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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2925398181.

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E per due motivi. Uno, ampiamente pre-vedibile: il [...] Alberto Sordi, e interpretato da Valeria Marini, [...] oggetti più in-quietanti e imbarazzanti [...] fine millennio, un monito [...] futuro che ci accom-pagnerà ben oltre il [...]. [...] è inedito, e merita [...] la stampa (che per [...] com-prendeva quotidiani, settimanali, riviste di [...] specializzate) ha riso. Ha riso «della» Marini [...] ha riso anche «con» la Marini. Si respirava [...] di complici-tà: come se stessimo [...] al saggio di diploma di [...] aspirante attrice, e pur vedendo [...] chiarezza la [...] totale incapa-cità, ne ridessimo con [...]. [...] Lido la proiezione di «Bambola», [...] epiteti più gentili urlati alla Marini dalla [...] senza mezzi termini al [...]. Questo è, tendenzialmente, un [...]. Per la serie: siamo [...] non ci si indigna più per nulla, [...] più le sta-gioni, è tutta colpa [...] i giovani non son [...] una volta. Se è per questo, neanche [...] vecchi: come forse saprete, «Incon-tri proibiti» è un film [...] senilità e sul fascino sexy che [...] eser-citare su una [...] come la Valeria nazionale. [...] Sordi e Rodolfo Sonego, sono [...] in là negli anni, siamo nella categoria (per [...] in roma-nesco) [...]. Ma [...] lievemente «fané» del Lido, [...] care a Thomas [...] da Visconti in «Morte [...] Venezia», [...] addolcimento della stampa e della critica nei [...] Marini appare come un mor-boso, irrimediabile sintomo di [...] Marinismo come [...]. Ne riparleremo nel prossimo millennio, [...] Valeria sarà una signora anziana e noi dei [...]. [...] che il film offre dei [...] soprattutto il tango finale (non vi [...] bruna e si getta nel [...] della danza mostrando la [...]. Lì, assomiglia vagamente alla Parietti [...] che il [...] racchiude in [...] sintesi due icone del [...] anni [...]. Per fortuna, nello stesso [...] al Lido anche Christina Ricci e la [...] turpiloquio che [...] Sex». [...] ha un musetto che ricorderà [...] sempre il [...] talmente brava che in certi [...] sembra bellissima. Con lei, il [...] è volontario. Nel caso della Marini, [...]. Sì, la Marini [...]. [...] S S ONETTO [...] ormai al cinema chi la [...] non la teme ALBERTO CRESPI Il film «The Truman Show», sotto Jim Carrey e in basso «The Apposite [...] Sex» [...] LA RECENSIONE Una [...] postmoderna Però quasi vera Uno [...] lungo una vita [...] VENEZIA. È la [...] versione dissacrante di un logo-ro [...] il [...] degli attori stranieri che pas-sano [...] festival si pre-parano una frasetta inutile nella lingua dei [...] di casa. Qual-che minuto prima ave-va [...] stanza dove Peter Weir stava chiac-chierando con [...] grido di [...]. [...] è anche il titolo di [...] suo film. Gli altri, per chi [...] so-no The Mask, Scemo e più scemo, [...] Man [...] the [...] sulla star comica del [...] Night Live Andy [...] un performer rabbioso e [...] Lenny Bruce. Lì lo dirigerà un [...] (Milos Forman) confermando la svolta: Jim Carrey è [...]. Anzi [...] di Jerry Lewis. Faccia di gomma, questo [...] a trentadue denti era anche [...] in grado di sop-portare [...] di Tru-man [...] la soap opera viven-te. Senza di lui non [...] e caustica requi-sitoria contro i media che [...] The Truman Show. Un film che Lauda-dio [...] e che ci sa-rebbe stato se non [...] negli States con esiti -di critica e [...]. Poteva non succedere. Perché la favola raccontata [...] Picnic a [...] Rock e [...] non è mica tanto [...]. Clinton è un buon [...]. La tv un altro». [...] dorato è servito. Una trappola che Carrey [...]. Ma, a sorpresa, vede nel [...] una liberazione: «Truman mi ha dato una bussola per [...] anche nella mia vita perso-nale. Bisogna affrontare [...] e correre dei rischi. Smettere di reci-tare, sentirsi [...] di stare zitti, di dire cose oltraggio-se [...] intoccabile. Suc-cede quando provi il [...] ti eri accontentato della tua casa, del [...] quella don-na. Dopo [...] il salto nel vuoto». Jim è alto, magro, [...] elastico, vestito di bianco come Von [...] in Morte a Vene-zia. Ti trasmette una sensazione di. Fa di-scorsi seri spezzati [...] e battute che non riesci a circoscri-vere. ///
[...] ///
Di lui, il regista [...] ha fegato. Lo conferma-no i suoi [...]. Li avevate classificati co-me [...] Ave-te [...] benissimo. ///
[...] ///
Quello che spia Tru-man [...] su venti-quattro, da [...]. Tutti complici del gio-co [...]. Come a [...] la cittadina sintetica creata [...] trasmette la sit-com. Ma [...] un mondo là fuo-ri? «Dopo [...] Peter mi ha portato il copione ho cominciato [...] specchio e mi sono det-to che era [...]. Jim come Truman. Che cerca di scappare [...] con tutti i mezzi. Stoppato dal produttore [...] il manipolatore, divinità assolutista [...] con-temporanea. Una via [...] ci [...] dice Weir. Ma anche: «Sì, è [...] vecchia serie intitolata Il prigionie-ro, però la [...] tg o i [...] show e non prova [...]. Il problema sono anche le [...] che passi davanti al video. Ma The Truman Show [...] film per bambini. È vetriolo puro. Riferi-menti a Orwell? «Certo, [...] maestro per questo genere di incu-bi del XX [...] Weir. Ma puoi [...] fuori. ///
[...] ///
E se, come dice Weir, [...] fosse il nostro ego? Cristiana Paternò [...] VENEZIA. [...] nostra vita fosse un [...] coloro che ci cir-condano attori? E se [...] fosse, semplicemente, la più grande [...] di [...] Interrogativi magari non [...]. Lo [...] Frank Herbert (quello di Dune) [...] in un racconto, The [...] che tutta la storia [...] lungo spettacolo ar-chitettato da lontani dei per [...] e sul rapporto [...] il cinema si è [...]. Andrew [...] sceneggiatore neozelandese ossessionato dalla finzione [...] dal controllo (si veda il suo film da regista [...] gioca però in The Truman Show una scommessa estrema: raccontare la storia di un uomo [...] da una tv, che da [...] vive [...] di una [...] ignaro che tutti intorno a [...] sono attori (compresa [...] moglie) e che la [...] vita viene mandata in onda [...] vi-vo, 24 ore su 24. Detta così, sem-bra [...] molto intellettuale: ma il [...] realismo e parabola è raggiunto grazie allo [...] sorvegliato di Peter Weir -il regista australiano [...] Gallipoli, [...] di Picnic a [...] Rock -e [...] stralunata, surreale (possiamo [...] e [...] brechtiana) di Jim Carrey, [...] sembra nato per essere Truman. Il film The Truman Show [...] il programma tv The Tru-man Show è [...] nu-mero 10. Come sempre, Truman [...] si alza, saluta i [...] al lavoro percorrendo le vie ordinate di [...] la cittadina sul mare [...] e cresciuto. Ha una bella mo-glie, una [...] serena: è il tipico abi-tante medio del Sogno Americano. Ha solo due ricordi che [...] turbano: la morte del padre, annegato du-rante una gita [...] barca, e [...] con Lauren, una ragazza che [...] anni Truman sogna, inutilmente, di rivedere. Piccoli segnali, strani accidenti [...] sospettare a Tru-man di essere spiato. Infatti: ciò che noi [...] e che il protagonista [...] è che [...] è in realtà un [...] di 5. La morte del padre era [...] esempio prevista in sceneggiatura, per far sì che Truman [...] terrorizzato [...] e non pen-sasse mai abbandonare [...] che sorge su [...]. E la scom-parsa Lauren [...] che si era ribellata, tentando di svelare [...]. Nel finale, The Truman Show [...] sorta di versione mas-smediatica del mito di [...]. È forse [...] parte del film in [...] Weir [...] lo sceneggiatore An-drew [...] non sanno bene come [...] in cui si sono (e ci hanno) [...]. Ma, in precedenza, il film [...] i cieli del capolavoro, per come mette in scena [...] modo lieve ed ironico una potentissima metafora non tanto [...] tv e dei [...] quanto [...] tutta, della [...] civiltà chiusa nel po-stmoderno e [...] del passato (un giornale che un passante leg-ge, in [...] via di [...] reca un titolo [...] Europe», chi ha bisogno [...]. Comunità eleganti e [...] come [...] esistono, negli Usa, e [...] parchi a tema come Disneyland: tanto che Weir [...] girare in un villaggio della Florida chiamato [...] sorto nel 1980, che [...] Dennis [...] ha dovuto appena appena [...]. Sono luoghi a metà [...] e Utopia, dove però [...] gente che non lo sa, ma vive [...] Truman. Carrey: «Truman? Una bussola [...] Faccia di gomma si rivela [...] a [...] sopportare il peso schiacciante [...] soap opera vivente Intanto Peter Weir [...] mi è passata la voglia di andare [...] SETTIMANA DELLA CRITICA Grande regia [...] Don [...] e Christina Ricci è [...] sex», di sesso si [...] ridere) Oscenità verbali e comportamenti estremi in [...] di personaggi teneri e, in fondo, infelici [...]. ///
[...] ///
[...] grossa: visto che lo [...] Truman Show è di-retto da un australiano (Peter Weir), [...] The [...] Sex è il miglior [...] finora alla Mostra. Onore alla Settimana della critica [...] selezionato, e a Don [...] che [...] scritto e diretto. [...] 43 anni, è un debuttante [...] generis: come sceneggiatore, ha firmato film [...] molto tradizionali co-me Due sconosciuti [...] destino, Inser-zione pericolosa e A proposito di don-ne. Come regista, esordisce con [...] che in America sta andando alla gran-de. La [...] carriera si annuncia ro-sea, e The [...] Sex [...] del sesso») è davvero una [...] esilarante e sfacciata. [...] ha accompagnato il film a Venezia assieme a Christina Ricci. Di questa fanciullina dal [...] sicuramente che è comparsa come bimba prodigio [...] La [...] Addams 1 [...] 2 e in Ca-sper. Ciò che non potete [...] Christina è oggi di gran lunga [...] diciottenne più brava del [...]. È una forza della natura: [...] voce fuori campo e la [...] presenza fisica si caricano il film sulle spalle e [...] danno la potenza di un Tir. Christina, vista alle 10 [...] terrazza [...] ha la freschezza e [...] ma anche la grin-ta della diva: dopo The [...] Sex ha già girato [...] indipendenti che debbono ancora uscire, e si [...] nella Hollywood che conta interpretan-do [...] il nuovo film di Tim Burton. Sarà [...] del [...] ci scommettiamo qualunque cifra. Non è di molte [...]. Dice sem-plicemente che si [...] essere uscita dal cliché dei [...] i film con e [...] aggiunge: «Non esisto-no molte parti interessanti per [...] età. Soprattutto non esistono parti [...] come quella scritta da Don». Sveliamo, dunque, chi è [...] la sedicenne (quindi minorenne, [...] Usa) che Christina in-terpreta in The [...] Sex. È una specie di [...] che abbandona la mamma dopo la morte [...] raggiunge il fratellastro Bill, lassù [...]. Bill è un gay dolce [...] militante. Vi-ve con il suo [...] Matt. E la prima cosa [...] fa, appena arrivata, è [...] Matt [...] del motto «un pompino è sempre un [...] lo fa». Siamo arrivati al dunque, [...] non abbiate ancora smesso di leggere, scandalizzati: [...] The [...] Sex è una commedia [...] tur-piloquio è indispensa-bile alla [...] e la violenza verbale non è assolutamente [...]. Anzi: [...] Bill, Matt e gli [...] via via vengono coinvolti [...] (perché [...] resta incinta, fugge con Matt, [...] Bill deve [...] assie-me [...] e al poliziotto Carl [...] è vanamente innamorato) sono [...] hanno [...] paradossale ma dolen-te. E la conclusione alla [...] loro vicende è che nel loro animo [...] del sesso: ovvero il desiderio di amore, [...]. Potrebbe sem-brare una tesi [...] ma il film la enuncia [...] spassosa cattiveria. Il sesso è così [...] «Andrebbe benissimo se non [...] secrezioni. Voglio dire, è come [...] soffiasse il naso addosso». E il versante gay [...] beffarda complici-tà da Don [...] che ieri, tra [...] si è candidamente confessato: «Vorrei [...] per me i gay e gli eterosessuali [...] mondi diversi. Il cinema america-no è pieno [...] detto in italiano, [...] e per me le identi-tà [...] sono molto mescolate. Personalmente provo una gran [...] pizzico di compas-sione, per gli eterosessuali: non [...] perdono, ma non è colpa loro. Viene da pensare che [...] anche una divertita parabola su come i [...] ad eventuali «avances» femminili, come quelle -molto [...] fa a Matt nel [...]. Sapendo che Matt non è [...] stato con una donna, gli chiede: «Se non hai [...] provato, come fai a sapere che non ti piace?». La ri-sposta è: «Non [...] nemmeno il comunismo, eppure so che non [...]. Finora è la miglior [...] Venezia [...] ve-dremo se la batterà Woody Allen [...] suo [...]. Tariffe di abbonamento Italia Annuale Semestrale [...] numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
[...] ///
Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. ///
[...] ///
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[...] ///
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[...] ///
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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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