Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2956930978.

Dati buoni, anche se [...] di gennaio [...]. Non sarà un vento forte, [...] stando alla rilevazione trimestrale Istat a gennaio del [...] la disoccupazione migliora [...] passando [...] al [...]. Schiarita anche sul fron-te occupazionale [...] nel primo mese del [...] segna un incorag-giante [...] ri-spetto allo stesso periodo [...] scorso [...] destagionalizza-to). Insomma, dopo la calma piat-ta [...] seppur debole, inversione di tendenza. Per la prima volta [...] passa da una ripresa economica [...] oc-cupazione ad una ripresa accom-pagnata da una lieve crescita [...]. La svolta riguarda tutto [...] Sud compreso, visto che anche nel Mezzogiorno il [...] scende dello [...]. Ma è un segnale che [...] ancora pre-so [...] va [...] chiave puramente congiunturale. Da un punto di [...] i dati restano inquietanti. Un esempio? Il divario [...]. Nel settentrione la disoccupazione [...] controllo al [...] al centro anche [...] men-tre nel meridione la [...] quota [...]. Un al-tro esempio: la [...] durata, che continua a cre-scere. Infatti, pur diminuendo il [...] in cerca di prima occupazione [...] au-mentano i senza lavoro [...]. E, più in generale, [...] coloro che sono in cerca di lavoro [...] mesi sul totale delle persone in cerca [...] dal 65,3 al [...]. Dramma-tici anche i dati della [...] giovanile nel Mezzogiorno, che cresce dal 55,9 al [...] sfio-rando ormai il [...] e ancora peg-gio, nelle stesse [...] è [...] della disoccupazione fem-minile, che tocca [...] in pratica [...] lavoro. Anche i dati disaggrega-ti [...]. A Bolzano la disoccupazione [...] quasi meglio che in Giappo-ne, [...] Nord Est (quella maschile) è del [...] da record europeo, mentre [...] Campania [...] un in-ferno, con i senza lavoro che [...]. [...] la forza lavoro in Italia [...] a 22 milioni e [...] persone, mentre i disoccupati sono [...] milio-ni e [...]. Intanto continua a diminuire il [...] dei lavorato-ri autonomi [...] mentre è in crescita quello [...] lavoratori di-pendenti [...]. A livello settoria-le i contraccolpi [...] duri li subisce il commercio [...] mentre [...] prosegue il suo recupero, cominciato [...] seconda metà del [...] ma ancora lontano dai li-velli [...]. Nel complesso [...] è au-mentata di [...] con un incremento [...] in senso stretto, mentre il [...] delle costruzioni non registra ulteriori miglioramenti, dopo i risultati [...] dei trime-stri precedenti. Benino anche [...] che [...] segna una crescita occupazionale [...] a cui contribuisce un in-cremento [...] dei lavoratori dipendenti e un [...] del [...] dei la-voratori autonomi. A livello terri-toriale prosegue la [...] occu-pazionale al Nord [...] traina-ta [...] e [...] e frenata dal terziario [...]. In lieve incre-mento gli occupati [...] centro, gra-zie soprattutto [...] e ai servizi [...] men-tre cala [...]. Nel Mezzogiorno nuova flessione [...] a causa [...] e [...] mentre crescono i servizi [...]. Alessandro Galiani Tensione a Palermo: [...] ROMA. Non cala la tensione [...] Palermo. Anche ieri mattine si [...] manife-stazioni di precari: alcune centinaia di articolisti, [...] impegnati nei lavori socialmente utili, si sono [...] lavoro di via Per-nice, bloccando il traffico. E continuano anche le [...]. Dopo la croce e [...] fiori fatta trovare [...] al personale Giovanni Ferro [...] di aggressione al sindaco Leo-luca Orlando, ieri [...] un altro tentativo di inti-midazione: telefonate di [...] di alcuni giornali indirizzate al sinda-calista della [...] Beppe De Santis. [...] aveva annunciato che avrebbe [...] dei politici che avrebbero promesso nuove convenzioni [...] so-stegno elettorale alle ammi-nistrative. Dalla Sicilia alla Calabria, [...] lavoro continua ad essere al centro [...] in tutto il sud. I vescovi ca-labresi ieri [...] documento a conclusione della Conferenza episcopale, presieduta [...] Antonio Cantisani, in cui esprimono «accresciuta preoccupazione per il [...]. Si ag-grava il preoccupante [...] della sottoccupazione e [...] del lavoro nero con [...] immigrati. Non vi sarà lavoro serio [...] non vi saranno investimenti [...] legalità. I calabresi veri e [...] ed esprimono sfiducia; chie-dono che si vada [...] e inefficaci parole sul lavo-ro e sulla [...] un forte segnale di reale ed efficace [...]. Per Prodi, Veltroni, Bersani [...] è [...] di tendenza Il governo: «Risultato [...] Cauti industriali e sindacati [...] dati assolutamente insignificanti SCORZÈ (Venezia). Prove di riduzio-ne [...] di lavoro [...] di Scorzè. O per meglio [...] limatu-re sul filo dei [...] suon di scioperi e con [...] che ha tagliato fuori [...] Confindustria [...]. Alla vigilia [...] di Parma, [...] delle mitiche moto di [...] e Valentino Rossi, [...] è anche vicepresidente di [...] ha messo la [...] firma in calce [...] sulla fles-sibilità. ///
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[...] raddoppia le pause giornaliere [...] minuti a [...] per le aree più [...] catena di montaggio, consolida quasi duecento posti [...] introduce per la prima vol-ta una contrattazione [...]. Il modello Aprilia è limpidamen-te [...] flessibile) e bella stretta al [...] del lavoro attraverso il massiccio [...]. Il fatto che [...] 20 ore di sciopero e [...] manife-stazioni di piazza, è vissuto come [...] della riviera del Brenta. Lo scontro politico è [...] Confindustria veneziana conside-rava una [...] in pie-na regola». Non a caso la [...] sbloccata in azienda, lontano dal-le sedi imprenditoriali [...]. [...] in poi a Scorzè [...] ore e mezza di produzione e trenta [...] per tirare il fiato, che saranno considerate [...]. [...] a tempo indetermi-nato di 40 [...] impiegati sinora a [...] la trasformazione di 130 contratti [...] in [...] di dieci mesi su dodici [...] aumenti sala-riali non disprezzabili: per la flessi-bilità, ogni dipendente [...] oltre un milione in più [...]. ///
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La leggera ripresa occupa-zionale [...] accolta con soddisfazione dal governo e con [...] e dagli indu-striali. Positivi anche i giudizi del [...] Pier Luigi Bersani: «È un [...] se-gno di ripresa, bisogna [...] e quello del ministro del [...] Tiziano [...] «È [...] di tendenza». Cauti invece i sindacati. Simile il commento del [...] Paolo Pirani: «Il leggero [...] sostanzialmente determinato dalla ripresa economica. Resta comun-que esplosiva la [...] Sud». Molto cauti gli industriali. Il dato di gennaio [...] è negati-vo, ma non raccomanda nessun trionfalismo». Anche nella maggio-ranza non [...]. Il numero uno di Rifondazione, Fau-sto [...] non dà nessuna im-portanza [...] Istat:« Sono cifre as-solutamente insignificanti, basta vedere [...]. Gli fa eco Massimo Scalia [...] Verdi: «Non [...] nessuna inversione di tendenza. La realtà è che [...] disoccupazione resta sopra il [...]. Positivo invece il commento di Fabio Mussi, capogruppo del Pds alla Camera: «È [...] anche se non [...] da aspettarsi che quel 12,2 [...] automaticamente uno zero senza [...] politica mirata». Secco giudizio negativo [...]. Antonio Marza-no, economista e [...] Forza Italia, attacca il governo: «Vende il-lusioni. La disoccupazione media del [...] del 12,2, come nel da-to odierno. La verità è che [...] di governo [...] i disoc-cupati sono cresciuti [...]. Intanto [...] fa sapere che il piano [...] che [...] dovrà presentare [...] «sarà pronto entro 15 giorni. Ne abbiamo già cominciato [...] settima-na scorsa con le parti sociali e [...]. E vediamo ora un [...] detta-glio le dichiarazioni di Prodi e Vel-troni. Era la notizia che [...]. Ho capito che si può [...] slancio [...] ce la pos-siamo fare a [...] la disoccu-pazione. Questa mi sembra la [...]. Soddisfatto anche Veltroni: «Si [...] risultato importante che segnala una positi-va inversione [...]. Un risul-tato ancora più [...] anche le regioni [...]. Chiusa la vertenza [...] delle moto [...] passa la flessibilità e [...] DIRETTORE RESPONSABILE Mino [...] VICE DIRETTORE VICARIO Gianfranco [...] VICE DIRETTORE Pietro Spataro CAPO REDATTORE CENTRALE Roberto [...] UFFICIO DEL REDATTORE CAPO Paolo Baroni Stefano Polacchi Rossella [...] Cinzia Romano [...] Società Editrice de [...] S. ///
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[...] ai contratti nazionali Sindacati, [...] concertazione? [...] Neppure i più «arrabbiati» [...] contenti della fine del-la concertazione. Neppure i sinda-calisti che cinque [...] fa [...] avversata oggi gioiscono [...] di farne a meno nel [...]. Il timore è presto [...] re-gole che hanno governato le rela-zioni sindacali [...] Italia [...] co-munque costituito una gabbia di certezze. Forse in quella gabbia [...] stare stretti, ma almeno non [...] protezione nel grande mare [...]. Domani invece che cosa [...] Che cosa succe-derà se, per la prima volta, [...] questa viene meno? La concertazione in Italia [...] -ha avuto [...] pari solo a quella [...] in Germania. Vige di fatto ormai [...]. È [...] degli anni [...] che sindacati imprese e go-verno [...] inaugurata per vin-cere la grande e comune battaglia contro [...]. E da allora ha [...] di relazioni fra le parti sociali. [...] di là forse delle [...] non solo un metodo, ma un valore [...]. [...] significa avere di [...]. [...] fronte ad un «libero operaio». Ed entrambi possono tranquillamente [...]. [...] che molti sindacalisti [...] spietata. Il sindacato in Italia [...] forza (vera per alcuni, presunta per altri) [...] triangolare. Senza di esso i [...] del gigante sarebbero subito evidenti. Dieci milioni iscritti, è [...] e quattro di lavoratori attivi. Una rappresentanza sui luoghi [...] ha subito non pochi colpi in questi [...] solo nel dimenti-cato sud, ma anche in [...] del laborioso nord e del [...] nord est. Una capa-cità di contrattazione [...] è rimasta vitale solo in alcune [...]. Ma se non [...] più la concertazio-ne -si [...] la Con-findustria la cancella con una atto [...] -anche il sindacato può pensare a [...]. Può immaginare un nuovo [...] di esistere. È [...] sulla quale ci si [...] appare visibilmente accademica. I tempi del conflitto sono [...] lon-tani anni luce e [...] più parte di una cultura [...] in questi anni è andata in [...] direzione. La ri-presa di [...] di tempi lunghi quanto quelli [...] ricostruzione di una rappre-sentanza che in molti luoghi si [...] deteriorata. E poi in questi [...] contrattazione è stata strettamente le-gata al grande [...]. [...] per il sindacato appare davvero [...]. E appare ardua soprat-tutto [...] che in questi anni [...] puntato tutto e che non può certo [...] giorno [...] una nuova stra-tegia. Che cosa potrebbe avvenire [...] come quella di Corso Italia se nella [...] Confindustria attaccherà -come è molto probabile -i [...]. Quei contratti che sono [...] regolati al tavolo con le imprese? Quali [...] interne alla Confederazione? In parte diversa potrebbe [...] della [...] che -per [...] con le parole di [...] di rilievo come Bru-no Manghi -« ha [...] attrezzata e flessibile». Può quindi pensare di [...] della concertazione con minori timori. Basta pensare che nelle [...] del-la confederazione di Via Po [...] dei contratti nazionali re-gionali, sganciati, cioè, dal [...] e quindi più ricchi di quella flessibilità [...] ambita da Fossa e dalla Confindustria. Ma an-che per la [...] la fine della concerta-zione [...] un periodo [...]. Per quanto possa pensare di [...] più liberamente una libera contrattazione, di difendere più [...] alcuni interes-si invece che altri, [...] di Via Po di un [...] centrale ha ancora bisogno. Non a caso Sergio [...] nelle ore di frenetici [...] che hanno preceduto il convegno di Parma [...] perchè subito dopo si svolgesse un incontro [...] Confindustria. Così mentre si aspetta [...] morte della concertazione ci si [...]. I sindacati -è evidente [...] il momento fare altro che tentare di [...]. Resta da vedere quale sarà [...] menù. ///
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Resta da vedere quale sarà [...] menù.