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Il mistero di una città [...] può accadere di tutto. Palmanova città fortezza in [...] Le utopie, come dice la parola, non [...] luogo. [...] più le ritroviamo nelle [...] o nei progetti architettonici. Le città ideali sono [...] di utopie e Palmanova è [...] particolare che smentisce la [...]. Esiste e sta in [...] Udine. Città fortezza, fu fondata [...] Senato veneziano per difendere i confini orientali [...] Serenissima [...] invasioni dei Turchi e dalle mire [...] degli Asburgo. Vista [...] assomiglia a un cristallo di [...] con la [...] forma di stella a nove [...] col suo perimetro murario che racchiude una raggiera di [...] che [...] dalla perfetta piazza esagonale centrale. Modello ultimo di una [...] da [...] a Filarete, da Francesco [...] Giorgio [...] Leonardo, Palmanova nasce come perfetta macchina militare, [...] inespugnabile. A tal punto efficace [...] da attraversare secoli, battaglie e tecniche di [...] essere riutilizzata da Napoleone che la occupò [...] ne ampliò le fortificazioni con [...] di una terza cinta [...] nove lunette e da un sistema di [...]. Giunta fino ad oggi [...] fisionomia, Palmanova lancia oggi [...] «rinascimento». La sezione di Udine [...] Italia Nostra, assieme al Comune e al Circolo comunale [...] Cultura [...] presentato ieri a Roma un [...] sulla città. Perduta [...] funzione difensiva (ma a [...] di alcune caserme e presidio militare) la [...] di un vasto intervento di restauri (soprattutto [...] delle mura) e di un efficace progetto [...]. Alcune linee sono state [...] delle proprietà del demanio militare ai demani [...] la richiesta (già avviata) di inserimento di Palmanova [...] beni culturali tutelati [...] un pacchetto di ricerche [...] per il restauro e il riuso di [...] della città. Un programma vasto e [...] scontra con la limitatezza dei fondi a [...]. Ha avuto buon agio, [...] Bordon, sottosegretario ai Beni Culturali, [...] che il misero bilancio (soli 390 miliardi) [...] interventi di tutela e restauro [...] territorio nazionale, basterebbe appena [...] Palmanova. Soldi a parte, non tutti [...] sono dichiarati [...] sulle ipotesi di riuso, a [...] dai vertici militari che vorrebbero conservare una parte delle [...] ed [...] altre a museo. E Cesare De Seta, [...] ha messo in guardia tanto contro il [...] demaniali, quanto contro alcune ipotesi di riusi [...] di un vasto campo da golf). Piuttosto, ha suggerito De Seta, [...] alla creazione di un grande campus universitario [...] investimenti specialistici. La posizione «ideale» di Palmanova, [...] tra Udine, Trieste e Venezia, ne farebbe [...] di assoluto rilievo. Renato Pallavicini DALLA REDAZIONE FIRENZE. Mario Botta è a Firenze [...] mostra «Sotto il cielo della Cupola» che, [...] Sala [...] a Palazzo Vec-chio, raccoglie i bozzetti di [...] più grandi architetti del mondo chiamati a [...] di Bac-cio Bandinelli in Santa Maria del [...] la grande volta [...]. Qual è [...] suo primo pensie-ro, professor Botta, [...] a ripensare un [...] co-ro del Bandinelli nel primo [...] spazio [...] mo-derna? «Il primo pensiero è [...] an-che [...] il cie-lo della cupola. Ho sentito la voglia [...] fosse sul pavi-mento. Allora il mio progetto non [...] che alzare il livello del [...] per avere [...] ne-cessaria, e [...] così la frui-zione interna. Il complesso è realiz-zato [...] lucido per esal-tare [...] specchio che, con il [...] copre, riflette le linee ar-chitettoniche e gli [...]. [...] del coro [...] rimaneggiato e snatura-to [...] del Baccani nel 1840. A differenza di altri [...] lei ha scelto di [...] «Le dirò, [...] che circonda il coro [...] fondante, ed è pur sempre un residuo [...] maggiore che ancora oggi focalizza lo spazio. Lo spazio della cupola [...] pavimento, sen-za un disegno è sfuggente. [...] del Bandinelli offre un punto [...] riferimento. È come un fuoco, [...] permette di leggere [...] della cupola. Ho quindi scelto di [...]. È ancora la voglia [...] cupola al livello del pavi-mento con un [...] una funzione virtuale attraverso la presenza fisica, [...]. [...] è di far cammina-re nel [...] come su un velo, che potrebbe essere [...] o di ve-tro, per segnalare [...] questo è il [...]. Lei ha lavorato molto [...]. Cosa la porta a [...] «È vero, in questi ultimi dieci an-ni [...] chiese e ora sto realizzando una sinagoga [...] Tel Aviv. Il tema, quindi, non [...]. Quello che mi attrae [...] comunicazione del sacro, della luce, dello spazio [...]. Un dialogo che diventa [...] per il credente, ma è altret-tanto importante [...] per trovare un momento di silenzio, di [...]. È la ricerca di [...] laica, che si va perdendo? Lei, per [...] anche [...]. A [...] ritorno, che non è [...] bisogno del sacro, della spiritualità. Non a caso nascono [...]. Il mu-seo ha lo stesso [...] della [...] il [...] incontra [...] che prospetta dei valori, interpreta [...] contraddizioni del mondo. Il mu-seo ha oggi [...] anche [...] verso la gente, che [...] entrare nel museo, forse per-ché va meno [...]. Ma ha biso-gno, comunque, di [...] un mes-saggio che superi la quotidianità e [...] il giorno succes-sivo. [...] avuto la festa, nella [...] diventava protagonista con gli altri. [...] quale, ogni persona è centrale, [...]. Vede, il sacro è [...] che, tracciando un recinto, [...] rispetto al profano, il microcosmo interno dal [...]. Un atto straordinario». È il concetto di [...]. La perdita di sacralità [...] fatto che non ci sono più limiti, [...] «Credo che una delle condizioni per esistere della [...] avere un limite e un centro. Se [...] è limite e non [...] non vi è neppure città. [...] tessuti urbani in [...] del limite e della centralità, [...] in altri termini. [...] del proprio habitat, ha biso-gno [...] conoscere una centralità che corrisponde con [...] storica. E [...] il limite, oltre il [...] andare oltre, la nostra [...]. [...] essere riscritte con la [...] che oggi vivia-mo, ma senza perdere i [...]. [...] del diritto abitativo che la [...]. Torniamo, quindi, alla memo-ria [...] continuità con [...]. Il grande fascino del vivere [...] è che [...] usa il pro-prio monumento, ma [...] la me-moria collettiva si riferisce sempre ad una visione [...] che è il [...]. Lei terrà una mostra delle [...]. [...] «Mi è stato proposto di [...] al-cune [...] opere a Palazzo Reale, nel-la Sala delle sei colonne doriche, e [...]. [...] intitola [...] di [...] e pre-senta le cinque chiese [...] ho co-struito, la sinagoga che sto proget-tando a Tel Aviv e cinque musei. So-no architetture disegnate in [...] soprattutto, realizzate in [...] fra di loro: in Europa, Giappone, America e America Latina. Le archi-tetture rivisitate dopo [...] specchi impietosi [...] della motivazione iniziale, si [...] interpreti del-le nostre speranze e delle nostre [...]. Ma queste architet-ture hanno [...] la per-dita di capacità, da parte del [...] un significato simboli-co. Quelli che espongo sono tutti [...] istituzionali, [...] dei quali è per me [...] che [...] riprenda questo signifi-cato simbolico. Non dobbiamo ras-segnarci a [...] viva solo della propria memoria storica, deve [...] ogni giorno. Se la nostra memoria non [...] capace di dare un significato simbolico alle sue istituzioni, [...] meglio non [...]. Le istituzioni hanno bisogno [...] valore che si collega alla grande storia [...]. Il ruo-lo di ogni [...] è la ricerca del futuro, ma del [...]. Renzo Cassigoli DALLA REDAZIONE BOLOGNA. [...] scorre come un fiume. Una città ae-rea, [...]. E la musica e [...]. Il primo carabiniere che [...]. Lo scanner porta [...] città nella stanza di Simone, [...] nascita. Ama il jazz, Simone. In particolar modo [...] blue» di Chet Baker [...] sente e quasi lo vede, canta socchiudendo [...]. /// [...] /// Cerca [...] vittima perchè nelle orecchie rim-bombano [...] campane [...]. Gloria, [...] capo di polizia, ha [...]. [...] uccide sei studenti, per [...] campane che gli spaccano la testa. Ma nessuno vuole [...] killer. /// [...] /// Solo Gloria e il [...] di un assassino seriale. /// [...] /// Che [...] suoi colori, sentendo [...] rumo-ri. Sa ad esempio che [...] non può che avere i capelli [...]. La voce [...] è verde. Una voce canta nel buio, Simone [...]. Maè la città che [...]. Una città navigabile, sotterranea, piena [...] cor-tili e di [...] perchè è anche cattiva. /// [...] /// È lo scenario, con [...] blu», il [...] di Carlo Lucarelli, il [...] Mordano (in provincia di Bologna) che ha vinto [...] prestigiosi premi di genere: il premio Tedeschi [...] «Indagine [...] autorizzata» (Mondadori) e il [...] per «Via [...]. [...] che un serial killer si [...] per le vie del centro di Bologna lo fa [...] ma non troppo. Bologna, lo [...] di [...] blue» non è come le [...] città: [...] cala il sole, [...] così basso che sembra sceso [...]. E finchè non si [...] ancora tiepi-di, opachi, pallidi, la luce resta [...] vetro [...] scende sotto i portici, [...] sono più ombre delle [...] volti sono neri. È proprio così. E in una città [...] potrebbe esserci un serial killer [...] uccide gli studen-ti?». Il romanzo nasce da [...] su «Matti-na». Un racconto sui suoni, [...] canzone di Chet Baker che [...]. /// [...] /// Ho pensato a un [...] la città attraverso uno scanner, un cieco [...] colori, che ha un suo linguag-gio che [...] città grande tre ore, col sole verde [...] raschiante. A un serial killer [...] uditivi e che sente nel cer-vello le [...] lo guidano a uccidere e a reincarnarsi [...]. E a una poliziotta, una [...] capo [...] sempre alle prese con problemi [...] femminili. Ho pensato poi di [...] personaggi attra-verso le intercettazioni delle conver-sazioni. In sostanza, il cieco diventa [...] teste attendibile, la guida per [...]. Lucarelli racconta che per [...] e nel serial killer ha consultato molti [...] uno psichiatra di Imola. Per capire la psicologia [...] fatta rac-contare dalle donne poliziotto: «Ma nel [...] parlare in prima persona la poliziotta, perchè [...] ca-pace. Solo il cieco e [...] in prima per-sona». E come parlano. Hanno una voce, i colori, [...] suono, come tutte le cose. La [...] vo-ce è la più blu [...] abbia sentito finora. Già le cuffie: il [...] le cuffie e si spara a mille [...]. Per non sentire [...]. Si inserisce anche una storia [...] a Modena e va al cinema a Rimini. Lucarelli, questo serial killer [...] le campane. Pri-ma che il romanzo [...] scritto che si rifà al «Silenzio degli [...]. [...] una poliziotta del Sud, il [...] killer evidentemente disturbato profondamente e [...] il terzo personaggio che aiuta [...] ri-solvere il caso. È così? È un «Silen-zio [...] alla bologne-se? «Simone, intanto, è cieco e [...] cannibale come il professor [...]. La ispettrice è una [...] Sud, ma io non sapevo che il perso-naggio [...] Jody Foster fosse [...] del Sud [...]. E poi la mia [...] me-struali, nessuna turba con pecore sgozzate. Il serial killer è uno [...]. E il sangue? [...] «Questa cosa del [...] legittima del resto, è un [...]. Il mio lavoro è [...] noir o gialla. E il sangue si [...] volta e solamente nella prima pagina, quando [...] di un delitto. Tutti i massacri che [...] sei studenti -sono visti dai protagonisti, non [...]. Un [...] come quando Hitchcock [...] che [...] di fronte succede qualcosa. /// [...] /// Ha trovato facile costruire il [...] «Sì. Potrebbe effettivamente na-scondersi a Bologna. In tutti gli elenchi manca [...] Romagna. Ma, mi chiedo, è così [...] non esistono o perché non [...] hanno scoperti? Tornando al [...] nulla. /// [...] /// Tutti i suoi noir [...] Bologna. Si respira aria di [...] «Bologna [...] sempre una città da giallo. Ed è così da [...]. È una città bellissima, ma [...] un lato [...]. In «Falange Armata», un [...] così dire profetico, lei ipotizza, molto tempo [...] smascherati i killer della Uno bianca, [...] di una banda di [...] rapine e omicidi. Perchè il [...] «Un autore di genere [...] realtà e ha tutto il tempo per [...] succedere. Fa una semplice operazione e [...] mette in scena. Spesso, annusando [...]. Come riassumerebbe in poche [...] «Il [...] ascolta, il killer uccide e la poliziotta [...] orecchie del cieco. Quando ho scrit-to delle [...] ho ascoltato la [...] musica. Ho fatto lo stesso [...]. La poliziotta, che è [...] non [...]. E capisce subito che [...] è chi conosce la voce del killer, [...]. Per la poliziotta ho [...] mentre gli altri personaggi li ho vissuti [...]. Andrea [...] La Uno bianca utilizzata [...] del Pilastro [...] Gli otto architetti al Duomo Sotto [...] cielo della cupola del Brunelleschi, otto tra [...] architetti del mondo sono stati chiamati a [...] il coro che Baccio Bandinelli realizzò a [...] Cinquecento nel Duomo di Firenze, al [...] struttura in legno costruita [...] Brunelleschi (poi, il coro fu snaturato [...] del Baccani nel 1840). Alla consultazione, voluta dal [...] Silvano Piovanelli per il [...] anniversario del duomo, hanno [...] Mario Botta, Klaus Theo [...] Roberto Gabetti e [...] Isola, Michael Graves, Hans [...] Arata [...] Jean [...] Aldo Rossi. I bozzetti delle loro [...] mostra nella Sala [...] in Palazzo Vecchio, fino [...] prossimo. [...] Blue di Carlo Lucarelli Einaudi Stile libero [...]. /// [...] /// Un comunicato che, in [...] fine della guerra apertasi in aprile, a [...] del [...]. Nella sostan-za, il Biografico [...] due opere che sembravano con-dannate alla chiusura, [...] ripianare un deficit com-plessivo [...] di 21 miliar-di, andranno [...] accompagnate -così sembra -da edizioni, se non [...] più agili, destinate al mercato anziché [...] da parte di biblioteche [...]. I 47 volumi del Biografico, [...] raccontano gli italiani fino alla lettera «f», elaborati in [...] di [...] di lavoro, non reste-ranno [...] a metà: si arrive-rà alla [...]. Però, si cer-cherà di [...] mer-ce: si userà il materiale raccolto per [...] an-che dal grande pubblico. Benché in una prosa [...] conferma poi che «la [...] in tutte le sue [...] in grado di svolge-re il proprio ruolo [...] in modo valido e co-struttivo anche per [...]. La guerra è finita: [...] è aperta [...] da quat-tro anni trasformata [...] S. Gli sconfitti sono i [...] vice-presidente dimis-sionario Mario [...] e i sei consiglieri [...] prima fase, avevano appoggiato la [...] linea di liquidazione delle [...]. In sella restano la [...] nei mesi scorsi [...] ha eloquentemente rinnovato la [...] consiglieri che si erano pronunciati a sfavore [...]. Restano da chiarire i [...] quel bilancio: nei conti della [...] un passivo di ventuno [...] di 6 miliardi registrato nel [...]. Questo passivo verrà sanato, [...] delle in-genti proprietà immobiliari [...] Sembra, per ora, sven-tata [...] intervento fi-nanziario dello Stato: accarezza-ta, [...] prassi, da alcuni, esor-cizzata [...] Vittore Branca, membro del consiglio scientifico. E accantonata anche la [...] Fabio Roversi Mo-naco, membro del [...] di creare delle «partnership» [...] editori privati che mirassero a salvare le [...]. Gli Uffizi visti dal [...] NEW YORK. Code che arriva-no fino [...] Si-gnoria» e turisti «sorprenden-temente ordinati, almeno fino [...] si annuncia la chiusura. [...] si racconta che questo anno [...] giornale italiano ha salutato [...] dei turisti con un «Benvenuto [...] barbari» e conferma che i dan-ni apportati da visitatori [...]. /// [...] /// [...] si racconta che questo anno [...] giornale italiano ha salutato [...] dei turisti con un «Benvenuto [...] barbari» e conferma che i dan-ni apportati da visitatori [...]. (0)
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