Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 3034317002.

[...] «È finito tutto». Manifestazioni di protesta in [...] Rai e [...] oggi 10 minuti di [...]. La nostra Italia, povera [...] se stessa. Con le auto e [...] Falcone, di Borsellino, dei ragazzi in divisa [...] aria molte [...] cose importanti per un [...] fiducia nella giustizia, la convinzione che il [...] società genera possa essere sconfitto. La mafia mostra la [...] forza, la [...] dimensione di sacrario inviolato, inviolabile. Muoiono gli uomini che [...] coloro che la combattono. Il giudice [...] ha raccontato il suo [...] disagio dicendo «è finito tutto» e questa [...] rabbia e smarrimento, che attraversa il paese, [...] il suo senso comune. La mafia [...] sono, nessuno le applica. La [...] non conosce il suo [...] italiana è una struttura [...] il sangue cola, concreto e reale, sulle [...] Sicilia. Per questo il paese [...] le parole. Esse sono si pietre, [...] sono divenute un fardello di dolore. E le parole, le [...] giungono da un potere entrato in crisi [...]. Eccolo, [...] su cui [...] danza. La criminalità impazza, il [...] delegittimato dai suoi stessi comportamenti, la crisi [...] Stato assume proporzioni tali da spaventare, lince di [...] del paese, corrono dentro la crisi della [...]. La prima repubblica chiude la [...] storia sfaldandosi, non generando, come dovrebbe, una nuova fase. Cosi, nello smarrimento e [...] nel dolore e nella rabbia, [...] prendere corpo una soluzione di stampo autoritario. Non necessariamente un golpe, [...] dalla fedeltà dell'Esercito, delia polizia e dei [...] Stato alle istituzioni democratiche, ma un lento precipitare [...] di collasso, che generi le condizioni per [...] con un minor grado di democrazia e [...] con minori garanzie di libertà per tutti [...] di pluralismo [...] delle idee. La crisi che viviamo [...] le forme tipiche, Gramsci le avrebbe definite [...] drammatici passaggi [...] conosciuti in questo continente [...] Novecento. Viene da ripensare oggi [...] fa da Scotti contro il rischio di [...] della situazione italiana. Forse non era una «patacca» [...] ci si affrettò a dire. Cosa fare? La situazione [...] prodotta ò il frutto di una lunga [...] di un potere politico [...] zone, con quello criminale, di una sclerosi [...] governo c del controllo che qualificano un [...]. [...] un buio di prospettiva, una [...] ed una incertezza che possono sfociare nella richiesta di [...] soluzione purchessia. Noi dobbiamo dare una prospettiva [...] questo stato [...]. ///
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In primo luogo sostenendo una [...] forte, dura, decisa dello Stato [...] mafioso. E poi noi abbiamo [...] di restituire senso, dignità, [...] e ai partiti. Perchè con la politica [...] forti i poteri criminali. Per costruire questo rinnovamento [...] modo. Non attendere i lunghi processi [...] dei singoli schieramenti. La riforma elettorale è [...] cittadini scelgano, con il loro voto, chi [...] mandino a palazzo [...] uno schieramento conservatore o [...]. Chi ha ottenuto il [...] governi, risponda di ciò che fa davanti [...]. La politica la smetterà [...] il castello dei destini incrociati dei giochi [...] corrente, di gruppo. La gente potrà valutare [...] disegni per [...] due possibili liste di [...] di governare. Sarà la gente a [...] torneo delle «consultazioni» tra le segreterie dei [...]. Questa prospettiva deve essere [...] vuole evitare il peggio. La politica italiana deve [...]. Cosi come, fin da [...] la guerra alla mafia o chiedere sacrifici [...] che, come ha detto il presidente Se [...] Stato sia più credibile». Credibile agli occhi di [...]. La vecchia politica, le [...] del quadripartito non ce la fanno. [...] sarebbe immaginabile un semplice [...] vecchia formula, o, come ha ricordato Occhetto [...] Camera, [...] di logiche da vecchia [...] tese solo a difendere [...]. Ma anche alla sinistra, [...] Rete, da Pannella ai verdi al Pds [...] oggi spetta la responsabilità di unirsi, di [...] per i problemi italiani, di [...] partiti attualmente al governo. Se anche la sinistra [...] a litigare, a negarsi ad ogni prospettiva [...] vissuta e insieme realizzata anch'essa contribuirà ad [...] della confusione. E non si possono, [...] avere vertigini quando si cammina, come fa [...]. Il governo modifica il [...]. Trasferiti [...] a Pianosa 55 boss. [...] di dolore di questa [...] Stato. In una Palermo sconvolta [...] agguato si allestisce una camera [...] dove politici siciliani e uomini delle istituzioni non si [...] latti vedere. I funerali di Paolo Borsellino, [...] giudice simbolo [...] massacrato [...] giorno con la [...] scorta, si svolgeranno in forma [...]. Cosi ha voluto la [...]. A casa Borsellino, ieri [...] solo i parenti e gli amici di [...]. Ad un certo punto [...] madre della moglie del giudice Giovanni Falcone, [...] al marito nella strage di Capaci. Le due donne, dopo [...] dolore, hanno detto: «Questo Stato non si [...] Paolo e Giovanni». Poi è arrivato anche [...] pool antimafia, [...]. È riuscito dopo un [...] di pianto e con [...] ha detto ai giornalisti: «Con la morte [...] Borsellino [...] finito tutto, si [...] chiuso un ciclo». Le indagini [...] non hanno portato ad alcuna [...] clamorosa. Pare, però, che Borsellino [...] confessioni «scottanti» di un paio di [...]. In tutta Italia manifestazioni [...]. Oggi, per la prima [...] Rai [...] oscureranno gli schermi televisivi [...]. Il consiglio dei ministri [...] decreto antimafia. Si prevedono processi speciali [...] e misure di polizia già adottate contro [...] Sarà possibile, ad esempio, perquisire interi quartieri. FARKAS RIZZO DA PAGINA 2 A PAGINA [...] contraccolpi [...] a Milano le azioni colano [...] picco e perdono il [...] vendite incontrollate di titoli italiani. Abete: «C'è un nesso [...] crisi» Italia a rìschio, giù la Borsa« Applicate [...] che ci [...]. ///
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SACCHI Italia paese ad [...] gli investitori. Lira e Borsa nella [...] terremoto valutario internazionale e della manovra economica [...] della strage di Palermo. Tutte le piazze finanziarie [...] sui tassi di interesse. [...] delle banche centrali. Marco al nuovo massimo, dollaro [...] ore in caduta libera. Abete: «C'è un nesso [...] stragi». ///
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Una giornata campale per [...] da un terremoto valutario e borsistico [...]. In successione sono crollate [...] tutte le Borse mondiali, ma Piazza Affari [...] altre: [...]. Paura di inasprimenti fiscali [...] Borsellino che ha innescato il «panie [...] una pioggia di vendite [...] spinta emotiva. La valuta nazio-nale sotto torchio [...] conflitto sui tassi di interesse. Recupero dopo ripetuti interventi [...] e della altre banche [...] per fermare la fuga dal dollaro. Sconsolato il governatore della Banca [...] Ciampi: [...] deve recuperare la credibilità [...]. E Abete aggiunge: «C'è [...] tra stragi e crisi finanziaria del paese». ///
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Non si legge altro; [...] tutti, hanno detto tutto. C'è un giudizio prevalente: «È [...] una guerra». [...] ma allora? [...] è tale da esigere non [...] mera, seppur vibrante, indignazione, bensì propositi risoluti ed efficaci. Inutile [...] siamo di fronte alla [...] le crisi affrontate dalla Repubblica. E la prima presa [...] dovrà avvenire in Parlamento, sede [...] della volontà democratica. So bene [...] è fuori misura, anche [...] ma penso che sarebbe un gran segno [...] a Camere riunite, e alla presenza del [...] Stato; perché cosi si proclamasse, anche nel suo [...] alto, il giudizio di un paese non [...] scongiurare un vuoto di consapevolezza, ma anche [...] severe, come la gravità del momento richiede. Occorrerebbe un corpo sociale [...] riconoscersi in se stesso, pronto ad accettare [...] una realtà che ormai esige raziocinio e [...] di affrontare con provvedimenti adeguati [...] stati di necessità, pur [...] spera brevi. A [...] alla Camera sulle risposte da [...] alla strage Occhetto: «Siamo pronti se si cambia davvero» GIORGIO FRASCA PO L A RA ALBERTO [...] ROMA. Il governo è attanagliato [...] denuncia Achille Occhetto, che propone [...] terapia [...] contro la mafia. Ma nel dibattito alla Camera [...] della Quercia si spinge più in là, [...] di una precipitazione della crisi del Paese: «Slamo [...] assumerci responsabilità di governo se c'è una [...]. Non guarderemo inermi alla [...] democrazia». Il ministro degli Interni Mancino [...] di Montecitorio sulla strage [...] Palermo: «È in gioco la stabilità, la continuità, la [...] Stato nella [...] e nella [...] sovranità. Siamo difronte a vere [...] di guerra alle quali lo Stato deve [...] energico e fermissimo». Durissime le dichiarazioni del [...] Giustizia Claudio Martelli: [...] si può fare la [...] con la mentalità dei vigili urbani. Occorre un atteggiamento militare [...] di Cosa nostra», mentre rilancia la polemica [...] sparsi da quei membri del Csm che [...] nomina di Giovanni Falcone alla [...]. Intanto il presidente della Repubblica Oscar Luigi [...] convoca i vertici del [...] in Sicilia per i funerali del giudice Borsellino [...] scorta. STEFANO DI MICHELE ALLE PAGINE [...] Parisi: «Non abbandono non me ne [...]. ///
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IO Davanti alla tv cronaca [...] una sconfitta O. ///
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Cosa avrei potuto dire [...] Dopo Capaci tutto era stato detto. Tutto era stato previsto. Ma niente era stato [...]. Adesso siamo [...] con il nostro silenzio, sconfitti [...] una volta, soli con la nostra rabbia. Avevo scelto il silenzio, [...] debbo parlare, a voi che siete i [...] e sorelle in questa avventura di libertà. E diventata proprio [...] combattere la mafia in [...] e, allo stesso tempo, meravigliosa. Voi siete donne e [...] tanti di noi. Voi avete paura come [...]. Insieme abbiamo vissuto veri [...] e tanti terribili attimi di dolore. Insieme ci siamo consolati [...]. Accadde il 23 maggio quando [...] spensierati per le vie del [...] NO [...] di Roma, a piedi, come [...] in mezzo a tanta gente normale. Anche noi, finalmente, normali. Vi dissi che il [...] del «come», del «quando» e del «dove». Voi mi ascoltavate increduli. Mezz'ora dopo eravamo già [...] Fiumicino. Non potrò dimenticare le [...]. Un destino si era consumato, [...] condanna era stata eseguita. Mi accorsi che avevate [...] vi chiesi da quando vi erano stati [...]. Li avevate comprati con [...]. [...] per le vie di Palermo [...] civile. ///
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Dov'è lo Stato in [...] la mafia? Ci siete voi, sconosciuti soldati [...] combattuta in solitudine. Dopo Capaci niente è [...]. Altri morti sono venuti. Dopo Borsellino, altri morti [...]. La Sicilia è il [...] che camminano. Incredibile: lottiamo con rabbia [...] di una terra e allo stesso tempo [...] turno [...]. È come essere carne [...] questa comune prima linea, voi con le [...] calibro 9, con i 32 colpi da [...] MI 2, noi con le nostre idee disarmate. Ha ancora senso combattere [...] lo Stato non vuole [...] scorso a San Vito Lo Capo, [...] campeggio antimafia della Sinistra giovanile, Nicola Zingaretti [...] affettuoso a tutti voi, fratelli [...]. [...] cinque di voi sarebbero [...] noi tutti. Non riesco più a [...]. Dopo Capaci non ci [...] da versare. In questi due mesi [...] di rinunciare al servizio di scorta. Forse, mi dicevo, a [...] Stato [...] togliere [...] della nostra sicurezza personale. Non serve essere tutelati [...] Stato [...] in questo modo ritiene [...] coscienza a posto. Sarebbe illusorio pensare solo [...]. È della protezione politica [...]. Ed è proprio questa [...] manca. Oggi, è dovere di [...] intransigenti. Lo dobbiamo alla nostra [...] vivere. Ma vogliamo giustizia. Sento ancora nelle orec-chie [...] di Rosaria Schifani risuonare sulla piazza Politeama: «Non [...] se non avrò giustizia». Ecco, in Italia non [...] neanche morire. Ma noi vogliamo vivere. Amici delle scorte, a [...] liberi vi dico grazie. Non riesco a [...] perdono a nome di questo Stato. ///
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Non riesco a [...] perdono a nome di questo Stato.