A fronte di questo mondo [...] di questo immenso affresco [...] è veramente il , personaggio [...] dura) pietra angolare di un [...] in demolizione. ///
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[...] « Si direbbe che il [...] è diviso. Un tempo le cose [...]. Di ogni cosa veniva [...] era un tutto che viveva. Adesso invece [...] una legge e [...] una mente » [...] uomini). È del mondo uscito [...] Caos, [...] questo mondo degli dei, che [...] e Bia parlano; del [...] e del logos, e perciò diviso. La tragedia di [...] dei Dialoghi, sembra quella di [...] conoscere la legge, il destino, [...] supporre inesorabili e subire. Ma è strano come [...] il signore della legge, Zeus, si lasci [...] tra gli uomini, lui che potrebbe indisturbato [...]. E non è senza [...] proprio [...] il Potere, a notare [...] strano comportamento del Padre degli dei («Questo [...] Monte che comanda cól cenno, non è più [...] signori »). Forse [...] di [...] è [...] non tanto la condanna a [...] il destino (la legge ignota), quanto il non vedere [...] quella legge è costretta a scendere dal Monte per [...] a [...] continuamente ricreata nelle impreviste e [...] parole [...] essa stessa nome, sempre divisa [...] ciò che continuamente diviene. [...] continua a vivere la [...] tetraggine, [...] ricerca di un come se [...] esservi ancora una legge divina, un destino inesorabile, a [...] ciò che è [...] e da sèmpre diviso. Sotto questo riguardo, il viaggio [...] contadino dentro [...] metropolitano, quello [...] nel labirinto della corporalità, e [...] stesse peripezie del « cugino » dei Mari del Sud, significano tutti di una medesima perdita di identità del [...] della quale è possibile rientrare in possésso [...] per [...] sotto forma di merce, e [...] incessantemente [...] per il consumo (si pensi [...] figure emblematiche [...] e della prostituta). Chi rè fuori, dal tempo [...] merce è destinato a non avere identità, anche se Pavese tenderà ad affidare proprio a queste figure [...] senza qualità [...] o il pezzente) il pegno [...] una illusoria possibilità di trasgressione. Ma il, sogno di [...] conoscere » il reale è di breve [...] prende corpo in Lavorare stanca e dilaga [...] tempo bloccato, il tempo [...] e -del destino individuale. [...] si miniaturizza nel microcosmo del [...] restringe i suoi spazi e dilata il tempo [...]. Al tempo [...] merce, refrattario alla poesia, [...] tempo della morte, [...] del quale altro; spazio [...] poesia se non quello di cantare anche [...]. ///
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Al tempo [...] merce, refrattario alla poesia, [...] tempo della morte, [...] del quale altro; spazio [...] poesia se non quello di cantare anche [...].