Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2980133992.

Con [...] di servizi in rete [...] sistema delle biblioteche a livello internazionale, sono [...] degli utenti e si sono affermati modelli [...]. Per fare il punto [...] riprogettare la rete delle biblioteche, si terrà [...] Napoli [...] 25 al 27 marzo -una Conferenza nazionale, [...] dei Beni culturali e ambientali, [...] col coordinamento delle Regioni. La Conferenza, aperta da [...] ministro a Palazzo Reale, indagherà il sistema [...] le esperienze delle biblioteche digitali europee. Metterà a fuoco le [...] e i rapporti con i diversi sistemi [...]. Esaminerà il programma per [...] europea, il sistema di utilizzazione dei fondi [...] della formazione professionale degli addetti. In modo particolare, la Conferenza [...] con il contributo di esperti del mondo [...] della pubblicità, i problemi della comunicazione sociale [...] mondo del libro. Al rapporto tra la biblioteca [...] la comunicazione sarà dedicato un forum cui parteciperanno, tra [...] altri, lo scrittore Alessandro Baricco, Federico [...] per la Rai, [...] alla cultura della Regione Toscana [...] Marcucci, Mario Nigro [...] Francesco Testa [...] agenzia . Tra gli ospiti stranieri, Suzan [...] della [...] de France e Michael Breaks [...] Watt University di [...]. Ma, soprattutto, sarà interessante conoscere [...] i dati [...] patrimonio, sul numero degli utenti [...] sui movimenti di prestito del sistema [...]. E proprio sulla base [...] assecondata dalla «nazionalizzazio-ne delle [...] che sorregge lo smilzo [...] di Giuseppe Vacca, storico delle dottrine politiche [...] Fondazione Istituto Gramsci: «Da un secolo [...]. Mutamenti della politica del Novecento». Un vo-lume che dilata il [...] di un prece-dente lavoro di Vacca, «Per una [...]. Se [...] metteva al centro la [...] istituzio-nale in Italia, sotto la pressione della [...] saggio più recente va al cuore delle [...] secolo. Quelle dinamiche che hanno via [...] rimodellato il ruolo degli stati [...] fallimento dei [...] del bipolarismo. Saggio ambizioso, [...] detto. Diviso in due parti. Nella prima, cor-rispondente grosso [...] capito-lo, ci sono «le avventu-re delle sovranità», [...] e ol-tre la crisi del [...] europeo. Nella seconda, emergono «Le [...] di fine secolo». E [...] un filo che cuce [...] il contrasto tra cosmopolitismo e [...]. Con vittoria finale del [...] certo sotto for-ma di idea guida settecentesca [...] di supremazia della sfera [...]. Già, perché uno dei [...] della tesi di Vacca è proprio il [...]. Della «struttura», si diceva un [...] delle forme politiche. Per quanto [...] che [...] ha della «struttura» sia niente [...] ingenua. Inclusiva [...] di «cittadinanza» che accompagna-no le [...] economiche: [...] gramsciana di struttura. Ma gramsciana è senza [...] visione generale sottesa al volume: [...] mondiale, nel cuore del [...] a est e ovest [...] del «fordismo». E poi, ma è storia [...] del [...]. Bene, se si tiene presente [...] criterio, tanto [...] quanto il [...] ci appaiono come culture internazionali, [...] al loro [...] mondiale, e di [...] nel contesto [...]. Analoga so-luzione non [...] trovata ancora [...] della prima guerra mon-diale. Prova ne sia che [...] Società [...] nazioni [...] era fallita: colpa di Lenin [...] nazionale che schiacciò la Germania a Versail-les. Dopo la seconda guerra nascono [...] Marshall. Ma ancora una volta le [...] nazionali, sotto [...] e tregua armata tra i [...] congelano [...] di [...] mondiale regolata. Con la crisi poi [...] di [...] Wood, nei primi anni [...] tra le valute, e il mondo entra [...]. Partono la sfida economica Usa, [...] liberista contro il [...] e la replica militare di Breznev. [...] si concluderà con il [...] piegata dalla competizione mondia-le proprio [...] momento in cui la [...] leadership proponeva una riforma globale [...] cooperazione. E siamo ai nostri gior-ni, [...] cosiddetto «disordine mondia-le» e [...]. Per Vacca son due [...]. Perché oggi più che [...] vincente è quella della nuova eco-nomia globale [...] mercati del globo. Di lì viene [...] una spinta unitaria de-stabilizzante. Ma anche una possibilità demo-cratica [...] scavalca i confini. Quel che non va fatto, [...] la tesi di Vacca, è ripercorrere i [...]. [...] già spiazzato (da finanza, [...] concorrenza). [...] gioco distruttivo con effetti a [...]. Anche perché [...] stati [...]. Mentre [...] mon-diale è davvero unico, [...] senza regole rischia di imbarbarirsi a «guerra [...]. Ma allora qual è la [...] Vacca la trova [...] pro-cesso [...]. [...] per [...] il paradigma in fieri del [...] ordine mondiale. In due sen-si: Europa [...] in germe, e come soggetto capace di [...]. Oltretutto sarà poi un [...] in costruzione ve-da dodici volte su quindici [...] posizione di governo? E allora si tratta [...] cavalcare la ti-gre globale, per [...]. In un ottica da [...]. Ripla-smando il [...] soffocato da spre-chi e diseconomie. E rilanciando una grande politica [...] conti-nentale, tesa al lavoro, allo sviluppo, per [...] la botta con gli altri [...] mondiali. Le cose che gli [...] sinistra. Domanda: ma per far fronte [...] tutto ciò può bastare un «sovrastato»? Davvero, entro [...] Non sembrano [...] così [...] Kohl, e nemmeno [...]. Ed è ai [...] loro [...]. Mentre i garanti [...] resteranno ancora quei governi. ///
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Bruno [...] A Parigi una mostra dedicata [...] tele dipinte dagli Impressionisti alla stazione Saint Lazare Il [...] di [...] Da un secolo [...] Giuseppe Vacca Bompiani [...]. [...] che ir-rompe sulla scena artistica [...] di [...] bucolica (covoni e pa-paveri), culto [...] luce solare. [...] è anche -anzi, soprat-tutto -cosa [...]. È [...] regi-strazione visiva della fisionomia [...] più sorprendenti, contrastati, veloci. [...] nuovo insegue il rit-mo della [...] nelle sue «im-pressioni» più frammentarie e fugge-voli. Come scriveva Baudelaire, «Il Moderno [...] fragile, [...] il mistero, una bella [...] salta la pozzanghera, lo sguar-do stralunato di [...] seduto [...]. [...] affascinante della Mo-dernità è [...] locomotiva e il suo tempio, la stazione. È proprio in una [...] ferroviaria pari-gina convertita in mu-seo [...] -che è allestita una mo-stra [...] e molto suggestiva, dedica-ta a [...] et la gare [...]. È di dimensioni ridotte [...] eccellenti tele), una vera gioia per i [...] mastodon-tiche retrospettive, e la tematica cir-coscritta a [...] e dintorni. Il quartiere, nato sotto Luigi Filippo, [...] la [...] fisionomia definitiva sotto Napoleone III [...] intrapresi dal Barone [...] in particolare quel potente Pont [...] che sostituiva vari tunnel, scavalcando la confluenza [...] visibili in fondo al dirupo. Dopo il drammatico [...] e guerra civile tra il [...] e [...] il [...] scelto da [...] culturale modernista [...] Mallarmé e la [...] amica [...] Laurent) come zona di residenza [...] di lavoro (come fu Prati per i Futuristi o [...] di New [...]. Dalle gare [...] partivano i treni per [...] Normandia, [...] passando [...]. Claude [...] ad esem-pio fu per [...] pendolare tra [...] e il quartiere [...]. Il capolavoro di Edouard [...] «La ferrovia», dipinto nel [...] al Salon ufficiale del [...] scatenò i sarcasmi di [...] e caricaturisti, come successivamente avvenne anche per [...] e altri. [...] possibile, [...] a tanto ferro nero e [...] a tanto fu-mo e [...] Nel dipinto di [...] una giova-ne donna, disinvoltamente seduta [...] muretto che costeggia la scarpata ferroviaria, alza lo sguardo [...] suo li-bro mentre una bimba, di schiena, [...]. Protagonista essenziale del-la scena [...] spessa rin-ghiera che sbarra la tela tra [...] e la graziosissima pre-senza umana. Stessa scandalosa di-sinvoltura innovativa per [...] rapida, dinamica. Un giornale umoristico pubblicò [...] quadro di [...] con questa didasca-lia: «due [...] monoma-nia vedono [...]. Il passo ulteriore [...] fu osato nel [...] da Claude [...]. Egli ottenne di istallare [...] nella stazione, tra pensiline, binari, aree di [...] di vagoni, in varie ore del giorno [...]. Ne risultano ben undici [...] locomotive, rotaie e fanali hanno [...] a semplice contesto. Mai il va-pore, [...] colorati [...] al rosa, così trasfigurati e [...] contempo ottica-mente veri. È la prima volta [...] «Stazioni» di [...] sono raggrup-pate e esposte [...]. Particolar-mente emozionante «I segnali» [...] due violenti sagome ne-re, dischi segnaletici [...] come sentinelle del mondo [...] contrasto con il «paesaggio» sullo sfondo, massa [...] fumo, getti di vapore, [...]. ///
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Particolar-mente emozionante «I segnali» [...] due violenti sagome ne-re, dischi segnaletici [...] come sentinelle del mondo [...] contrasto con il «paesaggio» sullo sfondo, massa [...] fumo, getti di vapore, [...].