→ modalità player
modalità contesto

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2999927150.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Per quanto vi possa [...] è questa. ///
[...] ///
In questo decennio, la [...] è riuscita a produrre soltanto modesti incubi [...] dinosauri, terremoti, [...]. [...] alla fine degli anni [...] quando i dirigenti del-le [...] scopriro-no che occorreva realizzare essen-zialmente [...] su misura per i gusti dei quattordicenni. In quei giorni, [...] di [...] individuato [...] pubblico cinematografico su cui si [...] fare affidamento. Fino a quel momento, Hollywood [...] a se stessa. Il successo planeta-rio del [...] basava sui divi, costruiti con pazienza cer-tosina [...] e sce-neggiatori che vivevano di luce ri-flessa [...] di Los Angeles come [...]. La carriera di una star [...] piani-ficata [...] di [...] e in [...] conseguire almeno due fondamen-tali obiettivi: [...] insegnare [...] emergente [...] di recitare; secondo, consentire ad [...] di ta-lento di affermarsi sulla scia del suc-cesso del [...]. Questo modo di pro-cedere, [...] poteva ovviamente sopravvivere alle nuo-ve regole di [...]. [...] degli anni [...] dunque, il cinema americano dovette [...] radicalmente strategia. Im-provvisamente, era diventato im-perativo [...] e togliere di mezzo chiunque (attori, produt-tori, [...] acquisito un pericoloso potere con-trattuale. In luogo dei divi, [...] così capricciosi, comincia-rono [...] gli schermi creature e [...] dai compu-ter. Invece di registi e [...] dei puri tecnici capaci di dire essenzialmente [...]. E al posto dei [...] di manager addestrati a [...]. Nel frattempo, infatti, alcune [...] e multinaziona-li (la Pepsi Cola, la [...] la Sony, ecc. Il risultato finale di questa [...] è sotto gli occhi di tutti: oggi Hollywood ricava [...] il [...] del suo fatturato dai film [...] il [...] lo [...]. Il cinema americano è [...] la malattia potrebbe essere incurabile. Se questa afferma-zione vi [...] a verificare chi sono [...]. [...] Reeves? [...] Willis? Vi pare possibile? Infatti, [...] divi non so-no questi. Le vere star di [...] (che dentro il costume [...] Michael Keaton, Val Kilmer o George [...] non fa alcuna differenza), The [...] dinosauri di [...] di [...]. Per non parlare dei [...]. [...] forse qualcuno che ricor-da [...] chi ha firmato questi film? Hollywood ha [...] registi. Il cinema americano è [...] festival, e persino alla Notte degli Oscar [...] un vestito da mettere. In passato, i registi [...] in Euro-pa a suon di dollari. Adesso non [...] somma al mon-do che [...] come Danny Boyle [...] Mike Leigh (Segreti e [...] Lars Von [...] (Le onde del destino) [...] Neil Jordan (La moglie del soldato, Michael Collins) a [...] America. Ma chi è definitivamente [...] hollywoodiano sono gli sceneggiatori, sosti-tuiti da scribacchini [...] a mettere a ver-bale le indicazioni degli [...] speciali, i veri ayatollah del cinema del [...]. Oggi i copioni si [...] base alle opzioni tecno-logiche. Si inventa un nuovo [...] nuovo software, e in funzione delle nuove [...] butta giù in fretta uno straccio di [...]. Fine degli sceneggiatori. Che si erano, a [...] già suicidati da tempo, scioperando o metten-dosi [...] cavallo tra gli anni [...] e gli anni [...]. Qualcuno, come Shane Black (Arma [...] Joe Eszterhas (Basic [...] ha guadagnato vagonate di [...] a rischio (copioni sen-za committente: si chiamano [...] poi si è visto rifiutare molte altre [...]. I più, però, hanno [...] perché il tempo-raneo sciopero si è trasformato [...] disoc-cupazione. [...] degli anni [...] in pieno black out degli [...] le [...] cercarono di raccattare scrittori un [...] in tutto il mondo. Anche a me venne [...] a Los Angeles per fare il crumiro. Ma a parte che [...] crumiro per principio, nel mio piccolo non [...] una cifra adeguata per sopportare la prospettiva [...] ordini da venditori di saponette e lampadine. Per i soldi che [...] preferito, anziché scrivere ope-re di fantasia senza [...] saponette e lampadine. Ecco, questa è la [...] cinema americano. ///
[...] ///
Ma [...] cosa che è ancora più [...]. Il fatto che il cinema [...] non riesca a organizzarsi per dare il colpo di [...] al colosso [...] hollywoodiano. Quando ci renderemo conto [...] un concetto cul-turale prima che monetario, forse [...] cinema e non lo lasceremo più in [...] di saponette e lampadine. David Grieco Mostruosa Hollywood I [...] popolari sono sempre più insulsi e pieni [...]. [...] speciale ha ucciso [...] di raccontare storie? ARCHIVI Errori [...] go-go Cominciamo con Robin [...]. Stando al libro di [...] il campione assoluto di [...] «Robin [...] di Ke-vin Reynolds, interpretato [...] Kevin Costner. Molti recen-sori, senza andare [...] notarono che la presenza del nero Morgan Freeman [...] califor-niano di Costner erano ana-cronismi, sia pure [...]. Ma il film è [...] anacronismi oggettivi. Fer-mo restando che si [...] X II secolo, vi si usano la [...] da Marco Polo nella [...] X I II) e il telesco-pio (inventato, [...] X VII). Anche [...] usata da Freeman, come tipi-ca [...] «moresca», fu [...]. Anacronismi: il recordman è Forrest [...] È praticamente impossibile vedere [...] e non rintracciare anacronismi. Al-cuni esempi dal volume [...]. Nel «Padrino», in una scena [...] nel [...] una bandiera americana con 50 [...] e allora ce [...] solo 48. In «La vita è mera-vigliosa», [...] ambientata nel [...] un gadget della [...] nel [...]. Ma il campione, da [...] vista, è «Forrest [...] vi si vede una [...] «Usa [...] da-tata 1978, e quel [...] nel 1982; Hanks e [...] bevono Mello [...] degli anni [...] (con Ford presi-dente) e [...] messa in commercio solo nel [...]. ///
[...] ///
Continuità: gli occhi azzurri del [...] La «continuità» è ciò di [...] di edizione: per esempio, [...] sempre vestito nello stesso modo [...] una scena, le cui in-quadrature -per esigenze di lavorazione [...] anche essere girate in luoghi e tempi diversi. La storia del cinema è [...] miniera di errori, in que-sto. Ma è raro [...] tanti come nel primo [...]. Il [...] di Jack Nicholson ha [...] ma in un fla-shback li ha azzurri! Un balordo della banda del [...] nella scena [...] con le ditate, ma subito [...] il quadro è di nuovo pulito. E su una rivista compare [...] no-me di Vicki Vale scritto [...]. [...] e Kubrick Anche i [...] A parziale giustificazione di tutti i pasticcioni, dobbiamo [...] i sommi sba-gliano. In «Arancia meccani-ca» di Stanley Kubrick, [...] un errore di continuità abba-stanza [...] Malcolm McDowell beve da un bic-chiere di vino, non [...] versa [...] più vino che nella precedente. [...] Hitchcock i gabbiani che [...] -aggiunti in [...] -non proiettano [...]. Sempre Hitchcock ricevette una [...] oculista per-ché un primo piano di Janet Leigh [...] doccia, in [...] la mostra con le [...] luce del set, mentre nei morti le [...]. È sicuramente un eccesso di [...] ep-pure il maestro non ripetè [...] il medesimo oculista [...] di belladonna ottengono [...] voluto, e da allora Hi-tchcock [...] sempre per i [...]. E sono la prova [...] speciali hanno azzerato il talento di scrittori, [...]. Battuta di Richard Attenbo-rough, [...] Park, quando i dinosauri [...]. Peccato che Disneyland sia [...] 17 luglio 1955, e una cosa del [...] Steven Spiel-berg dovrebbe [...]. Non è for-se considerato, [...] vero erede di Walt Disney? È solo [...] errori di cui è pieno quel celebre [...] tutti quanti, come quelli di moltissimi altri [...] Roman [...] («i sol-dati romani non [...] Bill [...] autentica Bibbia dei [...] gli strafalcioni ci-nematografici. Useremo questo libro come [...] ri-cognizione nel cinema america-no di oggi, così [...] scer-vellato (vedere anche gli archivi, [...] accanto). E [...] Park (pur essendoci divertiti [...] il nostro [...] la dimostrazione di come Holly-wood, [...] distruggere anche idee affascinanti, a causa del [...] tut-to ciò che non sia effetto speciale [...]. [...] Park è un autentico de-lirio [...] sfondoni. Alcuni riguarda-no, in senso [...] di Michael Crichton, che ha riassunto per [...] pro-prio (ottimo) romanzo scrivendo il tutto con [...] (for-se con il piede). Un esempio per tutti: [...] che arriva ogni sei giorni, che nel [...] e nel film viene citata nel dialogo [...] il triceratopo malato -e poi bellamente dimenticata. Altri [...] sono di pura regia, [...] coerenza fra le varie sce-ne di cui [...] segretaria di edizione). E che un regista [...] Spielberg, [...] alle spalle [...] logistica degna di un [...] simili errori è a [...] poco pazzesco. Esempi, tratti dal libro: la [...] su [...] di laboratorio (si scrive [...] una jeep bagnata di pioggia [...] che nel film piova, un ventilatore in fun-zione dopo [...] è andata via la corrente su tutta [...]. The [...] il seguito, è persino [...]. I di-nosauri sono sempre [...] ma il copione, la psicologia dei perso-naggi, [...] narrazione so-no pura spazzatura. Anche [...] un solo esempio, per [...] T-Rex arriva a San Die-go su una [...] infrange nel porto della città californiana. A bordo sono tutti [...] cadave-re dovunque, al timone, nelle ca-bine, per [...]. Ma il T-Rex è [...] stiva e comunque, con le sue dimensio-ni, [...] potuto in-trufolarsi nelle cabine e inseguire fin [...]. Secondo noi David [...] lo sceneggiatore, era cosciente [...] un cumulo di idiozie: altrimenti non avreb-be [...] nel film nel brevissi-mo ruolo di un [...] vie di San Diego, viene mangia-to proprio [...] T-Rex [...] citato. Il per-sonaggio si vendica, [...] istan-te. Ma se tutti i perso-naggi [...] ven-dicarsi, sarebbe una strage. Nel libro di [...] ce [...] veramente per tutti. Anche per Quentin Tarantino, [...] di [...] Fiction -la scena al [...] Tim Roth e Amanda [...] con cui il film [...] si chiude -ha montato due diversi ciak [...] ri-sultato è che Amanda [...] dice una frase in [...] alla fine la ridice diversa (ed è [...] scena, anche se inquadrata da angola-zioni diverse). Ma gli errori di [...] verosimiglianza si sprecano: da Atto di forza [...] Forrest [...] da [...] Day a Ro-bin [...] (quello con Kevin Co-stner) [...] nostro libro, è il vero campione di [...]. Leggendo queste cose, ripensia-mo [...] Sentieri selvaggi. Ma-gari [...] rivisto in tv, qualche [...] vi sarete resi conto che è pieno [...] che trascorrono troppo veloci, cambi di stagione [...] poco opinabili. Eppure, an-che facendoci caso, [...] film rimane intatta. Perché dietro [...] una personalità indiscutibile (John Ford), [...] poetica, un mondo. Dietro gli errori di [...] esserci il totale di-sinteresse per il pubblico, [...] una vacca da mungere il più rapidamente [...]. Il problema, naturalmente, non è [...] dilemma «Arte contro Industria». Il problema è del [...] concetto di Indu-stria. Da industria di prototipi, Hollywood [...] ridotta a catena di montaggio in cui [...] speciale condi-ziona la fattura [...]. Con il ri-sultato paradossale [...] a [...] -che in [...] Park spesso sono visibili, [...] destinati a muovere gli oggetti, in assenza [...] dinosauri poi aggiun-ti al computer. Un sospetto: e se [...] innovazione tecno-logica coincidesse, al cinema, con il [...] Tanto, poi, al computer sistemiamo tut-to. Ma il computer è [...] lo manovra un uo-mo con il simbolo [...] posto delle pupille. Alberto Crespi Roman [...] di Bill [...]. ///
[...] ///
Alberto Crespi Roman [...] di Bill [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .