Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2948849783.

[...] ha 31 anni: e in [...] giorni ha pubblicato anche [...] guida della [...] città, Firenze. Un libro bianco del Touring Turismo [...] Basta visitare i 9 milioni di beni [...] Il [...] è la terra. Le balene volano, le [...] foresta è de-serto, il deserto è foresta. Soprattut-to, [...] è aria e [...] è acqua. Gli elementi si confondono [...] la realtà è mutazione fin [...] più nascosto della natu-ra, [...] si svuotano per tor-nare a riempirsi di [...]. [...] diventa filosofia, e [...] avventura, così come il ro-manzo [...] poema allegorico, racconto fantascientifico, fumetto visionario e film post-atomico [...] stesso tempo: è una esaltante sfida al lettore (ad [...] lettore possibile) [...] Enzo Fileno Carab-ba, romanziere giovane [...] bizzarro, da sempre (cioé da quando vinse, nel [...] il premio Calvino per il [...] esordio letterario, Jakob Pesciolini) votato [...] degli infi-niti mondi possibili: certamente [...] che sono racchiusi nella nostra (soprattutto nella [...] mente, ma anche quelli racchiusi [...] delle cose, degli og-getti, delle idee, dei pensieri. Il nuovo libro di [...] nel [...] ma lontano anni luce, [...] linguag-gio e per temperamento, dagli scrittori della [...] chiama La foresta finale ed è pa-rallelamente [...] scienziato, di una scimmia e di tre [...] uno si chia-ma Arnold (come Schwarzeneg-ger) che [...] prese, nientemeno, con la disgregazio-ne del mondo [...]. Disgregazione non solo nel [...] avvie-ne nei film [...] post-atomici -che è la [...] sfibrarsi fino a decomporsi, perché a sfilacciarsi [...] etici e sociali che la ten-gono insieme: [...] è proprio il mondo fisico, la natu-ra, [...] per ato-mo, cellula per cellula. [...] la fo-resta «mostruosa e [...] ogni più remoto an-golo della terra, colonizzando [...] distruggendo ogni altra forma di vita. Ci [...] i Kamika-ze, che cercano [...] terribile ascesa della foresta e gli Adoratori, [...] la foresta come divinità suprema, e intanto [...] giganteschi cavi che affollano gli abissi mari-ni [...] di una vita propria. Simile [...] biblica (addirittura in Carabba più [...] analogo [...] al-legorico. Se Melville è figlio [...] Nuovo mondo [...] così lo è il [...] di un nuovo mondo fatto di società [...] così come di cultura e consumo di [...] volta foriero di [...] signifi-cati e ulteriori [...]. Si-militudini che non finiscono [...] ci sono anche nel ro-manzo di Carabba [...] nelle vesti di un sottomarino che si [...] Amore, [...] che ad un certo punto assume caratteristiche [...] il mare hanno la stessa importanza, lo [...] chiama Walter Scott (sì, ha lo stesso [...] Ivanhoe) immaginiamo abbia negli occhi lo stesso [...] brillava negli occhi di Grego-ry Peck quando [...] del capitano [...] film che John Hu-ston [...] Melville, ben con-sapevole dei suoi risvolti archeti-pici e [...] ar-chetipico e mitologico è il ro-manzo di Carabba. Volendo, si possono fare [...] riferimenti «alti» par-lando di La foresta finale, [...] tradizione let-teraria dei Landolfi, Gadda, Man-ganelli, su [...] Ballard e Ste-phen King (e poi ognuno [...] quello che vuole, [...] è infinita). Ma in più, come [...] di Carab-ba -il già citato Jakob Pesciolini [...] La [...] del silenzio -in questo li-bro si fondono [...] suggestioni, immagini ed odori mutuati dal fumetto [...] squarci di ko-lossal [...] che vanno da Odissea [...] Strange [...] passando da Lo squalo [...] Spielberg. Non solo: si ride, [...] il libro, e si tratta di una [...] dal paradossale gioco logico che sottende la [...]. E [...] arrivia-mo al punto: Carabba avrebbe [...] a fornirci un grande affresco [...] che mischia alto e basso, storia e fan-tascienza, Bibbia [...] fumetto, tra-gedia e farsa, in una serie di [...] già di per sé eterna-mente [...]. E invece que-sto ragazzo [...] dei contadini che lavorano in un campo [...] apparizioni che avvampando scompaiono in [...] dimensione, annullando la loro [...] molto di più, riuscendo a compiere un [...] che lo proietta an-ni luce oltre le [...] e oltre tanta letteratura pia-gnona e [...] (o [...] di moda oggi: il [...] per il para-dosso [...] si trasforma nel senso [...] in quanto è la natura delle cose [...] che, snaturandosi, parto-risce una lingua ardita, inedita [...]. [...] -a pari passo con [...] -la lingua giustifica la storia, la sostanzia [...] filosofica-mente, le dà consi-stenza) creando una simmetria [...] La foresta finale «un grande romanzo di [...] simpaticamente ha scritto qualcuno. Sor-volando sul fatto che del [...] alla disgregazione di un mondo [...] -il romanzo di Carabba narra [...] una cosmo-gonia, la nascita di un nuovo mondo, [...] di una nuova èra. Roberto Brunelli [...] 3. Il concetto di «bene [...] difficil-mente definibile, ma stando ai da-ti, in Italia [...] sono oltre 9 [...]. Queste cifre sono sta-te [...] conferenza stampa di presentazione del «Li-bro bianco [...] in Italia», edito dal Touring Club Ita-liano [...] Vittorio Emiliani: conferenza che si [...] Ro-ma, alla presenza del [...] Giancarlo Lunati e del [...] Beni culturali Walter Veltroni. Altri numeri: in Italia [...]. Gli scavi attraggono un [...] di visitatori ma, a fronte di questo [...] archeologico soffre per la «cronica inadeguatezza di [...] la [...] la valoriz-zazione». Insomma, un patrimo-nio, un [...] ma con molti problemi, le-gati anche ai [...] clan-destini, alla mancanza di persona-le specializzato. Un territorio, quindi, in [...] sicuramente da valorizzare e da proteggere: come [...] ribadito, [...] Veltroni, ringraziando pubblicamente il Touring [...] tutte le altre as-sociazioni e ai tecnici [...] presidiato questo [...] principale baluardo nei confronti [...] territo-rio». Per fortuna, come Veltroni [...] sottolineare, il libro del [...] tendenza, «con situazioni positive [...] la protezione e la valorizzazione dei nostri [...]. Il [...] ha anche presentato alcune [...] delle soprintendenze, coordinare le attività di ricerca [...] Beni [...] e università, poten-ziare i controlli sulla provenienza [...] punizioni più seve-re per i famosi «tombaroli», [...] capitali privati. E incentivare il turismo archeologi-co, [...] dovrebbe avere [...] la [...] vera «patria»: Veltroni ha portato [...] di Pompei (era presente anche il sovrintendente Giovanni Guzzo), [...] la [...] -sulla quale il mini-stero è [...] motivato. Pom-pei -ha ricordato [...] solo al [...] e soprattutto le aree aperte [...] pubblico sono la me-tà rispetto agli anni [...]. Il suddetto [...] che «sopporta» tutti i [...] ad altissimo ri-schio di usura. Da un lato, quindi, [...] zone, [...] bisogna proteggere meglio quelle [...] ciò demotivando il turismo «mordi e fuggi», [...] turisti strutture [...] al sito archeologico: alberghi, [...] intratteni-mento, musei e [...]. Veltroni ha anche ricordato [...] Governo sulle nor-me per la circolazione dei [...] «forti resi-stenze» alla Camera dopo [...] del Senato. Per quanto riguarda il [...] Veltroni ha ammesso che è un problema reale [...] sede di bilancio. Il ministro ha ricordato [...] pre-se con la Confindustria per [...] dei capitali privati, men-tre [...] della valoriz-zazione si è detto pronto a [...] che è possibile, citando come esempio di [...] con il comune di Ro-ma, considerati un [...] modello dopo la riapertura della Galleria Borghese [...] importanti musei dalla capitale: indicando un [...] per il [...] «un museo [...] contemporanea in [...] caser-ma di Roma, come [...] Gare [...] a Parigi». Octavio Paz ricoverato per [...] «Cosmogonia» [...] Paolo Crocetti, dalla copertina del libro «La [...] Enzo Fileno Carabba Il poeta e saggista [...] Octavio Paz è stato ricoverato in ospedale a Città [...] Messico [...] effettuare una serie di esami clinici. Paz, 83 anni, è [...] suite presidenziale [...] centrale militare e, secondo [...] scrive e si siede normalmente a tavola [...]. Secondo il quotidiano [...] Paz non è in [...] si reca autonomamente al laboratorio di analisi. Nel febbraio scorso [...] de «Il labirinto della [...] ricoverato in un ospedale messicano e più [...] per alcuni giorni in un ospedale a [...] negli Stati Uniti. Il quotidiano [...] sostiene che Octavio Paz, premio Nobel 1990, sia affetto da una profonda depressione, dopo [...] dello scorso dicembre che ha [...] gran parte della [...] biblioteca. In gita nella foresta [...] Firenze Firenze, città dalla perfetta armonia rinascimentale, città [...] e [...] delle scienze? No, anzi: Firenze [...] città di oscuri angoli dantescamente infernali, è [...]. Insomma, dello stereotipo di cui [...] quasi [...] particolare rivelano [...] grottesco, ignoto, misterioso. O perlomeno, questa è [...] Enzo Fileno Carabba, che proprio negli stessi [...] «Foresta finale», vede uscire in libreria un volumetto [...] Paravia dal rassicurante titolo «In gita a Firenze»: [...] una collana di guide di importanti città [...] a vari scrittori, tra cui Dario Voltolini, Tiziano Scarpa [...] Alessandro Bergonzoni. Una sola, la raccomandazione [...] propria città da un punto di vista [...]. Una bella sfida per il [...] Carabba, abituato a cimentarsi col fantastico, con [...] «Partire dalla pura e semplice [...] per me è stata [...] bellissima», confessa, «e Firenze rappresenta [...] caso particolare: essendo la [...] storia carica di retorica, essendo [...] un [...] la Disneyland del Rinascimento». Ma tutto questo, per Carabba, [...] poi così paradossale: [...] ci suggerisce il giovane [...] veramente tale, non può prescindere dal caos. La foresta finale di Enzo Fileno Carabba Einaudi [...]. Tra gli edifici presi in [...] la casa [...]. Salvatore e Caroline Ala [...] galleria a Milano, dopo anni di dedizione [...]. Molti li ri-corderanno per [...] artistiche negli anni Settanta. Ora inaugurano la nuova [...] Monte di Pietà, con una mostra che Günther [...] ha allestito [...]. [...] affianca al lavoro con la [...] e alla produzione scultorea una se-rie di progetti fotografici. Per anni ha frequentato [...] scopo di raccogliere immagini [...]. [...] del suo lavoro sul costruttivismo [...]. Le stampe sono enormi (più [...] meno quanto il prezzo di vendita -«ma abbiamo venduto [...] parecchie opere», garantisce Salvatore Ala) in [...]. [...] della mostra è inte-ressante. Sotto ogni serie di [...] e nero [...] ha installato una tela [...] com-posta, proponendo un commento concettuale al procedimento [...] foto. Le tele sono coper-te [...] fissato e aggredito da frammenti di segno [...] colore molto tenue, come quello delle im-magini [...]. Invece i grigi hanno [...] così co-me lo hanno [...]. Le tele inoltre dia-logano [...] la-vori di cui la galleria di-spone, due [...] fissate sul te-laio di legno come se [...] colorate con una semplice stri-scia acrilica rossa. An-che in questo caso, [...] virtù del li-vello di saturazione raggiunto dal [...] grigio mutevole [...]. ///
[...] ///
[...] slavati, gli edifici ritratti [...] vittime delle precipi-tazioni del tempo che ne [...] contorni. [...] ci [...] che ha fotografato, [...] della storia, forse proprio ciò [...] essa non voleva essere. [...] registra e [...] di linee insito nelle costru-zioni, [...] anche [...] di fatto-ri esterni come i [...] della luce, una componente molto im-portante del paesaggio urbano [...] che egli ha perfettamente capito. Poi confronta la linearità costruttiva [...] edifici con la realtà usurata [...] del tempo, caricata [...] fredda dei [...] i colori delle fo-tografie di Luigi [...] in confronto sembrano pastelli). In generale, [...] privilegia le in-quadrature verticali, [...] sembrano troppo paesaggisti-che e «noiose», egli stesso [...]. La ripresa degli edifici [...] anche nella prima fotografia esposta, un bellissimo [...] così invadente ed [...] diventare monumentale. Forse [...] ha usato un obiettivo [...] per non consentire [...]. Nelle fotografie in bianco e [...] che [...] prova spes-so di fronte [...] una sen-sazione di rapimento verso [...]. Gli edifici e [...] sono quindi vissuti, quasi [...]. [...] accentuata dallo scatto non [...] sfuocato che au-menta la sensazione di precarietà. Qualche altra volta [...] mira diretta-mente al di [...] come nel caso in cui riprende la [...] la cui casa [...] mostra. [...] non sono rette, ma segmenti [...] che formano una ragnatela di incroci. [...] che [...] il dettaglio delle scale per [...] questa idea di fuga prospettica verso il nulla. Le scale di uno [...] da [...] salgono sia verso una [...] verso lo spa-zio esterno, chiaro come il [...] a colori. Non ci sono [...] i dettagli costruttivi presentati da [...] mal tenute dai corpi delle [...] con intonaci scrostati. Non [...] neanche la bellissima metafora uti-lizzata [...] caso delle scale di un [...] della salita è [...] sistema di linee ortogonali dato [...] cornici metalliche delle grandi finestre. [...] definitivamente, si sale verso due [...] due assenze di materie, a destra nero, a sinistra [...] (sono [...] e la [...] un [...] di [...]. In alternativa, a sinistra della [...] ben delimitato da due serie di strisce, [...]. ///
[...] ///
In alternativa, a sinistra della [...] ben delimitato da due serie di strisce, [...].