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Domenica 12 Maggio 1996 [...] pagina 3. Paure, speranze e segreti: [...]. In occasione dei funerali [...] ebbi modo di incontrare [...] paesi [...] ai quali dissi: «voglio [...] principio che finora è stato soltanto enunciato, [...] degli Stati e la [...] affari [...] sari [...] in poi il punto [...] politica. Di conseguenza tocca a [...] di governare i vostri paesi». E aggiunsi che la «dottrina Breznev» poteva [...] finita per sempre. Debbo dire che tutti ebbero [...] reazione alquanto scettica. Probàbilmente pensavano: deve [...] in brutte acque, non [...] saranno migliorate [...] Sovietica tornerà ai metodi [...] Durante gli anni delia mia presidenza ho mantenuto [...]. Non abbiamo mai interferito nè [...] nè politicamente. ///
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Eravamo scettici sulle dichiarate [...] in materia di non [...]. Eravamo estremamente cauti. ///
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Non volevamo provocare [...] dei paesi [...] europeo qualcosa che potesse costringere [...] leader sovietici. Quando ero vicepresidente incontrai [...] Polonia [...] generale [...]. Non ci fu facile [...] sarebbe stata permessa. E penso che lo [...] avesse qualche difficoltà a [...]. ///
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Gli avvenimenti della Polonia [...] contenuto simbolico, ma nulla più, Ciò che [...] situazione fu [...] di controllare [...] di un numero enorme [...] Germania orientale verso [...] la Cecoslovacchia e, in [...] Germania occidentale Fu quella la fine [...] sovietico. Se [...] avesse deciso in quel [...] della forza, nessuno avrebbe [...]. Ma [...] fece sapere che considerava [...] errore storico. Nello stesso momento In [...] disse al presidente della [...] che non aveva Intenzione [...] forza per risolvere la crisi, che questo [...] giorno, ebbene quella fu la fine. FU in quel momento [...] la rottura con II passato. Il punto di rottura [...] Varsavia o a Praga, ma a Berlino [...]. Si trattò di una rivoluzione [...] popolare e pacifica. ///
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Quando crollò il muro [...] Berlino [...] sapevamo se In Unione Sovietica [...] persone che avrebbero detto [...] possiamo utilizzare le truppe già di stanza [...]. In una intervista rilasciata [...] nello Studio Ovale mi chiesero [...] quale ragione non partecipavo [...] degli americani per la caduta [...] muro di Berlino. I leader [...] andavano dicendo che [...] dovuto arrampicate In cima [...] Berlino con gli studenti, lo provavo una [...] a mio giudizio non era il momento [...] Michail [...] o [...] militare sovietico. Eravamo favorevoli [...] della Germania fin dalla [...] le cose stavano andando nel verso giusto. Per questa ragione non [...] sciocchezza. ///
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Non eravamo ingenui; capivamo [...] In corso un processo di trasformazione della [...]. Sapevamo che attenendoci al [...] di scelta e della non Ingerenza in Europa [...] anche privato [...] dalla possibilità di intervenire [...] in corso. ///
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A differenza di George [...] io ero fin [...] contraria [...] della Germania. Una Germania unificata sarebbe diventata [...] nazione dominante delia Comunità europea. Sarebbe diventata una Europa tedesca. Ma [...] ci si attivò e. In realtà, ci si [...] il restò [...]. Fu una cosa che ci [...] non poco. La mia generazione ha [...] di due guerre mondiali combattute contro la Germania [...] una Germania razzista durante il nazionalsocialismo. [...] Se vogliamo essere del [...] dire che esisteva una differenza di posizioni [...] signora [...] e Francois [...] Forse dipendeva dal fatto [...] le loro preoccupazioni basate sulla storia delle [...]. Forse dipendeva dal fatto [...] lontana e separata da un oceano. Ero pertanto del parere [...] processo positivo ma tutto è avvenuto troppo [...] Germania rientrasse negli interessi [...]. Era giunto il momento, [...] di avere maggiore fiducia nei tedeschi, anche [...] fatto dalla fine della seconda guerra mondiale. Ero inoltre convinto che Helmut Kohl [...] avrebbe scelto per la Germania [...] e non una posizione [...] equidistanza tra la Nato e il Patto [...] Varsavia [...] voleva [...]. Gli avvenimenti si susseguirono [...] che nessuno, nemmeno il cancelliere Kohl, aveva [...]. ///
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[...] sul tappeto era: [...] è inevitabile o la [...] Per secoli i leader francesi e del [...] ritenuto utile mantenere il [...] tedesco diviso [...] principati, diocesi, interessi contrastanti. Malgrado tutto questo quando [...] il muro di Berlino la nazione tedesca [...]. Sotto il [...] del diritto internazionale i [...] da tutto il mondo. La [...] e la [...] erano riconosciuti come stati [...]. La questione sul tappeto [...] e il 1990 non era quindi quella [...] se [...] della Germania fosse per [...] Francia [...] fatto positivo o negativo, Senza alcun dubbio [...] avere a che fare con una Germania [...] di abitanti che con una nazione di [...]. Era più conveniente una Germania [...]. Ma non [...] nulla da fare. Le superpotenze non potevano [...]. Ne poteva fare nulla [...] Germania orientale. Non ci fu alcun [...] di Stato. Non si registrarono disordini. Il muro cadde: puramente e [...] Ci fu una rivoluzione [...] che fece sì che la [...] scesa [...] strada imponesse al mondo intero [...] propria volontà. Quindi anche -sé Margaret [...] le medesime paure storiche in meritò ad [...] Germania Unificata, la nostre posizioni divergevano su questo punto, Io [...] parere che ci trovavamo di fronte ad [...] nessuno poteva più cambiare: Già nel luglio [...] dichiarato che qualóra la Germania avesse deciso [...] e [...] a seguito di un [...] cosa sarebbe stata inevitabile. Ed è esattamente quanto [...]. Alla fine gli eventi [...] riunificazione ad uri ritmo tale da vanificare [...]. In quella fase ciascuno [...]. Io pensavo principalmente alla [...]. Non volevo una riunificazione [...] Germania [...] il previo riconoscimento da parte della Germania [...] confini orientali e occidentali. ///
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La questione tedesca era [...] della nostra politica europea. Ricorderete che la posizione [...] seconda guerra mondiale: [...] voleva una Germania [...] e smilitarizzata. Le cose però non [...]. Quando il presidente della Germania [...] Richard von [...] venne a farmi visita [...] mia nomina a segretario del [...] e mi chiese come [...] Germania, gli risposi che a seguito della [...] accordi conclusi dopo la guerra, quella delle [...] era una realtà storica, Forse [...] si sarebbe riunita da [...] proprio alla vigilia della morte [...] presidente francese Francois [...] Il «Forum [...] Invitò quattro grandi protagonisti [...] a una tavola Monda in Colorado. Ne nacque un confronto [...] veni sorprendente, sulla fine della guerra fredda, [...] sovietico e sulla nascita della nuova Europa, In [...] diverse prospettive con cui Stati Uniti, [...] Unione sovietica, la Francia [...] al processo di unificazione della [...] sono ricordate dal quattro [...] franchezza. Antiche paure, entusiasmi e [...] cambiare «la corsa» della storia [...] di questa testimonianza. Questa era [...] la mia posizione. Al contempo era incorso [...] a Helsinki nel 1975 che consolidò le [...] cui quella di una Germania divisa. La [...] Federale Tedesca, a mio [...] aveva anche sistemato tutte le questioni in [...] sollevate dal presidente [...] firmando i trattati con [...] Polonia [...] la Cecoslovacchia. Tutto questo aveva creato [...] per fare un salto di qualità. Di importanza decisiva fu [...] perestroika in Unione Sovietica. Questa politica influì [...] pubblica di tutti i paesi [...] ma in particolar modo della Germania orientale. Quando [...] del 1989 mi recai [...] Germania [...] per presenziare alle celebrazioni del quarantesimo anniversario, [...] ad una sfilata a lume di torcia. I partecipanti erano stati [...] rappresentanza dei 28 distretti della [...]. Erano persone ritenute «affidabili». Eppure cominciarono ad urlare [...] quali chiedevano democrazia e perestrojka nella [...]. Il primo ministro polacco [...] e mi disse: «Questa è la fine». Ormai era una realtà e [...] politici debbono accettate la realtà. Per noi la questione [...] quella della riunificazione della Germania. Per il presidente [...] e [...] americana [...] questione chiave era 11 [...] Nato. Il presidente francese era [...] confini. La signora [...] aveva timori di carattere [...]. Ciascuno di noi aveva [...]. Ma posso [...] in tutta franchezza che [...] possono essere nemmeno vagamente paragonati ai problemi [...] sovietica doveva affrontare tenendo presenti i nostri [...] la guerra. Per noi quindi prendere [...] merito alla riunificazione della Germania non era [...] ci accingevamo ad affrontare un lungo cammino. Ritenevamo che il processo [...] lunghi e sarebbe stato accompagnato dalla costruzione [...] europee sotto [...] e non degli americani. Non diversamente dal cancelliere Kohl [...] in un primo momento si sarebbe arrivati [...] forma di associazione degli Stati tedeschi, magari [...]. Poi però la storia [...] corso sotto [...] delle masse che crearono [...] poterono nulla Fu una rivoluzione di [...] nuova in tempi molto [...] previsto. [...] tutti questi interrogativi dovettero essere [...] su uno sfondo diverso. Avevamo posto fine alla [...] come avevamo fatto George [...] ed io a Malta, [...] di non [...] mai più nemici. A completamento di un [...] riportato la libertà nel paese. Avevamo smantellato il sistema [...] perestrojka in Unione Sovietica e le riforme [...]. Il mondo intero era entrato [...] una fase nuova di sviluppo. Tutte queste conquiste dovevano [...] un intervento militare volto a tentare di [...] i tedeschi desideravano? No, Rimaneva percorribile solo [...]. E il processo politico [...] solco di ciò che la gente vuole. Dovevamo riconoscere la libertà [...] decidere il loro [...] Il presidente [...] aveva ragione sulla Germania. I tedeschi avevano accettato [...] e si erano comportati in maniera responsabile. Avevano riconosciuto le loro [...]. Avevano fatto ammenda per [...] passato e ciò èra molto [...]. Quindi, per quanto difficile, [...] la dirigenza sovietica [...] decisioni coerenti con questa [...]. ///
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Non ci preoccupava solamente [...] Nato. Ci preoccupava anche la [...] orientali che trattai personalmente con il cancelliere Kohl [...] i leader polacchi. I polacchi volevano che [...] firma di un trattato che il cancelliere Kohl, [...] suo, non intendeva accettare prima del voto [...] unificato. Il 28 novembre Kohl [...] piano in dieci punti e lei ed [...] vado errato, ci incontrammo il 2 dicembre [...] Malta. In quella occasione lei [...] qualunque cosa i tedeschi avessero deciso, anche [...] autodeterminazione, [...] Sovietica non avrebbe avuto [...]. E questa [...] dichiarazione toglieva di mezzo [...] intervento militare. Debbo onestamente confessare che [...] sulla riunificazione della Germania te avevamo con Margaret. ///
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Quello che le dissi [...] Malta [...] modo di [...] anche al cancelliere Kohl [...] gennaio e a febbraio. Insisto però sul fatto [...] la riunificazione della Germania dovesse essere un [...]. A [...] David nel 1990 dissi [...] puntava ad una Germania unificata, ma neutrale [...] alleanze militari. In occasione dei colloqui [...] Vienna [...] modo di constatare che quella del ministro [...] Esteri [...] Eduard [...] sulla neutralità tedesca era [...]. A [...] David convenimmo sulla esigenza [...] le nostre rispettive posizioni, fermo restando che [...] tedesco decidere. La Germania [...] decise [...] far parte della Nato ed io non [...] questa [...]. Naturalmente tra noi ci [...] scambio di Opinioni e ritengo che qualcuno [...] timore secondo cui c'è nel carattere dei [...] ha causato in passato guerre e distruzioni. Ancora oggi non riesco [...] còsi tanti tedeschi, come un [...] cosi [...] tradizione intellettuale di primissimo piano in campo [...] e industriale, abbiano consentito a Hitler di [...] ha fatto. La [...] è diventata una nazione [...] e poi si sono succedute le guerre. C'è qualcosa in questa [...] mi mette paura. Quando vedo dimostrazioni violente [...] gli immigrati, questa paura riaffiora. A mio giudizio avete [...]. Oggi , potete dire [...]. Non era affatto inevitabile. I leader politici non debbono [...] ad accettare la realtà. Nostro compito è modifica-. Nei suo carattere di [...] tendenza a dominare, Inoltre oggi è entrata [...] Europa [...] la qua! Il presidente [...] ed io lo sappiamo [...]. Molte volte siamo , [...] allo stesso tavolo. La Germania userà il [...]. Il parlamento tedesco ha [...] del trattato di Maastricht alla decisione di [...] Germania la banca Centrale della moneta unica. Cosa ha risposto [...] Europea? Naturalmente ha risposto [...]. Tutto questo: è agli [...] miei ideali. C'è chi dice che bisogna [...] la Germania [...] per impedire che riaffiorino certe [...] caratteristiche. La realtà è che non [...] ancorato la Germania [...] ma [...] ad una Germania nuovamente in [...] dominante. Per questo la chiamo Europa [...]. Il tutto [...] controtendenza rispetto al destino [...] ventesimo secolo. Gli imperi sono tutti [...]. Sono tramontati [...] francese, [...] britannico, [...] olandese. Al loro posto sono [...] indipendenti. Poi è crollata [...] Sovietica. Questo secolo si è [...] tramonto degli imperi. Ne sono rimasti solamente [...] Cina e [...] Europea che sta riuscendo [...] sovranità parlamentare per la quale abbiamo combattuto [...] più mastodontica burocrazia mai apparsa su questa [...] tutto con la Germania in posizione dominante. Non mi piace affatto. Alla fine, amici miei, [...]. Questa situazione non durerà. ///
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Anche io come la [...] ho a lungo riflettuto [...] riunificazio-ne della Germania. ///
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Inoltre abbiamo sottoscritto trattati [...] Germania [...] sul terreno del rispetto del [...] dei confini esistenti. Vorrei aggiungere una considerazione per [...] che riguarda le critiche della signora [...] nei confronti delle istituzioni europee. Se li mondo rimarrà [...] e dì istituzioni non potremo evitare [...]. Abbiamo bisogno di strutture [...] controllare i conflitti in modo da [...] prevenire. Altrimenti dietro le quinte [...] come quelli che hanno avuto luogo in Jugoslavia [...] Bosnia e che hanno visto [...] Austria, Usa e Russia. Tutti questi accordi sono [...] le quinte e non in maniera trasparente [...] di regole condivise come avvenne invece tra [...] della crisi [...]. Se sì dimentica il [...] riemerge la tentazione di pescare nel torbido. [...] Las Angeles [...] Sindacate. ///
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[...] Las Angeles [...] Sindacate.