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ANCORA SUI [...] Lucio unii; li;do [...] 20 aprile passato [...] integralmente. Mario [...] era la -te-Mi perdona [...] nel [...] pubblicato un vergognoso libercoli). [...] destò un comprensibile stupore, [...] un animo busso di [...]. /// [...] /// Purtroppo, debbo dire che la [...] domanda: [...] Chi è Mario Ven-; [...] ». [...] domanda retorica era un [...] fatti ingenuo, di mettere questo «cuore solare [...] morale di rispondere, di [...] modo (quale, non saprei [...] immaginare, talmente gratuito e [...] di basso servilismo compiuto). Invece, silenzi»» di tomba. /// [...] /// Tacciano pure; nin [...] non possono [...] raccontare a nessuno che la [...] denuncia è loro sfuggita [...] di [...] Università /tuona [...] stato ripreso due volte, con [...]. [...] è un marchio di verrina [...] solo per i rottomi del [...] Liberale che a quel posto [...] designato, ina anche per tutto 1 Governo che lo [...] accettato, e [...] ora tenta di [...] con il no [...]. Moltiplicate questa immagine per [...]. Tutta [...] è a rumore per questo [...] SCIOPERO DULIE OFFICINE AUTOMOBILISTI CHE A [...] grande [...] Henry Ford II LIU [...] lavoratori [...] lo [...] dolio [...]. /// [...] /// La [...] i divorzi Con qualche [...] Italia al può ottenere un bel divorzio, decretato [...] Ialino [...] NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE NEW YORK, 10. Sessantacinquemila operai hanno sospeso [...] impianti della Ford a [...] costituendo immediatamente i picchetti [...] i crumiri. Quello della Ford è [...] per importanza nella storia della compagnia automobilistica, [...] quello del 1941. A mezzogiorno del 6 [...] mila delle officine Rouge o Lincoln hanno [...] avviandosi verso le sedici uscite che chiudono [...] stabilimenti Ford. Alle 12,30 le officine di Rouge erano [...] deserte Oliera prò [...] dei sabotatori dello sciopero, erano [...] degli stabilimenti. La massa [...] di lavoratori, operai si era [...] invece [...] la «possa crisi per Henry [...] agli edifici esterni che, Ford [...] una crisi che può [...]. L,« [...] donne, negli, bianchi, giovani; [...] vuol far pagaie agli [...] vecchi operai ohe aumentavano sempre [...] numero Automobili, [...] tieni, tutto ora fermo, inanimato [...] le strado olio attraversano i 40 chilometri quadrati degli [...]. Parla Bill Me [...]. /// [...] /// Il mese scorso sodici [...] che visitarono [...] . /// [...] /// Ma per . Poi o me è [...] recarmi in Romania, uno di quei paesi [...] dicono straziati dalla fame e dal terrore. [...] stato un mese fa. Alla [...] della mia partenza non [...] che si preoccuparono di raccomandarmi occhi ben [...] orecchi? ben attente; qualcuno si sbalordi che [...] con tanta leggerezza [...] a vedere, ascoltare e [...] in Romania era già [...] secondo un programma di [...] strappare testimonianze, elogi [...] complicità a me e [...] scrittori convocati [...] parte del mondo per [...]. Ma io [...] pensavo ai Carpazi, alla gente [...] vedere, ai [...] ricordare. Perciò non si arrestarono [...] in me nè [...] mio a conoscere il [...] sorprendere quel [...] nelle vicende quotidiane del [...] quando in un tardo pomeriggio il treno [...] prima stazione dopo il [...] trovarono subito la loro [...] al primo contatto con la terra romena, [...] quel momento cominciò a sfatare le dicerie [...] leggibile nei volti e [...] persone, contadini e operai, [...] che ri avvicendarono lungo la corsa del [...] notte inoltrata, per ricominciare subito [...]. Mattina a Bucarest Avevo [...] Cecoslovacchia durante la notte, [...] sipario trovai un cielo [...] così. Fu mattina [...] domenica alla periferia di Budapest; [...] campo sportivo con le squadre dei giocatori [...] e gialle, la folla straripava sui prati [...]. Poi tutto il giorno [...] visione della [...] ungherese, la pianura che [...] alla follia. Ora finalmente [...] si ripopolava con tanta [...]. Questi trattori, che [...] vediamo ammirati al loro arrivo [...] operai tedeschi, verranno raggruppati in «talloni di macchine presso [...] quali saranno prelevati dai contadi [...] giornata operosa, arrivava gaia e [...] affacciarsi sullo spiazzo, curiosare e [...] non diversamente che in [...] altro stazione della nostra provincia; [...] la maggiore città industriale di [...] scivolavano i tram festosi, una [...] bambina nelle braccia della [...] popolana, vidi frotte [...] studenti, rigidi signori vestita di [...] il treno ebbe [...] di andare per la notte, [...] camion lungo [...] strade, qualche carro sperduto. AI mattino, ecco Bucarest, [...] indaffarata per le strade; si riaprono i [...] la porta [...] chiesa spalancata, una chiesa [...] tram scarrozzano gialli da un punto [...] tra le alte costruzioni [...] e là ottocentesche palazzine bianche, era forte [...] bussare a uno di quei portoncini per [...] e fante cose per [...]. Non debbo [...] io [...] fatta Bucarest, dove i [...] prima alleati e poi [...] hanno lasciato tracce profonde che [...] rapidamente scomparendo: si sa. [...] ho [...] gente imbronciata per le [...] negozi di Bucarest, non ho visto gente [...] curve sotto il peso [...] schiavitù che la tiene [...] bestie, in Romania. E [...] che la gente romena [...] è scherzosa, [...] che i [...] a mezzogiorno e subito [...] non diversamente che nelle nostre città, si [...] le strade. Chi è felice al monde? Nemmeno i miliardari, nemmeno il re [...] e [...] maragià sono felici. I bimbi forse, e [...] tutti, e non sempre. Perciò non si fa questione [...] felicità per chi lavora, per chi unisce le sue [...] altrui forze concordemente per realizzare un nuovo sistema di [...] sociale; e il [...] romeno sta abolendo le classi [...] una sola, sfa abolendo la [...] per [...] una collettiva, di cui ogni [...] che lavori [...] disporre. Ho visto gente al [...] e nei campi, negli uffici e [...] negozi, ho parlato [...] campagna e in città, [...] quello, operaio e studente. Potrei riferire discorsi a non [...] non presi appunti, non segnai nè cifre nè nomi [...] non perdere una parola, uno sguardo, un documento, cercando [...] rolfe io stesso [...] una qualche giustificazione alle dicerie [...] in Italia; alle [...] domande lenii non ebbi che [...] leali. Mai mi fu impedita [...]. Bastava che io entrassi [...] tanti magazzini di Stato, dorè si vende [...] lardo, dal vestito confezionato al quaderno; in [...] folla, per lo più di contadini che [...] e scelgono, toccano, si consultano, e io [...] buonissime stoffe di cotone e solidi oggetti. La salute, la floridezza [...] meglio del benessere [...] e io ho [...]. Affacciarsi alle vetrine degli [...] è forse documentarsi se un [...] mangia [...] Da noi si chiama [...] tutto quanto va dal-le [...] alle bottiglie di vino e liquori, dai [...] e montone a [...] marmellate. /// [...] /// Oh, si, in Romania [...] aperte, ma ai preti è proibito variare [...] chiesa. [...] invece, al [...]. /// [...] /// [...] ivo ottenuto attraverso [...] «lei lavoro [...]. Tale intensificazione imposta dalla [...] ad "ottenere con un minor numero di [...]. /// [...] /// Al quarto giorno di [...] della Ford ha annunciato per rappresaglia, che [...] maggio verranno chiusi tutti gli stabilimenti della [...] sedici stati degli Stati Uniti. La chiusura riguarda 3. I dirigenti della [...]. Alla Ford i metallurgici [...] si hanno visto masso di [...] por lo più negri, ohe [...] no schiavi, costretti a [...] in un intollerabile fragore metallico [...] in [...] dai vapori sulfurei. Un operaio! A [...] è [...] ventato una macchina, [...]. /// [...] /// TON Conferenza di Donini [...] Casa [...] Cultura Oggi alle ore [...]. /// [...] /// A parte il fatto, che [...] più [...] di un [...] fa, lo stesso [...] difendendo la [...]. /// [...] /// [...] ra [...] che non [...]. [...] notti a rutti, [...] che nessuno ignora (indie [...] noi: abbiano milioni da spendere [...] costretti, [...] se [...] ad [...] e ad ingolfarsi [...] e [...] astore. Sempre meno [...]. [...] in pratica di pochi ma [...] possessori di beni terreni I [...] (si in. E per di più tariffo [...] in latino. Il che naturalmente serve [...] nel giorno del giudizio; e naturalmente. [...] novità [...] Un importante epistolario Labriola Engels, una raccolta di scritti di [...] e il volume "Sulla [...] di Lenin Due [...]. [...] Labriola -Engels che abbraccia [...]. Nella loro varietà, le [...] Lettere . /// [...] /// Giustamente la prefazione avverte [...] :I tono dei nostri cortesi critici da [...]. [...] Andrei [...] usava nella [...] lotte contro i residui della [...] cultura » e combattive, piene d una vitalità e [...] un rigore critico [...]. Ci limi-di idee avuto [...]. /// [...] /// Gli scritti di Lenin -Sulla [...]. [...] fondamenta! Altra importante nov. /// [...] /// [...] su Adamo [...]. [...] IMO VIO 1 [...] fin [...] : . Noi non potremo [...] credo si debba bruciare [...] foglio! La madre sorrise e anche [...] un [...] inquieta. Quando ebbe finito, egli [...] accorgere. Non c'è [...] Ma che cosa? [...] domandò contò il suo incontro [...]. Nicola [...]. Ma non importa, tenendo [...] tasca. /// [...] /// Io credo che [...] fra i denti: [...] ancora e perciò non, metto [...] di una forza non comune, nulla in ordine. Ebbene, com'è [...]. Quanta bellezza! Egli andato il vostro [...]. Chinandosi verso [...] e poliziotti sono [...] arruffato, con un [...] in [...] stanza era tale Nicola, studiandosi [...] mantenersi nullità, sono il bastone che tieni [...]. Ma bisogna uccidere [...]. Egli si diede ad [...] agitare quello che vi sussulto. /// [...] /// Ma non mi hanno [...] buttato a terra: [...] uomo. Nicola sì appoggiò di [...]. La madre, nel vedere [...] ad ascoltare, [...] con le mani e, [...] neppure me. Questo non mi [...] tavola stava il samovar se [...] togliesse una invisibile ra-zione, con voce quasi calma, [...] affatto. Sono già stufo di [...] non erano state [...]. Le fattezze della [...] giunse: [...]. [...] ritratti [...] a terra, le carte erano [...] qua e [...] rise, [...]. /// [...] /// Come 73 grande e tenera [...] attira a fè sono contento! Come [...] Voi commuovete tanto con [...] gli uomini! Come vostra fede negli [...]. Avete li vedete bene! Vi dico [...] Io vedo la vostra vita, [...] davvero che v: amo più di [...] caro mio. Ella io abbracciò e, [...] lo sapete. /// [...] /// Non voglio che vengano mem [...] va benissimo! State a sentire la [...] e rideva fine del mio racconto. [...] là una con un risolino [...]. Sapete, in questi giorni [...] le sedette accanto, volse [...] tanto bene! E [...] mi ma Poco [...] volse a guardare si sono [...] molte [...] madre e ascoltò avidamente il [...]. Che brava suo raccolto [...] cogente, [...]. /// [...] /// Che brava suo raccolto [...] cogente, [...]. (0)
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