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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 299057380.

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Michele dal ministro del Tesoro, [...] del segretario Pds Ciampi incoraggia [...] «Mantengo la mia solitudine [...] attività della Fondazione» [...] di Amato: «Dovete osare [...] terreno del riformismo» Rita Levi Montalcini: «Un [...] «È sempre un obiettivo alto, arduo ma coinvolgente [...] una Fondazione culturale. Soprattutto quando non si [...] in pochi e coesi, attorno ad un [...] mettendo in collegamento altre esperienze, altri luoghi [...]. Così ha esordito Rita Levi Montalcini, premio Nobel, presidente [...] nel suo discorso al convegno [...] San Michele. Un «contributo a questo [...] -che con coraggio e convincimento cercate di [...]. La scienziata ha preso [...] innovazioni e dalla «apertura [...] della [...] per rilevare che «il [...] la capacità di trarre dalla relazione con [...] alla ricerca sono il «segno» della scienza [...]. Un approccio che ha [...] «quale modalità di fare cultura in ogni [...] istituzioni dove interagiscano positivamente cultura, consapevolezza sociale, [...] capacità di impresa». ///
[...] ///
Massimo [...] prevede i classici tempi [...] «Cosa due» [...] pidiessino teme che le [...] mira pure la Fondazio-ne, il [...] tank» della sinistra che [...] presentato da [...] Manzella, [...] Paggi nel corso di [...]. E perchè sul pensatoio [...] grandinare ostilità e giudizi somma-ri? Perchè [...] spiegato [...] -è coadiuvare la crescita [...] classe dirigen-te» che assuma come bussola «gli [...] paese: basta e avanza questo, secondo il [...] scatenare «gli interessi di gruppi ri-stretti e [...] dello Stato». Nella sala dello Sten-ditoio, [...] complesso [...] poco distante da Porta Portese, [...] al-cune centinaia di im-prenditori e [...] che Pietro [...] con Alfredo [...] e Gianni Cuperlo, ha coinvolto [...]. [...] per così dire, due [...] Nobel: Ri-ta Levi Montalcini e Carlo Rubbia. [...] ministri (Veltroni, Napolitano e [...] sedeva la gran parte dei [...] pidiessini. Molti gli uomini Rai, fra [...] il [...] Stefano Balas-sone. Qualche assente illustre ha [...] lettera: è il caso di Eco, Berio [...] Tabucchi. Nel po-meriggio è arrivato [...]. Ma [...] Andrea Mastella, che ha letto [...] missiva di Carlo Azeglio Ciampi: il [...] conferma la scelta di «solitudine [...] partecipare «a quelle iniziative speci-fiche [...] ad approfondire [...]. Dalla discussione ieri è [...] che la Fondazione «non» sarà: non [...] della sini-stra» nè «Accademia [...] Illumina-ti» (Giorgio Ruffolo), neppure [...] men che meno scuola [...] senso classico del termine. I relatori suggeriscono un [...] che colleghi associazioni e saperi e [...] sia per altri committenti. Di certo, ha ripetuto [...] la Fondazione non avrà [...] fare col passato: «Non saremo un padrone, [...] utente garantito», ha giurato il [...]. [...] Fondazione è «la [...] della Cosa due», [...] fin da ora ri-sponde con [...] parole che Ciampi gli ha suggerito al telefono [...] matti-na: «Non vogliamo fondare la [...] scuola, ma una scuola in cui [...]. [...] più intensa, ieri, se [...] meritata [...] di Giuliano Amato. [...] presidente del Consi-glio, «oggetto del [...] due, mantiene uno status da [...] ancorchè partecipante. Ieri ha confermato fin [...] che una barriera di dubbi [...] tiene lontano [...] diretto:« Non [...] per rientrare [...] in politica». Alla Cosa due Amato conte-sta [...] mancanza di forza attrattiva («questa è [...] sala, ma [...] avrà succes-so quando oltre a [...] visi che quasi totalmen-te conosco ve ne saran-no altri [...] non [...] riformista: quel ri-formismo -ha rivendi-cato [...] per decenni da uno solo [...] partiti della sinistra», alias il Psi, della cui esperienza [...] re-cuperata, dice, «la capacità di [...] di [...] e [...]. Proprio questo -sostiene Amato [...] il Pds: [...] di [...] strumenti» e [...] ospitale per i riformisti del no-stro tempo. Una casa adatta, per [...] come [...] quando scrive che «i [...] sono piuttosto [...] che la regola» e [...] va piuttosto promosso che conculcato». Così pure dovrebbero sentirsi a [...] agio, nella Cosa che Amato immagina, «quanti [...] che tassare [...] è [...] e che ridurre per legge [...] di lavoro aumenta più i costi che i po-sti». In mancanza di ciò, [...] -avverte [...] conquistato la «conti-guità» di [...] del momento»: sono solo «sfilate». Per la «Cosa politica», [...] ancora tempo: «Non so quale numero essa [...] compenso il dottor Sottile -ma potrà rappresentare [...] per noi». [...] gli ha contrapposto la storia [...] cui viene Pds. Ma il leader della Quercia [...] il Psi «sia [...]. Di quelle differen-ze gli [...] negano il valo-re, tanto [...] debito» e cer-care il dialogo «con le [...] sinistra». [...] ha rivendicato punto per punto [...] del Pds negli anni recenti: il risanamen-to, [...] impedito che [...] «pre-cipitasse nella serie B delle [...]. Chiedere oggi una «fase due», [...] svi-luppo, non equivale -ha [...] -«a disturbare il manovratore». Ha [...] da «scontri ideologici». Per esempio sulla riduzione [...] «non si tradurrà automatica-mente in nuova occupazione» [...] lavoro se [...]. Pragmatismo, allora, davanti alle [...]. Anche a rischio di essere [...] dalla solita [...] sbagliata. Come nel caso dei [...] Polo: «Sulla giustizia sono passato dal [...] con Berlusconi a quello [...] Fini [...] un break -la-menta infatti [...] -; senza che il [...] stesso, sentisse il bisogno di dire: [...] mi ero sba-gliato. Vittorio Ragone [...] 2. Si chiama Fondazione, quella [...] il via ieri nel complesso monumentale di S. ///
[...] ///
Fondazione, appun-to, e non [...] accademia, convention. [...] al progetto si accingono a [...] le fondamenta di una cul-tura politica, le basi di [...] edificio che verrà. E che vogliono evidente-mente [...] i terremoti del passato e le macerie [...]. Come spesso avviene di fronte [...] è affannati a spiegare innanzitutto [...] che non è e ciò che non deve es-sere. Per evitare malintesi ed [...] false [...]. E allora: la Fondazione [...] per [...] con Giorgio Ruffolo «un [...] sinistra», un produttore di [...] di certezze epocali, di [...]. Né deve essere una pura [...] produttrice di studi, [...]. Non ha alcuna intenzione [...] in molti -di oc-cupare lo spazio di [...] collaterale del nuovo par-tito riformista della sinistra. Niente a che fare [...] quindi, niente a che fare con steccati, [...] che hanno caratterizzato [...] o male un nesso [...] lo avevano se non altro perché fra [...] illustri diri-genti di partito [...]. Con la Fondazione si fa [...] passo indietro con [...] (la cita-zione è [...] di farne due [...]. Di costruire una cultura [...] in contatto punti di vista diversi che [...] «ma che nel mettersi in rete, in [...] -puntualizza Pietro [...] idee, di accettare come [...] propria parzialità, di aprirsi al mondo, di [...] formazione di [...]. Ma perché oggi que-sta [...] importante anzi [...] per iniziare una nuova [...] politico? Per-ché si è interrotto -il giudizio [...] -quel flusso fra cultura e politica, fra [...] de-cisioni pratiche che sono appunto il fon-damento [...] storia della nazione . E « senza cultura [...] più povera», ha aggiunto [...]. E allora la Fondazione si [...] è di Andrea Manzella [...] culturalmente la politica. [...] delle risorse necessarie per [...] af-frontare nelle nuove dimensioni, al [...] problemi nazionali». E poi si definisce [...]. Lo dice Massimo [...] riferendo che è stato Carlo Azeglio Ciampi (che non [...] S. [...] che ha aderito con una [...] a [...] il termine. E poi -ed è [...] più importante -come punto di riferimento per [...] nuove classi dirigenti. Classe dirigente -sia chiaro [...] po-litico che occupi il potere o i [...]. Uomini e donne capace [...] cambiamenti e la mo-dernità e non atti [...]. Questa, almeno, [...] proclamata e sulla quale [...] Fonda-zione [...] misurerà nel futuro. Ambi-zione alta in una paese [...] in una so-cietà che [...] non ha il senso dello Stato, e che non ha co-nosciuto mai una borghesia che [...] facesse carico del problemi nazio-nali. E che, se mai, [...] qualunquismo, acceso o sonnolen-to, [...] scontro fra gruppi più [...] ma tutti decisi a difendere il proprio [...]. Oltre, natu-ralmente, alla più [...] potere. E ora si vorrebbe [...]. E affrontare il problema, [...] che questo cambiamento lo vuole. La scommessa è alta. Copre campi diversi. Tocca a Leonardo Paggi [...] su cui la nuova clas-se dirigente deve [...] anche a costo di usare parole che [...]. Il primo più im-portante [...] nuova [...] un balzo in [...] nella direzione di un nuovo «patriottismo repubblica-no» [...]. Patrioti, repubblicani? Sì una [...] patriota e repubblicana che non si deve [...] Giuseppe Mazzini e la [...] nazione ancora non nata. Ma con quelli di [...] cerca una «identità europea» e che deve [...] con il suo passato e con il [...]. Perché non è immaginabile una [...] dirigente «senza una [...] la [...] che non può non essere [...] dice sempre Leonardo Paggi anche se in questo passato [...] una «incompiutezza democratica», un deficit che ha colpito il [...] e la [...]. Ma tanto meno è [...] dirigente che non si con-fronti subito con [...] con il futuro [...] e dura che viene [...]. E che esige pas-saggi [...] alla nazio-ne, dalla solidarietà di classe ad [...] più vasta ed inclu-siva, dal conflitto al [...]. Sono questi i temi [...] dirigere il paese deve affronta-re. [...]. Ritanna Armeni Senso e [...] ieri dal San Michele davanti a una [...] e politici E la sinistra andrà a [...] La Fondazione promuove [...] fra culture, esperienze, generazioni [...] ROMA. Due premi Nobel, quattro [...] reti e Tg ed ex (molti), il [...] sindaci, attori, registi, imprenditori [...] presidente [...]. Un «parterre [...] ha ieri assisti-to ai [...] «Italiani ed europei», che ha inaugurato la [...] Fondazione [...] sinistra italiana. Carlo Rubbia, seduto in [...] Rita Levi Montalcini hanno seguito i [...] Antonio [...] Giorgio Napolitano e Luigi Berlinguer. Euge-nio Scalfari ha fatto una [...] appa-rizione, mentre [...] vice direttore della «Stampa» Gad Lerner e [...] di-rettore del [...] Nuccio Fava si sono trattenuti [...] la mattinata. Nel po-meriggio è passato [...] Bruno Ve-spa. Massimo [...] tranne per una breve [...] non si è [...] nel pomeriggio si è seduto [...] il [...]. Tra gli imprenditori e dirigenti [...] presenti, [...] presidente della Confindustria Luigi Abete, [...] responsabile del centro studi, [...] Guidi, Anna Maria Testa, Marina Salomon, Gianfranco Dio-guardi e [...] delegato [...]. [...] i nomi di: Claudio Abbado; Luigi Abete; Giuliano Amato; Gabriella Anca; Corrado Augias; Stefano Balas-sone; Luciano Berio; Luigi Berlin-guer; Massimo Brutti; Flavio Bucci; Carlo Azeglio Ciampi; Sergio [...] Furio Colombo; Massimo [...] Gianfranco Dioguardi; Umberto Eco; Piero Fassino; Nuccio Fava; [...] Massimo Ghini; Giancarlo Giglio; Elio Grassucci; Roberto Gual-tieri; Angelo Guglielmi; [...] Guidi; [...] Lasorella; Felice Laudadio; Gad Ler-ner; Antonio [...] Paola Ma-nacorda; Andrea Manzella; Giovan-na [...] Giuliano [...] Mussi; Giorgio Napolitano; Die-go Novelli; Massimo Paci; Elena [...] Laura Pennacchi; Leo Pescaro-lo; Paola Pitagora; Barbara Pollastri-ni; Italio [...] Irma [...] Alfre-do [...] Carlo Rubbia; Antonio Ruberti; Giorgio Ruffolo; Marina Sa-lamon; Cesare Salvi; Antonio Tabuc-chi; Franco Tatò; Anna Maria Testa; Bruno Trentin; Giuseppe Vacca; [...]. Michele che ieri ha lanciato [...] della nuova Fondazione culturale. Lo spunto è venuto da [...] lettera inviata da Ciampi ad Andrea Manzella, che ha [...] una delle relazioni introduttive. Il ministro del Tesoro [...] letto il progetto della Fondazione che «mira [...] stimolare la discussione, il dialogo fra culture, [...] su temi e problemi alla base delle [...] in Italia, in Europa, nel mondo». Sai che non è [...] da oltre mezzo secolo! Sai anche quanto io [...] di cittadino, quanto avverta, in particolare, il [...] che sta per uscire di trasmettere il [...] di chi ha vissuto le vicende di [...] ogni profilo travagliato. Non sono oggi con [...] prometto di partecipare a quelle iniziative specifiche, [...] tradurrà [...] della fondazione, volte ad [...] e istituzionali». La lettera si conclude [...]. E Massimo [...] nel suo intervento, per sintetizzare [...] senso [...] si è rifatto proprio al [...] ministro del Tesoro rivelando il «consiglio» ricevuto alla vigilia [...] convegno: «Si sprecherà [...] sulle [...] della [...] ma bisognerà avere pazienza. [...] sera, conversando con Ciampi, lui [...] ha suggerito di dire esplicitamente che non vogliamo fondare [...]. Vogliamo aprire una scuola dove [...] noi [...] figli. Non possiamo più farci [...] casa: gli strumenti con i quali ci [...] funzionano più. Io, uomo della sinistra [...] Pci, voglio che i nostri figli vadano a [...] persone come Carlo Azeglio Ciampi e sentano [...] orecchie le cose che ha da dire [...] Giuliano Amato. Sarebbe stato sbagliato nascondersi. Ma noi intendiamo soltanto dare [...]. Siamo pronti ad affidare [...] si riuniranno attorno al progetto la nostra [...] devono sapere che loro hanno nel più [...] un padrone ma un [...] garantito». ///
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Siamo pronti ad affidare [...] si riuniranno attorno al progetto la nostra [...] devono sapere che loro hanno nel più [...] un padrone ma un [...] garantito».

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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