Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2968394648.

Eppure, i due gol [...] Brasile potrebbero fare da sfondo a più di [...] mutevoli sorti nel mondo del calcio dieci [...]. Forse, [...] ha un suo si-gnificato. [...] uno dei tanti parados-si di [...] si è finora nutrita la [...] carriera. Fin [...] della [...] esplosione, man mano che Del Piero diventava per tutti fa-miliarmente «Alex». E non più solo [...] pennellate. Ebbene, [...] questo, si verificò in [...] che la dice lunga [...] sfera privata di bravo [...] luci dalla latitudine del divismo e con [...] a terra: i media inter-vistavano la [...] mamma, la si-gnora Bruna [...] un spot pubblicitario ovviamente sulla festa della [...]. Ma, non poteva es-sere [...] serio, dalle frasi misurate che negavano la [...] ti-tolo, sempre rac-colto in un imper-meabile scuro [...] da impie-gato sotto il brac-cio, più che [...] un ano-nimo travet del calcio. Insomma, non faceva noti-zia. Sembra para-dossale comincia-re dalla [...] ma ad aggiustare le cose in un [...] alla [...] del diretto inte-ressato, contribuì [...] un pizzico di astuzia) del «vec-chio» e [...] detto il [...] Kai-ser della [...]. [...] in mezzo a Baggio [...] il buon [...] stava plasmando la [...] operaia. Quella [...] for-mata dagli sgobboni Ravanelli, Conte, Di Livio, [...] eccetera che tanto [...] di Lippi nel passaggio del [...]. [...] -parliamo di [...] Crimea dominavano il geome-tra [...] ed altre figure di [...] Juventus -fu proprio [...] ad indirizzare i me-dia sulle [...] della signora Bruna con una frase innocente sui meriti [...] madre natura che aveva prodotto quei magici piedini. Fu un successo [...]. A forgiare il Del Piero [...] con-tribuì invece [...] Baset-ta. Incantato dalle notti magi-che di [...] e da gol piaz-zati [...] della porta av-versaria con una [...] mi-steriosa, altrettanto misteriosa quanto la bravura degli «im-bianchini» bianconeri [...] Gianni Agnelli scoprì un «pitto-re» [...] promuovere nella [...] personale. Così nac-que la leggenda [...] proiezione di fine millen-nio [...] Bernardino [...] Betto, arti-sta della scuola umbra, morto a Siena [...] X VI secolo. In quattro anni (dal [...] tra alti e bassi, tra esalta-zioni e [...] Del Piero [...] catena del calcio. Pochi erano [...]. Tra questi non [...] gli esperti [...] che simbo-leggia [...] collettivo: le figurine Pa-nini. A Modena nel 1993, [...] Signora decise di in-vestire un paio di miliardi [...] erba, furono (in parte) poco lungimiranti: la [...] venne stampa per fare spazio ai [...] noti e meno noti, [...] (e [...] la scelta fu [...] Di Livio con il [...] era approdato a Torino da Padova. Che ad inizio carriera [...] sottovalutato, lo ha confermato in [...] di qualche mese fa Luigi Sar-tor, [...] pilastro del Vicenza dopo essere stato scartato [...] suo ex compagno di [...] del Pa-dova. Bravino sì, ma non al [...] di far scommettere in una crescita esponenziale, è stato [...] commento sincero di Sartor. Per altri, Del Piero è [...] di portafortuna. Tra questi [...] Daniele Boaglio, [...] capo ufficio stampa della Ju-ventus [...] della squadra, persona con la quale Del Piero [...] «strategie» di comunicazione prima delle interviste di [...]. Daniele Boaglio, in quattro [...] confidenze del Talentino che [...]. Fa eccezione su un [...] perso-nale che intercetta (come una premonizione fortunata) [...] Del Piero: «Il mio pri-mo giorno di [...] Juven-tus è coinciso con la [...] triplet-ta al Parma nella [...] la Juventus vinse per 4 a 0». Da quella triplice esecuzio-ne [...] emiliani ha mosso i primi passi la [...] Del [...] nato sotto il segno [...] Scorpione [...] Conegliano Vene-to, in provincia di Treviso. Un altro veneto, come [...]. Con il grande numero [...] Del [...] compagnia di un grande [...] a spicchi. Forse, questo era davvero [...] stellare co-me sorta di passaggio delle consegne. La consacrazione di Del Piero [...] con [...] stagione in bianconero di [...] Codino. Se non era rica-mato, [...] nei sacri testi del bilancio di pareg-gio, [...] si è iscritta [...] la coppia di ammini-stratori, Antonio [...] e Lu-ciano Moggi, subentrata [...]. [...] come è noto, durò [...] e si risolse nella cessione [...] al Milan per circa 20 miliardi. Guadagno a parte, la [...] dolce di [...] e a quello repentino [...] Ra-vanelli dodici mesi dopo, nel 1996, [...] in cui la Juventus [...] frutti della grande semina, la Coppa dei [...]. Parliamo di addii, un articolo [...] con il quale Del Piero 3 ha preso confidenza [...] dalla scorsa stagione, quando la [...] quotazione ha comincia-to a fibrillare, [...] una escala-tion [...]. A settembre, voci [...] calcolava-no il suo valore [...] di lire. Un «assaggio» per son-dare la [...] a [...]. In primavera, come per mi-stero, [...] una somma [...] la [...] miliardi, nonostante [...] le prime delusioni, le pole-miche [...] le clamorose esclusio-ni. Il punto più alto [...] che ha coinciso quasi beffar-damente [...] della [...] depressione, quando ha capito che [...] perduto la finale di Monaco. Solo in Francia, i [...]. Ma la Signora non [...]. ///
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Non si sa chi [...] primo. Non si sa chi [...]. Non si sa se [...] tra barricate e proteste, tra messe per [...] divina ai piedi delle colonne alzate quattro-cento [...] Cristo in onore di Dei scomparsi, qual-cuno [...] su uno o due piloni sperando che [...] tra altri [...] la fortuna baci anche [...]. Si sa che [...] un [...] che ha [...] e che non avrebbe dovuto [...]. Ma chi si aspetta [...] sperone di roccia del tempio della Concordia [...] un ricco colono che si tuffa beato [...] dalle mura abusive della villetta che ha [...] non [...] perché non esiste un [...] dimostri), sbaglia. Chi si aspetta di [...] di [...] o il tem-pio di Giunone [...] palazzine, o di camminare lungo le antiche [...] dagli sguardi indispettiti del [...] colonizzatore disturbato [...] domestica, sbaglia. I templi non sono [...]. La valle non è [...]. Anzi da que-ste colline [...] visibili sono i pa-lazzoni della città, costruiti [...] se ne cade uno in alto cadono [...] che sono più in basso, i viadotti [...] panoramica, le statali che in-tersecano i fiumi [...] e [...] il cemento pubblico che [...] di ulivi e mandorli. Ma la valle dei Templi [...] solo il terreno di poche mi-gliaia di [...] i turisti di tutto il mondo pas-seggiano, [...] que-sto viaggio che di quello ad Atene. La valle è ampia [...] sotto ai palaz-zoni cittadini e termina a [...]. Ed in alcuni angoli, sapien-temente [...] studiati per non dare [...] a distanza di sicurezza dai [...] è stato compiuto lo scempio. Sono nati i [...] abusivi di San Leo-nardo, San Calogero [...] Poggio Muscello, Centonze, [...] sono state tirate su [...] le colonne di cemento armato di villette [...] di prime, secon-de e terze case. Sotto a queste colate [...] tombe, altri templi, altre ne-cropoli, gli scheletri [...]. Non esiste un catasto [...]. Forse il primo colo-nizzatore [...] aveva anche qualche speranza di ottenere una [...] persa dopo [...] in vi-gore della legge [...] che definisce la valle dei Tem-pli «area [...] o dopo il de-creto interministeriale del 18 [...] individuava nella valle una area detta zona «A» [...] assoluta e le altre [...] «B, C, D, E» con diversi vincoli di edificabilità. La valle dei templi [...] Stato italiano dopo la frana del luglio [...] cono-scere al mondo intero lo scem-pio edilizio, [...] caos cementizio di Agrigento. La frana sconvolge quattro-centomila [...] superficie, cinque rioni. È il momento di [...] lì non era andato per il verso [...]. [...] di costruttori rapaci e la [...] erano state le cause. Il mini-stro dei Lavori [...] Giaco-mo Mancini, spronato da altre forze politiche (vedi gli [...] scritti del direttore [...] Mario Alicata) se ne [...] firma con il ministro Gui il decreto [...] perimetro di prote-zione della valle. Altri decreti, confermati dal [...] Regione siciliana, sigillano nel tempo quei limiti che [...] nessuna sanatoria può scavalcare e ha scavalcato [...]. La sottospecie agrigentina [...] sapiens [...] non esiste. ///
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In [...] sono state innalzate 607 [...] quella terra che doveva rima-nere vergine dal [...]. [...] il ristorante Leon [...] ripor-tato nella guida Michelin, [...] auto usate dentro le mura di un [...] mafioso [...] morto ammazzato, ci sono [...] di Ignazio Agrò commerciante [...] e [...] Calogero Baldacchino, direttore di [...] Italo Di Ste-fano consigliere comunale di Alleanza nazionale, Nino Lo Presti, [...] elementare, Renato [...] segretario pro-vinciale del [...] del farmaci-sta [...] del postino Ca-logero Falzone, [...] mortuaria [...] Gaetano Latona. In molte ville sul [...] targhetta con nome e cogno-me. I proprietari ci vanno [...] e preferi-scono non fare sapere al di [...] di far parte del [...] colonizzatore. La sot-tospecie [...] abusivo agrigentino non esiste ma [...] queste parti [...] sicuramente un virus. Lo studio del ricercatore [...] Gaetano Guic-ciardo, dal titolo «Regolazione sociale e [...] edilizio: la valle dei [...] Agrigen-to», pubblica [...] sulla rivista di sociologia «Meridiana» [...] per capire la malat-tia. Ad Agrigento, cinquanta-mila abitanti, le [...] di sanatoria presentate sulla base della legge [...] sono state diecimila, una ogni [...] abitanti, quasi una ogni nu-cleo familiare. Guicciardo sti-ma che nei decenni [...] al [...] circa il 90 per cento [...] abitazioni sono state realizzate abusivamente. Le denunce per opere [...] «A» della valle (quasi sempre ai confini [...] depo-sitate negli uffici [...] regionale ai Beni culturali [...] sono 748, di queste 329 riguardavano fabbricati [...]. A chi appartengono gli [...] Lo studio dice: 4,4 per cento imprenditori o [...] dirigenti o impiegati, 35,1 lavoratori in proprio [...] la-voratori dipendenti. Sono questi che nei [...] gruppi di [...] sono scesi sotto ai [...] Atenea, davanti alla soprin-tendenza e alla prefettura, [...] picchiando, gridando: «Dalle nostre case non ce [...]. [...] sotto le macerie». Oppure: «Se abbat-tete le [...] i templi greci». O ancora: «È lo Stato [...] abusivo della Valle. Guardate il viadot-to Morandi [...] di ce-mento armato che poggiano sulla necropoli». ///
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Guardate il viadot-to Morandi [...] di ce-mento armato che poggiano sulla necropoli».