Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2964197912.

Un libro su generosità [...] La carità «pelosa» di Teresa la missionaria e [...] della cultura laica [...] BOLOGNA. Godete dei [...] ho abbandonato senza cercare di [...]. Abbandonati per sem-pre, solo [...] i suoi segni, possiamo amare di Andrea Pazien-za. Segni, e disegni, che a [...] esco-no dai libri e dalle case private per mettersi [...] disposizione di chi ha [...] meraviglie: che a ogni mostra [...] e costante raccolta effettuata dai fratelli Mariella e Michele [...] Andrea Pazienza. Ed ecco [...] allestita a Palazzo Re Enzo [...] Bolo-gna, compaiono [...] lavori [...] è uscito dalle mani [...] Paz. Come i quadri del [...] Pazienza, giovanissimo, lavora-va al Laboratorio Comune [...] Convergenze. Erano [...] dal fare questo. Ma i miei [...] che [...] mettevano [...]. Il fatto che [...] continuasse a pulsare in [...] mi sem-brava, oltre che una [...] anche un limite enorme». O co-me il Ritratto [...] Zanardi , quel che resta di un grande [...] pannello che pro-teggeva il restauro di una [...] Cesena, disegno che si credeva disperso ed è [...] per caso. La cosa sarebbe finita [...] quella persona non fosse passata mentre io [...] al mio ospite. Ci met-temmo a urlare [...] che era passato in bicicletta. Lui si fermò, mi [...] ga-rage e mi mostrò quello che resta-va [...] Zanardi [...]. ///
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Terminato il restauro della [...] di truciolato venne spaccato in tanti pezzetti [...] sistemare nel camion, ma [...] quel ragazzo li fer-mò e raccolse quello [...]. Poi, in garage, i [...] pazientemente ri-messi insieme come un grande puzzle». Quel puzzle, enorme, troneggia [...] sala di Palazzo Re Enzo dedicata alla [...]. Acco-glie le centinaia di [...] accalcano davanti ai quadri, ai disegni, agli [...] ai fondali di scena di Andrea. Moltissimi i giovani, naturalmen-te. A loro soprattutto parla [...] di Andrea; a loro è affi-data la [...] Andrea ha disegnato a fu-metti, molta della [...] tutta da decodificare. E la mostra di Bologna [...] Comune del capoluo-go emiliano e curata da Vincenzo Mollica, Mariella e Michele Pa-zienza; il bellissimo catalogo è [...] Baldini [...] Ca-stoldi) è un tentativo [...] vita di Andrea Pazienza, la vita di [...] tanti e al tempo stesso una vita [...] della genialità, così come il suo segno [...] racconta-ta senza esclusione di colpi, sia stato [...] freccia av-velenata. Il suo segno ha [...] e le cadute di un ragazzo bello, [...] che scelse Bologna per [...] buttare giù, col penna-rello [...] libertà, quello che aveva dentro e quello [...]. Era un James Joyce [...] definizione è di Tondel-li) che usava il [...] co-scienza per parlare della [...] ge-nerazione, e che ha [...] alle generazioni che lo hanno seguito. Il fumetto fu il [...] libertà, ma la [...] mano magica ha disegnato [...] su tutto. Ci sono le storie [...] e quelle di Pentothal, [...] Pippo (tra cui un bellissimo e ine-dito Pippo [...] alcuni dei disegni che Andrea aveva sparso [...] bastava [...] uno: un pannello bianco, [...] nella mostra, acco-glie i fax inviati da [...] hanno risposto [...] (gli stessi disegni sono [...] in «Tribute [...] An-drea»). E [...] una pic-cola sezione dedica-ta alle [...] di Pazienza, dove so-no esposti alcuni quadri del pa-dre, [...] maestro [...] un gran-de pittore di cui Andrea diceva «non ama esporre, ma vorrei [...] una grande mostra». Stefania Scateni È vero, [...] fieramente laici, abitiamo un mondo secolariz-zato, intendiamo [...]. Però mi chiedo con qualche [...] non sarà [...] una certa dose di fanatismo? E, anche se i lebbrosi fortunatamente non affollano le nostre [...] non è difficile immaginare situazioni ana-loghe che mettano [...] limitato potenziale di generosi-tà. In tempi di revival [...] ri-scoperta della fede da parte del «pen-siero [...] un [...] sul valore (e sulla [...] e sulla cattiva coscienza (in proposito) [...] laica (una parola che, [...] Emanuele Trevi in «Musica distante» , ha perso [...] carica semanti-ca). [...] impudicamente, leggere ai fune-rali di Lady D. Il virulento pamphlet di Christo-pher [...] su Madre Teresa di [...] (Minimum fax), al di [...] biografiche non sempre controllabili e di certa [...] la materia dolorosa-mente complessa), è [...] per semi-nare dubbi e [...] a propo-sito delle Suore di Cari-tà, ma [...] e [...]. ///
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[...] con il dovuto rispet-to [...] Teresa ha co-munque aiutato [...] bisognoso più di qual-siasi dirigente della sinistra [...] al-cuni interrogativi, anche sulla [...]. [...] che il cristianesimo pone [...] ci avvicina a Dio) e [...] di Cristo (appunto soffe-rente, [...] un impulso se-gretamente masochista? [...] della provvidenza divina, che [...] renderci meno sensi-bili alle sventure individuali e [...] Un dio che per [...] creature deve [...] soffrire in modo inaudito [...] occuparsi tanto dei poveri [...] sulle cause della povertà (e [...] chiedendo sostegno a dit-tatori [...] Una [...] della sofferenza (accanto alla sala mortuaria è [...] si entra in paradiso») [...] certo pressappochismo nelle modalità del-la carità stessa, [...] non sterilizzazione delle siringhe (ri-cordo che per [...] soffe-renza, anche dove preponderante, [...] esopica, precisa che dolore [...] una coppia di contrari, co-me caldo e [...] veglia, etc. Certo, la carità come [...] sarà sempre necessaria anche in presenza della [...] pubblica, ma appunto: in che mo-do si [...] E [...] se diventa carità organizzata si deve sottoporre [...] logiche obbligate (fatalmente [...] stessa [...] fine stesso). [...] nella luminosa dedizione di Madre Teresa [...] elemento di fana-tismo (o di fondamentalismo), di [...] una «ideologia», che a volte fa aggio [...] sono per lei le madri che vogliono [...] condizione)? Carità è [...] «vedere» la ferita ed [...] ferita, dormire accanto al leb-broso (insomma farsi [...] Madre Teresa sa «vedere» sempre la ferita o [...] che la [...] ideologia le permette di [...] Ec-co, [...] sono alcuni dei roventi in-terrogativi che il [...] sempre con il tono adeguato. Ma queste pagine, come [...] anche di noi, della cultura [...] dei suoi vuoti [...]. [...] disinteressato al prossimo non implica [...] la fede nel trascendente. Può anzi scaturire da una [...] prossima alla lealtà (Neottolemo nel [...] da un senso di fratellanza, [...] im-provvisa che ci fa rico-noscere [...] la no-stra stessa sostanza crea-turale (vedi il [...] «Servo e padrone») . La «ferita» che si [...] Trevi, diventa così impersonale, ap-partiene a tutti, e [...] noi. Se però riteniamo che [...] legato alla «vertigine di [...] illimitata», beh, slanci vertiginosi [...] non sono cose che possano sgorgare da [...] filantro-pismo. Per riprendere la domanda [...] lavare i piedi al leb-broso sulla spinta [...] limitata» di cui parla Hume? Il disincanto, [...] co-scienza della finitezza, costituiscono punti di non [...]. Ma la finitezza non [...] così tanto. Nel momento [...] siamo calati nel [...] tenebra della Casa della [...] Calcutta, forse ogni cosa [...] non è più giudicabile con il metro [...] culturali. Sotto un cielo abbandonato [...] dove trarre le energie per portare aiuto [...] stare vicino agli [...] fino a lì? Non [...] umani (pur sacrosanti) e [...] della cittadinanza. Potremo ironizzare sul cinismo [...] tra Madre Teresa e il malato terminale. Però la cultura laica [...] noi incessantemente interrogata per offrirci qualche indicazione [...]. Filippo La Porta La [...] di Christopher [...] Minimum fax [...]. ///
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Il primo, domani alle [...] protagonista Pentothal, il primo personaggio creato da Pazienza, [...] avventure uscirono nel [...] su «Alter Alter». Le storie vennero poi [...] volume dalla Milano Libri, libro da tempo [...]. Quelle tavole che raccontavano [...] con una tecnica allora [...] che sviluppava schemi di [...] dadaismo e surrealismo, flusso di coscienza scritto [...] a vari stili mescolati con apparente caoticità [...] e poesie, tavole minuziosamente disegnate e segni [...] e [...] facili facili», ora sono [...] in una edizione arricchita [...] e scritti inediti. Pentothal venne disegnato prima [...] raccontò gli umori che sfociarono nel movimento [...] Andrea si rammaricò, tanto che scrisse: «Ero [...] uno sprazzo, sbagliando clamorosamente, perchè era invece [...]. Delle «Straordinarie avventure di Pentothal» [...] Roberto Grandi, Oreste Del Buono, [...] Enrico Brizzi e Felice Cappa. Venerdì 7 novembre alle [...] Palazzo Re Enzo ospita la tavola rotonda «Visioni [...] Paz» [...] cui partecipano Freak Antoni, Michele Serra, Roberto [...] Marcello Iori e Guido Piccoli. Andrea Pazienza Antologica Bologna Palazzo Re Enzo Fino al 16 novembre Tutti i giorni [...] Andrea Pazienza a Montepulciano. In alto, un particolare [...] «Zanna», [...] Tra elegia e intrigo il nuovo libro [...] Nadia Fusini «Due volte la stessa carezza» Clara, storia [...] iniziazione Un romanzo [...] per narrare il fatale [...] ragazzina e uno zio vedovo. Dalla Prima Tutto quello [...] fa in 24 ore Questa regola generale [...] che, previo specifico per-messo, [...] un «impiego saltuario di mu-siche negre, quando [...]. Se consideria-mo che la presenza [...] peni-sola di jazzisti neri sembra esse-re segnalata anche dopo [...] mar-zo 1927, allora è probabile che abbia luogo o [...] o [...] similare. Tale questione potrà essere [...] piena-mente [...] lavoro di censire il [...] dei jazzisti che hanno suonato nella penisola [...]. E, pa-rallelamente, occorrerà anche [...] storica e sen-za [...] conclusioni morali -se comunque [...] della circolazione del marzo 1927 contro le [...] facilitato un maggior radicamento italiano del jazz. La circolare governativa risul-ta [...] con la de-cisione presa nel febbraio pre-cedente [...] Nazionale Dopolavoro provinciale di vieta-re le «ultime danze [...] comunque tutte le [...] (decisione se-gnalata nella postfazione [...] Ric-cardo [...] italiana del libro di Mike [...] Musica degenerata. Il jazz sotto il [...]. Essa va inoltre affiancata [...] quei mesi per [...] dei cognomi slavi e [...] chiusura delle frontiere agli zingari stranieri. Mentre pe-rò queste ultime [...] solo ad un na-zionalismo estremo, il divieto [...] ci apre gli occhi sul gorgogliare di [...] o è ancora in fase di matu-razione [...] senza troppi proclami. [...] mangia una fetta di pane [...] quanto tre Empire State [...]. È appena uscito in Gran Bretagna [...] libro (The [...] in one day) che [...] ogni 24 sul pianeta, autore Russell [...]. Le notizie contenute nel [...]. Ad esempio, lo sapete [...] succhiano fino due mestoli di sangue? E [...] miele prodotto in un giorno si spalma [...] come Londra? E che gli americani leccano [...] francobolli? Per finire in bellezza vi informiamo [...] intera [...] superpetroliere. La stagione narrativa dei [...] ragazzini sembra non finire mai. Una sorta di genere [...]. Uno nuovo è «Due [...] carezza» (Bompiani, [...]. A questo proposito vorrei suggerire [...] prefazione. [...] che appena [...] nominali; ma quale lettore o [...] non si sentirà eter-namente in debito verso Defoe, Sir Thomas [...] Sterne. E noi ci aggiungiamo, [...] dei creditori, Virginia Woolf. ///
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Vorrei provarmi [...] si diceva, del romanzo e [...] accorgo subito [...] difficoltà, perché di atmosfera si [...] appunto, e po-chissimo intrigo. O meglio, di un [...] alta caratura da [...] la specifica connotazione. Tutto [...] il [...] scatola cranica. Il vero intrigo è ce-rebrale, [...] cioè esclusivamente nelle volute complesse del cervello, [...] del corpo». La storia, insomma, dice di [...] ragazzina che poco alla volta si sostituisce, identificandosi e [...] persino [...] (Clara en-trambe) zia defunta. Ne prende, [...] agli occhi, e non solo, [...] vedovo zio, in una iniziazione che può solo risolversi [...] tragedia. Anzi in idillio tragico. Ma questa è solo una [...] sovrastrutturale del romanzo, [...]. In realtà sta per [...]. Intanto perché le «misure», [...] reale hanno per dimensio-ne la dismisura, tra [...] , senza bilanciamenti. [...] nella descrizione, se così [...] delle minime [...]. [...] da un ritmo ampio e [...]. Non fa meraviglia che il [...] si [...] subito: [...]. Stupore (che si dilaterà) per [...] quasi zoomorfa, che si [...]. Ci sono tutti [...] e le coor-dinate, quindi, a [...] dallo «stupefatto» iniziale, con le [...] chiave: «inquietudine», «dispe-razione», «sgomento», «abbando-no», «dimenticanza», «stasi», «oscu-ra apprensione», [...] tristezza», «struggimento», «scoramento», «in-differenza», fino al conclusivo «nul-la», che [...] il libro a rovescio. Ma [...] lirico o allegorico non [...] è quello del [...]. ///
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[...] struggen-te, che fila verso il [...] e ha la [...] qualità nel gusto della memoria: «La conoscenza che amavo, ciò che [...] la memoria (. Solo allora la trama [...] intricava nelle sue spire voluttuose». In «pacata tristezza». Mai nulla di banale, [...]. Semmai [...] ricercata, in un clima sempre [...] («perpetuo dormiveglia»). Non rinunciando nemmeno alla [...] al tòpos prediletto e griffato di [...] lo zio è un [...]. Mentre mi sembra non [...] di stile e ritmo [...] diario della defunta Clara. Specie quando il finale [...] modo, teologico, squilibrando pro-babilmente alcuni lettori, se [...] la vita eterna, il [...]. Un incesto, o qualcosa di [...] «soft» e metafisico? Avevo incomin-ciato con una citazione della Woolf, per [...] alla [...] della Fusini bisogna rifarsi, innanzi-tutto. Vorrei chiudere riportando il [...] nostra. Per dire, que-sta volta, [...] della Fusini è da collocarsi nel più [...] manipolo dei metafi-sici italiani. ///
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E su quella memoria [...]. ///
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E su quella memoria [...].