Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1980»--Id 2965044619.

Domenica 10 febbraio [...]. E sullo stondo una [...] del Terzo Mondo, nel confronto che appare [...] solo tra poveri e privilegiati ma tra [...] » accaparrarsi i poveri ». Ne parliamo con Fernand [...] uno dei più grandi [...] cui è appena uscita l'opera monumentale « Civiltà [...] e capitalismo » dal [...] al [...] secolo che copre un [...] decisivo per capire la complessità e lo [...] attuale. [...] non sembra avere dubbi: [...] quello del Terzo Mondo. Come colmare il divario [...] e sottosviluppo che non cessa di accentuarsi? [...] C'è [...] che far saltare il pianeta ». Il pericolo di deflagrazione [...] nella rivalità tra i due super grandi [...] divario che deriva appunto dalla sfrenata concorrenzialità [...] e si svolge sulla pelle dei « [...] ». [...] « sta dalla parte [...] che « hanno preteso di costruire il [...] drenando dal Terzo Mondo le ricchezze naturali». Ma il decollo delle [...] Terzo Mondo non è possibile inseguendo quei modelli. Si è detto in [...] magnifico il suo sviluppo nel X VIII [...]. [...] ha conosciuto in questo [...] dopo la seconda guerra mondiale, trent'anni di [...]. Ma dietro di lei Vera [...] Terzo Mondo! Gli anni [...] saranno quelli del dramma [...] del Terzo Mondo se le cose continueranno [...]. I modelli di sviluppo [...] legittimazione politica, sono in discussione ad ovest [...] e anche il Terzo Mondo deve avere [...] ricercare a [...] volta propri modelli che [...] ripetizione o [...] di paradigmi introdotti [...]. Sono questi i nodi [...] prossimi [...] C'è innanzitutto [...] prosegue [...] la grande spaccatura del Torvo Mondo, [...] la nuova ricchezza dei produttori di petrolio [...] e le accresciute difficoltà del resto dei [...]. C'è ancora, introdotta [...] (dalle società occidentali e [...] multinazionali) [...] di questi paesi a [...] ieri erano confinati al solo ruolo di [...] prime. Tutto ciò è avvenuto [...] secondo [...] da un lato hanno [...] la miseria restasse comunque generale e Insopportabile, [...] intravvedere reali possibilità di decollo, aggravando le [...]. E le possibilità di [...] tipi di società, quelle dei paesi [...] ad esempio? Per [...] « nessuna società del [...] ancora rinunciato alla tradizione e [...] del privilegio ». Per ottenere questa rinuncia [...] di tutte le gerarchie sociali e non [...] del danaro. [...] dei paesi socialisti? Esso [...] la sparizione di una sola gerarchia, quella [...]. Occorrerebbe una libertà alla base, [...] cultura indipendente, [...] di mercato senza dati truccati [...]. [...] di mercato: ecco un [...] caro allo storico [...] del capitalismo che [...] « [...] tra le mani la parola [...] non ha voluto, secondo [...] moda occidentale, [...] ». [...] crede « indispensabile » [...] il capitalismo e [...] di mercato ». Innanzitutto a causa dell'» [...] che a suo avviso comporta « la [...] e [...] ». [...] un errore capitale! Su un piano politico [...] è un errore capitale anche il ricatto [...] niente che si vuole infliggere; come se [...] toccare i monopoli per salvaguardare la libertà [...] del mercato: o nazionalizzare a tutto spiano [...] monopoli. Di fatto le soluzioni [...] dilemma non mancherebbero se si cercassero. [...] è sociale: Stato e [...] pronti a rinunciare ai loro privilegi ». E veniamo alla crisi. Una crisi « che [...] in grado di capire e che rivela [...] degli economisti e [...] politica ». Perchè? Intanto « è [...] con quella del 1923 ». Quella « fu drammatica, [...] breve » onesta invece «è senza volto, [...] lento riflusso del mare ». Sarà lunga quindi perché essa [...] a [...] « come una di quelle [...] che il mondo occidentale ha conosciuto periodicamente nel [...] nel X VII, nel [...] secolo sempre [...] di potenti fasi di crescita [...]. La « lezione della [...] a puntualizzare quello che [...] dati di fatto chiave del periodo attuale: [...] tra quelle che egli chiama « le [...] durata » e la capacità che esse [...] rimettere in discussione o comunque di mettere [...] egemonie mondiali ». Ci fa [...] di New York che « [...] cinquanta anni rappresenta il centro del mondo, dopo [...] in una via di [...] Londra la quale a [...] volta due secoli prima si [...] sostituita ad Amsterdam ». A questo punto [...] si pone la domanda: [...] Gli Stati Uniti saranno in grado di conservare la [...] ». In ogni caso « [...] dì scaricare su altri i frutti amari [...]. Su questo non ha [...] si nasconde che gli [...] Uniti abbiano « qualche [...] » non fosse altro che « per [...] controparte valida ». Pensa ovviamente [...] alla [...] debolezza e anche alle sue [...] occasioni perdute ». Ma purtroppo non lo [...]. Ha enormi potenzialità commerciali, [...] anche intellettuali. [...] la vede oggi essenzialmente [...] intrighi nazionalisti « di una mediocrità affliggente [...] il montone neo zelandese o [...] del vino italiano in Francia, [...] diverse cancellerie e persino i dibattiti al [...] Parlamento [...] Strasburgo, quasi più che non i grandi [...] ». Ciò che fa « [...] sue possibilità di collegarsi nuovamente al centro [...] ». Se si guarda al passato [...] anche se [...] non è [...] costruito ad immagine dei passato [...] il centro intellettuale non ha mai corrisposto a quello [...] mondo economico però essi sono stati sempre contigui. Si pensi al rapporto [...] o successivamente [...] o [...]. Nel 1929 il centro [...] spostato a New York: troppo lontano. Quando si è passati [...] Mediterraneo [...] Mare del Nord c'è stato come un [...] Europa; poi è seguito un rovesciamento [...] senso ma di dimen-sioni [...] stesso tempo c'è stata la seconda guerra [...] di un certo numero di valori importanti [...] ha oggi più le casse di risonanza [...] tempo ». [...] in crisi dunque, alla [...] sempre più impellente di una identità nuova [...] nuovo ruolo, si disegna nel pensiero dello [...] le sue analisi sui « processi storici [...] durata, che vede un mondo occidentale in [...] facilità degli ultimi trenta anni sono certamente [...]. Non solo ma un [...] le tensioni « si prospettano gravide di [...] ci si rinnoverà al più presto ». Siamo in ritardo, malati [...] chiusa in sé stessa e che non [...] bisogni della nostra società: [...] economica dei nostri paesi, [...] oggi non è facilmente adattabile ai cambiamenti [...] si impongono. ///
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Chi ci libere-rà dalla [...] grandi complessi industriali, privati e di Stato, [...] della ricerca, dallo stritolamento continuo della piccola [...] Italia come in Francia rappresenta oltre il [...] del reddito nazionale e che presenta capacità [...] di adattamento assolutamente incomparabili, come lo prova [...] media industria italiana che oggi in quel [...] più forte creatrice [...] ». Ma in seguito germogliano, [...]. [...] a breve o lungo [...] loro ». Franco Fabiani Per quanto [...] Gran maestro cuciniere dei più cortigianeschi. Ma Mozart non dava [...]. Da tre mesi [...] per ottenere [...] dal servizio [...] Colloredo. Lo ottenne sul far [...] a mezzo del Gran maestro spazientito, con [...] un memorabile calcio nel sedere. E in capo a [...] li, senza un soldo in tasca, che [...] poi pretendere prestiti dagli amici. Mozart non fu certamente [...] povero: ma fu il primo a pagare [...] il suo orgoglio, il suo spirito [...] la [...] libertà. Che questo Mozart fosse [...] lascia intendere una commedia che furoreggia a Londra)? E. Che senso ha questa cupa [...] fastosa versione filmata [...] Il senso [...] scrive Losey [...] di « ima riflessione su [...] società [...] dove [...] lenza si rivela come [...] faccia della morte ». La [...] e il suo personaggio Ma Don Giovanni non era un [...] gramsciana che figura come [...] indica ancora meglio lo spessore del progetto: [...]. Tuttavia, questo progetto, che [...] Don Giovanni non già [...] le ragioni storiche e [...]. [...] Losey assegna ai personaggi [...] una biografia ed una interiorità che eccedono [...] partitura, quasi che [...] di Da [...] i personaggi fossero di [...] passato e (salvo per chi muore in [...] affidati alla fantasia di terzi; manifestassero qualcosa [...] nascosto; « volessero dire » qualcosa che [...] »; quasi che [...] insomma, non ci fosse [...] sapere di quei personaggi, ma solo un [...] indizi. Ed ecco profilarsi ipotesi, [...] congetturali: durante [...]. [...] occhieggia Don Giovanni, parlottano, fissano [...] un appuntamento. Ecco tornare a galla [...] banali stra [...] di cui s'è nutrita [...] ro montica sul Don Giovanni, a datare [...] Don Juan di E. Hoffmann, [...] ancora affiorano, ad esempio. Dent (Oxford 1913; tradotto [...] la primavera scorsa, col titolo: Il Teatro [...] Mozart). Don Giovanni, invece, non [...] di integrazioni psicologiche, perchè non solo manca [...] connotati psicologici, ma [...] mancanza e non significa [...]. Per quanto si investighi [...] sui rapporti che gli altri personaggi tentano [...] lui (e quindi sulle loro «psicologie»), resta [...] lui non stabilisce con loro nessun rapporto, [...] empiamente [...] di chi sa di [...] non sa di giocare, del torero col [...] Max Frisch). [...] Giovanili, insomma, non è un [...] drammatico: a lui non succede mai niente. Gli può solo succedere [...] un personaggio tragico) di cessare di essere Don Giovanni: [...] sparire. Losey afferma di non avvertire [...] punizione » che folgora Don Giovanni come una condanna metafisica, ma come una sanzione storica. ///
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Ma nel Don Giovanni [...] Mozart [...] sanzione storica non colpisce [...] un personaggio agitato da [...] da « una smania di godimento frenetica [...]. Non nella « personalità [...] Don Giovanni, inimmaginabile perché c assente ». Quella storicità che ci [...]. Un Don Giovanni fuori [...] convenzioni del palcoscenico, estratto dallo c spazio [...] cui immola le sue vittime ignare (anche [...] detto siano innocenti) per circolare all'aperto, a [...] pioggia [...]. Tuttavia proprio in Don Giovanni, [...] una [...] tipica c prerogativa teatrale » [...] darsi si tradisca un connotato non accessorio [...] Mozart. E si tratta della spaventosa [...] che consente a [...] anima di bronzo » di [...] sempre sul registro espressivo [...] sta, di [...] « sedurre »; insomma della [...] prodigiosa, inesauribile [...] opacità di coscienza ». Mozart era [...] consapevole dei proprio illimitato [...] è significativo che. Nozioni come « originalità e [...] creatività » non lo [...] nemmeno (e sostenere che questo [...] assimila alla cui tura del tardo Settecento è insieme [...] e inesatto): [...] non provava alcuna tentazione di [...] tutta la [...] opera [...] della soggettività, [...] in una « carriera di [...] », [...] alla [...] del proprio Io. [...] che Mozart perseguiva era [...] stile, non di identità creativa, di «personalità». Tuttavia della [...] vita e della [...] persona non sappiamo altro che [...] musica. Solo guardando la superficie rifrangente [...] musica sapremo qualcosa [...] che [...] composta. E se su quello [...] vedremo la nostra faccia, non sarà né [...]. Certo, dovremo [...] rinunciare alle pompe irrisorie [...] remunerazioni del nostro individualismo. Ma sperimenteremo con emozione [...] folgorante dignità di essere uomini. Chissà che prendersi per Mozart [...] della [...] musica non sia [...] modo per conoscere di [...] ma inaccessibile [...] genio senza personalità »?Vittorio Sermonti Non [...] Hello tangenti [...] in particolare o dogli [...] tangenti» ohe hanno [...] le cronache di questi [...] di ciascuno di [...]. Per la criminalità economica come [...] la delinquenza comune, per la [...] «lei [...]. Poliamo [...] (parafraso il [...] del nolo libro di Malaparte) [...] « Iconica «lei furio [...]. Per una buona quota, la [...] economica dei [...] pubblici è quella [...] dei loro collochi [...]. Ma [...] qualcosa [...] specifico, che richiede un discorso [...] parlo. Un compiacente intermediario Il [...] centrale sia nella funzione servente [...] apparati di economia [...] hanno assunto rispetto alle esigenze [...] potere del [...] o dei [...] di governo. [...] emergono, soprattutto, le esigenze di [...] finanziario. Ricostruiamo una prima, più elementare, [...] criminosa : una società a partecipazione statale conclude un [...] con un privato; il prezzo [...] e, incitiamo, dieci miliardi: ma si conviene che Irò [...] questi dieci miliardi resteranno « [...] rosso », ossia saranno [...] sottobanco. Serviranno a finanziare il [...] o la corrente [...] cui appartiene il dirigente [...] quella società in mano [...]. Immaginiamo ora [...] fattispecie: la nostra società, [...] ma simula il prezzo [...] acquisto. [...] modo che una parlo [...] somma che esce [...] sociali non [...] nelle mani del privato venditore. [...] comincia la [...] tecnica ì: una percentuale della [...] « in ros«o » [...] primo [...] somma « in nero » [...] secondo ricompensa il [...] che [...] procurata: ciò che. Ha [...] lato, costituire un incentivo per [...] futuro o. ///
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Ma passiamo a tecniche assai [...] elaborate, come quella della interposizione di [...] compiacente intermediario fra [...] pubblica e mercato. [...] anziché collocare direttamente la propria [...] sul mercato, utilizza un [...] rivenditore (che può essere, o [...]. Cose [...] sonore si possono pianificare por [...] e anni e su vasti mercati internazionali, con il [...] prelevare colossali tangenti [...] proibizione [...] pubblica. Clio cosa rendo « economicamente [...] criminose queste fattispecie? Gli altri aspetti «olio i quali [...] ugualmente riprovevoli ora ri interessano meno: [...] si deve [...] che quel franti [...] fatalmente, a [...] con occhio benevolo affari che [...] sarebbe ben guar-dato dal concludere (ecco dove sta. ///
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La convinzione [...] ì [...] Forse un inasprimento Hello pene [...] citala leggo o. [...] quello [...] codice penale? Non servirebbe gran [...] reali [...] questo genere vengono commossi [...] convinzione, salvo solo Io imponderabile, [...] impunità; e proprio [...] a ben riflettere, ha [...] alla ribalta i pochi, se [...] clamorosi, scandali [...] settore. Convinzione eli impunità generata, nel [...] che li commette. [...] fiducia nella onnipotenza [...] suo partito e, noi [...] che vi concorro. Hai fallo [...] essere nella [...] barca » [...] po-. Di fronte alla criminalità economica [...] è lampante che Io misure [...] non basteranno, fino a quando permarrà [...] la struttura [...] potere entro la quale ossi [...] e che la stra Ha Ha percorrere è. ///
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[...] superamento della loro [...] c corpi separati ». [...] trattare lo [...] sono proposti come se fossero [...] propria, o co«a [...] cui sono i fiduciari. Francesco Galgano Il dibattito [...] Venezia Strategie dei partiti e forze intellettuali VENEZIA [...] Dopo tre giorni di dibattito si conclude oggi [...] rotonda tra giornalisti politici di diverse tendenze [...] Palazzo Grassi il convegno « Intellettuali e società di [...] Italia del 1945 ad oggi». [...] è [...] internazionale per la comunicazione della Fondazione Angelo Rizzoli. Il convegno si fa [...] novità, la presentazione di una ricerca condotta [...] guidata da Giuliano Busino sulla composizione degli [...]. Pietro Scoppola, tra te grandi [...] cattolica, comunista. Su queste due linee, [...] evitato [...] sterile, ma ora di [...] pura [...] puntando invece [...] sui rapporti complessi tra [...] società. Per converso, queste due [...] mosse in parallelo, senza mai intersecarsi. Cosi, se, a livello [...] è rivelata [...] delle professioni, a livello [...] è valsi spesso di una concezione tradizionale [...]. Più che la collocazione [...] soggetto del convegno sono state poste le [...] partiti rispetto [...] strati intellettuali. Ciò era scontato dal momento [...] cui si procedeva ad una divisione 1 per aree, [...] è emerso con particolare risalto nella tendenza a risolvere, [...] un [...] circuito, in confronto poli-I tico [...] che avrebbe ricavato di più dal [...]. Nonostante ciò, restano da registrare [...] momenti alti. Dario BorioSA VELLI EDITORI Gianni [...] LA GRANDE EVASIONE Storia [...] Sanremo: 30 anni di costume italiano. ///
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Silvana [...] MAMMA La maternità nel [...]. ///
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I più irresistibili sketch [...]. A cura di Goffredo Fofi. Gianni [...] PER CHI VA Angelo [...] volume L 3. Jacques [...] e Robert Musil. ///
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Jacques [...] e Robert Musil.