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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2937329082.

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Nella nuova letteratura una vena [...]. Gli esempi di Mc Liam Wilson [...]. La violenza in [...] man» di [...] Il nuovo [...] Resistenza francese, che cattiva [...] La [...] irlandese è parados-salmente sia [...] dei problemi inglesi e [...]. La cronaca di quasi trenta [...] di sangue ha messo in luce motivazioni arcaiche, come [...] na-zionalismo [...] o [...] degli unionisti, mescolati ad [...] che la globalizzazione e [...] provocano ovviamente an-che [...]. Culturalmente poi la [...] nel continente [...]. Gli ultimi [...] di attività editoriale in Inghilterra [...] caratterizzati [...] di [...] voce a tutto il [...] erano John Osborne, Kin-gsley [...] Angus Wilson o Philip [...] negli ultimi tempi a [...] letteraria sono stati Salman Rushdie, Ben [...] V. [...] Michael [...] Nadi-ne Gordimer o Doris Lessing. Sia-mo [...] del feed-back [...] un [...] che la Gran Bretagna ha [...] sulle colonie che ha dato un accento decisamente cosmo-polita, [...] e [...] alla letteratura inglese contemporanea. A fianco a questa [...] irlandese appare spesso distante, ancora romanti-ca e [...]. Se però si con-sidera [...] in una prospettiva storica la tradi-zione degli [...] se non statisticamente almeno per la qualità, [...] del cuore britannico. Da Jonathan Swift a Oscar Wil-de, da George Bernard Show a Joyce o a Beckett [...] non è regionale; si può [...] piuttosto che incarna [...] sovversiva, repubblica-na, il contrasto. Le due mentalità si [...] vicenda una lunga serie di luoghi comu-ni [...] costituire [...] complessa, in un certo [...]. [...] medio di fronte [...] di-venta un difensore delle [...] Enrico VIII ed Elisabetta I, grato alla corona [...] gli orrori della Con-troriforma e [...] che si diffondono in Italia [...] Spa-gna dopo i rispettivi rinasci-menti e secoli [...]. Nessun in-tellettuale inglese dimentica [...] su Galileo o quel Giordano Bruno, [...] accol-to nei circoli elisabettiani [...] Oxford e che in Italia fini-sce sul [...]. Da Shakespeare agli scrittori [...] degli inglesi verso il loro sovrano è [...] dalla consapevolezza di una libertà [...] cattolica. Questa diventa anzi la [...] profondo nella co-scienza anglosassone che ha la [...] espressione nella famosa lettera di John Locke [...]. Gli scrittori in-glesi, come [...] della corona, ironizzano sulle proprie istituzioni ma [...] distruggere (per questa ragione il comunismo è [...] movimento marginale in Gran Bretagna). Secondo la celebre battuta [...] Oscar Wilde, in Inghilterra si può dire tutto, purché [...] i cavalli. E Wilde, da buon [...] li terro-rizzava. Chi riveda una comme-dia [...] di chiamarsi Ernesto sapendo [...] Wilde [...] scrisse al culmine della passione per [...] e a un passo [...] può non sentire in fondo al sor-riso [...] progetti ma-trimoniali eterosessuali [...] londinese [...] protesta contro il perbenismo [...] per [...]. Con intonazioni diverse gli [...] regolar-mente, come Wilde, una grande paura ai [...]. Per ra-gioni politiche o [...] entrano immancabilmen-te in un contrasto di qualche [...] norma e misurano i limiti della libertà [...]. [...] è un suddito, non [...] la straordinaria libertà indivi-duale che si gode [...] Elisabetta II, che ancora oggi ha pochi [...] Europa, deri-va in gran parte dal fatto che [...] alla società la politicizzazione del potere. Che i teatri, la [...] le università e insomma la nazione non [...] scambio tra i diversi gruppi di potere [...] nella politica, per-mette agli inglesi di disinteres-sarsi [...] e ideologie. Un nuovo governo non [...] della televisione pubblica o le università, non [...]. Ci sono dei privilegiati, [...] per censo, [...] un Establishment, na-turalmente, ma [...] hanno sufficiente robu-stezza per resistere agli assalti [...] tentati, ad esem-pio dalla [...] contro la [...]. [...] si interessa mode-ratamente di politica [...] pen-sare che le cose cambieranno mai troppo, con un [...] nei propri amministratori non ne-cessariamente dovuta a dabbe-naggine, piuttosto [...] una pro-fonda indifferenza. [...] è invece uno spiri-to [...] talento lettera-rio e poetico spesso marcato po-liticamente [...] causti-co, polemico, che penetra nelle buone maniere [...] limiti e confini. Cosa [...] par-te il protestantesimo, ad esem-pio, [...] il senso della storia dei cattolici o la pratica [...] con-fessione che abolisce la colpa in-dividuale, con [...] sensuale e poetica di Molly Bloom, le divagazioni di Estra-gone o Vladimiro che travolgo-no il [...] britannico. Per quanto immersa nei [...] cui irlandesi e inglesi si guardano, questa [...] supera, nel-la letteratura, la miopia che [...] e [...] parte hanno ca-ratterizzato la [...] politici di cattolici e protestanti. Niente altro se non [...] davvero ad articolare la diversità e [...] reci-proco di inglesi e [...] la questione religiosa coinvolge principi morali così [...] quando gran parte della popolazione in-glese è [...] certo non praticante, il sospetto nei con-fronti [...] essere rimasto inalterato, anni-dato in un rancore [...] che si sente minacciato da Roma nonostante [...] politica del Papa sia enormemente diminuita. La di-stanza tra i [...] è del resto ridotta in un contesto [...] vive fianco a fianco con musulmani, [...] buddisti. Sarebbe tuttavia riduttivo par-lare [...] di ieri e di oggi come romantica [...]. Se fos-sero semplicemente scrittori [...] importerebbe un granché di Beckett o Joyce. Al contrario, è perché [...] per la letteratura europea il mito ottocentesco [...] nazio-nale che sono così centrali nel nostro Novecento. Come ri-sponde Stephen [...] al na-zionalista Davin: «Voi [...] nazionalità, lingua, religio-ne, io proverò a [...] via da quelle reti». Questa vena [...] rie-merge talvolta anche nella lette-ratura [...] contempora-nea. Le pagine di Mc Liam Wil-son [...] pubblicato [...] scorso dalla Garzanti) [...] nonostante la de-scrizione drammatica [...] si lasciano lusingare dal nazionalismo. Lo stesso vale per [...] (proposto alcuni anni fa [...] Panta, [...] con Barcelona ha ripercorso lo stesso itinerario [...]. O per Tom Paulin, [...] energici e pun-genti, che combina talenti di-versi [...] critica alla poesia. Al contrario, nel romanzo [...] Man appena pubblicato da Einaudi [...]. Insomma siamo in tutto [...] nella prospettiva di una letteratura nazionale e [...] quanto lacerato, che ne discende. La violenza, non solo [...] terrori-stiche ma tutta, dominante nei rapporti erotici, [...] ogni angolo del libro, è [...]. [...] più che negli altri libri [...] è evi-dente il pesantissimo prezzo dei [...] di guerra. Una guerra per giunta [...] lonta-no, del tutto anacronistica. A volte si ha [...] che in tempi così violenti (come del [...] in Italia per il terrorismo, almeno negli [...] ridosso dei fatti di san-gue) quello che [...] si sia limitato a documentare, sen-za davvero [...]. Enrico Palandri [...] 4. Spesso infatti si rischia [...] drammatico contesto in cui quegli avvenimenti sono [...]. Si tratta di un errore [...] cui [...] a [...] deve impedire di riconsiderare in [...] più oggettiva tutta quella storia, [...] dalle facili mito-logie e dalle [...] mani-chee. Tutte queste problematiche co-stituiscono [...] romanzo dello scrittore francese Didier [...] La morte non dimentica [...] trama affronta un episodio della resistenza francese [...] le conseguenze che es-so provoca negli anni [...]. Come nella maggior parte [...] co-struisce la vicenda come [...] cui i suoi libri sono di solito [...] poliziesco o noir). Solo che [...] è un giovane storico [...] di distanza, cerca di [...] poco chiara di un nucleo partigiano che [...] qualche mese nel Nord della Francia. Egli ascolta paziente-mente il [...] Jean [...] che di quel gruppo [...] protagonisti e che in se-guito per quella [...] sofferto. [...] aveva appe-na diciassette anni, [...] a schierarsi, partecipando diretta-mente alla lotta contro [...]. Grazie alle parole del [...] ricorda la [...] diffi-cile giovinezza, il libro [...] di quel periodo: la lotta clandestina, la [...] di colpi, gli atti eroici, ma anche [...] errori e le meschinerie. La resistenza propo-sta da [...] non è per nulla [...]. Anzi, come al solito, [...] cerca in ogni modo di scostarsi dalla [...] indagare dietro le ap-parenze e cercare di [...] ciò che di solito viene oc-cultato. Ma La morte non [...] si limita a raccontare [...] della resistenza. In realtà, gran parte [...] attorno a quel che accade negli anni [...] giustizia francese [...] rappresen-tata da alcuni vecchi [...] precedenza si erano arresi agli occupanti nazisti [...] -decide di processa-re il piccolo commando partigia-no, [...] delitti comuni. Anche in questo caso [...] è abile a restituire [...] rancori e vendette che la Francia ha [...] anni. Il vecchio partigiano rac-conta [...] storico il profondo senso di ingiustizia che [...] ritrovandosi sul banco degli imputati, scoprendo [...] che la [...] parteci-pazione alla lotta, la [...] deportazione non erano più considerate un merito, [...]. Nel suo racconto [...] però qualcosa che non si [...]. Lo storico prova allora [...] in profondità, cercando di rimet-tere insieme tutti [...] vicenda. Alla fine, di rivelazione [...] porterà alla luce una torbida veri-tà che [...] per quasi mezzo secolo. Così facen-do, [...] ci ricorda quanto sia [...] più umili fare in-tendere la loro voce [...] vi-sione della storia. Fabio Gambaro Bambini in bicicletta [...] una via di [...]. In alto, Oscar Wilde [...] I romanzi di Dublino [...] È un momento [...] per la letteratura irlandese [...] Italia. Oltre ai libri di [...] e di Collins che [...] pagina, altre uscite vanno segnalate. In primo luogo «Moran [...] di John [...] (Einaudi), uno scrittore che [...] Irlanda [...] enormemente popolare. Poi, ovviamente, «Uno splendido [...] Edna [...] forse la maggiore scrittrice [...] da Feltrinelli). Curioso anche il romanzo «Verso [...] (Fazi Editore). Infine, di [...] Doyle (lo scrittore dublinese [...] film come «The [...] «The [...] «The Van») Guanda ha [...] «La donna che sbatteva nelle porte». La morte non dimentica [...] Didier [...] Feltrinelli Universale Economica [...]. Al di là della [...] dal cinema. Vincitore a Venezia nel [...] Mi-chael Collins ha perso, invece, a Dublino un mese [...]. In altre paro-le, il [...] eroe irlandese, presentato lo scorso anno al Festi-val [...] Venezia e premiato con il Leone [...] ha avuto un discreto [...] Fine Gael, il partito fondato da Collins [...] stato sconfitto alle recenti [...]. La notorietà di Collins, consa-crata [...] film di Neil Jordan, sembra ormai andare al di [...] tanto che una [...] scritti La strada per la [...] è stata appena pubblicata in Ita-lia. Si tratta di analisi politiche [...] discorsi pronunciati a caldo ne-gli anni della firma del Trattato e della legge sulla «partizione», che ha privato [...] delle sei contee [...] la «te-sta [...] come dice una canzone dei Wolfe [...]. Guardando la carta geografica, [...] assomiglia infatti a un orsacchiotto, [...] le sei contee a [...] la testa. Molto tem-po fa mettere [...] servì a fornire la scusa ne-cessaria per [...] rinuncia-to alle nostre terre. Seguì un insedia-mento di [...] gli uomini liberi [...] divennero servi sulle terre [...]. [...] venne convertita in una [...] grazie alla forza dei mutamenti e delle [...] si sono esauriti, si è continuato a [...] mettendo religione contro religione. Nel libro Collins espone [...] del «divide et im-pera», mostrandosi fiducioso che [...] De Va-lera al Trattato ostacolasse il processo [...] paese, ineluttabile perché «quelle quat-tro o sei [...] della Gran Bretagna, sono irlandesi». La storia non darà [...] Collins, perché ancora oggi, quando anche Hong Kong [...] Cina, [...] rimane sotto il dominio [...] in Europa. La storia, salvo revisioni [...] sarà anche inge-nerosa con Collins, [...] il precursore, con le «bande del-la morte» [...] da lui create, del terrore [...] dal 1960 insan-guina il paese. Gli irlandesi sono ancora [...] grandi par-titi, entrambi conservatori: il [...] fondato da [...] De Valera, statista machiavelli-co, [...] alla stipula del Trattato con [...] che sancì [...] irlan-dese, perché troppo [...] e il Fine Gael, [...] Col-lins. Per Collins, [...] del Trattato dava la [...] in quel mo-mento, non la libertà ultima [...] sperano e combattono tutte le nazioni, ma [...] raggiungere questo scopo». Ciò che a De Valera [...] giù, era [...] con il Com-monwealth britannico, [...] Michael Collins, suo ministro delle Finanze, rivo-luzionario [...] riu-scisse a concludere con successo il Trattato [...] Gran Bretagna, dimostrando una notevole lun-gimiranza politica e [...] presidente del gover-no provvisorio. Peccato però che un [...] di battaglia, [...] sia ancora in mano [...] alcuni storici revisionisti affermino che senza la [...] Pasqua e le squadre della morte del gene-rale Collins, [...] sarebbe «emancipata» pacificamente. La risposta non [...] quel che è certo [...] Collins dimostra in questi scritti doti di analisi [...] vanno al di là del coraggio e [...] che conosciamo. Ed elenca tra le [...] distillati» e «produ-zione e lavorazione del pesce»: [...] Guinness che avrebbe invaso il mondo? O [...] Jameson? Oppure, infi-ne, al salmone affumicato? [...] dovrebbe diventare un grande [...] tra [...] e [...] scrive infine Collins: non [...] sta avvenendo oggi con le multinazionali americane [...] agevolazioni fisca-li, scelgono [...] come loro avamposto in Europa? Rivolu-zionario [...] ma con il cervello di un capo [...] Stato. Gabriele Salari [...] Man di [...] Einaudi [...]. ///
[...] ///
Gabriele Salari [...] Man di [...] Einaudi [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .