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Cultura La morte di Samuel [...] che si dirige contro [...] La volontà di non comunicare costruita sulla perpetua [...] Le [...] capitali del riso: [...] la vuota e la [...] EDOARDO [...] Apro a caso una [...] Beckett. Ho [...] la [...] già, e [...] mi cade sopra un passo [...] Malone [...] «Vivere [...]. /// [...] /// E nemmeno vivere». Adotto questo procedimento, di [...] se, probabilmente, non ci sarà un solo [...] fede ai mio rituale. Ma voglio appunto invitare [...] a verificare [...] almeno sui grandi testi. Perché è poi questo, e [...] che adesso desidero suggerire, che [...] disgregato ma ossessivamente [...] cosmo di Beckett le monadi [...] che possiamo estrarrei pressoché in ogni punto della [...] rispecchiano puntualmente la totalità, e [...] fede, ciascuna a suo modo, [...] che conclude, [...] perfetto paradosso. [...] «Bisogna [...] io continuo». Quella che ormai si [...] volontà di non comunicare, e in cui [...] correntemente la [...] opera, è costruita in [...] processo, complicatamente elementare, di perpetua correzione. Le brevi proposizioni di [...] si strutturino in flusso [...] battute di scena. Beckett pare dunque comunicare, prima [...] tutto, una sintassi di fuga e di [...] mento. Le proposizioni si aggregano, [...] mimando la speranza di uno sfondo per [...] avvicinamento a un [...] su cui [...] riposare senza contraddizione («Paura [...]. Ed è facendo perno, [...] infatti, che si articola [...] per [...] di un dire e [...] sembrano [...] stabilire, a ogni istante, [...] equilibrio imperfetto, di arresto acrobatico, che invoca [...] un obliquo segmento ulteriore, a rimettere in [...] movimento, con un gesto di ritocco, compensativo [...] magma filamentoso, come [...] -in monologo, in dialogo, [...] improprietà, di imprecisione e, usiamo pure la [...] ma cosi [...] a decifrare [...] di inautenticità. È [...] se tutto fosse scritto [...] il rovescio di un testo autentico, illusoriamen-te [...] ma sopra una superficie vuota e illeggìbile, [...] che funziona come unico [...] come messa a nudo della letteratura e [...]. E poi, si sa, la [...] è in Beckett la figura ultima [...] anzi [...]. E il suo stemma [...] il rifiuto del rifiuto, quando altro non [...]. La forma della sapienza [...] di fronte a un insipido calembour. Si 6 [...] sopra tutte le possibili [...] della tematica beckettiane con le filosofie [...] e del linguaggio, egemoni [...] e che stanno già alle nostre spalle», [...] relitto. È superfluo evocare Anders [...]. E si è sottolineato il [...] parodico [...] con grottesco strazio, [...] di, senso, la perdita (e [...] liberazione) di ogni centro. E certo è sostanza della [...] scrittura la ango-sciatamentè farsesca e degradata assunzione dei «gergo [...] nelle sue varie forme logiche, neologiche, fenomenologiche, che abbiamo [...] dispiegarsi [...] Novecento. Ma era pure [...] per scansare e scavalcare [...] di metodi e problemi, e di dirigersi [...] il linguaggio in sé, quale gesto vocale, [...] al suo [...] in situazione, stretto ai [...] momento delia pronuncia, quando assume, al tempo [...] verbale, che emerge come [...] immediata presenza, e fonda intanto [...] di un soggetto, e [...] spazio, Io fornisce di un paesaggio, gli [...] significativa, una memoria e un orienta-mento. È cosi che il [...] drammatico possono [...] come supplementi gratuiti, e [...] sempre più asceticamente, [...] che tende a discendere [...] mera grammatica, e finalmente al silenzio. Apro una pagina dei [...] e leggo: «No, niente anime, niente corpi, [...] vita, né morte, bisogna continuare senza niente [...] tutto questo é morte di parole, tutto [...] parole, non sanno dire altro, dicono che [...] ma non. Questo passo, non ho [...] non [...] scelto a caso, [...] cercato sopra il filo [...] preciso, per [...] come sostanza della «voce» [...] Beckett, [...] suo «silenzio». Ma se opto per [...] se mi arresto sopra un al-tro grumo [...] sorteggiare alla cieca, posso anche citare cosi: «Non [...] si è vero, è vero e non [...] silenzio è non è silenzio, non c'è [...] qualcuno, niente impedisce niente». Ho puntato sopra la [...] Beckett. Da qualche parte si [...] forse sono già apprestate, le concordanze delle [...] i relativi indici di frequenza. Ma i risultati, se [...] schema [...] alla superficie del lessico [...] noti in Il suo teatro in Italia: [...] allò spettacolo totale per [...]. Perché quella sintassi di [...] rovesciamento, dove «niente impedisce niente» davvero, vuole [...] perfetta parità, il «gergo [...] e più largamente il [...] un repertorio,, sempre più selezionato, sempre più [...] quotidiana nomenclatura, di empirico inventario elementare, in [...] gli oggetti, le realtà naturali, i [...] più triti, e i [...] di una tenuta simbolica, [...] anche appena sensibile, che non si [...] subito in modi di [...]. Lo [...] beckettiano restituisce, in rigurgito, la [...] alienazione, e la paralizza [...] come un usurato relitto inservibile. La crescente selezione [...] di decennio in decennio, tra [...] parole spente delia voce inerte, configurano sempre meglio quella [...] risalendo [...] citazione [...] proposto, In-dietrò sino a Watt, [...] iscritto in anticipo in relazione al [...] al «riso dianoetico». Possiamo cosi approdare, dalla sintassi [...] dal lessico, al tono di Beckett, con un tratto [...] può [...] coinè formula riassuntiva, scegliendo appunto [...] momento delle riflessioni sopra le forme capitali del riso [...] la vuota e la cupa»), in vista di quelle [...] che ci procurano intanto la [...] dei suoi esercizi: [...] amaro [...] di ciò che non è [...] è il riso [...]. Il [...] vuoto ride di ciò che [...] è vero; è il [...] intellettuale. Non buono! Non vero! In una parola il riso [...] -silenzio, prego -di od che [...] infelice». Questa storia ideale del [...] suo atroce purificarsi, putì [...] al momento, la vera [...] Beckett. [...] cifra, è anchè un [...] storia di questo millennio, che si avvia [...]. L'opera, come [...] riunisce eleganza, rigore, compassione, [...] la grazia della sofferenza coraggiosamente vissuta. Ammiro, sopra ogni cosa, [...] Cosi di Beckett, e del suo rapporto [...] uno dei suoi massimi interpreti, [...] David [...] per il quale il [...] composto [...] per posta (( giorno [...] compleanno, aprile [...] Un pezzo di monologo. Della «generosità» di Beckett, [...] del resto [...] ergastolano che, col suo San Quentin Drama Workshop, portava in giro per [...] 1984, tre del titoli [...] Aspettando [...] nastro di [...]. Per quella [...] da una esperienza straordinaria fra [...] mura [...] degli anni Sessanta, [...] avrebbe curato! Il lato clownesco del [...] presente, almeno in parte, nella prima (e [...] compresa) edizione [...] Aspettando [...] (Roma, teatro di via Vittoria, [...] regista Luciano Mondolfo, attori Marcello Moretti, già [...] Arlecchino [...] Claudio [...] (un singolare caratterista teatrale [...] Vittorio Caprioli, reduce dalle stilizzate estrosità dei Gobbi, [...] Antonio [...]. Sia pure di sfuggita, [...] Milano, [...] era potuto vedere [...] precedente, fresco di andata [...] parigino di Roger [...]. Da allora, i testi [...] di [...] destinati alla ribalta sono [...] con notevole tempestività dalle nostre [...] e hanno avuto [...] in cima a tutti) frequenti [...]. Nel 1959 è Aldo Trionfo [...] la regia di Finale di partita (tradotto, [...] Il [...] è atta /ine) dove fa spicco, nel [...] Paolo Poli. Nel 1961, per la [...] unica volta, Glauco Mauri è, diretto da Franco Enriquez, [...] nastro. [...] 1965, vede fa luce a Torino Giorni -fetidi [...] registico di [...] «profeta» transalpino [...] felicemente con la disponibilità di. Laura [...] risposta più che [...] alla prova che, negli stessi [...]. Il 1965 è, per Beckett [...] Italia, un anno importante. Se la Winnìe di Laura [...] dimostra infatti con quanta [...] possa esprimere la farsesca tragicità delia condizione [...] insieme miserabile e gloriosa [...] essere che viva al [...] madre e matrigna assassina, il Festival che [...] luglio nel quartiere [...] di Prima Porta, promosso [...] Cario [...] a compendio [...] precedenti confronti becket-tiani, segna [...] pa: si rappresentano Aspettando [...] Finale di partita, Atto [...] vi si cimentano attori come Leo De [...] Cosimo [...] Rino [...] e altri, con varia [...] nelle vicende del teatro italiano di sperimentazione [...] cerca. Spettacoli memorabili, anche per [...] della cornice; un suburbio desolato, [...] estate sarà sconvolto (quasi per [...] . Incontro quasi in extremis (Keaton [...] lì a pochi mesi), ma che contribuisce [...] genio del [...] ;sen?à ;sorriso» [...] idolo delle avanguardie letterarie [...] simbiosi con un attore che [...] pensando i suoi personaggi. [...] pensava [...] Vòlto e un corpo [...] quelli del [...]. Nel quàrto di secolo [...] Beckett approda [...] sui nostri palcoscenici, correndo magari [...] duplice rischio [...] catalogazione fra i [...] della contemporaneità, è [...] sfruttamento selvaggio, cui si [...] stano, con te azioni drammatiche [...] via più rare, e più sintetiche (masi tratta, [...]. Vedono comunque la luce, [...] Play, quindi Non i/o (la protagonista, ri-: dotta [...] Bocca straparlante, è. Laura Betti), un Trio [...] Quella volta, Passi, [...] (al Festival di Spoleto [...] di monologo, Ohio Impromptu (li interpreterà Virginio Gazzolo) [...]. Si assiste [...] a [...] di materiali [...] come ne) Beckett Concertò di Vittorio Franceschi, che cérca in effetti di riprodurre un certo [...] di quel linguàggio. E si affacciano, nella [...] interpreti stranieri. Si è detto prima [...] Rick [...] e del suo gruppo, [...] a David [...] (il suo capolavoro beckettiano [...] descrizione minuziosa, impassibile [...] di concentrata potenza dantesca, [...] che [...] statunitense . È da ricordare almeno, una [...] d'anni addietro, la rapida apparizione [...] di [...] con George Wilson e Rufus, E, nel 1988, il [...] di Bernhard Mìnetti. Aspettando [...] è, anche da noi, [...] eseguito. Nel 1977-78, in prossimità Cuna [...] saranno le edizioni del Gruppo della Rocca [...] Piccolo di Milano (regista Pagliaro). Nel 1987, Antonio [...] riunisce una compagnia ad hoc -Mario Scacciai Fiorenzo Fiorentini, Sergio Castellino (sostituito [...] poi da Cesare Gelli), [...] Maggio (poi Aldo Tarantino) e, [...] una minuscola parte, Pier tao. De Vico -per riscattare [...] dal suo alone filosofico o religioso, [...] la sublime guitteria. [...] a Giorni felici, è [...] più tentatore per approcci anche [...] come [...] che ne fa [...] con [...] decisivo delta musica di [...] ma sarà pure. /// [...] /// [...] Beckett di Giorgio [...] (nei 1982. Un ispirato [...] esemplificativo di tutta [...] teatralè e narrativa, del [...] vari piani, locali, scorci è recessi del [...]. [...] Busto" Keaton OTTAVIO [...] «Che ne direbbe di una [...]. Questa smania d esternare [...]. Il puntino su ogni [...] nausea! Urta breve battuta! Per I amor di Dio! Risposta: «Non un [...] (. Consulta il suo cronometro) Appena [...]. Vado a vedere [...] dalla sàia». Sono battute della brevissima [...] Catastrofe, che Beckett scrisse nel 1982 per il Festival [...] Avignone, [...] a Vaclav Ha-vel. È un testo rivelatore. Non è il rifiuto [...] Io smascheramento della parola come luogo [...]. La parola è anche [...]. [...] Keaton a New [...] incontro si trasformò in una [...] muta. Beckett fece conoscere Film [...] regista Alan Schneider decise di [...]. /// [...] /// O, per la precisione, era [...] di una iniziale intimazione di silenzio e di [...] di immagini. La testimonianza di Schneider [...]. Egli nesce nella difficile impresa [...] far [...] a Beckett il viaggio fino [...] New York. [...] Keaton, altro taciturno, accetta [...] incontrarsi con Beckett in un albergo. Beckett arriva, i due si [...] ina il discórso, finisce lì perché [...] avvicina a un televisore per [...] a una partita di baseball. /// [...] /// Cosi la pensa Schneider. Ma i due si [...]. Tanto è vero che. /// [...] /// Ne vien fuori, un [...]. Il tentativo di non [...] da ogni percezione estranea, si vanifica di [...] della percezione di sé»; Come, sfuggire? Ma Beckett non dice [...] ne conosce, se mai [...] combatte: «Quanto sopra è [...] e drammàtico e non possiede alcun valore [...]. Il lettore veda da [...] intitolato [...] pubblicato da Einaudi nelle [...] Maria Giovanna Andreoli e di Camillo Bennati. [...] di parole Che ha [...] nostro seco» lo. Beckett e Keaton, ha un [...] lore inestimabile. Una [...] cine insiste. /// [...] /// Quando li primo [...] il piede gonfio dalla [...]. Quella scarpa e quel [...] scena dal principio [...] la fine. Sono assoluti [...] II personaggio invocato: [...] Verrà a [...] È ricco e potente? È [...] È un pastore? Le congetture e le [...] e catastrofe: ecco un possibile senso del [...]. Che non è assurdo [...] pietà, di compassione. Assurdo, incomprensibile è . Duomo non può fare [...] il ritornello di Wladimiro: «Ma non venà [...] o la battuta [...] Estragone: «Non è il [...]. Eppure viviamo e ci [...] le parole di cui neghiamo il valore [...] salvifico. /// [...] /// Non c è dubbio [...] tendenze del mondo capitalistico porti alla completa [...] Beckett questa è la tendenza fondamentale contro [...] si può resistere. Su tali basi egli [...] formali. Mi ricorda il naturalismo [...] inevitabile, il determinismo. [...] chi allora isolava [...] da tutto il resto, [...]. Si fa fatica a [...] assegnasse limiti cosi angusti [...] Beckett. La riflessione suggerisce un Lukàcs [...] fuga, come il personaggio di Filmi dalla percezione di [...] se stesso guidato da una [...] come ricerca di segni del [...] come ricerca [...]. /// [...] /// La riflessione suggerisce un Lukàcs [...] fuga, come il personaggio di Filmi dalla percezione di [...] se stesso guidato da una [...] come ricerca di segni del [...] come ricerca [...]. (0)
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