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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI | ALBERO INVENTARIALE |
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Per la quasi totalità [...] in un bosco, [...] e cercare di non [...] vacanza estiva, settimana bianca, viaggio tropicale. Finiamo in un bosco [...] programmato. Nel sonno però, senza [...] possiamo ri-trovarci in un intrico [...] e ce-spugli attraente o [...] da sve-gli, in macchina da [...] su una stra-da di campagna buia possiamo sen-tirci impauriti [...] Cappuccetto [...] piedi di notte [...] metropolitano ignoto le voci, il [...] e i rumori possono [...] fruscii minacciosi, serpenti velenosi guizzanti, [...] paraliz-zanti. Anche il bosco può essere [...] simbolo e [...] o, preferendo, della psi-che. Lella [...] Bellocchio, analista junghiana, di [...] al-beri, cespugli e radure dai suoi pa-zienti [...] riferire di fre-quente: «Il bosco fa parte [...] più diffusa. È la [...] uno spazio nel quale [...] sentire bene o spaventati, a se-conda di [...] in pace col pro-prio inconscio. Eppure è difficile che [...] abbia fatto [...] concreta di [...]. Molto più facile che [...] siano state raccontate le favole dei [...] il bosco ci viene [...] un inconscio archetipico», dice. Inve-ce di parlare delle foreste [...] e delle conifere [...] del bosco [...] parliamo -visto che la maggio-ranza [...] lettrici e lettori non fa la [...] -di questi intrichi [...] che giacciono nei sogni e [...] fia-be. Il primo libro di Lella [...] Bel-locchio (autrice poi di Di [...] figlia, La lunga attesa [...] Un cerchio dopo [...] in collabo-razione con Anna Del Bo Boffino e di un ultimo, enigmatico e bel-lo, [...] in Se noi sia-mo la terra , [...] Silvia Lagorio e Silvia [...] Fin-zi appena uscito per [...] Saggiatore) [...] chiamava Storie di confine tra la terra [...]. Molto [...] spiega: «Il libro parlava [...] e della praticabilità, o no, della passione. Quando è pronto per [...] sogno: è il [...] libro e porta questo [...]. [...] per fortuna è stravagante [...] chiede il perchè logico della scel-ta. In realtà era un [...] storie amorose sono al confine tra la [...] il piano di realtà, il camminare saldamente [...] fino in fondo del bosco. /// [...] /// E anche do-po molte [...] an-ni di analisi, quando ci sentiamo delle [...] il più apparentemente governabile, ci tende delle [...]. Recita poi a proposito [...] Vivian [...] «Sembrava un bosco fa-cile, [...] e sinistra gli al-beri. Perdersi in una foresta, [...] in sogno, è un incubo. [...] cercando [...] e alla fine, magari fati-cosamente, [...] invece è [...]. Di favole sul sog-getto, [...] ne vengono in mente anzitutto [...] «Sono favo-le [...] cioè sulla solitudine, e [...] che se ne può derivare. In [...] dei [...] la ragazza deve farsi [...] di mille peli o piume diversi e [...] regala un pezzetto di sé. Sono versioni più istintuali di [...]. Ci sono favole più [...] il bambino a [...] rendere autonomo (a prendere [...] a «perdersi»), ma sono i genitori, [...] diventati orchi, ad [...] nel bosco alla mercé [...] streghe. Poi il bambino, [...] conto della ferocia degli [...] modo sfugge ad essa e trova uno [...]. Mettiamo Fratellino e sorellina o Hansel e Gretel : «Per queste storie [...] una base storica: fino al [...] scorso i ragazzini davvero [...] perchè morivano o ve-nivano mandati [...] a la-vorare. Per capire [...] stata [...] per secoli bisognerebbe [...] la storia della [...] dei [...] intorno [...] Mille gruppi consistenti di bam-bini [...] Nord Europa e in Francia si radunavano e sotto [...] guida di un capo, che al massimo aveva tredici [...] partivano per la Ter-rasanta, per morire in strada di [...] o essere fatti schiavi quando arrivavano [...] a Genova. Storie non solo di [...] espianto da casa, di soli-tudini di ragazzini [...] ricchi, spediti a cinque anni a corte [...] da genti-luomini, ha scritto per esempio Angela [...] nel suo bel li-bro Il [...]. Ma [...] nella norma, è accuratamente allevata, [...] protetta. Ripropo-niamo la domanda da [...] Bettelheim: cosa ricava dai rac-conti su genitori crudeli [...] «I piccoli capiscono che per misurare la [...] e per trovare se [...] avvertire i genitori co-me ostili. Altrimenti loro ti impe-discono [...]. Il bosco nelle favole [...] può diventare un luogo [...] Di-sney, smaltato e amichevole, ma comunque un [...] «aiutanti»: il nido che soccorre [...]. Come gli elfi, le fate [...] i [...] delle fiabe norvege-si. E sono piccoli: figure [...] fanno paura, alle quali si può chiedere [...]. Strumenti che si utilizzano per [...] ciò che in noi stessi [...] fa paura». Nel saggio Sulla fiaba Italo Cal-vino [...] dei fratelli [...] «. I [...] ave-vano pescato in un patrimonio [...] racconti, [...]. Per quanta pagana foresta [...] nel-la loro raccolta, ce [...] poca nelle favole francesi, nate [...] corte, dove al giardino si contrappone la campagna (mettiamo [...] fattoria di Pelle [...]. Perfino la «bella addormentata [...] real-tà, dorme in un giardino inselva-tichito dove [...] il so-pravvento sui roseti. Perchè quei rovi crescono [...] la vita è congelata e immobile? «È [...]. La [...] ha bisogno di un [...] di sonno, du-rante il quale tutto è [...] i cuochi restano sospesi nel loro gesto. [...] cosa che cre-sce sono [...] lei viene li-berata [...]. Nella vi-ta dopo un [...] esempio una grande delusione [...] siamo come anestetizza-ti: è [...] finchè arriva il principe coraggioso che entra [...]. Sono metafore di come [...] proteggere, an-che con le spine, finché il [...] del maleficio fini-sce». Una fiaba sul bosco Calvino [...] scritta: Il ba-rone rampante, dove un ragazzo [...] meravigliosa libertà di vivere sugli alberi camminando [...] per [...] ancora tutta fronde: «Tra [...] insom-ma. Le favole che gli [...] Calvino, [...] le è inventate», com-menta [...]. Tra morte e [...] del [...] che invece, ci ricorda, [...] Ovidio: [...] o mito, di un re che per [...] diventava preda sacrificale e si rifugiava nel [...] alla caccia. Però in metà del [...] non ha più echi: la flora boschiva [...] non «rinasce» perché an-nualmente si pratica il [...] segando e portando via gli alberi vecchi [...]. Raziona-lizzazione economica o esorci-smo? In [...] ha bazzicato la foresta vergine, amazzonica o [...] emozione dia in-ciampare in un colosso [...] secolare caduto a terra [...] e si sbriciola mentre ne nascono muschi [...]. Chi nella foresta ancora [...] ad essa chiede un senso: le fiabe [...] «perchè la luna e il sole, [...] e il leone fanno [...]. /// [...] /// Cammi-nare in un bosco [...] anche noi, seguire una [...] ogni volta diversa, secondo che siano castagni, [...] ribatte [...]. Per ambientalismo, qualche co-mune [...] inaugu-rato la tradizione di piantare un albero [...] per ogni bam-bino appena nato. Lella [...] re-plica con [...] storia, questa vera, e [...] rito: «Il padre di una mia collega, [...] è andato nella casa di montagna e [...] pian-ta più grande che [...]. Non è stato il [...]. Maria Serena [...] Attrae e respinge È [...] di sogni e di fiabe Chi non [...] sentito Cappuccetto rosso? Lella [...] Bellocchio, analista junghiana, ci [...] luogo simbolico La signora nel bosco Una [...] Vivian [...] «Sembrava un bosco facile, [...] e sinistra gli alberi, e in mezzo [...] al sole e [...]. Sembrava un bosco da [...] in alto i grandi rami che si [...] medi che si dividevano in rami piccoli [...]. Sembrava un bosco facile, [...] non riusciva a [...] più. Il cuore le batteva [...] mille, il sentiero era finito su se [...] stava per [...] addosso come una montagna [...] (Tratto [...] «Il signore degli spaventati», Casa editrice Pegaso). Tra 40 anni non [...] un albero nella foresta pluviale Ma il [...] Ai tropici si trovano [...] specie viventi: per quanto tempo ancora? Vista [...] di un biologo, la foresta, soprattutto la [...] qualcosa di più del simbolo della vita. È la vita stessa. O la [...] quasi to-talità. Mettetevi, per esempio, nei panni [...] americano che il 5 ottobre [...] 1975 fa una [...] perchè. In sole dodici ore il [...] avvista 429 diverse specie di far-falle. Una cinquantina in più [...] che svolazzano sulle coste eu-ropee e africane [...] Mediterraneo. [...] catalogate [...] Nord America. O, se volete, mettetevi [...] botanico [...] che in due soli [...] a [...] in Perù, ha scoperto [...] di piante. Appena cento in meno [...] specie autoctone che avrebbe [...] le paludi e le [...] Canada e Stati Uniti. Se poi siete appassionati [...] e insetti vari, seguite Terry Erwin nella [...] a Panama. E lassù, tra i [...] solo albero di [...] una sorta di tiglio [...] scoverete al-meno 1200 specie diverse. Tra cui 43 tipi [...] a 26 generi diversi: la medesima varietà, [...] che trovereste passando [...]. Per farla breve, le foreste [...] occupando, [...] superficie terrestre emersa, ospitano almeno [...] metà di tutte [...] vi-venti sul nostro pianeta. Per questo sono considerate [...] diver-sità biologica. Ovvero, della vita. Di [...] valore significante che il biologo [...] loro. La fo-resta tropicale, culla [...] è, [...] molto diversa dai boschi [...]. [...] dal luogo comune e dalla [...] per ragazzi. È un insieme, vasto, [...] privo di sottobosco e facile da attraversare, [...] più [...] estendono alle nostre latitudini. [...] la foresta pluviale dei tropici [...] quasi fosse un giovane lettore [...]. Non solo perché essa [...] par-te, ancora inesplorata. Non solo per-chè ai suoi [...] in America [...] (catalogatori di [...] che lavorano per il mondo. Ma perché il nostro [...] ha la minima idea di quante siano [...] che la abitano. /// [...] /// Egli sa solo che [...]. Sa che dei 750. Così come la gran [...] 250. Ed è lì che [...] delle 44. [...] biologo, quante specie di [...] artropodi, di funghi e di animali in-vertebrati [...] ignote. Di più, come sostiene Edward Wilson, uno dei più grandi esperti di [...] di grandezza della [...] ignoranza. Le specie sconosciute so-no [...] 100 milioni? Il biologo sa solo che [...] queste specie ignote esistono, esse vivono lì, [...] dei boschi tropicali. Ol-tre che, in minor [...]. [...] diversità biologica, la foresta [...] ancora la gran [...]. Poco male, se questa foresta [...] intatta. E magari vergine, come veniva [...] una volta. La ricchez-za biologica del [...] ci verrebbe lentamente disvela-ta. Il guaio è che [...] va rapidamente scomparendo: in me-dia sene perdono [...] minuto. Un tempo la foresta [...] della superficie terrestre emersa. Oggi ne occupa la [...]. Nel 1900 solo in Brasile [...] Zaire vi erano 2 miliardi di ettari di [...]. Oggi gli ettari non [...]. [...] sta abbat-tendo rapidamente gli [...] tropicale: con questo ritmo tra 40 anni [...] in piedi uno solo. Con gli alberi se [...] la bio-diversità. Edward Wilson calcola che [...] lo [...] delle spe-cie viventi della [...] estinguano per sempre. Se questa percentuale [...] spariscono da 10 a 250 [...] vi-venti. Che nessuno conosce. E che nessuno conoscerà [...]. [...] sta causando una delle 7 [...] cata-strofi biologiche, o estinzioni di mas-sa, [...] storia della vita sulla [...]. Se il bosco, coi suoi [...] si pre-senta talvolta come [...] angosciosa nei sogni degli uomini, [...] nella realtà, vitale, dei tropici gli uomini [...] come un incubo [...]. /// [...] /// Se il bosco, coi suoi [...] si pre-senta talvolta come [...] angosciosa nei sogni degli uomini, [...] nella realtà, vitale, dei tropici gli uomini [...] come un incubo [...]. (0)
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