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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 296649285.

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Parla Jon Lee Anderson: chi [...] il compagno [...] di Fidel? RIVELAZIONI E si [...] del Gentile «convertito» «Guevara, il mito [...] come rivoluzione» [...] 3. Ecco la tesi prospettata [...] Simoncelli: Pio X II sperava di [...] ricondurre alla fede il [...] con-danna vaticana che gravava sulla [...] opera sin dal 1934. In effetti il 14 Aprile [...] Pio X II aveva ricevu-to in udienza Gentile, [...] la morte prematura del figlio Giovannino. In quella occasione Gentile ave-va [...] al Pontefice una copia delle sue conferenze tenute [...] sul Medio ed estre-mo Oriente. [...] secon-do padre Agostino Gemelli, stava [...] segnare una vera svolta spiri-tuale per lo studioso. [...] di Pacelli per Genti-le, secondo Simoncelli, veniva da lontano. Risaliva al [...] 1940, allorché il filosofo [...] intitolato Roma eterna. In esso veniva difeso, [...] in corso, [...] dei valori cristiani e [...] alla pace. Il 9 Febbraio 1943 [...] Gentile [...] una celebre conferenza intitolata La mia reli-gione. E quella conferenza è [...] per sostenere una qualche tarda vicinanza filo-sofica [...] Gentile [...] cattolicesimo. In essa lo studioso respingeva [...] di [...] asserire la pretesa di un [...] creatore di Dio», e nel contempo ribadiva [...] di separare ciò che Dio [...] ave-va congiunto: «Dio e [...]. Fu dunque a a [...] «segnali» che le gerarchie vaticane intervennero, nelle [...] Mons Celso Costantini e del Cardi-nal Carlo Salotti. I due prelati infat-ti «mediarono» [...] tra il Pon-tefice e Gentile, il quale ultimo, dopo [...] apparve molto commosso. Altro elemento indi-ziario, per [...] «in itinere» di Gentile, sarebbe la messa [...] figlio Gio-vannino, fatta celebrare per espresso volere [...]. Non-ché, riferisce il cardinal Salotti [...] lettera alla vedova di Gentile, la ricorrente [...] «Affidiamoci alla provvi-denza divina! In realtà, se è [...] di Gentile come Guzzo e Carlini ap-prodarono [...] co-se appaiono più complesse per quanto riguarda [...]. Prima di tutto perchè [...] questio-ne configurano una mera possibili-tà, alquanto labile. E poi perché, proprio [...] Gen-tile si sentiva «religioso». Ma a mo-do suo. È il ritratto di Ernesto Che Guevara delineato da Jon Lee Anderson, corrispondente per [...] «Time» [...] Centro America. Di Anderson esce in questi [...] da Bal-dini [...] Castoldi «Che. Una vita rivoluzionaria», monumenta-le [...] in contemporanea con [...] del Sag-giatore di Paco Taibo. ///
[...] ///
In Italia gli unici [...] tra i calciatori e i divi del [...]. Ma è difficile che [...] un calciatore resti sulle bandiere, finita la [...]. Così gruppi co-me [...] e [...]. Resi-stono nel cuore dei [...] di qualche anno e poi i loro [...] dalle came-rette assieme ai brufoli adolescen-ziali. Perché un mito, [...] dello star [...] diventi icona, è necessa-rio che [...] o il cantante muoia giovane, vedi James Dean, Jimi [...] Janis [...] Kurt [...]. Con Jim Morrison e Marylin [...] degli altri perchè belli e languidi. Bellezza, languidezza, che devo-no unirsi [...] che chi è morto ha pagato col proprio corpo [...] vita spericolata: che chi è sparito con la [...] passione ha sfiorato [...] per tutta [...] sfavillante, fino al-la fine improvvisa, [...] inspie-gabile e forse mai avvenuta davvero, anche quando è [...] suicidio, anche quando [...] il «corpo» del reato. Solo così Janis, Jimi, Jim, [...] il «Che», vive. Da allora il suo [...] Italia, non si è mai spento, al [...] Che, sinonimo di libertà e giovinezza e [...] personaggio politico di questo nostro secolo che [...] faccia sventolare sulle bandiere alle manifestazioni politiche [...] concerti con le magliette e spillette vendute [...]. Una vita ri-voluzionaria, monumentale [...] definitiva biografia scritta da Jon Lee Anderson, [...] America per «Time», in uscita in questi [...] Italia da Baldini [...] Castoldi (p. Biografia scritta da uno [...] è gettato in questa impresa anima e [...] cinque anni a Cuba e coinvolgendo la [...] in [...] che ha comportato centinaia [...] persone molto vicine al Che (soprattutto la [...] March) e la consul-tazione [...] inediti, della versione integrale dei diari del Congo, [...] di econo-mia in cui Guevara criticava il [...]. Un libro, quello di Anderson, [...] emerge il ri-tratto di un uomo che [...] mondo ma soprattutto, ca-parbiamente, cambiare gli altri, [...] proprio questa scom-messa. Perché gli altri, tutti, [...] lui, incompreso, pagò co-me Cristo: [...] che arriva sino alla [...] suo cor-po offeso, torturato, esposto come quello [...] Signore. Signor Anderson, il suo [...] Che, mito al di sopra della parti al [...] ne appropria anche la destra, esce anche [...] America. Quali pensa saranno le [...] paese? In America non esiste una cultura [...] Che. Quando è scomparso è [...]. So che [...] un grande rispetto da [...] le parti politiche. È considerato un eroe. Ma non credo possa [...] di riferimento per la destra. Perchè tanta mitizzazione, e [...] rappresentato, in realtà, dal punto di vista [...] stato lui stesso a [...] certo punto, Ernesto Guevara in Che, coscientemente. Voleva stabilire un esempio con [...] vita e cer-cava di [...]. Meglio, voleva superare questo [...] gli altri a fare co-me lui. Per che cosa verrà ricorda-to? Per la [...] opposizione [...] capitalista. Se fosse arrivato in [...] progetto avremmo avuto un grande conflitto mondia-le [...] focolai na-zionali. Voleva indebolire il potere [...] Stati Uniti, [...] in al-tri tre o [...] Vietnam. È [...] esponente politico di questo [...] espresso un attivismo ri-voluzionario assoluto. Che aiuto le hanno [...] Io ho parlato con due fratelli e [...]. Mi sono sembrati molto [...] condanna a essere per tutta la vita [...]. [...] erano molto reticenti. [...] una ten-denza a [...] a non abbassa-re mai la [...]. Sicuramente il suo impegno [...] molto. Ancora adesso politicamente sono [...]. Lei ha raccolto testimonianze an-che [...] suoi nemici, ad esempio [...] della Cia che assistet-te [...] in Bolivia. La Cia aveva rispetto [...] Che, [...] che con la [...] personalità po-teva fare qualsiasi [...]. Ho intervi-stato [...] che aveva assistito alla [...] morte: era molto partecipe, emozionato. Poteva raccontare qualsiasi cosa, [...] come un vile. ///
[...] ///
Lei lo definisce arrogante [...]. Quali altri difetti aveva? Era [...] molto focoso. A parole poteva essere [...] soprattutto con chi tradiva le sue aspettative. Non aveva nessun tatto. Per questo era sempre [...] uomo di fidu-cia che mitigava le sue [...]. Era ca-pace di farsi [...] era anche molto assente, distante. Non si congratulava con [...] ma rimproverava subito chi faceva qualcosa di [...]. Certamente il suo modo [...] capo dei comunisti in Bolivia gli costò [...]. In Bolivia, tra [...] non aveva un mediatore. Che cosa lo separava [...] Fi-del Castro? In realtà ci fu una [...]. Una simbiosi proficua perchè [...] aveva [...] nel caso del Che [...]. Il Che non accettava [...] virtù politiche. Ma aveva un grande [...]. Chiunque sia stato condannato [...] è stato con-dannato dalla storia. Il Che autore di [...] che affascina ancora oggi le genera-zioni dei [...]. Perché? Perché come ogni [...] grande osservatore. Amava scrivere profili psicologici [...] che lo circondavano. Poi era un grande sentimentale [...] questo emerge dalla [...] scrittura. Il Che privato corrisponde [...] La moglie mi ha raccontato che a let-to [...]. Che voleva essere lavato [...]. Sicura-mente era stato molto [...]. Aveva avuto moltissime storie [...] passato a una vita quasi monastica. Con la seconda moglie [...]. Certo, continuava a apprezzare [...]. Gli piaceva fare battute [...]. Lei scrive che il Che [...] comu-nista altruista. Perchè questo ag-gettivo? Volevo [...] Che, che io considero il miglior esempio [...] del passato che ha dato la vita [...] ideali e [...] fatto da comunista. Col suo atto ulti-mo ha [...] una strada. La [...] è una morte per altruismo, [...] comu-nismo, [...] tentativo di aiu-tare gli altri. Quando partì per la Bolivia [...] di quello che stava acca-dendo in Unione Sovietica? Perfettamente. Sapeva bene quale pericolo [...] la rivoluzione cubana [...] so-vietica. E non la vedeva [...]. Forse è anche per [...] per la Bolivia. A Cuba il suo [...] finito. [...] Un duro col dono della [...] Ecco il Che visto da Paco Taibo «Una fotografia [...] nel 1929 a [...] mostra un Ernesto Che Guevara [...] di quattordici mesi che tiene in mano una tazza [...] ampolla di mate?), vestito con una mantellina bianca e [...] in testa un orrendo berrettino che ricorda il [...] coloniale. Una fotografia e un [...]. Comincia così la lunga [...] con note, bibliografia e fotografie si va [...] pagine, per il Saggiatore al prezzo davvero [...] lire) che Paco Ignacio Taibo II ha [...] del Che, un mito ieri e oggi, [...] le montagne di Cuba o nella giungla [...] morte, esempio di una alterità difesa contro [...] sopraffazione. E il titolo del [...] sue parole: «Senza perdere la tenerezza». Paco Ignacio Taibo II [...] Ernesto Guevara: bambino, poi giovane studente che [...] le terre del Sud America, uomo che [...] della politica, guerrigliero con Fidel Castro, protagonista [...] Cuba, spirito [...] che misura di continuo [...] e le proprie azioni. È una narrazione avvincente, come [...] vita del Che. Scrittore di gialli, Taibo II [...] di essere storico (e insegna storia [...] di Città del Messico). Ha fatto ampiamente ricorso [...] stato a lungo a Cuba, ha rintracciato [...] accanto al Che, ha raccolto le loro [...] libri, ha rintracciato documenti originali. È addirittura riuscito ad [...] di un documento inedito, custodito gelosamente da Fidel Castro, [...] a [...] con sè in Messico, [...] «Diario [...] il diario che il Che tenne quando [...] note critiche nei confronti delle politiche economiche [...] Fidel Castro sono frequenti e dure, forte è [...] di là [...] del rivoluzionario delle drammatiche [...] di Cuba e delle future difficoltà. Ma più che la sorpresa, Paco Taibo II ha cercato la vicinanza con il protagonista [...] storia, ha voluto [...] da vicino, [...] i pensieri. [...] di un uomo, che dalla [...] è diventato un mito che sembra sempre nuovo, Taibo [...] riuscito a dare profondità ad una storia, ad [...] di chiari e di scuri, [...] i conflitti personali e collettivi, pur condividendo fino in [...] per il Che, «irriverente, beffardo, [...] moralmente ostinato, indimenticabile». ///
[...] ///
Esce «Corollario», escogitazioni poetiche [...] in nome della storia e della politica Sanguineti, [...] sovversione dantesca [...] sono libri la cui [...] attesa non senza una qualche trepidazione. Non sono molti oggi [...] Italia. Perché non sono molte [...] val la pena di esaltare oggi in Ita-lia, [...] sulla pun-ta delle dita di una mano. È ovvio che sto [...] (riabilitando [...] malamente caduta di credito) [...] le cose che dicono e per come [...] il peso mo-rale e per [...] formale. Uno di questi, a [...] con certez-za, è Edoardo Sanguineti ancorché una [...] gli impedisca ogni tipo di invadente mediatica [...]. Il nuovo libro di Sanguineti, [...] là già anticipato, è un libro di [...] Corollario (Feltrinelli, [...]. È un titolo, dico [...] provoca una qualche in-quietudine, ma non in [...] è [...] se corollario rin-via esplicitamente [...]. [...] affatto privata e personale, sta [...]. È che quel titolo mi [...] venire in mente il ven-tottesimo canto del Purgatorio, il [...] terrestre e la misteriosa Matelda che vi passeggia e [...] a Dante: «E [...] possa [...] sazia / la sete tua [...] più non ti scopra, / [...] un co-rollario ancor per grazia». Dove il Benvenuti de [...] de Imola commentava lessicalmente: [...] ultima [...] post alias quasi [...] così si dice la conclusione [...] che vien data dopo le altre, quasi con-clusione definitiva. Perché mi inquieta? Perché [...] per una via se-condaria, un titolo, mi [...] un «autore» [...] Dante, che ha sempre [...] poeti italiani di scarsa attenzione, di scarso [...]. Un indizio, appa-rentemente trascurabile, [...] al [...] un corollario an-cor per [...]. Mi riferisco al filo [...] di quel tòpos o [...] ma degradato al livello modesto della testimonianza [...] dagli anni Settanta di [...] (contro il quale si [...] ben ricordo, Enzo Sicilia-no). Il «viaggio» [...] con le sue cartoline [...] da Madrid, da Berli-no, da Gerusalemme, luoghi [...] e neutra-lizzati da notizie per lo più [...] nulla clamorose (come solo in apparenza è [...] con tanto di [...] e di [...] o di [...] girata di colpo la [...] ipermetro prosastico, perché poi, magari in clausola, [...] endecasillabo [...] ben tornito, in tutta [...] «vivo anco-ra per te, se vivo ancora», [...] arriva, mi è eccessiva», «sopra una rampa [...] «e ho così chiuso in cerchio la [...] altri ancora, a rompere tono e registro). [...] non [...] avventurosità in questi viaggi [...] piuttosto è [...] a [...] ben [...] nel tempo e nello [...] incrocio di circostan-ze e di idiomi, assieme [...] nella malinconia («io rilevavo e ribadivo, difendendomi [...] ero un vecchio vec-chissimo», «i miei vuoti [...] vero che ho amato la mia vi-ta», [...] / intanto, sto-lido e stanco sene, gelato [...] corretti e ribalta-ti dai giochi [...]. Se la prima poesia [...] parvenza di un madrigale introdut-tivo, con [...] che mi ricorda un Picasso [...] blù, e il «cuore» in evidenza («così [...] salto io nel mio cuore»), un corollario [...] cerniera, poi il registro cambia: meno senti-mentalità [...]. Anzi, niente amore (o [...] parodia (o viceversa?) tragica, [...] testamentario (antifrastico?): «me la sono godu-ta, io, [...]. Se mantengo la referenza diventa [...] Picasso, quello che disegnava os-sessivamente, [...] sessi; dove le metafisiche lasciano il po-sto [...] realtà, al noc-ciolo decorticato del [...] ergo [...]. E il trentaduesimo corollario [...] allora il centro del libro, con la [...] può esservi bussola. È la «vulva della [...] verità della vulva. È il «morbido inferno [...]. È la «fodera pelosa del [...]. Spudoratamente, can-didamente, criticamente. Con un sentimento nuovo, [...] di saggezza, almeno nel senso comu-ne, di [...] del con-trario. [...] infine una seconda sezione, intitolata Stravaganze, che si può intendere come il «corollario» del [...] anni Ot-tanta, una poesia, come [...] atti-vistica, «organica», che si dispone sui due fronti complementari, [...] «sabotaggio» della letteratura e [...] politico. In questa [...] partita di non semplice posta, [...] è fatale che le apparen-ze siano «stravaganti» rispetto ai [...] letterari alti. In questa ope-razione accade però [...] Sangui-neti si dimostri [...] lettera-to. Solo per fatalità astrattiva, [...] di strumenti? Certo è che alla fine [...] let-teratura altra, in cui si ha magari [...] barocco, la [...] versio-ne comica, ma con [...] barocca delle parole, con la loro indipendenza [...] là della loro funzionalità significante; un barocco [...] tanto a meravigliare quanto a mettere in [...] fenomeno poetico, la [...] mistificazione. Un atto di violenza [...] più che sul lettore (che ne viene [...] coinvolto). Paradossalmente nelle Strava-ganze è meno [...] anzi, il lavorio di [...] tipico [...] Sanguineti, che sta nel ri-ferimento [...] una realtà bassa, alla [...] casualità storica, al [...] (un altro «dante-sco» si fa [...] Eliot), ma com-pensato da un lavorio esibito di sublimazione [...] tutto intellettua-le, dotta, [...] di citazioni intarsiate o criptiche, [...] invadenze linguistiche (dal greco al tede-sco), che lo connotano [...] sublimazioni «comiche». Nelle Stravaganze il sabotaggio [...] dimostrativo, critico, del sabotaggio contro una sovra-struttura [...]. Con un mio codicillo: [...] Dante e chiuderei con Manzoni, quello che [...] o [...] del ro-manzo storico dopo [...] Promessi sposi, perché la negazio-ne manzoniana in [...] mi sembra, [...] polo, affine a questo [...] della storia, cioè della Politica. ///
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Con un mio codicillo: [...] Dante e chiuderei con Manzoni, quello che [...] o [...] del ro-manzo storico dopo [...] Promessi sposi, perché la negazio-ne manzoniana in [...] mi sembra, [...] polo, affine a questo [...] della storia, cioè della Politica.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .