[...] insomma, è solo una moda? Lo storico, si sa, non ama le semplificazioni: [...] moda e moda. [...] sartriano, per esempio, era una [...] di moda, ma la presenza di Sartre la rendeva [...]. Oggi invece di gente [...] Sartre [...] ne vede [...] in giro, ma il [...] la voglia di discutere ed essere discussi, [...] molti studiosi fanno produrre filosofie « usa [...] e ogni [...] viene creato e distrutto [...] Platone. Questa fretta fa si [...] i più elementari requisiti di scientificità, per [...] necessari lunghi anni di studio appartato, lontano [...] mass media. In seguito, ma solo [...] potrà anche pensare alla divulgazione dei risultati [...]. Oggi in Italia sembra [...] sia annullata ogni distanza tra ricerca filosofica [...] momento che [...] prediletta, se non [...] degli studiosi di filosofia [...] scrivere su quotidiani e settimanali. Ad inseguire [...] si rischia, secondo Rossi, [...] dimensione che era propria di pensatori pur [...] Croce e Russell i quali, anche coltivando [...] parere estranei [...] hanno prodotto grandi opere [...]. Oltretutto, non si può [...] giornalistico degli studiosi italiani [...] sulla chiarezza del linguaggio filosofico, [...] ostico per i profani. Anzi sembra che [...] preoccupazione degli « allievi [...] (che in Italia sono [...] sui mass media) sia quella di « [...] oscuri possibile », rivelando così un sostanziale [...] democrazia. Bisogna anche accennare alla [...] Rossi rivolge ai postmoderni: [...] dato del « moderno » una immagine [...] Bignami », estremamente riduttiva ed incurante delle ambivalenze [...] i grandi pensatori da Bacone ai neopositivisti. Questo avviene, secondo Rossi, [...] grande entusiasmo si accompagnano scarse letture e [...] di presentarsi come i malinconici eroi [...] di una « modernità [...] la descrivono loro, non è mai esistita. La fase finale del [...] i due contendenti, prevedeva la risposta ad [...] « Se uno studente straniero volesse capire [...] che cosa gli suggerirebbe di leggere? » Rossi [...] avuto difficoltà nel rispondere quali libri di [...] suggerirebbe, facendo il nome di Eugenio Garin, [...] (o almeno così mi è parso) per [...] libri di filosofia veri e propri. [...] si è infatti conclusa con [...] critiche [...] hegelismo da strapazzo » di Emanuele Severino e di molti altri, con una professione di [...] materialista e baconiana, ma senza una vera risposta alla [...] di [...]. La parola alla difesa. ///
[...] ///
La parola alla difesa.