Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2950171165.

Giovanni Paolo II, allarmato [...] bellicosi che po-trebbe avere la crisi [...] ha detto ieri che [...] S. Sede farà di tutto, [...] diplomatiche in atto, perché non si ripe-ta [...] 1991 quando, per [...] non bastò ammonire, [...] poi ra-gione, che «la [...] senza ri-torno» e, soprattutto, non risolve i [...] alla base della contesa. Rivolgendosi, perciò, ai fedeli [...] piazza S. Pietro per [...] Papa [...] ha detto: «La stessa [...] e [...] regione del Medio Oriente [...] i conflitti armati non risolvono i problemi, [...] incompren-sioni tra i popoli», nel senso che [...] divisioni e le [...] e «le sofferenze per [...]. Si è riferito, prima [...] ma anche a quanti hanno contribuito ad [...] rendere più difficile il processo di pace [...] palestinesi, i cui risultati positivi sono da [...] dal Libano. Ha, quindi, affermato che [...] S. Sede non può che [...] che si stanno impe-gnando per continuare le [...] di scongiurare azioni di guerra e favorire [...] pace». Sembra essere tornati a [...] quando lo stesso Pontefice, [...] di allontana-re la guerra [...] abbattè [...] del Golfo, convocò nel [...] gen-naio 1991 gli ambasciatori degli Stati Uniti [...] consegnare loro due distinte let-tere, indirizzate a George [...] ed a [...] Hussein, al fine di [...] re-sponsabilità circa le conseguenze per le popo-lazioni [...] conflitto armato. E li in-vitò a compiere [...] gesto generoso» e «un grande passo dinanzi alla storia», [...] le «vie del dialogo» per favorire [...] del Golfo e di tutto [...] Medio Oriente «una coesi-stenza tra i popoli veramente degna [...]. Ma non fu ascoltato. Ci fu la guerra, [...] armi più sofisticate, che investì direttamente e [...] mediorientale, ed, oggi, la Comunità internazionale si [...] agli stessi problemi, allora non risolti, e [...] nuovamente, affrontare con un altro conflit-to. Per evitare, ancora una [...] prospettiva, Giovanni Paolo II ha lanciato, ie-ri, [...] accorato appello perché i re-sponsabili dei destini [...] primo luogo il presidente Clinton e [...] privilegino [...] degli strumenti diplo-matici del [...] ogni for-ma di impiego delle armi e [...] e determinazione, una soluzione negoziata alla crisi [...]. ///
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Sede, quindi, ha preso [...] di quegli Stati che già stanno operando [...] diplomazia, non condividendo il ri-corso alla forza [...]. Questa volta, il Papa [...] gli ambasciatori degli Stati Uniti e [...] ma ha fatto conoscere [...] Paesi i suoi propositi, che ieri ha trasmesso [...] mondiale. Ha, inoltre, attivato la [...] tutte le direzioni, perché prevalga, questa volta, [...] dialogo rispetto alla via avven-turosa della guerra. E per incoraggiare tutti [...] pace, sottolineando che questa è [...] via prati-cabile» per il [...] pace mondiale, il Papa ha fatto anche [...] og-gi, mutata la stessa situazione internazionale, come [...] che la lotta per afferma-re i valori [...] finisce al-la fine, per avere successo. Infatti, gli Stati Uniti [...] 1991, hanno pochi al-leati disposti a [...] nella guerra. E tra i so-stenitori [...] tra molti Stati europei e del mondo [...] che, [...] sulla stessa linea di [...] sette anni fa (anche [...] fu mediatore con [...] vuole anche su que-sti [...] suoi rapporti con [...] e con la S. ///
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Non a caso porterà, [...] Papa, [...] a visitare Mo-sca che [...] nel 1991, nonostante che gli fosse stato [...]. Alceste Santini [...] 2. Il vice primo ministro [...] ha affermato ieri di [...] Usa abbiano un piano per smembrare il [...] creare uno Stato curdo nel nord di [...]. Gli Usa vogliono dividere [...] lo [...] del Kurdistan, sotto il [...] precisato [...]. Questo è noto già [...] guerra del Golfo nel 1991». In [...] subito dopo il conflitto, ci [...] un esodo massiccio di civili curdi dal nord [...] verso la confinante Turchia per [...] delle truppe di [...] deciso a riaffermare la [...] autorità su quelle terre. Ne derivò un intervento armato [...] che costrinse [...] iracheno a ritirarsi, consentì il [...] degli esuli, e favorì la nascita di una regione [...] nel nord [...]. Di fatto insomma il Kurdistan [...] ma secondo Ankara una nuova guerra potrebbe [...] che attualmente è una sistemazione provvisoria. Per la Turchia ciò rappresenta [...] rischio, dato che è alle prese a [...] volta con una ribellione separatista [...] nel suo stesso territorio. Il capo della diplomazia [...] Ankara, Ismail Cem, ha affermato: «Non credo che gli Usa [...] di una sola operazione in [...]. Devono avere altre idee per [...] dopo-guerra, e ciò potrebbe generare una situazione di caos [...]. Un [...] diviso creerebbe una situazione [...] interessi della Turchia». La Turchia: «Gli Usa [...] Stato curdo» Washington rinuncia a far partire gli [...] Saudita per non creare contrasti [...] «Il bombardamento sarà massiccio» [...] accusa [...] di mentire sulle armi [...] chiede al segretario generale [...] di recarsi a Baghdad [...] pace. Il consigliere del Rais [...] blitz: «Avevamo degli arsenali chimici ma ora [...] più». Madeleine [...] ribadisce che un eventuale [...] non è questione di giorni ma nem-meno [...] di settima-ne. E sarà [...]. [...] britannico Robin Cook. In [...] televisiva dichiara: «Il tempo sta [...]. La scadenza (per il [...] Onu di accesso ai siti iracheni [...] sta avvicinando sempre più [...] se pensa che cederemo». Cook è in perfetta sintonia [...] il suo primo ministro Tony [...] che ad [...] del partito laburista a [...] è stata prodiga ieri anche [...] di una so-luzione diplomatica, si [...] con-tro il dittatore iracheno che «ha ri-petutamente mentito e [...] non ha scrupoli morali, ed ha svi-luppato negli ultimi [...] armi chi-miche sufficienti a spazzare via [...] popolazione mondiale». Alle [...] dei primi [...] britannici Tornado in Kuwait e [...] impartito sabato dal capo del Pentagono William Cohen per [...] imponente aumento della forza [...]. I giochi sono ormai fatti [...] non re-sta allora che rassegnarsi ad una [...] non è così, e proprio [...] giorno in cui [...] che chiedono di non rinunciare [...] dialogo [...] diplomatica diventano un coro. Mosca per bocca del [...] Esteri [...] esorta il segretario generale [...] a re-carsi personalmente in [...] Baghdad. Il presidente [...] europea Jacques [...] pur ammonendo [...] che se si [...] ad ostacolare le ispezioni Onu [...] addossarsi le [...] del suo atteggiamento, afferma che [...] Ue so-stiene «tutti gli sforzi al fine di raggiungere [...] soluzione pacifica». [...] saudita, che nel 1991 partecipò [...] internazio-nale guidata dagli Usa per liberare il Kuwait invaso [...] iracheni, oggi è restia [...] della forza militare. In attesa [...] previsto ieri sera a Gedda, [...] colle-ga americano Cohen, il ministro della difesa Sultan ha [...] «Siamo contrari ad un attacco con-tro [...] inteso come [...] e [...]. [...] temono che [...] bellica provochi massacri di civili [...] scalfire più di tanto il potere di [...]. Risultato: [...] per Ged-da Cohen ha [...] che in caso di attacco, gli americani [...]. La portaerei americana [...] si è ritirata ieri dal Golfo, dove era arrivata qualche giorno fa la [...] gemella [...] per [...] il cambio. Nella regione si trovano [...] portaerei americana, la George Washington, [...] una britan-nica, la [...]. Inoltre gli Stati Uniti [...] Golfo un grande numero di navi da [...]. Il grosso delle forze [...] ter-ra presenti nella regione si trovano in Arabia Saudita, [...] altre truppe hanno preso posizione in Kuwait [...] Bahrein. [...] che questi due paesi [...] Golfo [...] di-sposti a mettere i loro territori a [...] eventuale attac-co. E Baghdad? Le autorità sono [...] in [...] di capillare propaganda ad uso [...] pubblica interna. Si mostrano in te-levisione [...] civili mobilitati per fare fronte al pericolo [...]. Nei [...] Yassin Ramadan ed il [...] Mohammed Hamza al [...] intenti ad ascoltare le [...] ufficiale [...]. [...] figlio di [...] si rivolge al-la popolazione dai [...] pronto a combattere anche se [...] a reggersi con le stam-pelle dopo [...] subito nel 1996. In una conferenza stampa un [...] tema della produzione di armi chi-miche per rivolgere accuse [...] Israe-le. Sono stati gli israeliani [...] Al [...] avviare per primi le [...] campo negli anni cinquanta inducendo altri paesi [...]. [...] Al Saadi aggiunge che [...] ha già ammesso di avere [...] in passato il gas nervino [...] ma ha poi distrutto le [...] e [...]. Gabriel [...] Il tempo sta scadendo, [...] qualche settimana Il Papa durante la cerimonia [...] Claudio [...] La Farnesina rende noto [...] non hanno ancora chiesto alcuna autorizzazione alle [...] Il governo non esclude [...] delle basi italiane A [...] il dibattito [...]. Le posizioni di Occhetto [...] La Malfa. Napolitano: nè dissenso nè [...] Usa ROMA. No [...] neanche sulla diversità di [...] i [...] circa [...] militare. Ma il [...] Franco Levi, rin-via alle parole [...] da Prodi al [...] -ricorda Levi -di [...] chiesto [...] a Baghdad di sollecitare le [...] aprire i siti [...] e ribadì [...] di spazi per la trattativa. Prodi aveva ribadito fidu-cia [...] perseguire «sia con la pressione verso [...] franco con gli Stati Uniti: [...] un rapporto di alleanza [...]. [...] disponibilità delle basi militari italia-ne, [...] di stampa Ansa cita pe-rò «fonti informate» secondo cui [...] stata richiesta e non è [...] presa nessuna decisione, in un senso o [...] ma la situazione non consente [...] escludere [...]. Non [...] stata nessu-na deliberazione proprio [...] stata avanzata nessuna ri-chiesta». Intanto a sinistra si riaccende [...] da guerra, quella sensazio-ne di timore e angoscia vissuta [...] anni quando giun-geva da Oriente [...] delle bombe e [...] di una guerra che sembrava [...]. E si torna a dividersi, [...] se un [...] meno. È Giorgio La Malfa [...] guanto del-la sfida bellicista. Se si applaude a [...] e Clinton sul «centrosi-nistra [...] segretario del Par-tito repubblicano -bi-sognerebbe sentire i [...] quando chiedo-no di affrontare la mina [...] e «non scappare come [...] fronte alle sue minacce. E -am-monisce -non si usi [...] tragica vi-cenda di Cermis per fare [...]. Una posizione, quella di Giorgio La Malfa, che ricalca quella di sette anni fa. Diverso invece il caso [...] «padri storici» della sini-stra italiana, Vittorio Foa. Al tele-fono con [...] vuole rimarcare il suo [...] inizia-tiva militare. Se possibile -dice -bisogna sempre [...] la precedenza alla diplomazia». Nel [...] però, Foa la pensava diversamente, [...] favorevole [...] italiano al fianco degli alleati. È Achille Occhetto, presidente [...] Difesa della Ca-mera, a sviluppare sostanzialmen-te il concetto [...] Foa. Dal Cairo, dove è [...] tastare appunto il polso di [...] che si sta surriscaldando, [...] Occhetto [...] novità nella crisi irachena è che le [...] francese e di quella russa, in accordo [...] no-stro avviso rendono possibile la trattativa e, [...] della forza militare». Fermo restando [...] di colpire la politica [...] Hus-sein senza nuocere al [...] Occhetto definisce «irre-sponsabile nei con-fronti del progetto europeo» [...] dal premier britannico [...] a fa-vore [...] mi-litare. La rapidità della presa [...] -sottolinea Oc-chetto -è inquietante [...] di vecchi criteri geopolitici». Fa eco a questa [...] di un altro uo-mo della sinistra cattolica [...] Paolo Cabras, cristiano sociale. Se-condo lui, la presa di [...] di [...] e di Kohl, che ha [...] le basi tedesche [...] milita-re Usa, «dimostra con tutta [...] di una politica estera europea». [...] delle armi -dice Cabras -«non [...] altro che moltiplicare le tensioni in [...] ed allontanare [...] di pace tra israeliani e [...] sclerotizzando le posizioni dei falchi. Sarebbe una follia». Il ministro Livia Turco [...] sensazione più forte nella sinistra: «Condivido pienamente [...] Usa fanno [...] e della estrema pericolosità [...] -afferma, -ma se dovesse [...] delle armi, rimar-rebbe sempre [...] non fosse possi-bile trovare [...] strada». E il ministro [...] Giorgio Napoli-tano non può far [...] meno di ricordare la posizione del governo: «una posi-zione [...] cauta, che non si identifica con [...] acritica alla posizione statunitense e [...] alla quale, [...] non [...] stata nessuna dissonanza». ///
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E il ministro [...] Giorgio Napoli-tano non può far [...] meno di ricordare la posizione del governo: «una posi-zione [...] cauta, che non si identifica con [...] acritica alla posizione statunitense e [...] alla quale, [...] non [...] stata nessuna dissonanza».