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Un altro miliardario [...] con una pensione mensile, in [...] di [...] lire [...] si fa in quattro per [...] lavoro a chi ne ha bisogno. Sono, naturalmente, due liberali: [...] solidarietà umana, [...] ai problemi sociali. E poiché mi trovo a [...] che ti segnali come del [...] « lassismo », dell'« assenteismo » è, spesso, magnifico [...] chi ha uno stipendio mensile di milioni [...] di milioni e non di [...] milione [...] e, dalla [...] cattedra, fa, di tanto in [...] prediche moralistiche. Finita la predica, si [...]. Caro [...] pensavo un momento fa, [...] lettera, che essa non avrebbe fatto a [...] fa a me, perché so chi sei [...] di conoscere la tua vita. Tutto preso dal-le [...] letture, [...] dai tuoi studi, preziosi, [...] scrittura, meditata e rara, tu potevi benissimo, [...] di certa nostra intellettualità inerme, a-maramente (ed [...] di entrare in una mischia dove il [...] la violenza ha il sopravvento sulla ragione [...] sul sentire, tu potevi benissimo, [...] dicevo, tenerti da parte [...] nel pensiero che il mondo è com'è [...] non può che peggiorare. Non me ne sarei [...]. Invece capisco da questa [...] da una specie di rabbia che la [...] nostro Paese in questi ultimi tempi è [...] sta cambiando. La giustizia, che fino [...] una esigenza astratta, recitata [...] immaginata senza contorni, vista senza volti e [...] adesso va prendendo per ognuno di noi [...] riconoscibili, diventa nomi, circostanze, persone. Noi non diciamo più: « Ci sono persone che [...] ». Diciamo: « Il tale [...] ». Non diciamo più: « Bisognerebbe [...]. /// [...] /// Non sono gli operai [...] avvicinati ai ceti medi, sono i ceti [...] uniscono agli operai nel denunciare, indicando coloro [...] rifiutano i sacrifici a cui noi siamo [...] azione di sfruttamento di cui fino a [...] lavoratori accusavano i padroni. Siamo diventati impazienti, e [...] a [...] il quale è uno [...] male che pensi, non smonta mai, e [...] partito che può pretendere una giustizia svelta [...]. Quali altri lo possono? Ti [...] perché mai la Democrazia cristiana, che pure [...] partito popolare, ha mostrato tanta fretta [...] provvedimenti che colpiscono soprattutto [...] Ma chi altri può colpire? Quello stesso Piaggio [...] ai fascisti fa quanto si dice) dava [...] alla [...]. Pare anzi che una volta [...] si sia tenuta anche i [...] destituiti ai [...]. Sono contento, ma queste [...] fanno. Ebbene: vuoi che la [...] contro i Piaggio, quando [...] Piaggio che la mantengono? Vuoi che introduca tasse [...] quando è dai petrolieri che prende i [...] Vuoi [...] imponga sacrifici agli zuccherieri, se sono gli [...] pagano i debiti? Invece dai metalmeccanici, dagli [...] dai marittimi, dagli insegnanti, dagli impiegati non [...] una lira, e adesso gliele vuol prendere. Va a finire che [...] essere nel giusto. Soltanto i comunisti possono condurre [...] lotta per la giustizia, del cui avvento si diffonde [...] pre più il sentimento [...]. Se perdiamo tempo, andrà peggio Tu vedi in questi giorni ven [...] e acquistare giornali. Non si è mai visto [...] giro d'affari più animato e vivace intorno a una [...] cui condizioni di perdita nessuno [...] dubbi di sorta. [...] notizia riguarda il « Corriere [...] Sera »: si era calcolato che perdesse tre [...] eppure si erano trovati alcuni benefattori disposti [...] proprietà. Bada che non si [...] dissennati, che non sanno che fare dei [...] gente con industrie e affari, capace di [...] mesi, di scioperi, di perdite, prima di [...] di istituire una mensa, di mollare qualche [...] lire in più a un operaio. Ebbene, questi spendaccioni arrivano, [...] perdono soltanto tre o quattro miliardi [...] e, felici, comprano: quindici [...] tac tac tac, sul « grasso della [...] a Bologna. Non passa neppure un [...] signori, rivelandosi, com'è giusto, anche asini, scoprono [...] sono molto ma molto più gravi: dieci [...] o che so io. Allora decidono di vendere [...]. Tu che forse vivi [...] non avendo da parte neppure i soldi [...] se mi viene mal di testa, dici: [...] Questa [...] sono fregati. Chi ci casca più? [...]. Invece, in pochi giorni, forse [...] poche ore, salta fuori il signor Rizzoli che assorbe [...] quota: venti miliardi, o venticinque. Poi ci pensa mezzora, [...] quota: quindici miliardi. Passano due giorni ed [...]. /// [...] /// Il bello è che [...] danno notizia [...] acquisto si legge immancabilmente: [...]. Tu, che vivi in Toscana, [...] : hai mai comperato il Monte dei Paschi, [...] ti facesse gola? Sémplicemente perché non disponevi [...]. Invece Rizzoli ha le [...] e si compra il Corriere [...] Sera. E bada bene che [...] Adesso mi compro il giornale e poi Dio [...]. Lo paghe-rò a poco [...] i primi guadagni. Lo prendo a rate». Forse una spiegazione finanziaria c'è, [...] io, inesperto, non so [...] ma una cosa è certa: [...] una società nella [...] possono succedere cose come queste, [...] congegnate, è una società marcia, [...] marcia. /// [...] /// Questo -è [...] punto che mi incanta. Da -qualche tempo è [...] tipo di uomini, in Italia, che non [...] hanno dietro [...]. Prima di uno si [...] «Dietro [...] lui c'è un passato », « Dietro [...] una famiglia», «Dietro di luì c'è un [...]. Poi [...] i poveretti come me, [...] non c'è niente: il deserto, il silenzio, [...]. Io ne sono certo [...] non mi volto neanche a guardare: lo [...] chiamano un [...] altro. Invece adesso ci sono [...] tutta gente, vedi combinazione, [...] cosa a che fare con i denari. Si vede benissimo dalle [...] ii hanno [...]. /// [...] /// Dietro un [...] nullatenente, di quelli che [...] e l'indice divaricati, come si usa a Napoli, [...] intendere che di soldi non è neppure [...] parlare, [...] non si mette mai. [...] giorno, VECA, [...] assistenza del Comune di Milano. /// [...] /// Credi che a qualcuno, [...] solo, sia successo di voltarsi e di [...]. Ho [...] dietro [...]. Che bellezza che oggi [...] »?-Niente da fare. Lor signori sono occupati [...] e ne comprano più che possono per [...] possibilmente, tutta la tastiera: le voci basse, [...] acute, i tasti centrali, di destra, di [...]. E un bel giorno [...] che lascia i soldi ai ricchi e [...] privilegiati. Non ti viene il [...] signori siano meno scemi di quanto pare [...] convenga gettare anche cinquanta miliardi da una [...] da [...] ne entrano dieci volte [...] rappresenta nella vicenda letteraria italiana il nuovo [...] Elsa Morante Il compito che la scrittrice si [...] asso i alto: dare una rappresentazione totale [...] nel mondo riaffermando la possibilità di intervenire [...] attraverso la letteratura -Pagine e figure memorabili [...] tragedia che eleva a protagonisti gli umili [...] -Un atto di fiducia che è di [...] colloquio eccezionalmente vasto con il pubblico In [...] capitoli di ha Storia, di Elsa Morante, (Einaudi, [...]. Un Esse Esse condannato [...] portato [...]. Attraversando il cortile del [...] occhi scorgono un fiore: pochi petali colorati [...] di foglioline stinte. Ma [...] Esse ci vede, quasi [...] bellezza e la felicità [...]. Pensa: «Se potessi tornare indietro, [...] fermare il tempo, sarei pronto a passare [...] mia vita [...] di quel [...] ». Sorge allora dentro di lui [...] stessa voce a [...] gioiosamente parole che vengono da [...] «In verità ti dico: per questo ultimo pensiero che [...] fatto [...] di morte, tu sarai salvo [...]. [...] Esse si infuria ad [...] « piuttosto di [...] fede, stronca il [...]. Anche il più abbietto [...] dunque in sè un istinto che lo [...] con umiltà in ogni [...] esistenza, sino ad aderire estaticamente alle pulsazioni [...] Tutto, di qua e di là dalla soglia [...]. Ma un altro istinto [...] questo, con forza invincibile: la volontà di [...] trae piacere dal diffondere la sofferenza, i] [...] fra i nostri simili. Ai tempi odierni, questa [...] coscienza ha preso corpo in un fenomeno [...]. Tutto e tutti ne [...] perchè il fa-scismo è in noi: «Tutti [...]. Nondimeno, proprio [...] punto di negatività cui [...] mondo, con gli orrori [...] guerra, fa balenare la [...] non più rimandabile avvento di [...] nuova: il regno [...] quale fu preconizzato duemila [...] Cristo, incarnazione suprema dei valori di libera, [...]. Per intanto, a testimoniare [...] futuro e la miseria infinita del presente, [...] sterminate degli umili, degli oppressi; e meglio [...] più semplici di spirito; e più struggentemente [...] maggiore candore, inermi, [...] altrui, cioè i bambini. La Storia costituisce, in prima [...] un [...] contro [...] della violenza, che tra il [...] e il [...] infuriò per tutti i continenti [...] che, a dispetto della sconfitta, ha dimostrato e dimostra [...] una vitalità lontana dallo spegnersi. Proprio il perdurare nel tempo [...] un fatto cosi aberrante incita la scrittrice a [...] il significato, in una visione [...]. I termini dialettici del [...] allora interiorizzati, [...] su un orizzonte [...]. Il fascismo diventa un [...] Male, abitatore eterno delle coscienze ottenebrate; ed è [...] a spingerci verso il più empio peccato, [...] beni mondani, che la Morante traduce come [...] e mantenimento del Potere. Questo rimando dalla dimensione [...] alla etico -psicologica ha una Gli artisti italiani per il [...] dell' [...] Fiorenzo [...] Dalle fabbriche per il socialismo »A [...] della liberazione della Polonia dal [...] Il giorno [...] di [...] 23 luglio del 1944 nella [...] vicina al confine sovietico, veniva letto il «Manifesto del [...] polacco» [...] Nella lotta contro gli occupanti [...] si ponevano le solide basi per. Le industrie principali sono [...] il maggiore di tutta la Polonia, e [...] di calzature che dà lavoro a oltre [...]. Tuttavia, ad attirare [...] non sono queste importanti realizzazioni, [...] un brutto edificio di carattere [...] amministrativo. Di [...] il 23 luglio del 1944, [...] domenica, fu Ietto alla [...] «Manifesto al [...] polacco»: [...] suonata [...] della liberazione. [...] polacco, a fianco [...] rossa, ha attraversato il Bug». Quelle stesse parole di appello [...] lotta, quello stesso annuncio dei tre cardini sui quali [...] sarebbe fondato il nuovo Stato libero e indipendente [...] libertà politiche e sociali per [...] nazionalizzazione [...] già soggetta [...] riforma agraria [...] correvano ormai attraverso il paese [...] occupato e la data stampata in testa ai volantini [...] 22 luglio [...] sarebbe rimasta nella storia del [...] come quella ufficiale [...] della storia della Polonia popolare. Ma quel 22 luglio, [...] nessuno sapeva che la [...] cominciata. La gente viveva nella [...] si avvicinava, [...] rossa era alle porte, [...] la divisione polacca [...] formata da polacchi riparati [...] Unione Sovietica. I tedeschi erano sul [...]. Ma prima di scappare [...] massacrato, [...] gente era in gran [...]. Era fuggita anche la [...] tipografia « [...]. /// [...] /// [...] lui stesso che racconta: « Era la notte [...] e il 22, non so [...] preciso che ora fosse; [...] sono stato svegliato da colpi [...] battuti alla porta di casa. Ho pensato: i tedeschi [...]. Non erano tedeschi/ erano [...] uniforme polacca, due ufficiali. Uno di essi, un [...] gli ingiunse di vestirsi [...] di aprire la tipografia: «C'è un lavoro [...] deve essere pronto». Mancava [...] le macchine non funzionavano. [...] si mise a comporre [...] testo del « Manifesto »; poi. Si tirò il numero [...] ne consenti la pìccola scorta di carta [...] a mettere insieme: quasi ottocento. La liberazione annunciata dalle [...] «Manifesto» era però ancora lon tana di [...] sarebbe costata ancora sofferenze e perdite indicibili. Pochi giorni dopo, mentre le [...] liberatrici entravano a [...] ad Auschwitz sì [...] metteva in [...] nuovo forno crematorio capace di [...] dare 24 mila cadaveri al giorno; mentre da [...] che per 162 giorni sarebbe [...] la capitale della Polonia libera, il [...] costi [...] in governo provvisorio, guidava la [...] di liberazione e cercava di mettere le prime basi [...] nuovo Stato democratico. Ma la nuova Polonia, [...] ora trent'anni, era ormai nata. Paola Bocca [...] di ascendenze letterarie illustri. Si profila alla memoria [...] e non umano celebrata da Vittorini; e [...] dei vinti, che traluce [...] del Verga verista; e [...] tra la forza e il diritto, secondo [...] Manzoni rievoca le gesta degli individui e dei [...]. A rianimare suggestioni cosi [...] provvede [...] diretto alia gran fonte [...] russo: Dostoevskij in particolare è una presenza [...] di La Storia, sia per la esplorazione [...] della pena e della follia sia per [...] « idiota » sia per [...] messianico delle proposte di [...]. Tali nomi bastano a far [...] del compito [...] dalla scrittrice: dare una rappresentazione [...] della presenza umana nel mondo, riaffermando la possibilità di [...] sulla vita collettiva attraverso l'opera letteraria e strutturando la [...] multiforme [...] romanzesco secondo i due principi [...] classica, il terrore e la [...]. Ma la vera difficoltà [...] Morante ha dovuto affrontare è consistita nello sforzo [...] moduli del; romanzo storico, come componimento misto [...] di invenzione. La soluzione adottata ha una [...] polemicamente drastica: respingere [...] narrativo le figure dei grandi [...] i dominatori della storia, per [...] campeggiare la brulicante folla anonima [...] a non [...] traccia di sè nei registri [...]. La grande speranza/ Ogni [...]. Gli scontri e i [...] è insanguinata la scena terrestre appaiono decisi [...] inattingibile [...] quotidiana, che pure ne [...] più atroci: e che. Una concezione simile può. Il romanzo si configura [...] come uno straordinario compianto sulle [...] provviste soltanto di una fiducia nativa [...] come letizia d'amore. I personaggi appartengono pressoché [...] popolari: non certo alla classe operaia, però, [...] o minima [...] meridionale, [...] contadina, di recente inurbata [...] Roma. Nei loro confronti la [...] su un piano di parità fraterna, intervenendo [...] racconto per [...] la veridicità testimoniale. Analogo valore di richiamo alia [...] hanno gli accenti dialettali del [...] ma questo e altri espedienti [...] neorealista sono sollevati al livello [...] una scrittura che nella [...] affabilità intrepida vuol restituire nettezza [...] contorni [...] a ogni evento perchè ne [...] la valenza morale. Per questo aspetto, il [...] narrativo ha una trascendenza assoluta, rispetto ali [...] eroi di cui la scrittrice espone le [...]. In effetti, tutti i ma [...] di racconto ostentano di derivare dalla realtà; ma a [...] nella tela romanze sca è una fantasia [...] volta a [...] come simboli lirici. [...] prevarica con tutta naturalezza sui [...] di credibilità sin [...] Io stupro che un malinconico [...] rabbioso soldatino tedesco di passaggio per Roma compie, poche [...] prima di morire, sulle carni sfiorite di [...] maestra [...] vedova, con un figliolo a [...]. La donna resta incinta: [...] stravolge anche [...] affetti, quale si costituisce [...]. A nulla vale [...] di [...] accettando la prova con mitezza [...]. /// [...] /// Probabilmente la parte più [...] è quella centrale, in cui le vicissitudini [...] e sfollati, si mescolano in modo più [...] del [...] romano, nel clima della catastrofe [...] organizza la lotta partigiana. Nella coralità di questi [...] Morante fornisce esempi eccezionali della [...] capacità di ritrattista, creando [...] figure e figurine assolutamente memorabili; nello stesso [...] energia visionaria fissa scene e momenti della [...] immagini di rara potenza, come quella degli [...] nei carri piombati, alla stazione, in attesa [...] i campi di sterminio. A [...] in un clima di [...] sono gli episodi di morte. La [...] incombe su tutti i [...] li accompagna uno ad uno verso la [...] congedo dà loro fissa [...] approdo cui la loro [...] giunta. Cosi è per Nora [...] affogata dolcemente in mare [...] dalle persecuzioni razziali; cosi per [...] Giovanni, colto dal delirio [...] ritirata di Russia; cosi per Davide, ucciso [...] troppo forte degli stupefacenti dai quali cercava [...] inettitudine a costruire [...]. La felicità degli animali Non [...] discorso della Morante non dia spazio alla [...] si presenta piuttosto come espressione di un [...] godimento vitale che come possesso sicuro dei [...]. E non per nulla [...] intensamente. Essi solo, infatti realizzano [...] ad altri, che pacifica per intero con [...] sinché il destino li travolge nel lutto, [...] padroni. Gli uomini invece non sanno [...] dimenticarsi, fuoruscendo per intero [...] che tanto più li assilla [...] più rinnova le sue pro-messe di piacere. [...] il caso del turbolento [...] fratello maggiore di [...] rappresentante emblematico di una [...] troppo giovanilmente sfrontata e sfrenata per ignorare [...]. A [...] è una fisionomia intellettuale capace [...] critico nella collettività, Quanto alla [...] la [...] intuizione della vita non si [...] mai conoscenza: sono piuttosto i sogni a [...] corpo [...] di un passato che non [...] mai e ad anticipare un futuro in cui tutto [...] già scritto. Comprensione pietosa Per parte [...] la scrittrice partecipa assiduamente alle [...] che scuotono i personaggi, non [...] a nessuno comprensione pietosa; e affida [...] poeta Davide, il borghese che [...] perde nello sforzo di rinnegare la [...] classe. Ma nelle parole stesse [...] Davide [...] polemica contro [...] della storia trapassa in [...] di fronte al mistero [...] contro cui ogni protesta [...] infrange. La Storia nasce da [...] etico, dei compromessi filistei [...] di cinismo, che hanno tanta parte nei [...] una società sbagliata. Di [...] la Morante attinge i [...] scandalo » della rappresentazione romanzesca e trae [...] aprire un colloquio eccezionalmente vasto con 1 [...]. Si tratta di un [...] fiducia, nella letteratura e nel pubblico: quel [...] parte della [...] narrativa contemporanea rinunzia a [...] sollecitazioni commerciali del mercato. Certo, si discuterà a [...] La Storia, su tutti i piani: i motivi [...] mancano davvero. Un titolo di merito [...] ogni caso riconosciuto: [...] indicato con forza che [...] di cui soffre la nostra attività letteraria [...] dalla profonda separazione fra autore e lettori. Solo recuperando un rapporto [...] destinatari di massa la fantasia artistica può [...] vitalità delle sue funzioni. Ovviamente, perchè ciò -avvenga occorre [...] le grandi preoccupazioni [...] appassionano e muovono la coscienza [...] del nostro tempo. Per [...] con la consapevolezza dei [...] comporta, occorre del coraggio: e questa è [...] non soltanto letterario. /// [...] /// [...] 208, lire 1300« Rileggere [...] Malthus, non è solo [...] giustizia degli insulti che [...] liberisti, dai cattolici e dai marxisti, ma [...] vedere se alcune sue previsioni hanno ancora [...]. Soprattutto se hanno senso [...] demografica, un problema caldo in questi anni. /// [...] /// Soprattutto se hanno senso [...] demografica, un problema caldo in questi anni. (0)
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