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Alexander von Humboldt «re [...] Heinz [...] in un giorno del [...] Alexander von Humboldt entrò nel regno del [...] riposo, egli aveva quasi compiuto i [...]. Aveva percorso [...] fino ai confini della Cina [...] il Sud America percorrendo regioni dove non [...] nessuno. Aveva lavorato come minatore [...] terra e aveva scalato nel 1802 il [...] nel Perù, che con [...]. Aveva servito come gentiluomo [...] re, aveva diviso con gli [...] il cibo e la [...] milionario ed era morto povero. Parigi aveva già dimenticato [...] rivoluzione; il nuovo imperatore Napoleone stava per [...]. Due uomini che già [...] stati dati per morti, ritornavano dalle colonie [...] e del sud America: questi due uomini [...] Alexander von Humboldt, appartenente alla nobiltà prussiana, [...] un appassionato ammiratore della [...]. La fama che li [...] come la loro vita. A Parigi già da [...] le piante i cui semi erano stati [...] Europa dai due esploratori e negli erbari della Senna [...] gelosamente custoditi gli esemplari di migliaia di [...] avevano spedito da Lima, dal Messico e [...] specialisti potessero [...] e [...]. Quasi la decima parte [...] era composta da piante che i botanici [...] la prima volta. Per cinque anni i [...] navigato per fiumi sconosciuti servendosi delle canoe [...] vagato per le [...] e per luoghi dove [...] aveva messo piede. La loro unica meta [...] scoprire [...] orizzonti e verso questi essi [...] posa. La possibilità quasi unica [...] esplorazioni così vaste era dovuta alla felice [...] sia politici che economici. Col trattato di [...] sottoscritto nel 1494, il Papa [...] la divisione del Nuovo Mondo in due [...] dominata dalla Spagna, [...] dal Portogallo e queste [...] riuscite per tre secoli a conservare gelosamente [...] contro le mire di tutti gli altri Stati. Le notizie dirette che [...] quegli sterminati territori erano per lo più [...] e avventurieri ed erano, naturalmente, frammentarie e [...] esigenze di una scienza che si stava [...] la [...] massima fioritura. Erano tuttavia sufficienti per [...] corte spagnola [...] di grandi ricchezze minerarie [...] possibilità di rimpinguare di oro e di [...] esauste casse; occorreva perciò organizzare una sistematica [...] un razionale sfruttamento delle miniere. [...] per questo che Alexander von Humboldt, profondo conoscitore della tecnica mineraria e [...] di fondere i metalli, ebbe [...] di entrare nella Nuova Spagna per [...] liberamente. Sul suo passaporto, firmato [...] Spagna in persona, stava scritto: « il [...] nelle terre americane e nei possedimenti [...] con [...] di studiare la situazione [...]. Accettando questo incarico, Humboldt [...] accompagnatore coglievano la grande occasione della loro [...]. Sulle rive dei fiumi [...] nella solitaria immensità della pampa venezuelana, nei [...] Ande, in ogni luogo dove ci fosse [...] i due esploratori lavorarono intensamente senza trascurare [...] scienza. Non risparmiarono alcuno sforzo [...] di procurarsi dei dati su fenomeni naturali [...] informazioni su po-polazioni e paesi ancora sconosciuti. Così, giorno per giorno, [...] di nuove conoscenze e ognuna di esse [...] importanza scientifica. [...] quindi comprensibile che il [...] Parigi, nel 1804, fosse accolto con grande [...]. [...] membro autorevole [...] di Francia, accolse A-lexander von Humboldt, che aveva allora solo 35 anni, con le parole: [...] riunisce in sè [...] Accademia ». Il suo lavoro fu [...] apprezzato. Ben diversa fu invece [...] Napoleone: egli non poteva tollerare che il [...] sottraesse u-na parte di gloria e monopolizzasse [...] per di più dando prova di essere [...] spirito [...]. Infatti quando lo scienziato [...] Napoleone lo liquidò [...] « Ah, vi occupate [...]. Humboldt registrò il disprezzo [...] nelle parole [...] e da quel momento [...] frequentare il suo entourage. A Parigi si legò [...] i migliori intelletti della [...] epoca e stese il [...] viaggi di studio e di lavoro alla [...] vent'anni dopo, egli pubblicava u-na monumentale opera [...] che fu tra le più importanti e [...] tempo. In essa infatti Humboldt [...] della Geografia scientifica, [...] e della Geografia botanica; [...] per la conoscenza del globo terracqueo. Tuttavia ci fu un [...] che non seppe giustamente apprezzare l'opera di Humboldt: Federico Schiller. Egli rimproverava infatti al [...] dare molta più importanza alla pratica che [...] essere una specie di Nestore della scienza [...] dietro [...] troppo limitati e frammentari ed [...] che i suoi studi potessero rivestire un [...]. In realtà il merito [...] Humboldt [...] proprio in questo e cioè [...] voluto osservare con esattezza [...] i risultati raggiunti e cercando di scoprire [...] appoggiata [...] diretta, le leggi più [...]. [...] proprio per questo che [...] ha avuto un carattere di universalità che, [...] Schiller, nessuno studio fatto a tavolino gli [...]. ///
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[...] proprio per questo che [...] ha avuto un carattere di universalità che, [...] Schiller, nessuno studio fatto a tavolino gli [...].