] di Raymund [...] scritto per Ben Kingsley [...] già rappresentato a Londra e dintorni. Proietti è anche il [...] come, insieme con Roberto [...] il traduttore della partitura [...]. La rappresentazione della storia [...] attore [...] del primo Ottocento, classico [...] e sregolatezza», sembra avere tutti I numeri [...] ideale per Proietti così [...] molti anni fa il [...] personaggio, di Dumas e Sartre. E invece non è [...]. Il testo di [...] non è un recital, [...] show», ma un vera e propria struttura [...] modo da [...] re recitata da un [...]. [...] insomma, che [...] per [...] classiche e suggestive o per [...] istrionica e gigionesca. SI, non è un pretesto [...] un [...] di citazioni [...] che pure ci sono ma [...] in maniera particolare. Nel primo tempo ad esemplo [...] a [...] re la vita di [...] le sue prime interpretazioni, i [...] primi trionfi. Lui le ripete cosi [...] averle recitate nei vari teatri inglesi. Nel secondo tempo invece [...] Macbeth. Quanto [...] ogni attore si porta dentro [...] sfrenato esibizionismo, fa par-te [...] stessa della recitazione. E interpretare [...] certo richiede, soprattutto nelle [...] ricorso a doti molto tecniche. Cosa è più affascinante [...] La [...] parabola: le difficoltà per [...] il trionfo, la débàcle, la morte. Una metafora della vita [...] là del fatto che [...] fosse un attore. Un fascino particolare è [...] di chi ha un privato tormentato, fatto [...] processi, malattie, e una vita pubblica che [...] quei tempi, [...] un ruolo di protagonista. [...] raccon-ta la [...] vita non in ordine cronologico, [...] come farebbe un vecchio prigioniero dei suoi ricordi. Delle sue origini il [...] che poche parole: «Sono figlio del duca [...]. Ma molti mi considerano [...] alcolista e di una puttanai. Tutto é inoltre raccontato [...] unico punto di vista, quello di uno [...] non riconosce i propri errori, che cerca [...]. [...] è [...] muore nel [...] e non sul palco stirino [...] ni [...] realtà [...] piace leggeri» in questa morte [...] parvi anche di un certo [...] d [...] » v [...] i . Un [...] in ogni caso, più [...] Romantico certamente, come [...] in cui visse. Ma decadente percome viene [...] che ha pietà per questo mostro che [...] e contro tutti. Com'è «tato tradotto II testo [...] Abbiamo cercato di distanziare il [...] di [...] moderno « [...] parti si [...] spesso riscritte in [...] fu r [...] 10 viro «ra li letterarie [...] e la [...] ti [...] quotidiano (/aldina domanda è sul [...] Stabile dell'Aquila che ha Proietti [...] direttore. Tutto pronto per la [...] nel senso che una stagione, artisticamente parlando, [...] decisa. Basata sulla volontà di [...] di produzione permanente, presente sul luogo, capace [...] rapporto con la città. Ma la situazióne è [...]. La gestione del teatro deve [...] nelle mani della Regione ma ci sono lentezze opposizioni [...] organizzativi Rimaniamo n attesa di un via libera [...] che ci [...] coni ioni [...] lui Shakespeare diventò una vera [...] Un ritratto di Edmund [...] nei panni del «Mercante di Venezia». Accanto, Gigi [...] «Figlio naturale di Edmund [...] di mente) e di Ann Carey (poco [...] prostituta), tu, in teatro, un ragazzo prodigio. Più sobriamente (ma non [...] Britannica parla di una «megalomania» dalla quale sarebbero [...] «genio istrionico» e la «tragedia umana» di [...] subito dopo collocato, [...] David Garrìck e a Henry Ir-ving, [...] i massimi attori tragici di ogni tempo. Di certo, le sue prove [...] Edmund [...] nato il 17 marzo (data [...] 1789, le fece da bambino, agli albori [...] a beneficio della madre vedova, [...] da principio il cognome. Il padre si era [...] in età di ventidue anni. Edmund seguì, allora, il [...] teatranti girovaghi, esibendosi in città e paesi [...] come cantante, funambolo, cavallerizzo (e pugilatore, [...]. Ma era ancora giovane [...] senza contrasti, a Londra. Sareb-be morto, [...] resto, appena [...] nel 1833. Sulle scene, gli si [...] il figlio, Charles. [...] mitico che circondò e [...] Edmund [...] si nutrì certo di [...] bevitore fu di sicuro, frequentatore di taverne [...] salotti, e impenitente donnaiolo (subì un processo [...] gli costò ottocento sterline di «danni» alla [...] assessore londinese) , talora sprezzante e insultante [...]. Ma la lama vera [...] interpretazioni shakespeariane che fecero epoca, come il [...] il suo Amleto, il [...] Macbeth [...] sconvolgente per violenza e irruenza, piac-que assai [...] meno alla critica), i! Smilzo, di modesta statura, [...] di una voce aspra e [...] esercitava alla [...] stando a motte testimonianze, un [...] straordinario. Si entusiasmarono per lui [...] Coleridge e Lord Byron («. [...] in particolare, sottolineò il [...] di [...] che era [...] nuova, e che faceva [...] affettazioni della vecchia scuola. Del suo Amleto, colpi [...] che il personaggio riusciva a stabilire col [...] fu notato, come [...] irripetibile. Le vicissitudini esistenziali di [...] e [...] fresca [...] celebrità ispirarono ad Ale-xandre Dumas [...] intitolata al suo nome e scritta su [...] affine «mostro sacro» francese, Frédérick Lemaitre, che [...] Parigi, nel 1836. L'opera, in sé, non ebbe [...] esito, sui momento, ma fu quindi ripresa, [...] miglior fortuna, tra Ottocento e Novecento. Al suo rilancio provvide [...] di [...] Sartre, «creata» nel 1953 [...] Pierre Brasseur (il quale, guarda caso, aveva incarnato non [...]. In Italia il [...] di [...] giunse con assoluta tempestività, [...] condotto al trionfo da Vittorio [...] e regista. Nel 1957 se ne [...] un film (sempre per mano di Gassman, [...] Francesco Rosi). Ma già un [...] cinematografico [...] stato, [...] da noi, nel 1940, ed [...] assunto le (altezze [...] astro emergente dello schermo, Rossano [...]. Brani del [...] Gassman sarebbe tornato a [...] di composite serate [...] manifestando una duratura simpatia [...] antenato straniero. Felice [...] con Luigi Campisi In uno [...] dei [...] morto Felice [...] MILANO. È morto ieri, nella [...] Legnano, Felice [...] fondatore, capocomico e regista [...] dialettale «1 [...]. È morto, dopo una breve [...] i cui primi sintomi si erano manifestati [...] scorso, [...] di sessantotto anni e mentre [...] ripreso la preparazione di una nuova rivista, la ventitreesima [...] quarantennale attività teatrale. Sarebbe stato [...] esordio, fissato per tradizione [...] di una carriera tutta legata ad un [...] case di ringhiera, di piccole celebrità, di [...] di buon senso comune, esaltate dalla ironica [...] del dialetto lombardo. Un gioco per il [...] teatro per dilettanti così come era nato [...] malgrado gli anni, i successi, la professionalità [...]. Felice [...] ne era stato il fondatore [...] quaran-t'anni [...] in un oratorio di Legnano, [...] una compagnia di soli uomini, non tanto guardando a Shakespeare, ma solo per una proibizione del cardinale [...] che aveva vietato [...] palcoscenici oratoriali alle donne. Con -un dì nacque [...] debuttarono nei 1949 Felice [...] e la [...] compagnia, lui nella parte [...] Teresa [...] accanto, Tony Barlocco (scomparso tre anni fa) [...] Mobilia, figlia bizzosa e sregolata, alla ricerca [...] aspirante soubrette e poi soubrette, prorompente [...] (ai tempi appunto di Wanda Osiris) [...] un cortile che raccoglie ammirazioni e pettegolezzi, [...] commenti. Per questo, quello stesso [...] le tirate politiche della Teresa di Felice [...] la politica e contro [...] Roma e contro chi governa, contro le [...] di un [...] ma» [...] che i [...] vano però spendere con [...] (malgrado la sguaiataggine delle voci, delle mosse, [...] rivela le origini, origini operaie, come insisteva [...] stesso Felice [...] «Noi siamo sempre stati [...] operai, impiegati e oggi pensionati. Siamo settanta clementi e [...] il cartellino ogni mattino. Perciò non possiamo fare [...] Per noi Lecco è già troppo lontana. Tony Barlocco, la spalla [...] «Non sono nato a Hollywood. Sono nato in ringhiera. Abbiamo sempre visto il [...]. Era [...] essenziale del cortile, il punto [...] incontro. Non è per volgarità [...] cose. Era proprio cosi. Del resto noi abbiamo [...] cottimo e di altri problemi che nessuno [...]. Penso che [...] sia stato questo il motivo [...] successo. Io ho lavorato per [...] anni in fonderia. Di quella storia comune, Felice [...] aveva tratto una sintesi che [...] nel cuore e nella intelligenza pragmatica della [...] Teresa, donna legnosa e capace [...] estreme dolcezze, [...] e volitiva, desiderosa di giustizia [...] invocava attraverso una sorta di palingenesi [...] le, aspra ed insieme tollerante. Di questi caratteri Felice [...] aveva arricchito il suo [...] avevano indotto persino Alberto [...] a sostenere che quello [...] rappresentava in Italia il [...] e [...] personaggi centrali [...] nel tempo ripetuti. Dopo il cottimo» ricordato [...] Barlocco, [...] più recenti [...] erano entrati i pendolari [...] mobile, estremo omaggio alla «vita vissuta», che [...] i cortili straboccanti di [...] delle origini, [...] Legnano, intatti erano [...] come una sorta di [...] alti, le grandi parrucche bionde, le toilette [...] Mabilia, [...] vecchia volpe spelacchiata della Teresa. Sempre uomini in palcoscenico, [...] il cardinale. Una Gatta a spasso [...] Sferisterio Splendido spettacolo allo Sferisterio di Macerata -che celebra [...] della [...] costruzione « con l'opera La [...] Cenerentola, testo, musica e regia di Roberto De Simone. Le vicende [...] favola napoletana, interpretata da una [...] compagnia di [...] sembrano inseguire una linea [...] che fu cara anche alla [...] europèa. /// [...] /// ERASMO VALENTE Una scena [...] «Gatta Cenerentola» In scena a [...] MACERATA Lo sferisterio festeggia [...] anni della [...] fondazione (1829) e i [...] destinazione al melodramma e al" balletto. Festeggia splendidamente gli anniversari [...] preso da qualche [...] si è tenuto un [...] «prima» -con la famosa Calla Cenerentola di Roberto De Simone, [...]. Melodramma, balletto, canto popolare fusi [...] uno straordinario spettacolo favoloso e realistico più che mai; [...] e profano: dotto e popolare: europeo e «napoletano» (anche [...] mo' ce vo il «più che mai» fa la [...] figura). Di che si tratta? Della [...] di Cenerentola che è un po' gatta, [...] sempre in casa tra il braciere e [...] perché una gatta è sempre un po' [...] Cenerentola è un personaggio anche della magia. Cenerentola va a Palazzo riale [...] balla «co' [...] perdendo la scarpa, a mezzanotte. La vicenda viene raccontata, [...] ballata [...] di Roberto De Simone, [...] se la ricorda e tramanda la memoria [...]. Una intraprendente lavandaia può [...] stata lei a ballare con il re [...] la scarpa aulicamente indicata come «stivalino d'oro» [...] in dialetto diventa [...]. C'è di mezzo anche [...] San Giovanni e alla gente sembra un [...] (De Simone si diverte a ironizzare) che si [...] per un santo -senza a capa» e [...] (o puttana o zoccolona) senza [...] scarpa». E che [...] è? Ma anche la Madonna, [...] una notte per la spiaggia di [...] perse la ciabatta: la Madonna [...] delle Madonne di Pompei, Montevergi-ne, Mugnano, dell'Arco, del Carmine e di [...]. Le Madonne sono sette [...] della Matrigna: Cenerentola e sei sorelle. Ecco che il sacro [...] sottobraccio. /// [...] /// De Simone racconta la [...] Cenerentola in tre atti e in ognuno [...] di un momento di [...] e musicale. La presentazione delia matrigna e [...] è uno di questi momenti. La matrigna e le [...] Cenerentola) sono realizzate da uomini en travestì. /// [...] /// Prokofiev fa cantare con voce [...] basso la strega dell'Amore delle [...] melarance. [...] dàn-no alla madre di Anna (I sette [...] capitali) una voce virile, profonda. Ed [...] che la napoletanità segue [...] emergente anche dalle «litanie» che concludono il [...] le quattro donne (ma sono uomini) che [...] fino a otto: uno. Sembra la metamorfosi in chiave [...] della [...] che una strega recita a Mefistofele e Faust: [...] uno fai dieci, lascia il [...] prendi il tre e cosi sarai ricco, perdi il [...] dal cinque e sei fai set-te e otto ed [...] completa. Nove è uno, dieci [...]. La litania serve a Cenerentola [...] poi, per andare al ballo sì rivolge, Istigata dal [...] (lo spiritello che [...] ad una piccola pianta fatata: [...] a te, [...] a me». Nel secondo atto, c'è [...] palazzo reale: un salone (sacro e profano) [...] cappella. [...] tutto è cantato e suonato [...] sono ancora una volta azzeccati ritmi e melodie. Il trionfo è nel [...] bianco che risplende [...] soie e il sole [...] panni stesi, dalle vesti candide delle lavandaie, [...] da lavare. Una esaltazione del bucato, [...] Cenerentola [...] incita le lavandaie col tamburello a raccontare [...] (atto del giorno: la scarpa perduta. Si scatena uno di [...] intorno al bucato, come altrove sono gli [...]. Un grande finale [...] incalzante in una (orza [...] (il [...] si è gettato nel [...] è «màsculo» come le donne che lo [...] battibec-co greve, violento, «infame» tra la matrigna (Rino Marcello, [...] emulo di Beppe Barra) e la lavandaia [...] Danieli, [...] anche [...] della pettinatrice). /// [...] /// A Napoli e dintorni, [...] gioca commentando i numeri. La strega, nel Faust [...] Goethe, [...] che «uno è tutto». Alla tombola esce il [...] la donna che lo ha estratto dice: «Uno, [...] capisce, si (a in culo». Goethe avverte che dietro [...] c'è sempre da aspettarsi il pensiero, Le [...] per questo i personaggi vi si accaniscono [...] il risultato di tanti pensieri che girano [...] fantasia popolare. Grande spettacolo, dunque, con [...] scene, splendida orchestra e meraviglioso coro (tutta [...] prima qualità) diretti da Renato Piemontese. Applausi a scena aperta [...] tantissimi. Si replica stasera, domani, [...] e 11, sempre alle 21,30. /// [...] /// Si replica stasera, domani, [...] e 11, sempre alle 21,30. (0)
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