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[...] francese, ri-vissuto al cinema con [...] volto di Leonardo Di Caprio nel film «Poeti [...] torna [...] in una versione in-timista e [...] in un piccolo palcosceni-co [...] condite di immagi-ni e profumi. Percor-rendo [...] ideato da Giuseppe Marcenaro e Piero [...] (già esploratori di Paul Valery [...] della [...] «notte genovese»), sembra di camminare [...] una nuvola cospar-sa [...] indicazioni che indi-rizzano il visitatore [...] il sogno poeti-co di Rimbaud, la [...] esistenza bur-rascosa e peregrina, il [...] della cultura europea della se-conda [...] Ottocento, la visione [...] e [...] immorta-lata nelle prose di «Una [...] e nella raccolta poetica «Illuminazioni». [...] genovese è divisa in sezioni: [...] parte da Baudelaire che rievoca la stagione letteraria prima [...] fenomeno Rimbaud; si fa tappa [...] delle Ardenne dove il poeta [...] si giunge a Parigi dove [...] si passa a Londra, dove [...] due «poeti maledetti» vissero [...] la [...] ope-ra più nota della quale [...] esposti gli originali; si materializzano i suoi viaggi, da Stoccarda a Milano, da Vienna a Giava, da Cipro [...] si chiuse [...] che rappresenta un inizio, quello [...] un mito, di un modo di sentire e di [...]. Nel viaggio si incontrano [...] e appunti, gli autografi di Baudelaire, Hugo, Flaubert, [...] di Rimbaud, i ri-tratti di Baudelaire eseguiti [...] e [...] le lettere [...] i quadri dei simbolisti [...] pittore «maledetto», [...] Francis Ba-con. A modello della mo-stra genovese [...] la [...] di [...] circondata dai [...] dal chiosco della musica, dalla [...] dai mulini, dai piccoli pianeti [...] una quiete apparente dalla quale fuggire. Premiato e celebrato negli studi, [...] ragazzo Rimbaud tenterà una prima fuga a [...] una cittadina al confi-ne con [...] Belgio dove sarà rintracciato e ricondotto a casa [...] e inferocita madre. Negli anni delle battaglie [...] sfondo della Co-mune di Parigi, il giovane Rimbaud [...] logica della fuga: nelle sue «scarpe ferite» [...] di un «piede sul cuore». [...] appassionate ai poeti parigini [...] la prima risposta: «Venite, cara grande anima, [...] aspettiamo», firmato Paul Verlaine. A diciassette anni il giovane [...] di [...] scende alla Gare [...] molto alto, pochi peli [...] mani corpose e calze blu. Qualcuno tra i poeti [...] Quartiere Latino annunciò che era sbarcato un angelo, altri [...] arrivato un diavolo. Verlaine lascia la moglie [...] e mescola con il [...] e amoroso. Viaggiano insieme, vi-vono in povertà, [...] un desti-no errabondo, arrivano a farsi del [...] a due anni di carcere). Rimbaud avrà [...] di vedere pubbli-cato un suo [...] li-bro, [...] en [...] 1873 a Bruxelles a sue [...] e con [...] del-la madre. [...] di poemi in prosa [...] «malattia» arti-stica di Rimbaud. [...] stampata in sole quattrocento copie, [...] in gran parte depositata nei magaz-zini della stamperia e [...] dopo. Da allora Rimbaud prese [...] da lettere, aned-doti e curiosità in un [...] Vienna a Stoccarda, da Stoccolma a Rotterdam, [...] Nor-vegia [...] Giava, dalla Svizzera [...]. Poi [...] tragitto, da Genova [...] perdersi in Oriente, perdersi con [...] mente, scoprire [...] verso del mondo. Da Alessandria a Cipro [...] come capomastro [...]. [...] a Aden e quindi ad [...] in Etio-pia, dove divenne negoziante [...]. La poesia è scomparsa [...] si fa passare per esploratore, at-traversa deserti [...] non viene colpito da un tumore al [...]. Dopo un drammatico viaggio [...] da lui stessa progettata si imbarca ad Aden [...] Marsiglia dove il 10 novembre 1891 muore a [...]. La strana Europa che [...] alle spalle si [...]. [...] Verlaine inserì le sue rime [...] dei [...] e raccolse tutte le poesie. Un uomo [...] tra gli altipiani africani [...] suo posto nel cuore controverso e ansioso [...]. Marco Ferrari [...] ce [...] a Genes» scri-ve Rimbaud alla [...] e alla so-rella il 17 novembre 1878. E poi aggiunge: «La [...] si paga in oro, sicché non si [...]. Parto lunedì 19, alle [...]. Si arriva a fine [...]. Attorno alla perma-nenza a Genova [...] partenza per [...] è nato un piccolo [...] effettuati pa-re che [...] nave in partenza per Alessandria [...] no-ve di sera lasciò il porto il [...] era appunto un lune-dì. Si trattava della «Egitto». Un errore di date [...] alla stanchezza del viaggio ter-restre? Può darsi. Rimbaud giunse a Genova [...] il Gottardo pieno di neve. Nella tormenta il poeta [...] in quel viatico che lo conduce dalle [...] solarità mediterra-nea:« Mandavo al diavolo le pal-me [...] rag-gi [...] -scrisse [...] degli in-ventori, [...] dei predoni, andare in Oriente». Quei gior-ni erano abbastanza [...] temperatura, il cielo era nuvoloso e il [...]. Il giorno della parten-za [...] ancora, la mas-sima toccò 9,4 e la [...]. Il soggiorno nel capoluogo [...] nel mistero, non vi è alcuna traccia, [...] lettera. È pensabile che si [...] parti del-la stazione Principe, sopra il porto, [...] di quei piccoli alberghi che ospitavano allora [...] emigranti pronti a salpare per le Ameri-che. È probabile che conoscesse [...] Genova [...] la Liguria. Secon-do una lettera di Ernest [...] a Verlaine, il poeta [...] giro a piedi in Liguria tre anni [...]. Noto per la [...] infaticabi-le capacità di camminatore, Rimbaud [...] tutta la costa ligure da Ventimi-glia al [...] Spezia, allora meta obbligata. Il paesaggio li-gure di [...] le marine genovesi di Pa-squale Domenico [...] e quelle spezzine di Agostino Fos-sati, [...] una folgorazione di lu-ce e colore nella [...] tra mare e terra. [...] con Rimbaud [...] 3. Un angelo o un [...] Arthur Rimbaud in un disegno di Paul Verlaine, in [...] (secondo da [...] ritratto da di Henri [...] In [...] indonesiana pietre lavorate di Homo [...] di quasi un milione di anni la [...] Trovate [...] tracce del primo marinaio IL PRIMO marinaio [...] progenitore, ma qualcuno che [...] migliaia di anni prima sapeva già costruire [...] sulle acque profonde at-traverso gli stretti che [...] complesso arcipelago indo-nesiano. Quel qualcuno dovrebbe essere un Homo [...] una specie molto più primitiva, [...] in Africa circa 2 milioni di anni fa. /// [...] /// Un antenato lontano, quindi, [...] capace [...] più di fare ripetitivamente [...] pietra scheggiata per secoli e secoli e [...] livello tecno-logico aveva il mantenimento del fuoco. Invece, la sorpresa: sapeva [...]. Gli [...] in ogni caso, sono [...] componenti della gran-de famiglia umana a spostarsi [...]. Ma finora si pensava [...] grandi migra-zioni fossero avvenute via terra. Co-struire una barca sembrava [...] capa-cità. Ma la scoperta fatta [...] di ricercatori australiani pare mettere in discussione [...]. In [...] della Sonda, in una [...] Flores, ad est di Giava, sono stati trovati [...] di os-sa fossili di [...] vissuti tra gli 800 mila e i [...] fa. Come sono arrivate lì [...] E quando? [...] dei ricercatori australiani è [...] scheggiata rappre-senti il lavoro di uomini vissuti [...] animali. Uomini che per arrivare [...] Flores [...] dovuto superare quasi un milioni di anni [...] mare larghi, nel migliore dei casi, una [...] e molto profondi. Come si poteva fa-re, senza [...] barca? Non si poteva. E siccome è praticamente [...] attraversare quegli stretti fossero dei sapiens, ecco [...] agli [...] e imma-ginare loro come [...] provare [...]. Finora si pensava che [...] in barca fossero i gruppi di Ho-mo [...] i 40. Nei secoli successivi, altri [...] e capaci, si spinsero ben oltre, navigando [...] va-sto oceano Indiano e poi nel Pacifi-co. Con microscopici catamarani avrebbero raggiunto [...] colonizzato [...] nubi in verticale sulle onde, [...] di vapore che rivelavano, da lonta-no, la presenza di [...] terra emersa. /// [...] /// Ma i primi, probabilmente, furo-no [...] grado di spostarsi [...]. Naturalmente siamo nel campo [...]. Non sono state trovate [...] simili. E forse non si [...] pro-babilmente erano fatte di legno. Abbiamo solo delle pietre [...] a ossa fossili [...]. Gli stessi ricercatori (il [...] studio, che compare [...] settimana, è [...]. [...] del New [...] in Australia) sono cauti ma [...] no-tare di [...] trovato gli stessi oggetti di [...] sia in un deposito di fossili datato 800. Sarò sufficiente per accet-tare [...] che i paleontologi si [...] «rozzo» Homo [...] Non sarebbe la prima [...] abilità dei nostri antenati vengono riconsiderate e [...] rivalu-tata. E le radici della [...] costruttori del mondo affondate [...]. /// [...] /// E le radici della [...] costruttori del mondo affondate [...]. (0)
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