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MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE [...] 17 [...] di [...] Deaglio racconta a storia nel [...] banalità [...] che riuscì a salvare migliaia [...] ebrei Dunque signor [...] lo fece? «Perché non potevo [...] la visi di persone marchiate. Perché non potevo scortare di [...] uccidere dei bambini. La storia di un [...] raccontata in un libro di Enrico Deaglio, edo Feltrinelli. Salvò migliaia di ebrei. /// [...] /// Nella capitale ungherese, [...] era arrivato sul finire [...]. Vi era giunto come [...]. In questa veste soggiornò nel [...] sino ali 8 settembre del [...] quando si trovò costretto come [...] altri italiani a [...] un ri [...]. Da posizioni [...] egli aveva partecipai. Ma come molti altri it [...] non aveva mai [...] la svolta che portò a; [...] razziali", e non lo [...]. A Padova, a liste e [...] Fiume aveva [...] molti ebrei che [...] lui avevano condiviso [...]. Come poteva ora dimenare tutto [...] No. [...] la [...] non la «piva e non [...] a malaria giù, e non appena se [...] si [...] nel più strenuo [...] degli ebrei. Fiutato il [...] settembre [...] rifugio [...] «igno-ta. In quei quattro [...] fece [...] con la fuga a Berna [...] spagnolo, ne esita a giocarsi I ultima ola. SI spacci cosi per ambasciatore [...] direttamente con le [...] naziste e [...] i protezione degli ebrei [...] avevano trovato rifugio [...] delegazione spagnola. Talvolta 0 egli stesso [...] nascondere. Quando i s«i raccolti non [...] bastano, [...] col suo per [...] blandire i funzionari. Quado questo non ò [...] a sottili minacce si pericoli [...] corrono gli [...] che vivono in [...] e sulla necessità per fascisti [...] di non [...] la possibilità di [...] in Spagna dopo la guelfi. Costretto [...] i canali ungheresi tì trasmettere [...] un messaggio [...] dal governò [...]. Aiutato dalla contessa Von [...] e sostenuto da Madame [...] una signora francese di origine [...] sa vent'anni impiegata [...] dal figlio di [...]. [...] e da un avvocato ebreo. Zoltan [...] morirà cadendo dal tetto durante [...] tentativo di fuga per sfuggire alle botte dei sovietici) [...] salverà migliaia di persone da [...] morte certa. Di [...] aveva a suo tempo [...] Levai, un ufficiale ebreo [...] cui si deve la prima ricostruzione dello [...] Ungheria. In Italia si cominciò [...] in un articolo di Giovanni Cerrato, apparso [...] Resto [...] Carlino [...] del processo [...]. Ma [...] ricco di dettagli sufficienti [...] dovute reazioni. Come scrive Deaglio nel primo [...] della [...] avvincente [...] il personaggio [...] era troppo [...] dai modelli vigenti [...] di allora: "troppa modestia, troppa Spagna franchista e [...] attitudini a scalare il palcoscenico [...] del dopoguerra». De Gasperi, che lo aveva [...] dieci anni prima, quale membro di una delegazione dei [...] qualunque, non ne volle sapere [...] vicenda. Lei storia di [...] 0 tornata alla ribalta solo [...] grazie alla dottoressa [...] una immunologa ebrea, di origine [...] che vive a Berlino. [...] a conoscenza dalla contessa Von [...] in un incontro [...] la [...] decise [...] ad un gruppo di [...] su un giornale ebraico ungherese, un annuncio [...] chiedevano notizie sul ruolo svolto da [...] nel periodo più duro [...] a Budapest. [...] risposero a decine. Donne e uomini ormai [...] dal rabbino di Budapest per raccontare la [...]. [...] li aveva salvati, [...] la deportazione. Invitato di recente in Ungheria, [...] Israele, Spagna e Stati Uniti, [...] ha ottenuto le massime [...] Stato. Al contrario [...] Italia, agli onori tributati [...] associazioni ebraiche, è seguito per ora solo [...] con il presidente Cossiga. Cultura La sfinge egizia ha [...] settemila anni [...] Li grande sfinge egizia avrebbe [...] più millenni di quanti si ò finora credulo: forse [...] stata costruita da una misteriosa civiltà [...] sulle sponde del Nilo dal [...]. [...] ò sostenuta da un [...] John West, che nega che la sfinge sia [...] il 2. Ad aprile un gruppo [...] Ila analizzato [...] di cui è composta [...] vi ha scoperto alterazioni provocate da lunghi [...]. [...] di [...] sul paese le precipitazioni [...] scarse, per risalire ad [...] di grandi piogge bisogna [...] compresa Ira A Urbino tre giorni di [...] democratica hanno messo a fuoco la natura [...] concentrando [...] sulla genesi e i [...] dei moderni: oggi sta proprio in quei [...] possibile Democrazia senza fine DAL NOSTRO INVIATO bruno [...] URBINO. Nella traccia preliminare stesa per [...] convegno urbinate su «La democrazia difficile» (un colloquio internazionale [...] due tempi a cura [...] di Filosofia [...] di Urbino, [...] de [...] di [...] e [...] italiano per gli Studi filosofici [...] Napoli) il filosofo marxista [...] André [...] aveva scritto che in tema [...] democrazia il [...] si può rendere a [...] 6 quello di [...] le debolezze». Tali debolezze, sempre secondo [...] andavano quindi individuate su [...] tradizionale contraddizione tra sovranità generale e interessi Individuali; [...] di senso delle istituzioni democratiche sotto la [...] quali il [...] la burocratizzazione, [...] di complessità sociale. Veniva [...] delineata una ottima falsariga [...] con tanto di anamnesi storica [...] problema [...] i l un check up ravvicinato r [...] presenti [...]. Solo che a tratti, [...] svoltesi [...] magna della facoltà di Magistero [...] al 20 Ottobre ) [...]. Un po' come accade [...] di Marvin [...] scella dal Manifesto nei [...] annunciare questo convegno: vi si vede un [...] «auscultato» da un enorme stetoscopio che minaccia [...]. Ma [...] essere più sobri, la [...] si adatta alle giornate di Urbino 0 [...] ovvero un audizione teorica molto severa, con [...] e a [...] «riformabilità della democrazia reale». Cerchiamo di [...] il nocciolo, non senza omettere [...] ricordare che si è trattato di una discussione inevitabilmente [...] pili frastagliata e ampia di quanto non sia dato [...] annotare. A sondare da lontano le [...] della democrazia, [...] sotto accusa le radici liberali, [...] cominciato Domenico [...] con una relazione di taglio [...] tutta incentrata sui limiti frapposti al [...] universale dalla tradizione individualistica e [...]. Il tema del classismo [...] l-ocke a Kant a Tocqueville a Constant, [...] noto, un cavallo di battaglia collaudato della [...] operaio, sovente sviluppata tuttavia lungo un crinale [...] stesso Marx a sottovalutare la centralità [...] democratica nel mondo moderno. [...] essa, salvo ragguardevoli eccezioni [...] gli [...] la cultura socialista contrappose una [...] nota "testa [...] la dittatura del proletariato. Ma, aldilà di questo [...] cui pure sarebbe stato utile soffermarsi in [...] co-. Il primo svuota le [...] a monte o a valle, il suffragio [...]. Il secondo, rappresenta la scorciatoia [...] o rivoluzionaria, che in nome della vera democrazia abolisce [...] democrazia, per lo più al culmine [...] voto alle donne: una manifestazione [...] suffragette davanti al Parlamento [...] civili ingovernabili. È il famoso passaggio, [...] Cari Schmitt, dal-, la dittatura commissaria alla [...] non per caso si determinò allorché i [...] proclamato il suffragio universale, ne sospesero [...] appellandosi al [...] e [...] comitati rivoluzionari. Ragion per cui -bonapartismo» [...] andrebbero messe sul conto semplicemente della «borghesia». Motivo di più [...] lavorare ad una teoria democratica [...] di connettere [...] analisi sociali e per questa [...] di ricaricare la politica. Tale in certo senso appariva [...] della relazione di Ingrao che [...] in verità il piano dei concetti classici si 6 [...] con una ricognizione [...] ampia delle trasformazioni attuali. Secondo Ingrao di fronte al [...] della terza [...] e consensualmente [...] il movimento operaio rischia di [...] spiazzato e [...] diviso, nel momento stesso in [...] i popoli [...] «imitando» [...] tornano a battere strade ormai [...] dall' evoluzione dei processi contemporanei. Un analisi quella di Ingrao [...] e con pochi spiragli, fortemente incline a [...] nei me-dia. Più precisa viceversa appariva [...] Ingrao nel mettere a fuoco le sfide [...] modi di produzione tecnologici, che colonizzano per [...] e la mente dei soggetti attivizzando in [...] umano. Ma an-che [...] ci si potrebbe chiedere: [...] rimodellando la divisione del lavoro e valorizzando [...] ruolo «inventivo» dei produttori, non potrebbe diventare [...] per nuove configurazioni di potere nelle aziende? Se [...] termini [...] ò costretta dalla logica [...] trasformarsi sempre più in istituzione «pubblica» e [...] certo senso [...]. A questo alludeva in [...] di [...]. Bovero, oggetto di un [...] ha [...] il cuore stesso di [...]. Al centro ancora una [...] della «democrazia reale» e assieme tre distinti [...] ad essa collegati: la democrazia solo apparente, [...] quella possibile. La prima, schiava dei [...] emana soltanto un debole alone. La seconda è quella [...] realizzarsi integralmente, cancellando [...] in una sovranità totalizzante, [...] la «libertà dei moderni», La terza è [...] mutamento, che rimuove alla radice le diseguaglianze [...] in cittadini. Se la democrazia massima [...] definizione, anche quella minima propugnata da [...] e [...] finisce per vanificare le [...] i suoi scopi. Resta [...] di un processo sempre [...] ben precise «forme» certo estensibili, ma nel [...]. Proprio sulla nozione di [...] giornata il dibattito si è maggiormente acceso. [...] una «forma» agire, vivere [...] trascinare il mutamento [...] lo sono chiesti in [...] Lo Surda a Costanzo Preve, a [...] e a molti altri)? Ed [...] leit-motiv della replica di Bovero: quella «astrazione» [...] di [...] è la sostanza stessa [...] i soggetti politici si [...]. Un paradigma [...] la cui virtualità dialogica [...] dilatarsi a tutti gli ambiti della vita [...] valori dunque, in un itinerario che non [...] che non cancella né la prima nò [...]. E chi altri dovrebbe [...] a declinare tale paradigma in politica se [...] e le forze di ispirazione socialista? Nasce [...] come suggeriva Bovero, [...] sfida praticabile contro le [...] che verranno. Uno degli ultimi contributi [...] stato quello di Danilo Zolo, per tre [...] demolire la «verità» della rappresentanza parlamentare sul [...] di [...] del [...] di [...]. Eppure proprio sul finire [...] Zolo tornava ancora una volta, malgrado ogni [...] chiave della riflessione politologica moderna: la visibilità [...] da contrapporre [...] dei grandi interessi invisibili. Non c'è dubbio, la [...] deve ripartire da un «etica della trasparenza» [...] postindustriale. Ma muovere di [...] oggi non significa selezionare interessi [...] alleanze per [...] sul piano istituzionale una immagine [...] generale? Forse allora, oltre che [...] società civile. Americani a Parigi /2. Le opere monumentali di Frank Stella, [...] scultore statunitense da anni in Europa, che [...] smantellare la certezza cartesiana «penso dunque sono», [...] in oggetti D vascello fantasma [...] PARIGI. Eccoci [...] volta a raccontare un [...] è diventato scultore (torse), e che ha [...] meglio per smantellare la certezza cartesiana, tipicamente [...] dunque sono», quindi [...] opere d'arte che corrispondono [...] mio lo privato e personale»: si tratta [...] Frank Stella, alla Galleria [...]. Insieme a Donald Judd, [...] Robert Morris. Dan [...] Cari Andre, Stella ha [...] minimalismo americano nei primi anni 60. Siccome spesso il termine [...] a sproposito, e confuso con la semplificazione [...] la dematerializzazione [...] d'arte, diciamo subito che [...] artistica è piuttosto lontana dal concettualismo di Sol [...] Mei [...] o Joseph [...] o di altri artisti [...] ad affermarsi verso la fine degli anni [...] Cartesio con la filosofia analitica. Per [...] le opere, in quanto [...] nessuna informazione sui dati di fatto; sono [...] che dichiara se stessa. Come se la dimensione [...] della mente fosse la condizione [...] e inviolabile per [...]. Il che [...] la possibilità che la fattura [...] diventi una conseguenza secondaria e, al limite, che la [...] non sia indispensabile per [...]. Di altro tipo [...] mentale del minimalismo, che [...] accessibile grazie alle analisi finissime e [...] critica di Ro-salind [...] americana, critico d'arte. Comunque, è pensiero critico [...] a cercare il senso [...] di Frank Stella e [...] che lavorano di propria mano sulla tela, [...] dei colori al neon, o sulla disposizione [...] grandissima cura. Se [...] rinuncia al dialogo isolato [...] la propria intenzione, e si sente proiettato [...] di rapporti umani, di sensazioni fisiche, di [...] lo trasformano, non può che prendere in [...] stesso mondo gli orientamenti, i materiali, i [...] storia che sembra scriversi in maniera automatica. Quando la coscienza L'opera di Frank Stella «The [...] accetta di attraversare il mondo [...] e di [...] attraversata, corre anche il rischio [...] colpita, o mutilata. Nella Galleria [...] ci troviamo di fronte [...] monumentali di Frank Stella, che riempiono lo [...] struttura [...] e caotica nel medesimo [...]. Tutte del 1991. La più grande esplode [...] cinque metri di lunghez-za, alta e larga [...]. È un vascello fantasma [...] scaturita dalla confusione, che in questo caso [...] disordine che unificazione di metalli tramite fusione. Fatta con una tecnica [...] della scultura, quando [...] scalpellava il blocco di [...] lo stampo in cui avrebbe colato il [...]. [...] Frank Stella lavora per accumulazione [...] dei materiali, a strati. Continua a lavorare come [...] a pensare da pittore. Che era ed è [...] la critica, dalla metà degli anni 70, [...] di pittore barocco. È vero che le [...] quasi francescane, come [...] del 1959, una pittura [...] con i quadranti ad angolo retto che [...] croce centrale, ritmati da fasce equidistanti. Piatto il colore, il segno, [...] pensiero che si [...] nella logica di una superficie [...] impersonale. Le opera attuali, invece, fanno [...] in una coscienza [...] razionalista. Il quadro è sceso [...] impianta sul pavimento. Invade [...] con tre dimensioni. Gli strati di materia [...] ciascuno prende il suo spazio, visibilmente staccato [...]. Ogni strato ha una [...] rete metallica ondulata e piegata in mille [...] il posto della tela; fili di acciaio [...] superficie in una danza sfrenata; colate morbide [...] alluminio bianco argenteo sono interrotte qua e [...] di bronzo e di rame. [...] questo ritorno al colore [...] il colore del rame è rame. Il primo piano è [...] da una lastra smaltata di blu, a [...] da buchi e da spezzoni di bar Te [...] fili che espandono una vitalità caotica e [...]. Il piano di fondo [...] caratteristiche e non è cancellato dal primo, [...] angoli acuti di ferro, perfettamente simmetrici e [...] stabilizzano un distacco sufficiente [...] sia visibile per intero. Infatti, si gira [...] e a ogni passo, [...] si sposta insieme al [...] si dissolve in infinite scomposizioni. La prima impressione, immediata, [...] superficie del quadro sia stata sconvolta come [...] da un terremoto: gli strati marini costellati [...] sulla cima di un monte, le pareti [...] preistorici hanno inclinazioni innaturali, le rocce stesse [...] di instabilità. C'è un paesaggio di [...] a Baku, sulle rive del Mar Caspio. Ma l'opera diStella non è [...] instabile. [...] di ferro, da sola, [...] minimalismo classico. E il resto? Stella, dal suo punto [...] molto semplice: dipinge oggetti, [...] quello che c'è da vedere è ciò [...] vede». In questo è oggettivamente [...] tradizione umanistica che proietta e poi rilegge [...] in tutte le cose che si vedono. Stella chiede che la [...] come pittura, e basta. Domanda uno sforzo prima [...]. Il giudizio è inevitabile, [...] prima di dividere in sezioni l'opera che [...] una cosa unitaria da guardare, e non [...]. Intanto, ciò che si vede [...] non è poco: [...] dei nostri giorni si appoggia [...] una base [...] i metalli leggeri disposti in [...] caotica sono luminosi, pieni di colore, sembrano pronti a [...] i) filo di una ricomposizione. /// [...] /// Intanto, ciò che si vede [...] non è poco: [...] dei nostri giorni si appoggia [...] una base [...] i metalli leggeri disposti in [...] caotica sono luminosi, pieni di colore, sembrano pronti a [...] i) filo di una ricomposizione. (0)
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