Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 3022941965.

[...] la Mostra internazionale del [...] «Risate di regime» e «Prima di Cabiria» oltre [...] cineasti indipendenti americani. A destra, [...] una tela dipinta da Charles [...] nel 1845. Entrambe le opere fanno [...] di [...] YORK. Prima del Realismo socialista [...] del Far West. Una mostra a Washington [...] operazione di propaganda il modo In cui [...] se stessa, gli indiani, [...] boys e la conquista [...] Frontiera [...] 1820 al 1920. Accanto a ciascuno dei 164 [...] esposti al [...] Museum [...] Art una lunga didascalia lo [...]. ///
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Li hanno quasi [...]. Se non c'è ancora [...] invita a tagliare [...] ai dissacratori come fece [...] con Salman Rush-die, c'è però [...] come il senatore [...] Stevens ha [...] lanciato una battaglia per tagliare [...] fondi allo [...] reo di tanto smaccato vilipendio. I musei di [...] e di [...]. Louis che avrebbero dovuto [...] dopo [...] già cancellata. Malgrado le polemiche : [...] ( Curatori a censurare e attutire molte [...]. Passi [...] male di Cristoforo Colombo. Ma guai se gli [...] II West. Cosa c'è di tanto terribile [...] questa mostra? Nella [...] ne dedicata [...]. Un indiano e un [...] nei burrone. Nel commento di Julie [...] diventa un esempio di [...] di conflitto presumono [...] dei bianchi, solitamente rappresentati [...] aggressori», anche [...] contrasto tra cavallo nero [...] il simbolismo [...] cattivo e del bianco [...]. Un altro quadro, dipinto [...] Charles [...] nel 1867, ritrae un [...] Washington racconta la storia degli indiani e [...] risparmiando critiche ai conquistatori. È scoppiato un putiferio: [...] NOSTRO [...] tribù degli [...] della California settentrionale «civilizzato» in [...] cravatta e due cani da caccia, il giovane era [...] adottato [...] governatore della California, Milton [...]. La didascalia ricorda che [...] era un fervente sostenitore [...]. E osserva che cosi [...] il protagonista [...] come uno dei tanti [...] lui posseduti». Un altro dipinto ancora. Ne «La prigioniera» dipinto [...] Irving [...] nel 1892, una giovane [...] di bianco, coi capelli rossi [...] a terra, giace sotto [...] un indiano, con sullo sfondo un tepee. Riprende un episodio di [...] anni prima, quando la diciassettenne Lorinda [...] fu fatta prigioniera dei [...]. Il dipinto, osserva la didascalia [...] Alex [...] inconsciamente [...] di razze della cultura [...]. Evidente «nella rete di [...] reprimono l'incontro sessuale», nel polsi insanguinati dalla [...] la vittima, [...] di «oggetti fallaci che [...] lei. Lurida propaganda pornografica. Il più preso di [...] è [...] prìncipe del West, [...] Remington. Il suo «Lotta per [...] dipinto nel 1903, i cowboy che respingono [...] presentato come il capolavoro della falsificazione mitica [...] West. Tanto più menzognero nel [...] quanto Remington nei suoi dipinti pretendeva di [...] America» di uomini tutti [...] pezzo, In [...] in cui dominavano già [...] il moderno macchinario industriale, erano sorte le [...] consumava il dramma degli immigrati. Dipinti come questo, spiega [...] visti come parte del mondo di coloro [...] -industriali facoltosi, a disagio con I mutamenti [...]. Leggete operai e immigrati [...] ed ecco che «si rivela una frontiera [...] quella che questi dipinti pretendevano di rappresentare», [...]. Falsificati, tendenziosi, [...] anche i paesaggi. Ad esempio, ne «La Terra [...] William [...] del 1846, [...] Andrew Grayson e la [...] affacciano [...] della Sierra Nevada sulla [...] Sacramento, con davanti la bellezza sconvolgente della California. ///
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Ma si tratta in fin [...] conti di una [...] di una corrente profonda che [...] ri-voluzionato in questi anni la storia del West, portando [...] dal punto di vista dei [...] «dimenticati», dei costi pagati in [...] umani e [...] ambientale. Ed assai più di [...] ideologizzazione suona curioso che mentre si ripensa [...] questo secolo [...] e 11 diventa giustamente [...] discussione se siano stati validi non solo [...] di industrializzazione ma la rivoluzione [...] divenga tabù una lettura [...] in cui [...] aveva canonizzato [...] la vicenda della Frontiera. Quanto a Remington, forse [...] fa davvero torto sovraccaricando di interpretazioni i [...]. Ma è un fatto [...] dipinti che rievocavano avvenimenti [...] furono eseguiti nel [...] non nel West ma [...] a New York. E non è affatto [...] più che delle scorrerie dei [...] cessate da decenni, il [...] da [...] invasione che percepiva, da [...] parole, di «ebrei, meticci, cinesi, italiani, unni: [...] Terra che odio». [...] che dorme dopo la Guerra [...] Golfo« Arte: utopia o regressione?» Un convegno a San Marino [...] da Lea Vergine Il panorama pittorico attuale [...] la quotidianità DAL NOSTRO INVIATO STEFANO [...] SAN MARINO. Lo releghiamo nel dimenticatoio, [...] della guerra del Golfo ossessiona ancora. Angoscia al punto che [...] di artisti e critici d'arte contemporanea sente [...] spettrale sul collo se. E nelle nuove generazioni [...] esistenziale, di [...] etica». Ma gli artisti di [...] per [...] (orma [...] spettri della coscienza oppure [...] Lea Vergine, madrina del convegno orga-nizzato dalla Galleria [...] moderna di San Marino, si fa di [...] vivere nel dormiveglia: «C'è un disagio estremo [...] alla sofferenza, anzi per non soffrire, si [...] si cerca una vita analgesica, [...]. Vedo montare una marea di [...] che ci prende tutti, artisti e non artisti». Dunque rimuoviamo la sofferenza. E le nuove leve [...] «In [...] generale di progettare, di [...] ci sono giovani che si rifugiano in [...] se stessi. Non me la sento [...] "sbagliano", perù le eccezioni che vivono il [...] quelli che non fuggono, sono [...]. ///
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Tutta gente dal 53 [...]. Il panorama artistico [...] manifesto per il Festival teatrale [...] in Italia non è cosi [...] ribatte Renato [...] «Molti artisti cercano di riscattare [...] kitsch della società non [...] con sdegno, non facendo gli [...] ma [...] affrontando [...] impiegando i suoi stessi codici [...]. Eppure il presente non [...] nemmeno a un nume tutelare della critica [...] del design quale Gillo Dorfles: «Con il [...] gli artisti si sono rifugiati in una [...] puntelli [...] cosi ora esiste una [...] artistica e [...]. Quali casi emblematici Dorfles [...] Transavanguardia, il cita-zionismo». Ma sospende il giudizio [...] «Ora [...] cose stanno come stanno: dipende da come [...] per decidere chi fa bene e chi [...]. Come viaggia il mondo attualmente, [...] è [...]. [...] persone in meno o [...] una differenza da poco?» Tuttavia Levi ritiene [...] alcuni artisti la rispecchino: «La scienza ci [...] il disturbo fa parte della comunicazione, che [...] non esiste, per cui [...] lineare (intendo negli ideali, [...] com'era quella delle avanguardie storiche oggi sarebbe [...]. Non lo sono invece [...] non vogliono essere cinici né qualunquisti né [...] le contraddizioni della società, con finezza grazie [...] Dio. Non daranno pugni nello [...] interferenza la provocano». Gabriele Perretta, critico napoletano [...] i [...] conferma: «In un quadro [...] individuali degli anni [...] privi di fondamenta etiche, [...] a [...] cercano di mettere In [...] stesso [...] o di cogliere in [...] "alta" con quella "bassa" senza descrivere e [...] tipo la pop art». Ma Perretta guarda con [...] esperienze musicali collaterali, [...] o il [...] urbano, che si stanno [...] città italiane. Anche Loredana [...] una [...] migliori tra i [...] critici [...] contemporanea, nutre qualche speranza: «In Italia e [...] occidentale si vive in una [...] formalmente ineccepibile ma sconfortante, con gli artisti che inseguono [...] un gioco di forme evitando tutti i problemi legati [...] realtà, [...] umana. Viceversa ci sono alcune [...] a Milano, in Germania, in Olanda, che [...] delle avanguardie storiche. Svelano come funziona la [...] post-industriale. Magari trasformandosi in [...] tipo la Oklahoma di Milano». Cosi, mentre [...] si affaccia su San Marino [...] nebbia gelida, mentre Lea Vergine ricorda come [...] soffrire e tutto va bene», forse si [...] che vuole raccogliere a modo suo [...] dei vari [...] Paolini, [...] o di altre avanguardie. Per [...] alla Cuore , c'è qualche [...] che non mette in naftalina paure, sentimenti e malessere [...] cerca la [...] «resistenza umana» in una società [...] c'è molto bisogno di resistere. Debray fa discutere la Francia Nasce [...] nuova «mediologia» GIORGIO FAN TIM PAR I CI. Il medio logo è una [...] il [...]. Il primo si occupa [...] consentono alle idee di divenire forza sociale: [...] fa carne. Il secondo si occupa [...] tv, radio. I [...] sono addetti alla nuova scienza, [...] mediologia. Mediologia e [...] le ha inventate Régis Debray: [...] quasi, a che vedere con la mass-me-diologia [...] Sessanta, che si occupava solo dei media La [...] Debray riguarda le mediazioni materiali che danno senso [...] i miti, le religioni, le ideologie, il [...]. Sono le sfere alte [...] quelle dei grandi intellettuali. Debray rifiuta la moda [...] e la frammentazione teorica per ricercare i [...] pie generali trasmessi dai mezzi della circolazione [...] partiti, tv. Perché, dice Debray, non [...] organizzazione, e non c'è organizzazione senza trascendenza, [...]. In questa storia materiale [...] Ideologie, [...] quale Debray lavora da anni -dopo // [...] Fronda [...] ha già annunciato un [...]. ///
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[...] des [...] -c'è posto naturalmente anche per [...] sfere intellettuali inferiori, quelli che si occupano dei media, [...] giornalisti, i produttori radiotelevisivi, i [...]. La distinzione non dovrebbe [...] intenzioni, un ordine di valori: Debray, che [...] Antonio Gramsci se non attraverso [...] del suo maestro Louis [...] è il gramsciano più [...] della ricerca, che sia oggi in circolazione. Per quanto possa dispiacere [...] della Repubblica italiana, la nuova scienza, che Debray [...] delle discipline umane, è per conseguenza, e [...] quanto di più trasversale sia concepibile e [...] pessimista. La storia umana è doppia, [...] anche se è una: «C'è la storia dei rapporti [...] con [...] e la storia del rapporto [...] con le cose. Nel primo campo -arte, [...] sono metamorfosi ma non [...]. Antigone resta nostra sorella. ///
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Napoleone possono, attraverso di [...] secoli. Il progresso è lineare [...] e con rotture irreversibili fra passato e [...] secondo campo: là soltanto, fra scienziati e [...] dei vincitori definitivi e universali». Il «Corso», che riconferma [...] scrittura di Debray e il suo gusto [...] delle formule, ha due punti culminanti, che [...] teorica: i due capitoli sul cristianesimo, e [...] «Vita e morte di un ecosistema: il socialismo». Il cristianesimo è il paradigma [...] come si trasmette un capitale simbolico: non si farà [...] meglio di cosi, scrive Debray. Noi chiamiamo ideologia ciò che [...] secoli è stata chiamata rivela-zione. Il nostro riferimento, il [...] non è [...] ma San Giovanni, e [...] fondatore della civiltà moderna. Tutto viene dai Condili [...] Ni-cea [...] di Calcedonia. ///
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Anche «la genealogia d [...] partiti comunisti rimonta a Calcedonia. Quel clericalismo secolare e [...] a San Paolo che a San Giovanni». Il mezzo [...] le classi medie, gli [...] li dimentica sempre. ///
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Inefficace perché estremista». È il Cristo che [...] tragico della separazione», che [...] servizio di tele-distribuzione fra [...] e il di qua. La soluzione miracolo fra [...] e [...] divino [...]. [...] del laico Debray al [...] poteva essere più esplicito: «Gesù di Nazareth [...] della nostra storia». E nessuno [...] superato, finora. Il cristianesimo ha cosi [...] le due prime età del mondo «mediologico», [...] o della scrittura, quella della [...]. Debray pen sa, anche [...] cita, a Giovanni Paolo IL Che cosa [...] di più consono alla [...] e alla fisicità cor-porale [...] immagini del cristianesimo?. Il male che porta con [...] la [...] è grande. Il suo avvento. Nella tempesta della [...] tutto viene ora travolto: [...] è stato battuto [...] i valori morali da [...] consumo, e la vittoria politica di Disneyland [...] di Diderot Siamo appena usciti da un [...] ideologie di massa, le guerre di massa [...] «siamo condannati ancora» ad altri deliri collettivi, [...] c'è [...] non c'è sveglia per [...]. Debray è un pessimi: [...]. ///
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Una protezione sottile contro [...] Il conformismo. ///
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Ogni giovati in edicola. ///
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Ogni giovati in edicola.