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È un uomo che [...] e il gioco, ma, a lungo andare, [...] rifiuta. E Gunnar, capro espiatorio, sarà [...] a scappare. Il mutare del paesaggio [...] in qualche modo pre-para chi, volendo visitare [...] Dennis [...] a Mar-ghera (sino al [...] vi accede via mare, attraversando in vaporetto [...] in qualche modo indicativo: un efficace con-trasto [...] delle facciate antiche, quasi sospese [...] tra cui quelle bellissime [...] San Giorgio e del Redentore, al gri-gio stridore delle [...] Marghera, polo industriale di Ve-nezia. A segnare il confine, [...] pagina sotto il profilo urba-nistico, le ampie [...] del Mulino [...] primo esempio di architettura [...] prelude a Mar-ghera. Ancora di più, quindi, [...] riuso in direzione culturale di quegli spazi [...] un esempio interessante che val la pena [...]. Così il [...] mostre («Dennis [...] e «Venezia Marghera, fotografie e [...] nella città contem-poranea») la sede particolarmente idonea [...] industriale, ancora attivo, [...]. [...] apparentemente anonimi, che [...] (presen-tato da Germano [...] un am-pio catalogo edito da [...] ha proposto una cospicua serie [...] la-vori, non tutti recentissimi, preoc-cupandosi di [...] che [...] del Museo, della galleria [...] confusione di una fiera. Il lavoro [...] sembra tra-sformare il capannone della [...] in una sorta di padi-glione [...] meraviglie fitto di og-getti curiosi, macchine inutili che [...] che rimandano, per il loro [...] totalmente prive di funzione, sol-tanto a se stesse. Già da un primo [...] le [...] il New Dada [...] Pop art, la [...] insieme a [...] De Maria -sino alle [...] di carattere minimalista e post con-cettuale. Fonti evidenti, esplicite, quasi [...] passaggio obbli-gato ma che in [...] non diventano esercizio di [...] continuo interrogativo intor-no al senso e alle [...] artistico. Indicativa è a questo proposito [...] posta [...] al di fuori dello stabilimento [...]. Si tratta [...] in vetro e alluminio: una [...] quasi un enorme giocattolo, la cui particolarità consiste [...] messa sottosopra ed un [...] in bilico proprio perché [...] pun-to di appoggio risiede nella [...] del campanile rovesciato. Una so-luzione efficace che [...] però [...] della sola trovata: indicativo [...] il titolo: «Strumento per sradicare il male». Sradicare, [...] ogni forma di ordine [...] assunti di questo artista [...] che ben si riflettono [...] del suo intervento venezia-no. A questo proposito significativo [...] cogliere il mes-saggio della mostra veneziana -è [...] rispon-dendo a Celant in merito alle po-tenzialità [...] lavoro e alle possibilità di dialogo di [...] spazio destinato [...]. Gabriella De Marco Sarebbe un [...] coi lavoro manuali se la [...] benissimo, sa fare il falegname, [...] su argini, incanalare le Rapide [...] foce; ha un cuore [...] e persi-no il coraggio un [...] folle [...] vero, dato che recupera e [...] in funzione un mulino su cui nessuno avrebbe scommesso [...] li-ra. [...] villaggio nel Nord della Lappo-nia [...] misteriosamente arriva do-po [...] guerra: gente che di [...] davvero [...] il mu-gnaio intrattiene con scherzi, [...] e imitazioni di ogni tipo. Ma [...] finisce rapidamente, la simpatia [...] Gunnar fa presto a mu-tarsi in qualcosa [...] come [...] in quelle piccole comunità [...] che scioccamente oggi qual-cuno sembra rimpiangere. Niente di più facile [...] per giu-stificare la propria atavica, ipocrita [...] proprio chiarissimo, [...] animali e compaesani fino [...] lunga inquieta più che di-vertire. [...] a volte ulula [...] lupo selvaggio, [...] quel verso che sveglia gli [...]. E [...] comincia [...] storia, co-minciano la persecuzione [...] minacce, le denunce e so-prattutto la fuga, [...] dal manicomio e dalla galera, dalla me-diocrità [...] comune e dalla violenza della gente perbene [...] nostro Gunnar (possia-mo, per simpatia, [...] Genna-rino?) tra i boschi [...] del Pro-fondo Nord, quello vero, gelato e [...] natura domina incontrastata e per sopravvivere bi-sogna [...]. Ma sotto questo insegnamento, [...] Caccia Tragica tra i ghiacci scorre [...] storia, di amicizie (magari [...] posto, il riparo del fuggiasco [...] per nascon-dere la grappa [...] travolgenti, piccole e grandi solidarietà che coinvolgono [...] postino, la guardia municipale, la consulente orticola, [...] che si fin-ge pazzo ma è un [...]. Un pugno di resistenti, che [...] la paranoia bigotta [...] del [...] fino alla fine -sorprendente e [...] folle, come tutto questo magnifico [...] commercianti, poliziotti, uo-mini di Chiesa («Signore [...] al più presto il mugnaio [...] con te nei cieli, o [...] nelle grinfie [...] in nome della carne e [...] sangue di Gesù Cristo, amen! Comunque una caccia [...] è sempre più divertente che [...]. Questa la trama e [...] ed epici insieme, del Mu-gnaio urlante; dopo [...] della le-pre e Il Bosco [...] terzo libro tradotto del finlandese Arto [...] ormai piccolo autore di [...] per chi ama la lettera-tura nordica ma [...] tan-to almeno, ha nostalgia di quei racconti [...] che sem-brano uscire dalla bocca di un [...] il freddo o [...] e invece, quasi [...] ri-cordano piccole e grandi [...]. Libero e sorpren-dente è, [...] mediterranei so-prattutto se estivi, lo scenario che [...] spalanca sotto i no-stri occhi: una diste-sa [...] acque ghiacciate che tendiamo banalmente ad associare [...] noia [...] alla mancanza di senti-menti [...]. Eppure, erro-re gravissimo. [...] come nei nostri altri [...] sembra pren-dersi gioco dei [...] della nostra mancanza di fanta-sia, ridisegna per [...] lo popola di figure e umori forti, [...] di sentimenti estremi. In certe lingue [...] nord del mondo esistono [...] solo per definire in tutte le sue [...] noi chia-miamo -in modo sbrigativo ma, ci [...]. [...] ci aiuta a capire [...] una tale cornucopia lessicale, quanta vivacità e [...] naturalmente quante miserie umane) stanno acquat-tate sotto [...] noi uniforme. An-zi, sembra quasi che [...] del mondo conosciuto e abitato, corre un [...] il quale la legge , la morale, [...] noi la cono-sciamo assumono un volto diverso. Lungo quel confine tutto [...] si rianima, tutto diventa imprevedibile. E [...] la fantasia inventiva, la [...] le qua-lità più caratteristiche di [...] del resto come [...] co-nosciuto noi lettori italiani [...] poi giornalista, poeta, scrittore? Con la bellissima [...] quarantenne che scarta dalla strada e dalla [...] per inseguire un animale ferito entra in [...] un altro mondo, un altro tempo: [...] della lepre, appunto. Ormai an-no dopo anno, [...] arriva così come una [...] regalo estivo che ammalia e diverte. Perché natural-mente non bisogna [...] volte lieve a volte, co-me in questo [...] e inse-guimenti, più travolgente -che scorre lungo [...] pagine (con un dubbio: chissà se anche [...] sono istintiva-mente predisposti al sorriso di fronte [...] hanno co-gnomi come [...]. Ma è un umorismo nutrito [...] una solida intenzione morale. So-prattutto in questo libro, [...] perbenismo, la me-schinità, [...] verso lo straniero è [...] tratti si tramuta in una aperta denuncia [...] una civiltà, tanto più lampanti, sembra dire [...] quando più ci si [...] cuore. Attraverso questo varco, a [...] persino la storia pubblica e politica del [...] apparenza così lontano e diverso da quello [...] ambienta le sue storie: [...] la guerra di Corea, geograficamente lontana, [...] dalla Lapponia del mu-gnaio [...] bigotti. Eppure è proprio quella [...] fa crescere i prezzi e i profitti [...] dei commercianti, au-menta il oro benessere e [...] (eh si, già allora la globa-lizzazione funzionava [...]. Ma [...] un capro espia-torio assolutamente [...] il classico gigante buono e per nulla [...] e inopportuno, con la tendenza a fa-re [...] facili e dirette (per esempio: visto che [...] ha depositato i suoi soldi fa difficoltà [...] di presentarsi allo sportello ma «certo non [...] mani vuote. È proprio questa apparente ras-segnazione [...] però, a farci ve-nire più [...] dubbio e indurci a ri-guardare [...] tre libri finora tradotti di Arto [...] con un occhio diverso: dunque, [...] primo [...] una lepre ferita da salvare, [...] bosco delle volpi una refurtiva da difende-re e dei [...] complici da evitare, [...] un paese che non sopporta [...] mugnaio. Buone ra-gioni, certo, ma [...] trasformare persone sane e vitali in eremiti [...] società. Viene allora da pensare [...] i personaggi di [...] abbia-no semplicemente bisogno di [...] fare quello che hanno in fondo sempre [...] scantonare via e finire in uno spa-zio-tempo [...] quello delle città, delle professioni, delle con-venzioni, [...] panica di tornare se stessi e insie-me [...] tutto. Come [...] del mugnaio che alla [...] definitivamente con le voci della natura da [...] tutti venia-mo e tutti [...] sorridendo, urlando, ululando, a ritornare. Marino Sinibaldi [...] Finlandia paese di latinisti Tango [...] cantati in latino, notizie trasmesse via radio [...] finlandesi non risparmiano gli sforzi per promuovere [...] la lingua di Cesare. Lo hanno potuto constatare [...] partecipanti al Nono Congresso Mondiale dei latinisti [...] a [...] in Finlandia appunto. Duecento persone arrivate da una [...] di Stati (compreso il Vaticano), a partire da giovedì [...] metteranno a confronto le loro esperienze di insegnamento del [...] e avranno [...] di ascoltare alcune conferenze sui [...] tra la civiltà romana e i paesi [...] del nord [...] e durante il Medioevo. La documentazione fornita dagli [...] (scritta in latino, finlandese e inglese) precisa [...] di svolgere il congresso in Finlandia (invece [...] Roma e a Budapest, come si pesava [...] è stata dettata dalla [...] omaggio al lavoro dei pionieri che in [...] di rinnovare la lingua latina. Da sei anni, ad esempio, [...] radio finlandese diffonde ogni settimana [...] Latini», un notiziario [...] internazionale redatto e letto da [...] di [...] e [...] di helsinki. [...] è membro fondatore [...] «Academia [...] internazionale per la promozione della [...] latina sotto la cui egida si tiene il congresso. Per questa occasione, alcune [...] creato dei cartelloni pubblicitari scritti nella lingua [...]. Uno studente universitario, [...] ha appena lanciato il [...] CD: i più grandi successi del [...] roll cantati in latino, [...]. Bisogna dire, però, che [...] già poliglotti per necessità: [...] è parlato dal 66 [...] lo svedese dal 55 [...]. [...] Stone Dennis [...] e Venezia Marghera Marghera Fino [...] 12 ottobre Il mugnaio urlante di Arto [...] Iperborea Editore [...] 276, lire 26. Dai suoni ai gesti, [...] percorso di conoscenza indimenticabile. /// [...] /// Danzano i pennelli, corteg-giati da [...] videocamera che acca-rezza, indaga, arrotonda gli spigoli per darci [...] di un ambiente in movimento. Mormorano come la-ghetti le [...] dentro le vaschette bianche. I bambini [...] gli oggetti con la [...] essere giraffa o cane, pittano far-falle e [...] e turchese. Camminano sulla riga e [...] il cerchio e a capriola, ballano come [...]. Quanto è brutto [...] una capra è un video [...] minuti, interpretato da bambini veri [...] raccontano una storia che sembra una favola. Ossia: co-me entrare nel [...] pit-tore con tutte e cinque i sensi, [...] un ricordo indi-menticabile. Laura Magrassi, fon-datrice [...] «Les [...] sede a Napoli e [...] Parigi (Beaubourg), racconta il viaggio così: «È un [...] può andare dal gesto al suo-no e [...] segno; oppure dal segno al gesto e [...] suono; oppure ancora: dal suono al gesto [...] al segno. Tutte le combinazioni sono [...]. Prima di [...] ha «condiviso» con i [...]. E come faceva? Al-meno, [...] ha violinisti e donne [...] natale e tetti di Parigi. Ma quelle righe, quelle [...]. In terra [...] dei fogli bianchi, sui quali, [...] i bam-bini erano stanchi, le corde cade-vano come cadevano. Il progetto «Giocare con [...]. Incontri ravvicinati con i [...] XX secolo», è solo [...] prova del lavoro di [...] Laura Ma-grassi conduce da anni, con bam-bini [...] 7 anni; ma certo è [...] che colpisce di più [...] degli adulti. Sil-vana Maja, regista del [...] così affascinata da questa giostra sensoriale, che [...] in punta di piedi: «Ho interagi-to pochissimo [...] diventata talmente invisibile che loro sembravano non [...] non volevo interferire con la loro spontaneità». E, da spetta-trice attiva, [...] gli ef-fetti: «Ho conosciuto meglio [...] immaginario cromatico e nostalgico. [...] di Laura Magrassi, i [...] ululati di lupi, canto di balene, suono [...] di vento. Lo stimolo uditivo, [...] del suono, la scelta [...] come un totem in cui ci si [...] «I bambini non dicono: mi piace il cane, [...] un cane », ricorda Magras-si. Con i più vari [...] plastica legno mollica di pane -i bambini [...] gli oggetti, gli ambienti. Per [...] hanno ricostruito anche il [...] dove [...] ucraino nacque centodie-ci anni [...] luglio del 1887. Si comincia camminando car-poni, [...] barca che ondeggia, che ondeggia. È notte, e bisogna [...] gli odori. La pila si prende [...] bocca. [...] a raccogliere ra-mi. /// [...] /// Con le bolle di [...]. I dipinti di [...] prendono vita, una vita [...] tratti selvaggia: «Rendiamo familiare ai bambini un [...] elementi che già fanno parte del suo [...]. Il video è diviso [...] e si comincia da un luogo [...] caro al pittore, ma [...] ai bambini: Ani-mali. /// [...] /// Poi anco-ra Da [...] a Parigi, il percorso, [...] la causa di [...] nostalgia: «Questa è la [...] e presente in tanti [...]. E solo alla fine la [...] Autoritratto. Gioco di spec-chi, travestirsi [...] pittare sul vetro dopo [...]. Dire i propri nomi [...] vuota: dichia-razione imbronciata intimidita audace prepotente ironica. In cer-chio, alla fine, [...] di una grande fetta di pane: «Questo [...] simpatico perché fa cose che non si [...]. Ma poi, impastando, sporcandosi [...] del bo-sco o salendo [...] im-provvisato da acrobata, i dipinti che vengono [...] mostrati si legano alle sensazioni del cor-po, [...] memoria come le esperienze primarie [...] mangiare, bere, corre-re. [...] «è un luogo di libertà [...] Magrassi -dove i bambini possono vivere anche la solitudi-ne, [...] dolore, [...]. Lei, 56 anni portati [...] da quarantenne, gli occhi ridenti e il [...] bambini evidentemente trae una continua giovinezza. Con Silvana Maja, non [...] per il vi-deo, che [...] luoghi e circuiti selezionati, offerto a do-centi [...] bambini o a scuole di pittura. [...] dice: «Questo video forse [...] sogno che [...] e i bambini ci [...] fare». /// [...] /// [...] dice: «Questo video forse [...] sogno che [...] e i bambini ci [...] fare». (0)
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