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Aveva 57 anni ed [...] tempo. I suoi funerali si [...] pomeriggio a Cortona. La famiglia ha diffuso [...] dopo le esequie. Nata a Roma il [...] debuttò giovanissima al teatro stabile della [...] città in «Questa sera [...] soggetto», di Pirandello con la regia di Franco Enriquez. Interprete di grande temperamento, [...] memorabile edizione dei «Due gemelli veneziani» di Goldoni [...] Alberto Lionello. Con Adolfo Celi fu [...] «Le [...] e [...] di Shaw, con Lina Volonghi [...] Vittorio Caprioli in «Bussando alla porta accanto», con Regina Bianchi [...] «Il giardino degli attrezzi» di [...]. /// [...] /// Già [...] interprete teatrale, si affacciò sul [...]. Divenne, infatti, molto popolare [...] Sessanta grazie ad una rubrica televisiva sul cinema [...] da lei condotta con garbo e competenza [...]. Sempre in tv ha [...] commedie e sceneggiati come «Il cappello del [...] «Paganini», «Don Giovanni», «Aeroporto internazionale» e «Gli innamorati» di Carlo Goldoni [...] cui recitò con Cesco Baseggio. Una delle sue ultime [...] fu «Amanda Amanda» di Peter [...] in cui era protagonista [...] Rossella [...]. [...] Il Laboratorio torinese compie [...] buona salute Vacis: «Il nostro teatro Settimo? Vicino [...] non al bello» Dopo il grande successo [...] «Vajont», [...] gruppo lavora alla seconda parte dello spettacolo «Olivetti» «Abbiamo [...] di Camillo, padre di Adriano; [...] e spezzoni tv» OPERA «La colomba ferita» Torna [...] Napoli tra sacro e profano la vita cantata [...] Santa Rosalia TORINO. Laboratorio Teatro Setti-mo, uno dei [...] che in questi ultimi tempi [...] saputo esprimere [...] vitalità, compie dieci anni. E con lui compie [...] il Teatro [...] di Settimo Torinese, la [...] è diventata per molti giovani teatranti italiani [...] propria «casa». È tempo di bilanci, [...]. [...] dopo [...] successo televisivo di Vajont [...] di Marco Paolini e Gabriele Vacis re-gista [...] di «propo-siti» per [...]. Per esempio la seconda [...] familiare degli Olivetti ideata da Laura Curino [...] Vacis. Ne parliamo con lui. Vacis cosa significano per [...] «Significano, innanzi tutto, la conferma della vitalità di [...]. [...] abbiamo cominciato non sape-vamo che [...] saremmo riusciti a fare. Oggi mi piace dire [...] Teatro Settimo più che un gruppo è un am-biente [...] nostra [...] formazione di un ambiente. In que-sto ambiente noi abbiamo [...] raccontare delle storie, che era per noi [...] modo nel quale [...]. Ci sono state difficoltà nel [...] accettare il vostro modo di [...] «Dieci [...] a parlare di sé. Noi voleva-mo invece ritornare [...] che fosse uno strumento per parlare del [...] e dunque anche della cronaca. [...] un altro punto di vista [...] a quello [...]. Ma così facendo, magari, [...]. Ma Laboratorio Teatro Settimo [...] spet-tacoli come i due che ho citato. Diciamo che nel nostro [...] anime diverse: per esempio noi abbiamo prodotto [...] assolutamente visivo come [...] che nasce dal la-voro [...] Lucio Diana e di Roberto Tarasco. Allora posso dire che [...] contempla diversi modi di fare teatro ma [...] situazioni siamo sempre noi, co-me gruppo, con [...] individualità. Perchè chi fa uno [...] tanto il regista quanto le relazioni fra [...]. E per fare teatro [...] ci vuole un ambien-te». In [...] che [...] ambiente ha portato [...] «Olivetti», per esempio, che coin-volge [...] solo la storia di una fa-miglia, ma anche di [...] fabbrica [...] «È una vicenda esemplare: siamo [...] storia industriale [...] la vicen-da di un uomo [...] Adriano Oli-vetti, del suo modo di condurre una fabbrica [...] -discorso og-gi di estrema attualità [...] ridot-to il lavoro [...] fondamentale. Durante la ricerca ci [...] di quanto fosse im-portante anche suo padre Camillo, [...] momento di passaggio da [...] agricola a [...] in-dustriale. E abbiamo deciso di divi-dere [...] spettacolo in due parti: una dedicato a Camillo, realizzata [...] sola, Laura Curino, con un [...] di raccontare più tradizio-nale; [...] dedicata a Adriano che, coinvolgendo [...] altri am-biti come [...] e il design si servirà [...] filmati, spezzoni tv e dove [...] sarà [...] Natalia Ginzburg, un sin-dacalista antagonista [...] Adria-no. [...] la città di Ivrea, [...] con grande successo anche la prima parte [...]. Del resto ho sempre [...] e città sono due realtà fatte per [...]. [...] «Allora dico che il teatro [...] trova [...]. [...] quello che declama. Esistono molte altre possibilità, [...] stiamo bat-tendo. Penso agli [...] per esem-pio. Fare teatro di qualità [...] mettere in scena i grandi autori. Teatro di qualità può [...] fatto di cronaca. Il successo in televisione [...] castissimo come Vajont, ideato da Marco Paolini [...] mi ha fatto molto pensare. Per esempio al fatto [...] non ha un linguaggio suo e che [...] al cinema e al [...]. Rappresentazione sacra, Opera seria, Opera [...] difficile immaginare una confluenza di stili e [...] articolata e complessa. È quanto avviene ne La [...] una delle poche testimonianze della drammaturgia di Francesco Provenzale [...] giunte fi-no a noi. [...] nasce nel 1670, ancora nella [...] fase, si può di-re, [...] di Napoli quale centro musicale [...] europea. Ancora oggi si presen-ta [...] musicologia asse-gnare il ruolo di fondatore della [...] Scuola [...] ad [...] personalità. Quello che è certo [...] Provenzale, figura di sintesi [...] musicale del Seicento napo-letano, [...] a lungo sottovalutato, ha raggiunto via via [...] da [...] essere af-fiancato a buon [...] come Alessandro Scarlatti e Leo-nardo Vinci. Di Provenzale, anzi, si [...] seppe aderire forse in maggior misura rispetto [...] e rivali allo spirito ed alla cultura [...] Napoli [...] nelle sue opere, di [...] che già sono quelli [...] buffa, un genere che, [...] Napoli, godette in Europa di [...] fortuna. Nel rac-contare la vicenda [...] San-ta Rosalia, protagonista de La co-lomba ferita, il [...] Giuseppe Castaldo realizza la coesistenza, in un perfetto [...] tratti dalla cultura popolare, che si esprimono [...] personaggi [...] seria e con figure [...]. Veniva in tal modo [...] Provenzale, se non proprio la pie-na emancipazione dai [...] a Claudio Monte-verdi, per lo meno un [...] ap-punto quel modello [...] im-perante in Italia alle [...] napoletano. La storia di Santa Rosalia [...] nelle nebbie della leggenda. Il suo culto si [...] sviluppa durante il Seicento con risvolti che [...] una religiosità tipicamente barocca. La vicenda, che si [...] Ruggero II re di Sicilia, è quel-la [...] fanciulla che rifiu-ta le nozze, pervasa da [...]. [...] di Provenzale assistiamo, tra [...] allo scontro tra [...] Sacro e [...] Profano, impersonati dalle figure allegori-che [...] e del Demonio. Per ricongiungersi a Cristo, [...] Rosalia invoca la morte. [...] si conclude con [...] della santa che, accompa-gnata da [...] coro tripudiante, ascende al cielo. La colomba ferita è [...] sera a Napoli nella chiesa di S. Caterina da Siena (sede [...] Centro [...] Musica antica di Napoli) dalla Cappella della Pie-tà [...] Turchini diretta da Antonio Florio. Lo stesso Florio, insieme [...] Enrico Baiano, ha curato la re-visione della partitura manoscrit-ta, [...] esecuzio-ne in forma di concerto. Rintrac-ciata a suo tempo [...] Pietro [...] presso la Biblioteca del Con-servatorio [...] Napoli, [...] era stata rappresentata al [...] prima volta a Napoli nel 1987. Vivissimo il successo che [...] la ripresa. Gli esiti raggiunti da Antonio Florio vanno collocati [...] di una scru-polosa puntualità. Superiori ed ogni elogio [...] ed il cast dei cantanti. Merita-no una menzione particolare Glo-ria [...] nelle vesti della pro-tagonista, Roberta Invernizzi (An-gelo) ed Emanuela Galli (Maria madre). Lodevole il contributo de-gli [...] cast: Ro-berta Andalò, Daniela Del Mona-co, Giuseppe De Vittorio, Giusep-pe Naviglio, Rosario Totaro, Stefa-no Di [...] Luca [...]. /// [...] /// Lodevole il contributo de-gli [...] cast: Ro-berta Andalò, Daniela Del Mona-co, Giuseppe De Vittorio, Giusep-pe Naviglio, Rosario Totaro, Stefa-no Di [...] Luca [...]. (0)
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