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Silvia Melis sta per [...] Sardegna? La [...] fami-glia avrebbe messo a [...] per trasferire [...] per un lungo periodo [...] per sem-pre, la giovane donna e il [...]. La notizia, sia pure [...] più intimi dei Melis. [...] sarebbe stato affrontato ripetuta-mente con [...] persone di cui [...]. [...] inoltre, sarebbero stati [...] importanti dirigenti delle [...]. [...] a che fare con [...] delle indagini e il suicidio Lombardini. Anzi, [...] i Melis hanno cominciato a [...] a Tortolì settimane prima che il magi-strato si uccidesse. Silvia andrebbe via perchè i [...] che [...] rapi-ta continuano ad alimentare [...] dei Melis cominciato quando la [...]. Perché [...] via? I [...] arrivati a questa decisione mettendo [...] dietro [...] i fatti del sequestro. /// [...] /// Non è un mistero, [...] ripetutamente scritto, che la banda, verso la [...]. [...] pare si siano convinti che Silvia, una volta liberata, potrebbe [...] condanne inizia a [...]. Per questo, in quel set-tembre, [...] chi preme per [...]. Non sarebbe la prima volta [...] un [...] volta che viene uccisa una [...]. La ferocia dei sequestratori [...] è sempre stato così, con buona pa-ce [...] decenni scorsi discettava ancora tra banditismo romantico [...]. Per ora sono ancora [...]. Forse qualcuno (dei ban-diti?) [...] autorevole ha assicurato che non [...] mai stati presi e che quindi [...] per il riscatto non avrebbe [...] i [...] quando [...] in un [...]. Ora la situazione è [...]. Sul caso Melis sono [...]. È una delle tantissime anoma-lie [...] trapuntano questo rapimen-to. [...] passa qualche giorno e poi [...] si smorza concedendo ai banditi pause preziose. In questo caso, lo [...] liberazione, il coinvolgimento di [...] a spingere [...] sempre più in alto. I Melis e i [...] le forze [...] non risparmieran-no energie per [...] e sono entrambi preoccupati che [...]. È questa la radice [...] di casa Melis. Se i banditi si [...] sul collo e se temono o hanno [...] qualcuno di loro possa venire riconosciuto da Sil-via, [...] è possibile che decidano ritorsioni contro [...] se-questrata e la [...] famiglia? che [...] un meccanismo di vendetta [...] concreto potrebbe esse-re quello di terrorizzare Silvia [...] nei suoi affetti [...] Paradossalmente, la tranquillità dei Melis [...] garantita soltanto dalla certezza che gli autori [...] facciano franca o che vengano acciuffati tutti, [...] e [...] quelli che vi hanno [...]. Due ipotesi molto improbabili. [...] dice due cose: [...] dei sequestratori viene individua-ta (anche [...] non sempre si trovano poi le prove per la [...] ma una testimonianza sarebbe decisiva); [...] al completo. Lo sanno i banditi, lo [...]. Ma questa volta [...] un elemento ancor più [...] anomalie che fanno di quello Melis un [...] tutti gli al-tri, e sono centinaia, avvenuti [...] Sar-degna. Per la prima volta i [...] del sequestro sono usciti o sono [...] pubblicamente di [...] as-solto a quel ruolo. Sia chiaro: non è [...] volta che nel sequestro si intromettono, di [...] dei parenti [...] e specie do-po i [...] sul blocco dei beni, mediatori e garanti. Spessissi-mo le indagini ne [...] presenza. Tutta la Sardegna sapeva, [...] Lombardini aveva af-frontato con indagini parallele alcu-ni [...]. Era tanto noto che [...] avessero suscitato gravi preoccupazioni e imbarazzi perfino [...] stati costretti a inter-venire per allontanare alcuni [...] al fascino del magistrato [...]. Non era mai invece accaduto [...] che, per un [...] di [...] Grauso con un cinismo privo [...] pu-dore di cui gli va dato atto, che il [...] dopo la trattativa si [...] provocando [...] della modernità dei media [...] del fragile equilibrio del sequestro [...]. [...] di Grauso ha spez-zato il [...] delicato delle garanzie che operano nelle pratiche barbarici-ne, quello [...] i banditi corrono ri-schi se le forze [...] sono bra-ve, ma mai e [...] mai perchè i media-tori attirano [...] vantandosi [...]. Del resto, è stata [...] di [...] fino alla fine e [...] di ogni cre-dibilità [...] di Elmas proprio per [...] ruolo di cui in privato era fiero [...] tutti erano a conoscenza, cioè la [...] funzione di mediatore. Lombardini sapeva che certe [...] invece di [...] davanti ai teleschermi. Erano queste, le si condivida [...] no, la [...] logica, la [...] forza, la [...] de-bolezza: aderire alla cultura e [...] mentalità dei sequestratori. Grau-so, col baccano del [...] decifrato e inquietante tentativo di attirare [...] ha forse in-nescato un [...] finendo col costruire per sprovve-dutezza una trappola [...] chiusa proprio sul magistrato [...] sardo ha giocato in [...] es-sendo accanto alle forze [...] non è neanche riuscito [...] accanto agli interessi dei Melis. Ha fatto pasticci semi-nando [...] ha contribui-to a scatenare la tempesta. [...] di Elmas, invece, ri-vela pienamente [...] stile risolutivo di Lombardini. Se è vero, come prove [...] e testimonianze hanno stabilito, che Lombardini non [...] mai messo una lira in [...] e anzi talvolta ci ha rimesso con le spese, [...] mai il magistrato sa-rebbe arrivato a vere e proprie [...] contro Tito Melis ad Elmas per [...] a sborsare altri quattrini che [...] non avrebbe intascati lui? È un interrogativo che curiosamente [...] si è posto nessuno, forse per non essere co-stretto [...] dare [...] risposta pos-sibile: Lombardini si era [...] con latitanti e banditi per [...] avere altri soldi e non [...] del [...] meno della [...] parola e della [...] promessa. [...] richiamata sul se-questro (un reato [...] pretende in-dagini discrete e quasi segrete e non tollera [...] di giornali e televisioni), una situazione in cui a [...] sarà più possibile mediare a difesa degli interessi affettivi [...] Melis per [...] hanno moltiplicato i pericoli. Il tunnel [...] di Silvia rischia di allungarsi [...] dismisura. Sulla [...] pelle hanno giocato non soltanto [...] banditi. Forse cercherà un [...] di pace lontano dalla [...] isola. Aldo Varano [...] 4. La procura lo sentì [...] Carnevale Grauso e Sgarbi denunciano [...] e Caselli Il procuratore [...] Cagliari Francesco [...] e in alto la [...] Silvia Melis Vittorio Sgarbi sbarca in Sardegna per [...] tutti sul caso Lombardini e riesce nel [...] col procuratore [...] con cui si era [...]. Intanto, ha avvertito che [...] al tribunale dei ministri contro [...] che verrà appaiata da [...] di Grauso che denuncerà ai magistrati di Caltanissetta Caselli [...] gli altri [...] di Palermo. Nella conferenza stampa [...] consumato una specie di [...]. Infatti, fino a ieri [...] e condizionavano i politici. Ora invece, Sgarbi cambia [...] «quando il potere politico in otto ore [...] di Palermo, vuol dire che li fa [...] li ha in pugno». /// [...] /// Con queste paro-le, pronunciate [...] ai microfoni, il procuratore genera-le di Cagliari, Francesco [...] aveva commentato il suicidio [...] Lombardini. Parole molto dure, che [...] e proprio astio nei confronti del procuratore [...] Palermo. Ma perché [...] è così critico nei [...] colleghi? Perché quelle parole dure nei confronti [...] Giancar-lo Caselli, da parte del [...] cagliari-tano, che pure in [...] un esponente di Magistratura democratica e senatore [...] del Pci? Negli ambienti giudiziari di Palermo [...] insistenza: certo, ci sono differenze profonde [...] le prerogative dei magistrati. Ma forse [...] appartiene alla schiera di [...] -per usa-re un eufemismo -hanno qual-che perplessità [...] portato al rinvio a giudizio di Corrado Carnevale, [...] della prima sezione della Cassa-zione, che qualche [...] era guadagnato il nomignolo di [...]. [...] è stato uno stretto [...] Car-nevale e con lui ha condiviso le scelte [...] «Prima sezio-ne». Anzi, [...] di Cagliari era così [...] fini-to sotto processo da essere consi-derato nei [...] «Palazzac-cio» un vero e proprio esponente del [...]. Tanto che, in un [...] Vittorio Sgroi (uno dei compo-nenti del comitato [...] Csm, [...] affermò: «Vero è che [...] genere [...] che ad esempio la [...] Csm a firma plurima e un intervento [...] col-lega [...] sembrarono ispirati più ad [...] sezione che non ad un radicato convinci-mento». La conseguenza è che, [...] in disgrazia Carnevale, le indagini sui presunti [...] non poteva-no non riguardare tutta la sezio-ne. Così Francesco [...] è stato più volte [...] magistrati palermitani, come te-stimone. [...] volta è stata lo scorso [...] febbraio, giorno nel quale [...] mostrò di non ricor-dare diversi [...] e le sue af-fermazioni vennero più volte contestate dal [...] Gaetano Paci. [...] era stato interrogato in [...] decisione della Cassazione, che aveva annullato una [...] della libertà di Reggio Calabria, la qua-le [...] scarcerazione di Mario Battaglini e Francesco La Ruffa. Si trattava di [...] sul voto di scambio [...] coinvolto anche il senatore [...] Zito. I magistrati volevano capire [...] Carnevale [...] o me-no, aggiustato quella sentenza. [...] era emerso un dato [...] della decisio-ne della camera di Consiglio, [...] Zito aveva telefonato per [...] casa di [...]. Una circo-stanza che il [...] aveva negato e che poi era stato [...] di fronte [...] dei tabulati telefonici. Se così fosse stato [...] astenuto poiché con il senatore Zito avevo [...] instaurare un rapporto di buona conoscenza nel [...] ero sta-to eletto al Senato [...] Repubbli-ca. Ricordo invece che lo Zito [...] aveva parlato dopo che la decisione era [...] depositata». [...] dunque, sosteneva di non [...] parlato con Zito prima della [...]. Affermazione contesta-ta dal [...] dai tabulati telefonici risultavano alcuni [...]. Il [...] di Cagliari, allora aveva rettifica-to: «Prendo atto che [...] da me fatta in precedenza [...] er-ronea in quanto [...] del quale sono stato portato [...] a conoscenza, smen-tisce quanto ho dichiarato [...]. Prendo atto, inoltre, del [...] telefonate si so-no verificate in un periodo [...] 13 giorni prima) alla data in cui [...] svolta [...] nella quale sono stati [...] di La Ruffa e Battaglini. Ritengo tutta-via di escludere [...] senatore Zito possa [...] chiesto una raccomandazione o [...] di me delle pressioni al fine di [...] favorevole in merito a quei ricorsi». Dopo la rettifica, il [...] migliorò: «Anche se non [...] il conte-nuto debbo tuttavia ritenere che il [...] Zito [...] avesse chiama-to per manifestarmi un suo sfogo [...] che quelle vicende gli [...]. Anche questa affermazione era [...] aveva detto che la [...] Zito era superficiale. Allora come spiegare che [...] si conosce [...] telefoni per due volte [...] sfogarsi? «Anche se non ne sono del [...] sostenuto [...] -ritengo di potere collocare [...] ad un possibile precedente incontro con il [...] Zito [...] di Palazzo Madama, ove io [...] ero solito recarmi per [...]. È quindi possibile che [...] queste occasioni io abbia potuto incontrare il [...] Zito [...] quale, sapendo che io ero un magistrato [...] servizio presso la prima sezione penale della Cassazione, [...] parla-to delle sue vicende giudiziarie». Gianni Cipriani (Con la [...] Paolo Mondani) LA LETTERA CARO DIRETTORE, Mi è [...] nei giorni scorsi, [...] che Pietro Ingrao ha [...] Manifesto» alle vicende del Friuli Venezia Giulia. Ingrao lamenta il silenzio [...] Roma, [...] leader del centro sinistra sulla vicenda e [...] silenzio una spiega-zione. Più modestamente, vorrei contribuire [...] che acca-de nel Friuli Venezia Giulia, visto [...] tornato anche Angelo Panebianco sul «Corriere della Sera» [...] che, in generale, a proposito di questa [...] spesso di ricavare dalla let-tura dei giornali [...] che Rossana [...] anno-tava nel pezzo di [...] «Gli [...] non informano perché non sanno. An-che agenzie e giornali [...] leggono». Nel Friuli Venezia Giulia [...] ormai il secondo tempo di una partita [...] spesso esitante e contraddittoria, tra un vecchio [...] esaurito ogni funzione storica, e le nuove [...] bipolari-smo, che ha consentito al resto del Paese [...] qualche passo [...]. Nel Friuli Venezia Giulia, [...] non si applicano, in virtù dello Statuto [...] «Bassanini» e il decreto Bersani. Il primo tempo è [...] della passata legislatura -una legislatura che aveva [...] nel 1993, con il «big bang», [...] della destrutturazione del sistema [...] travolgente della Lega che, [...] ha prodotto cinque diverse giunte: un record. Il secondo tempo della [...] permanere del «propor-zionale», ha preso avvio con [...] un rilancio [...] che ha raccolto in [...] popolare riformatore), popolari, [...] liste etniche e [...] con un disegno di [...] tra Polo e Lega. Sia [...] che [...] di [...] vita ad una giunta «centrista» [...] Sociali-sti ecc. Ed il Polo ha finito [...] partorire una giunta «balneare» che, in presenza di una [...] non autosufficiente e di una Lega che continua a [...] secessionista, apre la strada ad una ipotesi di «Grosse [...]. [...] di cui, a dire [...] sottoscritto aveva parlato esplicitamente proprio sul «Corriere [...] Sera» [...] del vo-to nei termini [...] «Giunta isti-tuzionale» ovvero di un governo a termine [...] modifica dello Statuto e della legge elettorale, [...] al voto. Naturalmente, se esiste in [...] migliore e, so-prattutto, praticabile, sono pronto a [...]. La nostra Regione ha [...] il passaggio da [...] ad [...] e cambiamenti an-che radicali [...] inevitabili per far fronte alle sfide che [...] di integra-zione economica, che coinvolge tut-ti i Paese [...] anche alla società regionale. Per il Friuli Vene-zia Giulia, [...] europea non è soltanto uno spazio «virtuale» [...] eco-nomici e conti pubblici, ma è uno [...] di territori e di popoli a cui [...] che si parli di sistema bancario, di [...] o di distretti industriali. Il go-verno regionale dovrà [...] profondi [...] nei servizi sociali, nella [...] nella pubblica amministrazione. E ciò in aggiunta allo [...] di accelerare la crescita [...]. Un partito come il [...] un interesse vi-tale a che la Regione, [...] funzioni bene. È per que-sto che [...] riforma e la «ricostruzione» istituzionale siano oggi [...]. Noi cre-diamo che [...] istituzionale del dopoguerra abbia [...] ma che sia diventato col passare degli [...] ina-datto ad una direzione efficace e democratica [...] Regione, [...] ormai un vero e proprio ostacolo [...] la trasformazione. Ma non tutto dipende [...] Trieste. Molto dipende da Roma. La nostra, come è noto, [...] una Regione a Statu-to speciale. E nel nostro Statuto [...] è legge costituzio-nale, è contenuto per la [...] poi è demandata alla po-testà regionale, il [...] stabilito il numero dei consiglieri regionali, sono [...] di scioglimento del Consiglio -che in pratica [...] solo per gravi atti contro la Costituzione [...] di elezione del presi-dente della Giunta e [...] rigorosamente «interni» [...]. Per consentire al Friuli Venezia Giulia [...] analoghe a quelle delle altre regioni italiane [...] vicine e per consentire anche nella nostra [...] per il governo tra programmi e schieramenti [...] modificare una legge costi-tuzionale. E ciò senza una «larga [...] tra le forze politiche è, co-me sappiamo, difficile a [...]. Chi confonde il senso [...] certe pratiche di sottogoverno non coglie le [...] per il mancato avvio [...] di riforme»; esasperare quindi il clima di [...] che aumentare, a nostro avviso, la distanza [...] della gente verso la politica. È per questo motivo [...] una proposta di legge di iniziativa popolare [...] presentata al presidente di una del-le due Camere, [...] 50. Un progetto che crediamo [...] ad una Regione più capa-ce di decidere [...] su di un governo più solido e [...] anche più democratica di quel-la attuale, perché [...] scegliere il governo e non delega-re i [...]. Attorno a questo progetto [...] un comitato promotore che sta raccogliendo il [...] forze, persona-lità diverse. Sarei personalmente molto lieto [...] Pietro Ingrao potes-se e volesse farne parte. Per dare una mano ed [...] «pasticci». /// [...] /// Per dare una mano ed [...] «pasticci». (0)
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