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Cadono vecchie barriere tra [...] e sovrintendenze. Arriva a 50 anni [...] «Lettere dal carcere», [...] tra Tatiana [...] e Antonio Gramsci. Dalle circa 650 lettere [...] moglie russa di Gramsci (Giulia) emerge ancora [...] Antonio Gramsci era consapevole di essere vittima [...] nonché sorvegliato speciale [...] comunista. Argomento peraltro su cui [...] scritto. Gramsci come è noto [...] inoltrato a Togliatti una lettera in cui [...] con cui si intendeva [...] lettera che non venne [...] organismi dirigenti del [...]. Agli anni Trenta risale [...] del dissenso di Gramsci con la linea [...] del [...] che valse al prigioniero [...] politico. Ora tra una decina [...] la luce per Einaudi, a cura di Aldo Natoli [...] Chiara Daniele, [...] integrale di un carteggio [...] valutare meglio [...] di queste vicende. Attraverso le lettere di Tatiana [...] possono comprendere allusioni e linguaggi cifrati usati [...] per sfuggire alla censura carceraria. Si scopre ad esempio che [...] proprio Tatiana a far capire al cognato ciò che [...] lui pensavano [...] sovietica di Stalin. E fu sempre Tatiana [...] che se la moglie gli inviava poche [...] Mosca, non era a causa della salute, ma [...] a cui era sottoposta. Molte delle lettere più [...] già state pubblicate sia dallo stesso Natoli, [...] «Antigone [...] il prigioniero» (Editori Riuniti), sia da Valentino [...] curatore [...] critica dei «Quaderni», in [...] «Piero [...] lettere a Tania» (Editori Riuniti»). Un ulteriore elemento di [...] filologica è costituito dal fatto che molte [...] Tania a Gramsci erano in realtà di Piero [...] famoso economista italiano a Cambridge [...] di Gramsci, il quale a [...] volta, da intermediario, trasmetteva [...] Gramsci dal carcere al Pc italiano a Parigi. Da Einaudi il carteggio tra Gramsci e Tatiana [...] e [...] trionfanti e il vec-chio mondo [...] ideologie e [...] forti? E, più in parti-colare, [...] può essere il ruolo del-la sinistra nella temperie [...] di questo fine secolo? [...] an-cora spazio per una sinistra [...] pur [...] forti» di un tempo, ha [...] idee per cui combattere e interessi da rappresentare? Queste [...] circolano da un [...] nel mondo in-tellettuale che discute [...] riflette im-mediatamente a ridosso della poli-tica. E si [...] -spesso ridotta a tatticismo o, [...] a semplice amministrazione [...] -questo dibattito ab-bia un riflesso [...] meramente epi-sodico. Fra gli [...] volumet-to di Aldo Trione [...] Este-tica [...] di Napoli e già [...] segnala per [...] con cui sono riportate [...] e la ragionevolezza con cui [...]. Trione, possiamo dire, vede un [...] per la sinistra solo [...] del liberalismo e del laicismo [...] parola, [...] ingiusta-mente démodé). E solo attraverso la [...] ridefinizione di quei compiti di equità (non [...] badi bene) che sono iscritti nel suo [...] alle soglie del Duemila, non possiamo più [...] società operaistica e [...]. [...] Trione, non può risolversi in [...] tardiva e inopportuna accettazione della socialdemocrazia. Perché di questo, in [...]. È necessario, cioè, combatte-re, [...] diseguaglianza del tut-to nuovo non riducibile ai [...]. La diseguaglianza divide oggi, [...] le stesse classi sociali (che, [...] sono sem-pre più sfumate [...] interna): essa si esprime nel [...] (a volte inconsapevoli) [...] dire fra chi è escluso (non per [...] pro-cessi che [...] di produzione, di socializzazione [...] e chi invece vi sta [...] non più giustificabili prerogati-ve. Ciò impone [...] cul-turale di ampio respiro, che [...] in qualche modo, [...] passato. Trione non ha dubbi: «è [...] continuismo che va spezzato, il [...] recuperare, comunque, la tradi-zione, il [...] di una memoria che non può aiutarci a operare [...]. Perciò, egli dice, «le [...] tempo si vanno tentando per [...] figure indubbiamente grandi e [...] ita-liano (si pensi a Berlinguer) andreb-bero sorrette [...] laicità -al di fuori di ogni [...] da una riflessione anche [...] del vecchio Pci e su certe categorie [...] che difficilmente [...] una cultura democratica capace [...] i problemi inediti che stanno affermandosi alle [...] millennio». La nuova sinistra deve [...] come dire, di utilizzare anche categorie non [...] bagaglio cul-turale, ma che tuttavia possono ser-vire [...] mondo attuale e tu-telare i [...] deboli. Secondo Trio-ne, pur senza [...] palingenetici di un tempo, una [...]. Corrado Ocone Sarà meglio [...] ma con il restauro ci sap-piamo fare. A vedere certi lavori [...] per recuperare i monumenti viene voglia di [...] invitare un [...] tutti ad accettare la [...]. Pur-troppo lasciamo [...] patrimo-nio culturale troppo spesso [...] degrado, ma se ci mettiamo le mani, [...] soldi per intervenire, allora siamo medici fantastici. Disponiamo di tecniche eccellenti. Saperi che per ampliarsi [...] di investimenti in ricerca scientifica [...]. Walter Veltroni, ministro dei Beni [...] Luigi Berlinguer, ministro della Scuola e università, [...] ad illu-strare il protocollo [...] mattina, con il quale viene varato un [...] spese [...]. Un bel [...] di soldi finalmente fi-niscono in [...]. Una ricerca che può [...] più grande azienda, monumenti e musei, [...] che sono la ragione [...] milioni di turisti vengono in Italia e [...] di dolla-ri. Si può dire che [...] garantire un futuro ad un così im-ponente [...] un granché. Ma la cifra, stanziata [...] è destinata a crescere e di parecchio: [...] gli interventi di imprese pubbliche e private, [...] europee. Un giro [...] che alla fine produrrà [...] occupazione (il re-stauratore, con tutte le [...] che la professione compren-de, [...] del futuro), più esportazione: se siamo i [...] e continueremo ad [...] andremo a dare una [...]. Di gente brava ne [...] dappertut-to e non solo [...]. [...] da restaurare un sacco [...] in Nord Africa, in Medio e Estremo Oriente, [...] America Lati-na. Insomma, da cosa nasce [...]. Da una tecnologia avanzata nasce [...]. Miliardi, dunque, da spendere [...] ministeri. Si rom-peranno così le [...] sovrintendenze, scuole, uni-versità: un vecchio sogno diGiulio Carlo Argan [...] finalmente ad avverarsi. Del resto, questo go-verno [...] sin dal suo insediamento che «la cultura [...] punto centrale della [...] attività» e ieri mattina [...] ha ripetuto. In attesa del ministero [...] Cultura, [...] una unica cabina di regia, si è [...] intese e le collaborazioni fra dicasteri confi-nanti. E veniamo alla parte un [...] più noiosa del protocollo firmato ieri mattina: si tratta [...] degli interventi previsti. Sono di quattro tipi: «Ricerca [...] campo della diagnosi, del restauro e della [...] cul-turali mobili e immobili; ricerca applicata nel [...] che interes-sa i beni [...] mul-timediale della cultura (reti tele-matiche di musei, [...] della memoria scritta e audio-visiva); ricerca applicata [...] gestione del patrimonio (innovazioni tecnologiche nei musei, [...] naziona-le nel campo [...] del recupero e valorizzazione [...] pubblici e privati); at-tività di formazione professionale [...]. Ma per il «Belpaese» [...] finiscono [...]. Impegnarsi per la cultura [...] ministro Veltroni -significa prima di tutto cambiare [...]. Si ha un bel [...] dubbio che da noi [...] minima-mente la preparazione musicale o quella teatrale. [...] in programma un piccolo [...] canto o danza? Violoncello e recitazio-ne? Insomma, [...] entreranno nuove materie e -av-verte Luigi Berlinguer [...]. Chissà chi se ne [...] Questo [...] ministro non lo dice, ma la [...] battuta ha sollevato un [...]. Per ora, in attesa di [...] il racconto del successo di [...] delle iniziative già prese. Si tratta di «La [...] cine-ma». [...] ha già riguardato [...]. Si vuole insomma «incoraggia-re [...] della scuola italiana», sostiene Berlinguer. In concreto, il ministero [...] circolare le linee guida per la definizione [...] fra gli istituti scolastici e le sale [...]. Saranno poi con-sigliati «pacchetti» di [...] da far [...]. Per [...] e le medie vengono proposti [...] animati come «La carica dei 101» [...] come «Flipper». Per le secondarie film [...] «Nirva-na», «Il paziente inglese», «Segreti e bugie», nonché interi [...] «Shakespeare e il cinema». La mat-tina, dunque, oltreché [...] storia, si andrà anche a lezione di [...] dai prota-gonisti di un film, o dallo [...]. I programmi scolastici si moder-nizzano [...] anche in Italia succederà ciò [...] come in Belgio o in Inghilter-ra. Ci sarà il coro, [...] corpo di ballo della scuola. In fin dei con-ti [...] entra in Europa: non potevamo mica continuare [...] di orientarci fra le note, visto che [...] so-no musicalmente i più acculturati [...] Gabriella Mecucci [...] I lavori di restauro [...] Paolina Borghese [...]. [...] Dalla Galleria Borghese agli Uffizi Tutti [...] musei aperti anche la notte Cara sinistra [...] Aldo Trione Spirali [...]. [...] che permetterà di alleggerire [...] nelle ore calde del giorno sui luoghi [...] è stato reso possibile grazie ad un [...] ministero dei Beni culturali ed i sindacati. Esso prevede che ben [...] 19 giugno fino a metà settembre, lasceranno [...] al pubblico oltre il consueto orario, e [...] 20. [...] che costerà ai Beni culturali [...] tre miliardi e che sarà possibile anche per [...] di quasi settecento custodi ed [...] settantina di funzionari (tutti volontari, ma ben [...]. Ma ecco [...] di seguito [...] dei trentatré musei che [...] Castello di Miramare (Trieste); Cenacolo di Leonardo (Milano); Museo Egizio (Torino); Palazzo Ducale (Mantova); Palazzo Spinola (Genova); Gallerie [...] (Venezia); Museo nazionale (Ravenna); Teatro Farnese (Parma); Uffizi (Firenze); Galleria [...] (Firenze); Biblioteca Medicea Laurenziana (Firenze); Luoghi napoleonici (Isola [...] Palazzo Ducale (Urbino); Rocca (Gradara); Galleria nazionale (Perugia); Scavi (Ostia Antica); Castel [...] (Roma); Galleria Borghese (Roma); Museo [...] (Sperlonga); Villa [...] (Tivoli); Palazzo Farnese (Caprarola); Pinacoteca [...] (Cagliari); Antiquarium e scavi (Porto Torres); Museo nazionale [...] Castello [...] Area Archeologica (Pietrabbondante); Palazzo Reale (Caserta); Palazzo Reale (napoli); Museo archeologico (Napoli); Museo di Capodimonte (Napoli); Museo Archeologico (Paestum); Museo della [...] (Policoro); Castello Svevo (Bari); Museo Archeologico (Reggio Calabria). Alla Scuola Normale Superiore [...] Pisa, Enrico Berti, Remo [...] Bruno Forte a dibattito [...] Agnes Heller Etica, scommessa «impossibile», ma necessaria Una fondazione [...] sottostà [...] morale, ma irrinunciabile, specie [...] appare in crisi come oggi. /// [...] /// Individuo, relazione, respon-sabilità: sono [...] lessico morale moderno e [...]. Ne richiamano imme-diatamente altre: [...] trascendenza. Termini attraenti e inquietanti, [...] a ogni definizione certa. Eppu-re -o forse proprio [...] della ricerca morale contemporanea [...]. Studiosi di diverse tendenze [...] mercoledì alla Scuo-la Normale Superiore di Pisa [...] «senza rete», di dialogo reale, che ha [...] in-contro insospettabili, nonostante [...]. Termini cruciali si sono [...] e fondazione. Le posizioni più evocate [...] prevedibile, quelle di Max Weber e Hans Jonas. Enrico Berti le ha [...] dei contesti possibili nei quali si possono [...] etica e politica, ma con una differenza [...] Weber nessu-na fondazione è possibile, per Jonas al [...] è una categoria ontologicamente fondata, che ha [...] genetico una insopprimibile asimmetria, che non [...]. Ma il vero oggetto del [...] si [...] il suo significato, la [...] pos-sibilità. La questione è stata imposta-ta [...] da Enrico Berti: il problema della fondazione razionale [...] si pone contestualmente al divenire [...] stessa, quando viene meno [...] la condivisione del fine, e [...] è più sufficiente la [...] la saggezza, la prudenza. Ma la fondazione di [...] Berti si scopre essere più vicina a una [...] non [...] di un fonda-mento, essa [...] un «ren-dere conto» della scelta fatta, un [...]. In assenza di ethos, [...] grado di argomentare, di giustificare lo scopo, [...] dichiariamo di [...] raggiungere, per creare un [...] è pre-dato, che non sta nelle cose, [...]. Non è così per [...] per la bioetica, per le regole base [...] E dunque [...] non è necessario arrivare [...] ultimo, come nella filosofia. [...] richiede piuttosto una fondazione condivi-sa. La filosofia ungherese Agnes Heller [...] presentato una suggestiva «etica della personalità» come [...] adeguata nella condizione moderna, in cui [...] acquista la dimensione della [...] nella libertà, è avvolto in una «busta [...] è lui che deve [...] trasformando la con-tingenza in [...]. [...] della personalità è [...] senza fondamento? Sì e no. È [...] che ha una fondazione as-soluta, [...] questa assolutezza non può essere provata. Esiste un limi-te anche [...] arché, un punto di [...] però stare al di fuori della metafisica. [...] moderna è perciò necessariamente paradossale: [...] può assumere certezze, tuttavia senza una qual-che certezza non [...] esistere alcu-na morale. [...] della personalità cerca di dare [...] dentro questo para-dosso proponendo due pilastri fondamentali: è [...] con la [...] libertà [...] depositario del-la morale, è possibile [...] di un contenuto minimo. La cor-nice è disegnata [...] di [...] scegliere se stessi in [...] è già una scelta morale. Scegliendo me [...] pongo il contenuto della mia [...] il mio [...] però seguendo una traccia, quella [...] dalla sentenza socratica: «è meglio subire [...] che [...]. È un contenuto senza [...] acqui-sta verità per le donne e gli [...] virtuosi. [...] della per-sona buona consiste [...] fatto che per essa la tesi di Socrate [...] e questa è [...] condizio-ne che ci consente [...] responsabilità verso gli altri oltre che verso [...]. In tale conte-sto responsabilità [...] rispondere [...]. Il teologo Bruno Forte, [...] di notevole interesse, ha disegnato tre grandi [...] moderno: il meriggio, la luce [...] il crepuscolo, la notte [...] in ascolto [...]. È [...] la vera questione filosofica della [...]. Hegel è il più [...] a compimento il pensiero [...] celebrando il venerdì santo [...]. Sono invece [...] Nietzsche a introdurre la differenza [...] mentre [...] è segnata dalla riflessione di [...] sco-prire [...] equivale a ricono-scere [...] che rompe la totalità. Diventa allora possibile lasciarsi coinvolgere [...] senza [...]. Quasi in parallelo, Remo [...] ha presentato in termini [...] per [...] in cui è venuto [...] della necessità -per arrivare a sostenere che [...] di compiere un passo indietro dai valori [...] penultimi e costruire una sorta di debolezza [...] quindi di tenere insieme una molteplicità di [...] di far convivere più etiche. Questo non significa che possiamo [...] di [...] della situazio-ne; [...] invece bisogno di normati-vità, di [...] essere, giacché non si può non organizzare la nostra [...] dare ad essa un senso, un ordine, sia pure [...] «stam-pelle» metafisiche. Posizioni, accenti diversi, ma [...] a dare torto ad Agnes Heller quando [...] buone esistono, non [...] come sono possibili. /// [...] /// Posizioni, accenti diversi, ma [...] a dare torto ad Agnes Heller quando [...] buone esistono, non [...] come sono possibili. (0)
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