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Mercoledì 13 febbraio [...]. La scarsità di carta, [...] e le dimensioni del paese, hanno costretto [...] a propagandare se stessi attraverso [...] dei « [...] nei quali ignoti artisti [...] grafica e potenza polemica. Se la sinteticità del [...] complessità [...] politica, [...] proietta tuttavia [...] del panorama politico indiano [...] varietà, meno la storia [...] poi della dissoluzione e della [...] dei [...] mutuata dal modello [...] e applicata ad un [...] chi ha accesso alle leve del potere [...] pessimisti, lo 0,5 per cento della popolazione, [...] ottimisti non più del 10-15 per cento [...] tutti i livelli del potere; politico, economico, [...]. Questa storia è complicata [...] semplice nelle linee essenziali, che sono queste: [...] la scena politica è stata dominata dal [...] Congresso, erede della grande tradizione di lotta per [...]. Era un [...] s-, che copriva tutta [...] grazie al meccanismo elettorale, con una maggioranza [...] voti si era [...] assicurato la maggioranza assoluta [...] Parlamento, lasciando agli altri partiti il [...] di spartirsi i seggi [...] svolgere un ruolo esclusivamente « [...] (il quadro non muta [...]. Per lo spazio di [...] più di tre anni) questa funzione di [...] sembrò dover essere assunta dal [...] la coalizione di partiti [...] grazie al provvisorio miracolo della [...] delle [...]. Il quale ora se [...] con una differenza: la vittoria è stata [...] Indirà che del partito, che non per [...] ora Congresso I. Della storia dei partiti [...] è quella che si riferisce ai comunisti [...]. /// [...] /// [...] una storia fatta di scissioni [...] a-desso, di una inversione di tendenza, verso [...]. La scissione del Partito [...] nel 1964, quando era in pieno sviluppo [...] movimento operaio internazionale, e [...] appena . Per questo si e sempre [...] fuori [...] che la rottura fosse avvenuta [...] questo problema, e per questo il frutto della scissione [...] il Partito comunista indiano marxista [...] renne generalmente ritenuto « filo [...] ». Le questioni internazionali [...] ma non erano state quelle [...]. La radice vera della [...] assai più indietro nel tempo, a quando [...] (1947) e si propose ai comunisti il [...] un giudizio sul governo, che era. Ci furono già allora [...] lo stesso Stalin cercò di attenuare, smorzando [...] sinistra ma non riuscendo, nemmeno nella stesura [...] del partito (che venne da lui ispirato), [...] giudizio netto su [...] e sulle prospettive e [...] dei comunisti. /// [...] /// [...] era ancora considerato. [...] non venne sciolto nemmeno [...] di [...] divenne così chiara che [...] la politica estera, che [...]. Ma [...] disse una parte dei comunisti, [...] operare la scelta del [...] fronte nazionale », sostenendo organicamente [...] e il Congresso. [...] sostenne [...] parte, bisogna scegliere una politica [...] « fronte democratico »; appoggio selettivo a [...]. Ad ogni crisi nel [...] il tema di discussione, e-rano queste due [...] si scontravano, e così avvenne alla resa [...] 1964. [...] aiutando (il primo ministro [...] quasi tutti gli e-sponenti di questa seconda [...] determinata dal conflitto con [...] Cina). I [...] quadri emergenti [...] memoria storica »Maggioranza al vertice i primi, [...] ie proposizioni si invertivano quando si scendeva [...] il PCI è stato sempre più debole [...]. E furono anni duri [...] ha ricordato uno dei c capi storici [...] non c'è nulla di [...] lotta fra comunisti che la pensino in [...]. Il PCI fini con [...] Indirà Gandhi in modo totale, il [...] ad [...] in modo altrettanto totale, [...] allargamento del fossato tra i due partiti [...] delle divergenze. E forse non erano [...] : [...] quadri emergenti, entrati nelle file [...] scissione, non avevano la « memoria storica [...] ma solo la coscienza che [...] era un partito diverso, [...]. Il fondo venne toccato [...] (1975-1977) proclamata da Indirà Gandhi, [...] PCI la sostenne fino in fondo, e il [...] si schierò col [...] era [...] opposizione valida, anche se [...]. Alle elezioni del 1977 [...] premiò il [...] punì il PCI. Data da allora [...] con la presa di coscienza [...] dannosità della lotta « fratricida [...] e [...] della divisione [...] di tendenza. Il giornalista che aveva visto [...] comunisti dei due tronconi, una dozzina d'anni prima, impegnati [...] accuse e contro-accuse tra le più feroci, li ha [...] adesso [...] e sono gli stessi uomini [...] in preda [...] e al desiderio di [...]. Non citeremo nomi, poiché [...] si è trattato di interviste formali, ma [...] dei massimi dirigenti del PCI ci ha [...] Non avevano (quelli del [...] tutti i torti di [...] avvelenato con noi. Loro erano più forti [...] per dicci anni li abbiamo tenuti fuori [...]. Noi eravamo andati troppo [...] con Indirà. Ed ecco quanto ci ha [...] uno dei massimi dirigenti del [...] Iato hanno imparato la lezione [...] 1977, noi quella del fallimento del [...] nata. La realtà ci ha [...] insieme. Da entrambe le parti, [...] I nostri quadri intermedi [...] continuiamo a litigare, non ci sono prospettive. /// [...] /// Cosi it processo di [...] partiti comunisti è cominciato sulla base di [...] che [...] a sinistra era la condizione [...] progresso delle forze democratiche e per la [...] alternativa, e sulla base delle percezione, da [...] che se si voleva procedere sulla via [...] delle eredità negative del passato. Così, poiché la partecipazione [...] PCI [...] governo del [...] insieme al Congresso era [...] PCI uscì dal [...] no e lo fece [...]. E poiché gli scontri e [...] violenza fisica tra membri del PCI e del [...] erano stati la regola, per [...] nel Bengala occidentale, il [...] che in questo Stato era [...] forza e-gemone [...] fece posto ai candidati del PCI nelle sue circoscrizioni. Affrontando il prezzo necessario. Nel PCI la nuova [...] prezzo delle dimissioni del presidente del partito, A. [...] una delle figure storiche del [...] comunista indiano, che sostenne fino [...] la necessità della collaborazione totale [...] Indirà e. Nel [...] più chiuso « « disciplinato [...] non vi sono stati episodi analoghi. Ma il giornalista ha [...] che non erano in preda [...] ma piuttosto allo scetticismo. [...] che finora si è [...] in concreto, [...] elettorale. [...] è possibile, ci [...] che era insieme osservatore distaccato e militante [...] potrà essere solo [...] fusione tra i due [...]. Occorre un nuovo modo [...] questione di farsi forza egemone in [...] campi e in tutto [...] solo nel Bengala, o non solo tra [...] gli operai. I comunisti, se ne [...] dovranno porsi come volo di attrazione di [...] di sinistra, che in India vanno molto [...] dei confini dei due partiti. Un tempo [...] aggiungeva [...] il PCI unito era sembrato [...] diventare. Poi lasciò il patrimonio [...] alla intellettualità conservatrice, o a partiti nazionalisti [...]. Si prenda più respiro, [...] davvero imboccare la strada che renderà realistico [...] come alternativa democratica e nazionale. Il discorso è sicuramente [...] la visione è di largo respiro. Ma è certo che [...] al centro, ed a sinistra, è in [...] transizione verso qualcosa che il partito del Congresso, [...] Indirà, non sarà più in grado di [...]. Emilio Sa, zi Amadè Sono [...] che [...] della nostra proposta per [...] III [...] sulla scuola sia feconda; mi pare anzi [...] in grado di cogliere i temi di [...]. I problemi della scuola [...] fuori di essa: non è possibile [...] e [...] pertanto, se non si [...] essa, al suo ruolo nella società. Perché si studia? Per [...] quale avvenire, per quale lavoro? Non illudiamoci: [...] ormai, è nella mente di tutti gli [...] loro genitori) non più soltanto della parte [...] aperta. Ed è comprensibile, perché [...] paesi occidentali la disoccupazione intellettuale è strutturale, [...] nella vecchia logica capitalistica. Lo scopo più ambizioso [...] di qualunque riforma della scuola è ormai [...] di modellarsi in una foggia tale da [...] problema [...] professionale degli studenti. Ma come? Forse con [...] sfoltimento della popolazione scolastica, per [...] la forbice fra numero [...] disponibilità di posti di lavoro adeguati? [...] chiaro che una semplice [...] pura follia, è praticamente irrealizzabile e sarebbe [...]. Questo non vuol dire [...] governare e [...] la crescita demografica della [...] misure di riordino sono possibili e necessarie, [...] anche molto produttive. Tuttavia esse non risolveranno [...]. C'è chi ci obietta, [...] allora che tutti vadano a scuola (intendendo [...] Certo che no, perché [...] di questa natura oggi [...] discussione [...] anche se non è [...] che la accetti quanto meno come tendenza. Tuttavia, al momento attuale, [...] di scolarizzazione [...] che non mi paiono [...] mi stira sensibile, per quanto si voglia [...] il problema posto [...] è praticamente insolubile. Quale deve essere, allora, [...] Le [...] e la riforma La domanda di tutti: [...] rottura dei vecchi equilibri e la [...] massa -Nuova qualità del [...] -Un impegno di eccezionale [...] e professione, anche professione « manuale »?II [...] intervenuto in questi decenni, è rappresentato essenzialmente [...] un equilibrio sociale fondato su una particolare [...] il cui asse portante era la netta [...] e ruolo [...]. Possiamo negare che sia Intervenuta [...] e propria rottura? Io credo di no: [...] ne dobbiamo prendere consapevolezza e dobbiamo partire [...]. Il rapporto dei giovani [...] manuale, il loro rifiuto o la [...] accettare un ruolo subalterno. Esso è, al contrario, un [...] della lotta eroica della classe operaia, una conseguenza diretta [...] sue conquiste di emancipazione [...] (come lo è del resto [...] rivolta femminile). Anche [...] naturalmente, non mancano distorsioni [...] combattere, ma il fondo del fenomeno è [...] di pro-gresso. Già Togliatti lo aveva [...] tempo. Ne è derivata una [...] storiche del ruolo che la borghesia ave. I [...] equilibri sociali, [...] assai diversi anche rispetto al recente passato [...] con la scolarizzazione di massa e la [...] e cominciano a postulare oggettivamente un rapporto [...] lavoro che non si ponga sulla netta [...] e preparazione intellettuale. Il nesso fra produttore [...] Il punto di crisi sta. [...] è questo tipo di [...] giovani contestano e che gli stessi processi [...] messo in crisi. Non voglio dire [...]. Sono però in crisi [...] una pratica della professionalità esclusivamente manuale ed [...] stesso sviluppo tecnologico lascia sperare superabili anche [...]. Emerge oggi più che mai [...] nozione della cultura che sia consapevolezza della natura sociale [...] lavoro, [...] 11 nesso ira produttore e [...]. Mi pare evidente, allora, che [...] da tempo noi sosteniamo [...] un preciso contenuto professionale della [...] superiore in tutte le sue branche [...] sia dettato non solo da [...] teorica di rinnovamento ma anche dal pratico evolversi delle [...]. Ciò che urge, invece, [...] assai più circostanziata e approfondita della nozione [...] preparazione professionale. Il rapporto, cioè, fra [...] formazione politecnica, fra approfondimento settoriale e integralità, [...] cultura generale. Il problema è aperto, [...] con una elaborazione scientifica ben diverga da [...] il punto di partenza, però, resta quello [...] massima dignità culturale di qualunque professione. Questo mi pare sia [...] o debba essere [...] e vero significato del nostro [...] richiamo alla severità ed al rigore degli studi. Ma questo richiama inevitabilmente [...] presenza del « lavoro » nella scuola, [...] « istruttivo », formativo; e più in [...] nella biografia giovanile, nella fascia [...] che non può che [...]. [...] non è nuovo, e [...] se lo sono già posto; mi pare, [...] insoddisfacenti. [...] tuttavia, non deve scoraggiare, [...] dì un obiettivo irrinunciabile, e oggi forse [...] ieri. La cultura è fatta [...] di nozioni, di riflessione sulle nozioni; ma [...] di sperimentazione diretta e manuale. La scuola oggi rifiuta [...] tende alla separazione, alla dissociazione, al conflitto [...] lavoro, tra riflessione ed esecuzione. [...] una tendenza quasi inevitabile (ma [...] insuperabile) della organizzazione educativa costruita su una istituzione separata, [...] scuola. Non per questo si deve [...] smantellare lascuola (come taluno propone): si deve [...] però, al lavoro. Naturalmente, è la natura, [...] lavoro che tutto questo chiama in causa. Abbiamo di fronte due [...] stesso grande problema: la nuova qualità del [...] nuova qualità della cultura. E poi c'è la [...] formazione del cittadino, della [...] consapevolezza politica. Che cosa ridicola una materia [...] « educazione civica »! Ma anche [...] sarà la esperienza democratica [...] formativo nella scuola, ed essa non può [...] forme di coinvolgimento, di « partecipazione » [...] sia [...] sia nella gestione complessiva [...]. Gli organi collegiali [...] opportunamente riformati assieme alla [...] e del potere centrale e locale [...] restano la strada maestra. Il rapporto dello studente [...] e con lo Stato, certo, non si [...] parte da [...] perché coglie il rapporto [...]. /// [...] /// Occorrerà [...] presenti tutte le arretratezze, [...] presenti nella scuola e nello Stato italiani, [...] generale. E soprattutto occorrerà studiare [...] stadi, gli anelli intermedi, altrimenti si rischia [...] mentre altri opera, no in direzione opposta. Mi sembra indubbio, tuttavia, [...] il momento di mirare in alto, perché [...] interni alla scuola la grande contraddizione [...] non potrà mai trovare [...]. Credo che sia compito nostro [...] e che ne siano mature le condizioni [...] iniziare una battaglia ed una [...] costruttiva, per assicurare [...] una rivoluzione di portata analoga [...] quella borghese, con la quale la borghesia ha costruito [...] scuola circa due secoli fa. Per costruire cioè le [...] che è il fondamento del socialismo. Luigi Berlinguer Come è [...] e nuovo [...] Una storia del movimento [...] dopoguerra che. Questa è [...] di lavoro perseguita da [...] studiosi »: così Francesco Renda presenta i [...] Campagne e movimento contadino [...] Mezzogiorno [...] » (editore De Donato). Giuseppe Giarrizzo, Donatella [...] e Giuseppe Avolio illustreranno [...] Roma nella sede della Federazione della stampa. Un fatto nuovo, dunque, [...] che editoriale. Ma nuovo perchè? Questi [...] una storia che va raccontata. Ci sono tre grandi [...] nelle campagne (la [...] la [...] e [...] nazionale delle cooperative agricole) [...] da tempo interrogativi cruciali sopra il proprio [...] al tempo stesso la validità delle proprie [...]. Renda insiste su un [...] La nostra definizione del movimento contadino non corrisponde [...] di movimento di contadini poveri in lotti [...] persistenti nelle campagne». C'è molto di più [...] può rintracciare nella storia del Mezzogiorno di [...]. Alla fine degli anni [...] una lunga e durissima fase di lotte [...]. Con la riforma stralcio [...] spezzato, si formano zone [...] (soprattutto in [...] regioni) di piccola e [...] si moltiplicano e raffinano gli strumenti di Intervento [...] anche di controllo sociale. Lo scenario [...] il paesaggio [...] editoriale che intende proporre un [...] tra gli intellettuali e i [...] del Sud -Una conferenza stampa a [...] raccolto di agrumi ad [...] cambiano in tutto il Mezzogiorno. [...] porta via milioni di [...] grandi ghetti urbani del Nord, la montagna [...] povera, il bracciante tradizionale si trasforma in [...] Sud in operaio agricolo moderno, cresce [...]. Si stringe ormai da [...] città un nuovo patto fra settori di [...] mondo contadino, cementato dagli enti di sviluppo [...] anche da un [...] ceto [...] che si muove nelle [...] Casse rurali ma anche [...] di una nascente intellettualità [...]. Non è così dappertutto [...] lotte degli anni cinquanta hanno avuto la [...] gli stessi obiettivi nelle diverse regioni meridionali. Dentro un grande e [...] il bracciante pugliese e il contadino [...] hanno scritto pagine diverse di storia. Di [...] domande [...] cosa sono i le campagne [...] quando è appena iniziato un i nuovo durissimo [...] su queste comuni esigenze che [...] e politici si sono incontrati. Un gruppo qualificato di [...] così un fruttuoso dialogo con le organizzazioni [...] campagne. [...] una esperienza originale segnata da [...] tappe e da un prevalente dato politico: intellettuali per [...] più n. Ma come ha organizzato [...] suo lavoro il ricercatore? Ecco [...]. Lo storico organizza materiali, [...] fonti, fissa i punti cruciali del dibattito [...] suo lavoro [...] dice Franco De Felice, [...] del Comitato scientifico [...] con la [...] conoscenze e delle esperienze [...] organizzazioni contadine. Si tengono così in [...] di ricercatori e dirigenti sindacali. Gli strumenti [...] non sono solo negli [...] a disposizione dalla [...] e dalla [...] ma anche nella memoria [...] dei loro eredi. [...] tutta la cultura di [...] che viene setacciata, passata al vaglio di [...] salvaguarda [...] del ricercatore ma ne [...] anche tematici. Nascono così due volumi [...] il primo interamente dedicato alle monografie regionali. Viene cosi messo [...] la prima volta un [...] filtrato attraverso un lavoro collegiale che ha [...] ma anche frontiere aperte. Vediamo i punti fermi. Nella prima fase, ricorda De [...]. Felice e scrive Renda, [...] che sembrava [...]. Ma negli ultimi venti [...] sono stati ancora più profondi, la storia [...] si è ancora di più intrecciata con [...] Mezzogiorno: le novità accennate dopo le lotte [...] si sono approfondite, anche i guasti hanno [...] loro effetti. Il campo ottico si [...] giungendo in questo modo alla soglia degli [...] "SO. Ma come leggere questa [...] Dentro la storia di alcune grandi organizzazioni [...] realtà regionali c'è [...] trama del cambiamento e [...] Su un punto Renda e De Felice [...] monografia sul rapporto fra movimento contadino e [...]. Tuttavia nelle monografie regionali [...] primo dei due volumi la chiave interpretativa [...] della storia globale di una grande vicenda [...] dal movimento nelle campagne fino a toccare [...] i mutamenti [...] sindacale e professionale, di [...] il nuovo ruolo dello Stato. Mentre si apre una nuova [...] per molti versi oscura, per il Mezzogiorno questo lavoro [...] ricerca [...] omogeneo nel disegno generale, diverso [...] contributi singoli e anche [...] sui principali temi di dibattito [...] ancora controverso fra gli studiosi, per fare [...] un esempio, il giudizio sugli [...] della battaglia per la riforma) [...] indica un nuovo concreto terreno [...] fra intellettualità meridionale e movimento. /// [...] /// Mentre si apre una nuova [...] per molti versi oscura, per il Mezzogiorno questo lavoro [...] ricerca [...] omogeneo nel disegno generale, diverso [...] contributi singoli e anche [...] sui principali temi di dibattito [...] ancora controverso fra gli studiosi, per fare [...] un esempio, il giudizio sugli [...] della battaglia per la riforma) [...] indica un nuovo concreto terreno [...] fra intellettualità meridionale e movimento. (0)
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