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Ho portato la posta [...] Chiaiolella [...] Terra Murata, dalla Marina a [...] per quasi [...] fino a quando, sfruttando [...] ex combattenti non me ne sono andato [...]. Cristoforo Ventrice, [...] suonati, gira ancora con [...] per le strade di Procida, poi si [...] salita che porta su «Terra murata». Lì, in un posto [...] mare, abita da tutta la vi-ta. Lì [...] anche la stalla del suo [...] che considera una per-sona di famiglia. Le lettere dei carcerati «Ho [...] fare [...] delle poste con mio [...] Dio [...] in gloria, che è [...] fa. Ero un ragaz-zino e [...] Procida [...] poca gente, mica come adesso -racconta men-tre, [...] dal microbus, sa-liamo verso Terra Murata su [...] ha nulla da invidiare agli ultimi tornanti [...] Stelvio [...] con mio fratello consegnavamo tutto: pacchi, lettere, [...]. Dalla mattina alla sera, di [...] e [...]. Mostra [...] pe-nitenziario sospeso sul mare. Era il posto dove [...] ma era anche il luogo dove venivo [...] perchè era vicino a casa». I ricordi più lontani [...] vi-vidi per le persone anziane, ma Cri-stofaro, [...] di ricor-dare bene sia il presente che [...]. Ci chiede se conosciamo [...]. Di fronte alla rispo-sta [...] scompone e continua il suo racconto. Allora ce [...] come adesso. Io non solo facevo [...] dovevo fare, ma dovevo fare la spesa [...] molte volte non mi dava nean-che i [...]. Li prendevo dalle man-ce, [...] dava la gente. Andavo casa per casa, [...] alberghi, o pensioni che [...] e ci sono. Avevo un vantaggio: conoscevo [...] di tutti e se arrivava una lettera, [...] indirizzo un [...] stra-no, riuscivo a [...]. I [...] sono sparsi in tutto [...] vanno per mare, molti rimaneva-no assenti per [...] e le let-tere erano [...] collegamento con questa terra». Personaggi illustri, confessa, non si [...] di [...] conosciuti. Può darsi che abbia [...] questo o a quel personag-gio, ma lui [...] consegnava e basta, non si metteva a [...]. Lasciavo il cavallo e [...] strada e poi mi facevo le scale [...]. Quando io portavo la [...] zona ne arrivava poca. Chi era partito magari [...] chi era restato, allo stesso tempo, non [...]. Con [...] in salita Il cavallo, [...] ancora il legame con il suo passato. Fa un gran caldo, [...] opprimente e Cristoforo il postino [...] che «og-gi il cavallo non [...] fatto uscire perché soffre troppo. Non è giusto [...] sudare sulla salita con questo [...] caldo. Ma quando portavo la [...] poteva, ed allora il ca-vallo usciva con [...]. La bicicletta? «Anche quella [...] mezzo che abbiamo usato, ma non per [...]. Con le salite che [...] Procida, se usavamo solo la bicicletta, mio [...] diventavamo tutti e due Fausto Coppi. /// [...] /// Come quella si-gnora milanese [...] due li-re di mancia perchè nella lettera [...] portato [...] la notizia che la [...] alla luce una bambina. Il caffè che gli offriva [...] signora straniera (francese) che cercava di [...] «alla napoleta-na», ma che in [...] era una vera schifezza». Qualche [...] straniera mi piaceva pure, ma. Tira fuori un fazzoletto [...] si asciuga il viso: «Io ho una [...] stanze, sono fre-sche, se volete vi ospito. Io adesso mi metto [...] mi godo un [...] di venticello», prose-gue «Il [...] aiuto, nonostante il «filone» di pane e [...] spesa siano abbastanza pesanti. Sapevo che mi avrebbero [...] di finire in marina. Invece mi fe-cero aviere, io [...] un assurdo! In tutti i sensi». /// [...] /// Ero ricoverato [...] militare. Con noi [...] un tenente, del Settentrione, era [...] ragazzo taciturno. Una notte, senza che [...] accorgessimo si buttò dalla finestra e lo [...] morto. Le lance del cancello [...]. Non ho saputo mai il [...] nome, ma [...] lo ricordo ancora». Poi [...] settembre, i tedeschi, il [...] il ritorno alla posta, quella da dividere [...] destinazione, quella da distribuire dopo averla selezionata [...] fratello». Le ultime scene del [...] Siamo [...] su un Belvedere che domina [...]. [...] un panora-ma fantastico. Lì hanno girato le [...] «Il postino». Mi ver-rebbe da dire: [...] sono io il vero postino» Sorride, confessa [...] visto il film con Troisi. Guarda un [...] la televisione, «ma mi addormento [...]. Ormai il sole è [...]. È ora di andare [...]. Ecco, sponta-neo, [...] a pranzo: «Un [...] di in-salata, un [...] di frutta, roba sempli-ce» perché [...] caldo. Ma bisogna an-dare. Cristoforo non si dà [...] «Volete vedere il mio ca-valluccio?», chiede e [...] rifiuto, capisce che non [...] più tempo. Il giorno dopo, mentre [...] Napoli sta per attraccare, Cristoforo con il [...]. Mostra il cavalli-no: «È [...] e alla ri-sposta positiva sorride contento, quindi [...] la salita che porta a Terra Murata, [...] da dove tanti ergastolani hanno guardato il [...] libertà. La donna, Daniela Frie-ri, [...] aiuto dopo [...] vi-sto un trafiletto pubblicato [...] giorni fa, in cui si rac-contavano i [...] alcuni ricercatori inglesi, guidati dal professor Tomas [...] che han-no isolato nelle [...] (chiamato [...] in grado di ripara-re [...] nel Dna da forme tumorali come quelle [...] del sole. Una scoperta che ha [...] Daniela la speranza di una vita normale. Daniela Frieri ha cominciato [...] dieci anni, con innumerevoli, piccole piaghe che [...] pelle. La malattia è [...] si chiama [...]. Le cellu-le non sono [...] e quando la pelle è esposta a [...] si formano dei pic-coli tumori che col [...] allargarsi. Ha già subito diverse [...] e altrettan-ti interventi di chirurgia plastica. Costretta a fuggire il [...] stare in casa sempre con gli avvolgibili [...] che più amareggia Daniela è che la [...] Simona, [...] tre anni e mezzo, non riesce a [...] sempre uscire la mattina presto o la [...] nei bei pomeriggi di sole come fanno [...] e i loro bimbi». Il vero postino di Procida Massimo Troisi, [...] di Marina [...] a Procida Andrea Cerase [...] suonati, portati benissimo. Cristoforo Ventrice per oltre [...] il «postino» di Procida, il vero postino [...] state girate le scene finali del film [...] Troisi. Sempre su e giù [...] sul suo amatis-simo «cavalluccio». La delusione maggiore? «Essere [...] aviazione allo scoppio della guerra». DAL NOSTRO INVIATO VITO FAENZA Riceve una cartolina del 1988 -BOLOGNA La signora Elisa Del-li, [...] in vacanza a Civita-vecchia, ebbe [...] felice idea di invia-re alla sorella Augusta, bolognese, una [...] illustrata, un ricordi-no del porticciolo di santa Marinel-la. Quando la cartolina è [...] della pur non lontana desti-nataria (tra Civitavecchia [...] Bolo-gna [...] una distanza di circa 350 chilometri) perfino [...] Delli se ne era dimenticata. È successo qualche giorno [...] Augu-sta ha dovuto insistere parecchio con la [...] stava scusando di non averle inviato nessuna [...] in corso. [...] al timbro postale ha risolto [...] che stava per [...] come una vera e propria [...] il timbro reca la data «17 agosto 1988». A [...] gli «stagionati saluti per tutti», [...] signora Elisa. Panico ad alta quota, [...] su Lione. Deciderà il Comitato di [...] In [...] due letti da «liberare»? SAVONA Lorenza Bagnasco, [...] Cairo Montenotte, un ter-ribile incidente [...] un viaggio della speranza [...] Svizzera [...] poi un respiratore artificiale per compagno. Alessandro Santi, 23 anni, [...] Varazze, [...] il bagnino quando, nel luglio dello scorso [...] motorino e finì in coma. Per loro due letti [...] che li tengono in vita nel reparto [...] Rianimazione [...] San Paolo di Savona. Due dei sette posti [...]. Il reparto non riesce [...] fronte alle richieste quotidiane con quei cinque [...]. Dunque il fatidico «che [...] in que-sto: lasciare i due giovani in [...] Rianimazione privando altri sventurati delle cure necessarie oppure [...] stanze o [...] alle famiglie? A chi [...] Gli specialisti del reparto hanno chiesto che [...] il Comitato di Bioetica [...] savo-nese formato da giuristi, [...]. /// [...] /// Il Comitato di Bioetica [...] decidere nulla, ma appro-fondirà gli aspetti etici [...] problema offrendo un suppor-to alla decisioni dei [...]. Stac-care o meno la [...] Non [...] dun-que una questione che verrà af-frontata e [...] Comitato sa-vonese. Ma in un reparto [...] Rianimazione può acca-dere che un morente tolga [...] chi può essere salvato. La solu-zione sta, secondo [...] strutture con forte presenza di macchinari e [...] tecnici. La risposta sarà nella creazione [...] impianti ad hoc. Le famiglie dei due [...] provate dalla tragedia, si trovano davanti a [...]. Il padre di Alessandro, Gian-ni Santi, [...] della stazio-ne ferroviaria di Varazze, sarebbe anche [...] il fi-glio, ben comprendendo il pro-blema della [...] let-to. Ha già contattato un [...] Imola, ma le condizioni del giovane non [...] trattamento della struttura emiliana. Già segnata da un [...] la famiglia ha chiesto compren-sione per il [...] Alessandro. Potrebbe anche vivere senza [...] ma le possi-bilità di sopravvivenza diminui-rebbero. La famiglia Bagnasco, che [...] Svizzera, ha deman-dato il commento [...] Amedeo Caratti: «È vergognoso [...] legale -che in un Paese civile che [...] a tutti si discuta se è giusto [...] una persona. Si faccia allora una [...] che, dopo un anno di co-ma, si [...] spina! La [...] provocazione, dunque, suona come [...] ad ogni ipo-tesi di togliere il respiratore [...] Lorenza. Per Alessandro e Lorenza [...] non avere fine, neppure dopo la disgrazia [...] colpiti. I vari tentativi di [...] so-no sinora andati a vuoto. I medici, i parenti [...] hanno provato con ogni mezzo, compreso [...] delle loro canzoni preferite. I loro sguardi sono [...]. Nessuna stimolazione li ha [...]. Sono alimentati dalla flebo, [...] le onde [...] si muovono. Ma sono timidi segnali. Come ti-mida appare la [...] giorno, di un miracolo. DAL NOSTRO INVIATO MARCO FERRARI LONDRA [...] mi fa paura»: non [...] pronunciata da un qualunque passeggero, ma da [...]. Per un improvviso attacco [...] del secondo pilota il volo [...] 1-11 della [...] dalla Gran Bretagna [...] sia stato interrotto a [...] un atterraggio a Lione, in Francia. Ingle-se delle [...] sposato, tra i 30 [...] con alle spalle [...] esperien-za di ormai sette [...] è stato assalito [...] a un tratto dal [...] pieno giorno [...] viaggiava -con 49 passeggeri [...] 10. Invano lo stupe-fatto comandante ha [...] di [...] a bersi una bibita fredda [...] ad inalare un [...] di ossigeno. /// [...] /// Non riuscendo a riportare [...] normalità, il comandante ha chiesto e ottenuto [...] atterraggio. Lo rivela un rapporto uf-ficiale [...] della [...] britanni-co reso noto ieri. Mentre sorvolava [...] (Francia) -è scritto nel [...] ha confessato al comandante il suo terrore [...] in escandescenze in cabina di pilo-taggio. Questi ha offerto al [...] un bibita, ma ha rifiutato»; poi ha [...] sintomi di ansia e stress, tanto da [...] a sedere con le cinture al-lacciate, come [...] quando un membro [...] viene colto da malore [...] più la capacità di svolgere il suo [...]. Il co-pilota, prosegue il [...] si è sentito meglio [...] ha iniziato la discesa verso Lione e [...] lui. Ma per tutta la [...] membro [...] si è messo accanto [...] a inter-venire nel caso in cui ce [...] bisogno. Infine, anche a terra, [...] prelevato [...] assi-stenza medica, «si è [...] cooperare col personale medico». [...] è avvenuto il 9 maggio [...]. Il co-pilota è stato [...]. Sottoposto a controlli medici [...] non idoneo al volo e così ha [...] com-pagnia aerea. Nel mondo aeronauti-co il [...] come più unico che raro. In genere i piloti [...] madi improvvi-se esplosioni di fobia per [...] da parte di un [...] corso del volo, non si ha invece [...]. /// [...] /// In genere i piloti [...] madi improvvi-se esplosioni di fobia per [...] da parte di un [...] corso del volo, non si ha invece [...]. (0)
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