Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 2962157874.

Basta con la predicazione [...] e [...] alla guerra! [...] tempo di intavolare negoziati, [...] giungere a un accordo ! La guerra fredda rovina [...]. Essa reca il freddo [...] povero. La guerra fredda impedisce [...] costruire le scuole, gli ospedali, le case [...]. La guerra fredda crea [...] getta, [...] nera sulle culle, avvelena gli [...] migliori [...] quelli [...] giovanile. La guerra fredda aiuta [...] popoli, a limitare la loro sovranità, a [...] campi in aeroporti stranieri. La guerra fredda ostacola [...] commerciali fra gli Stati e gli scambi [...] simile a [...] mortale per [...]. Ecco perchè tutti i [...] con tanta gioia le dichiarazioni dello Stato [...] di giungere alla comprensione reciproca è alla [...] questioni controverse. Ci sono, certamente, i [...] essi questa primavera non sembra tale. Le prime notizie della [...] in Corea sono state accompagnate da una [...] diverse quotazioni di Borsa. Per i proprietari di [...] bombardieri o proiettili, la pace è la [...]. Per i giornalisti che [...] nelle calunnie c nella propaganda delle avventure [...] della guerra fredda è la maggior sciagura. Per i diversi uomini [...] i quali sperano tuttora di mutare il [...] con un inaudito spargimento di sangue, la [...] sistemi diversi è la catastrofe. Tutti questi signori [...] e gli speculatori di Borsa [...] libellisti e i candidati alla carriera di Napoleone [...] osano proporre apertamente [...] dei negoziati. Essi proclamano altamente il [...] la pace e nel medesimo tempo fanno [...] rendere impossibili i negoziati mediante le menzogne, [...] minacce, [...]. Certo costoro non sono [...] troppi giornali e stazioni radiofoniche. La loro voce risuona [...]. Non citerò gli articoli [...] radiofonici che abbondano di calunnie, di malevoli [...] della pace. In effetti nessuno penserà [...] Siano la voce dei popoli. Un uomo politico inglese [...] un proverbio usato in numerosi paesi : [...] Una [...] non fa primavera ». [...] assolutamente vero. Ma [...] non arriva neanche una rondine. ///
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Io so che non [...] i popoli costringere alcuni governi ad abbandonare [...] forza e ad acconsentire alla pacifica soluzione [...]. Noi abbiamo li diritto [...] perchè [...] parte dal governo di [...] Stato [...] cui non esistono nè azionisti dei minerali [...] uomini politici che sognano di soggiogare tutto [...]. Non è da meravigliare [...] pace parta da un paese in cui [...] lavoro. Il [...] sovietico ha detto [...] voce alta la [...] parola. Naturalmente, se per scatenare [...]. Ora tutto dipende [...] e dal corag-gio dei [...] mani sono le sorti delle messi che [...] bimbi che giocano nei viali e nei [...] le sorti della nostra epoca grande e [...]. Il [...] sovietico ha [...] peso di una guerra terribile. Con un lavoro intenso, [...] uomo onesto è [...] impresa, esso ha sanato [...] patria, ha migliorato le sue condizioni di [...] successi immensi [...] nella edilizia, nella cultura. Il suo amore per la [...] è legato con la [...] intrepida energia spirituale, con la [...] forza autentica, non ostentata. Per alcuni oratori e [...] Oceano è tempo di capire che la boria [...] un complesso [...] che [...] del futuro spinge gli [...] insensate e che la paura induce a [...]. Per alcuni retori e [...] Oceano è tempo di capire che il nostro [...] pace, la nostra volontà di trovare le [...] a un accordo onorevole per tutti, sono [...] la forza di un [...] che molto [...] ha dimostrato che non è possibile [...] o [...] in ginocchio. Nella giornata del Primo Maggio, [...] sovietico lancia agli altri popoli un messaggio [...] di fratellanza. Le vite dei popoli [...] come non è simile la vita del [...] vita del viticultore della Borgogna o a [...] argentino. Ma gli uomini del [...] sempre a vicenda. Ogni [...] serba gelosamente [...] i suoi costumi, il suo modo di [...] si può istaurare la pace senza riconoscere [...] popoli il sacrosanto diritto di essere padroni [...]. Non è tempo di abbandonare [...] della superiorità di una nazione [...] la triste consuetudine della tutela [...] richiesta?. Ogni [...] ama la [...] terra, la [...] lingua, la [...] cultura e ogni [...] arricchisce [...] il suo lavoro tutta [...]. La cultura mette radici [...] nel suolo della patria, ma la cultura [...] tubero, è un albero altissimo; quanto più [...] sue radici, tanto più vasta è la [...] suoi rami si protendono oltre tutte le [...] i loro frutti a tutto il mondo. Senza la solidarietà che [...] del lavoro, gli uomini che producono, dovunque [...] lingua parlino, non esiste nè movimento in [...] umana, nè felicità. Ho trascorso un mese [...] Cina [...] naturalmente è troppo poco per conoscere la Cina, [...] visto con ammirazione schiudersi dinanzi a me [...] cultura di un grande [...]. Questa cultura ha dato [...] ostante le muraglie artificiali che a suo [...] Celeste Impero dal resto del mondo. Questa cultura darà ancora [...] altri popoli oggi che la Cina tende [...] a tutte le nazioni di buona volontà. ///
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Questa cultura darà ancora [...] altri popoli oggi che la Cina tende [...] a tutte le nazioni di buona volontà.